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LA LUNA

*  9 NOVEMBRE ULTIMO QUARTO
* 15 NOVEMBRE LUNA NUOVA
* 22 NOVEMBRE PRIMO QUARTO
* 30 NOVEMBRE LUNA PIENA



I PIANETI

MERCURIO: Ben visibile per buona parte del mese, ha la sua migliore apparizione dell'anno nel cielo del mattino, sempre in basso a sinistra rispetto a Venere che aiuta a identificarlo. Apre il mese di mag. +1.6 in forma di falce sottile (14% di illuminazione e 9" di diametro apparente), poi guadagna luminosità fino a -0.7. Il 10 è a 20° dal Sole, la massima elongazione, e si riesce a scorgerlo nella piena oscurità. Il 13 una sottile falce lunare forma un estetico, allungato quadrilatero con Mercurio, Venere e Spica. Dal 20 ridiventa di difficile osservazione anche se a fine mese sorge ancora un'ora prima del Sole;
VENERE: ancora nel cielo del mattino, nella Vergine (il 16 passa 4° a Est di Spica), il suo anticipo rispetto al levare del Sole si assottiglia da quasi 3 ore a poco più di 2, ed è stabilmente di mag. -3.9;
MARTE: passata la spettacolare elongazione del mese scorso, rimane ancora brillante (mag. da -2.1 a -1.2) e oggetto telescopico significativo (il diametro cala da 20" a 15"). In ottima posizione di sera, passa al meridiano prima delle 23 a inizio mese ma già alle 21 alla fine, e alle ore piccole è già tramontato. Sono le ultime occasioni per osservarlo al telescopio e fotografarlo, dopodiché andrà incontro a un interminabile periodo di indebolimento e avvicinamento al Sole, fino alla prossima elongazione di fine 2022;
GIOVE: passa dal meridiano al cielo del tramonto, e a fine mese tramonta già prima delle 21. Ancora assai luminoso (mag.da -2.2 a -2.0), presenta un diametro da 37" a quasi 35" ed è ancora godibile al telescopio;
SATURNO: nel Sagittario come Giove, ne segue le sorti ed è di mag. +0.6 con gli anelli ancora ben visibili. La separazione tra i due pianeti giganti si riduce ancora, in vista dell'eccezionale congiunzione di dicembre, e a fine mese è poco più di 2°. Una bella Luna crescente si avvicina alla coppia la sera del 19.
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LA LUNA

*   1 OTTOBRE LUNA PIENA
* 10 OTTOBRE ULTIMO QUARTO
* 16 OTTOBRE LUNA NUOVA
* 23 OTTOBRE PRIMO QUARTO
* 31 OTTOBRE LUNA PIENA

Il 25 ottobre alle 3 entra in vigore l'ora invernale e gli orologi tornano a segnare l'ora media del fuso. La notte di Ognissanti sarà rischiarata da una "luna blu", il nome tradizionale ma privo di fondamento scientifico con cui gli anglosassoni chiamano la seconda Luna Piena in uno stesso mese.



I PIANETI

MERCURIO: invisibile per quasi tutto il mese, solo negli ultimi giorni emerge velocemente nei chiarori dell'alba per un'ottima elongazone a novembre. Il 31 una sottile falce di mag. +2.1 si può scorgere al telescopio;
VENERE: rimane astro mattutino, nel Leone, con un anticipo di tre ore sul levare del Sole ed è di mag. -4.0. Il 2 e il 3 sarà molto vicino a Regolo mentre il 14 viene superato da una sottile falce lunare;
MARTE: rappresenta denza dubbio l'evento astronomico del mese e una grande occasione per osservarlo al meglio di quanto non sarà possibile per i prossimi 15 anni. Pur essendo forse il più celebre dei pianeti, infatti, la sua vicinanza alla Terra fa sì che le opposizioni siano cadenzate a oltre due anni una dall'altra (le velocità orbitali differiscono di poco e così i "sorpassi" della Terra, che è un pianeta più interno e quindi più veloce, sono molto lenti), e la forte ellitticità della sua orbita lo porta a raggiungere a ogni opposizione distanze assai diverse. Quella di questo mese sarà infatti una "grande opposizone", e una che lo vedrà alto in cielo, tra le stelle dei Pesci dove compie un notevole arco di moto retrogrado. La data dell'opposiione è il 3 ottobre, ma la minima distanza si avrà il 6, quando il Pianeta Rosso splenderà più di Giove (mag. -2.6) e mostrerà un disco di 22.6", una volta e mezzo il diametro apparente di Saturno. Per tutto il mese sarà sempre assai billante (mag. -2.2 a fine mese) e manterrà un diametro superiore ai 20". Visibile in sostanza per tutta la notte, passa al meridiano all'una e mezzo all'inizio del mese ma prima delle 23 alla fine, grazie anche al ritorno dell'ora "solare";
GIOVE: ormai oggetto serale, si può osservare appena buio nel Sagittario e tramonta prima della mezzanotte. Di mag. -2.2 a fine mese, presenta da 40" a 37" di diametro;
SATURNO: nel Sagittario, segue da vicino Giove e a fine mese la loro separazione si è ridotta a 5°. Si trova prossimo alla quadratura e presenta un bel gioco tridimensionale di ombre sugli anelli, ancora ottimamente aperti alla vista. Di mag. +0.5, ha un diametro che passa da 17.2" a 16.5" Il 22 la Luna crescente forma uno spettacolare triangolo con i due pianeti giganti.

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LA LUNA

*  2 SETTEMBRE LUNA PIENA
* 10 SETTEMBRE ULTIMO QUARTO
* 17 SETTEMBRE LUNA NUOVA
* 24 SETTEMBRE PRIMO QUARTO

Il 22 settembre alle 15:31 il Sole scende sotto l'equatore celeste e inizia l'autunno astronomico.



I PIANETI

MERCURIO: in posizione serale per tutto il mese, rimane basso sull'orizzonte e difficilmente osservabile;
VENERE: ancora splendente astro mattutino tra Cancro e Leone, sorge più di 3 ore prima del Sole e la magnitudine passa da -4.3 a -4.1;
MARTE: prosegue la sua corsa verso la grande opposizione di ottobre, e già ora è in eccellenti condizioni di osservazione. Sorge all'imbrunire tra le stelle dei Pesci e passa al meridiano alle 4 a inizio mese e alle 2 alla fine. Brilla di mag. -1.8 all'inizio e ben -2.5 alla fine, uno dei rari casi in cui supera lo splendore di Giove. Il diametro sale da 19" a oltre 22" e la meteorologia marziana sembra favorevole, senza le tempeste di sabbia che nella scorsa opposizione avevano obliterato ogni dettaglio della superficie. Nelle ore prima dell'alba del 6 potremo ammirare una Luna prossima alla piena che si avvicina fin quasi all'occultazione: questa in effetti avverrà per l'Italia a Sud di Roma ma il fenomeno si verificherà intorno alle 7, già in pieno giorno, mentre da noi ci si limiterà a una notevole congiunzione;
GIOVE: forma sempre un'ampia coppia con Saturno, tra Sagittario e Capricorno, e passa al meridiano in primissima serata. Data la scarsa altezza sull'orizzonte bisogna approfittare di queste ore per cogliere i sempre mutevoli dettagli dell'atmosfera. Il diametro si abbassa da 44" a 41" e la magnitudine passa da -2.6 a -2.4;
SATURNO: segue Giove e si presta ancora all'osservazione nelle stesse ore, con un diametro di oltre 17" e una luminosità da mag. +0.3 a +0.5. Gli anelli sono ben inclinati e in questo periodo prossimo alla quadratura si apprezzano bene i giochi di ombre tra pianeta e anelli.

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LA LUNA

*  3 AGOSTO LUNA PIENA
* 11 AGOSTO ULTIMO QUARTO
* 19 AGOSTO LUNA NUOVA
* 25 AGOSTO PRIMO QUARTO


I PIANETI

MERCURIO: molto basso nel cielo del mattino, sparisce presto alla vista e il 17 è in congiunzione superiore;
VENERE: il 12 è alla massima elongazione e per tutto il mese sorge intorno alle 3: a fine mese raggiunge la massima altezza di 40° all'alba e, pur indebolendosi da mag. -4.5 a -4.3, rimane fulgido astro del mattino. Al telescopio mostra un disco in diminuzione (da 27" a 20") e supera la dicotomia, arrivando a una fase del 59%;
MARTE: prosegue nella corsa verso la grande opposizione e si presenta in cielo a Est poco dopo la fine del crepuscolo astronomico, tra le stelle dei Pesci. Il 9 è superato dalla Luna a poco più di 1° di distanza, la magnitudine aumenta da -1.1 a -1.8 e il diametro apparente giunge a quasi 19";
GIOVE: nel Sagittario, a sinistra della Via Lattea, rimane ottimamente visibile dalla prima sera alle ore piccole e forma una spettacolare coppia con Saturno, 8° a sinistra. La magnitudine cala leggermente fino a -2.6 e il diametro rimane oltre i 44". Il 29 una Luna quasi piena si aggiunge alla coppia;
SATURNO: segue a un di presso Giove, in una zona di cielo poco ricca di stelle tra Sagittario e Capricorno, e si vede molto bene con un diametro di 18" e magnitudine +0.3 a fine mese. Gli anelli sono ancora in ottima posizione.

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LA LUNA

*  5 LUGLIO LUNA PIENA
* 12 LUGLIO ULTIMO QUARTO
* 20 LUGLIO LUNA NUOVA
* 27 LUGLIO PRIMO QUARTO


I PIANETI

MERCURIO: appare nel cielo dell'alba, molto sotto Venere, nella seconda metà del mese. Il 22 è alla massima elongazione ed è di mag. +0.3, mentre il 19 è affiancato da una sottile falce lunare;
VENERE: fulgido oggetto mattutino, apre il mese di mag. -4.7 e si presenta come grande falce illuminata per il 19% con un diametro apparente di 43" per ridursi a 27" con il 42% illuminato a fine mese. Si trova nel Toro, l'11 a poca distanza da Aldebaran, e il suo anticipo rispetto all'alba balza da 2 ore all'inizio del mese a oltre 3 ore e mezzo alla fine;
MARTE: comincia a entrare nel vivo della sua apparizione 2020, tra le stelle dei Pesci, visibile quindi a notte inoltrata, ma già a fine mese si alza prima della mezzanotte. Guadagna ampiamente in luminosità, da -0.5 a -1.1, e il diametro a fine mese è decisamente interessante (14.5") anche se mancano ancora tre mesi all'opposizione;
GIOVE: è nel Sagittario, a sinistra dell'asterismo della "teiera", e si vede per tutta la notte in quanto raggiunge l'opposizione il 14. Assai appariscente per il massimo di luminosià (mag. -2.7) e il diametro di 47", si apprezza con qualsiasi telescopio. I due pianeti giganti resteranno appaiati per il resto dell'anno, fino a una spettacolare congiunzione di cui avremo modo di parlare più avanti;
SATURNO: anch'esso nel Sagittario, ai confini della costellazione, segue a un di presso Giove e passa l'opposizione il 20. Raggiunge la mag. +0.1 e un diametro equatoriale di oltre 18", con gli anelli ben aperti in ottima posizione.

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LA LUNA

*  5 GIUGNO LUNA PIENA
* 13 GIUGNO ULTIMO QUARTO
* 21 GIUGNO LUNA NUOVA
* 28 GIUGNO PRIMO QUARTO

Il 20 alle 22.44 il Sole raggiunge il punto più alto dell'eclittica: è il solstizio d'estate.


I PIANETI

MERCURIO: in buona posizione serale i primi 10 giorni del mese, è alla massima elongazione il 4 e si vede nei bagliori del crepuscolo nei Gemelli, proprio sotto Castore e Polluce, di mag. +0.1 all'nizio mentre l'11 si è indebolito a +1.1;
VENERE: in congiunzione inferiore il 3, emerge di prepotenza nel cielo dell'alba e a fine mese sorge nella piena oscurità avvicinandosi alle Iadi nel Toro. Ripete a ritroso la sequenza del mese scorso, cominciando in forma di sottilissima enorme falce e "ingrassando" progressivamente man mano che si allontana dal Sole. La magnitudine cresce fino a -4.7 mentre il diametro diminuisce da quasi 1' a  44". Il 19 lo vedremo vicino a una sottilissima Luna, che lo occulterà per una fascia di visibilità dal Canada alla Siberia;
MARTE: si vede ancora alle ore piccole nell'Acquario, di mag. 0 a inizio mese e -0.5 alla fine, ed entra nel vivo di quella che possiamo considerare la sua migliore apparizione di questi anni: il 12 il suo diametro supera il simbolico valore di 10", comunemente considerato il minimo per apprezzare qualche dettaglio al telescopio e al di sopra del quale si manterrà per tutto l'anno: l'opposizione si avrà il 6 ottobre. In realtà quella di due anni fu una "grande opposizione" (perielica), ma oggi lo possiamo osservare decisamente più alto in cielo e meno preda della turbolenza atmosferica. Nel 2018, inoltre, la superficie del Pianeta Rosso rimase quasi invisibile a causa di una gigantesca tempesta di sabbia che rovinò buona parte dell'apparizione;
GIOVE: nel Sagittario, sorge poco dopo le 23 a inizio mese ma ormai nel crepuscolo alla fine, rimanendo visibile per buona parte della notte a destra di Saturno. Si impone con la sua luminosià (mag. -2.7) e un diametro che cresce da 45" a 47" e lo rende appetibile con qualsiasi telescopio;
SATURNO: sorge poco dopo Giove, dal quale lo separano solo 5°, e per tutta la notte i pianeti giganti - entrambi in opposizione il mese prossimo - formano una spettacolare coppia tra Sagittario e Capricorno. Di mag. 0.4 a inizio mese e +0.2 alla fine, supera i 18" di diametro apparente e gli anelli, seppure molto aperti, cominciano a lasciar scorgere le zone polari del pianeta contro il cielo.

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LA LUNA

LA LUNA
*  7 MAGGIO LUNA PIENA
* 14 MAGGIO ULTIMO QUARTO
* 22 MAGGIO LUNA NUOVA
* 30 MAGGIO PRIMO QUARTO


I PIANETI

MERCURIO: dopo la congiunzione eliaca emerge veloce e brillante nel cielo serale, inizialmente di mag. -1.6 e a fine mese intorno a 0, e offre un'ottima opportunità grazie alla presenza di Venere nella stessa zona di cielo. I due pianeti andranno a convergere il 21 con una spettacolare congiunzione nel pieno del primo crepuscolo, meglio visibile con un minimo aiuto ottico mezz'ora dopo il tramonto. Nei giorni successivi Mercurio guadagna ancora in altezza fino a rendersi visibile alle soglie del crepuscolo astronomico a fine mese, verso la massima elongazione del mese prossimo, e la sera del 24 si potrà ammirare un bell'allineamento Luna - Mercurio - Venere;
VENERE: Darà spettacolo come sempre alla conclusione della visibilità serale, tuffandosi verticalmente verso la congiunzione inferiore che raggiungerà il 3 giugno. Dalle oltre 3 ore di inizio mese, il suo ritardo rispetto al Sole si riduce fino a mezz'ora scarsa alla fine e la luminosità, pur sempre abbagliante, perde qualcosa (da -4.6 a -4.2). Ma è al telescopio che merita ammirarlo, per la fase sempre più sottile (25% l'1, 16% l'11 e 6% il 21) mentre il diametro sale fino a sfiorare i 60" a fine mese: una gigantesca finissima falce facilmente visibile anche con un buon binocolo. Lo stesso spettacolo, in ordine temporale inverso, si presenterà il mese prossimo nel cielo dell'alba;
MARTE: guadagna ancora in luminosità (mag. +0.4 a inizio mese, 0 alla fine) e si attarda rispetto a Giove e Saturno, spezzando la bellezza dell'allineamento dello scorso mese. Sorge alle 3 a inizio mese e alle 2 alla fine, qando offre un disco di 9" al telescopio;
GIOVE: tra Sagittario e Capricorno, a fine mese comincia a sorgere verso la mezzanotte e splende di mag. -2.6 con un disco di quasi 45": un bello spettacolo da ammirare aspettando la cometa?
SATURNO: segue Giove a un di presso, 5° alla sua sinistra, e a fine mese presenta un disco di quasi 18" con gli anelli ancora ben visibili. È di mag. +0.4.

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LA LUNA

LA LUNA

*  1 APRILE PRIMO QUARTO
*  8 APRILE LUNA PIENA
* 14 APRILE ULTIMO QUARTO
* 23 APRILE LUNA NUOVA
* 30 APRILE PRIMO QUARTO


I PIANETI

MERCURIO: immerso nei bagliori mattutini per tutto il mese, è in posizione sfavorevole all'osservazione;
VENERE: passata la massima elongazione, tramonta quasi 4 ore dopo il Sole a inizio mese e più di 3 alla fine, rimanendo l'oggetto più cospicuo del cielo serale. Nella terza settimana, complice l'ora estiva, lo vediamo tramontare quasi alla mezzanotte! Di mag. -4.5, raggiunge a fine mese la massima brillanza (-4.7) e in luoghi particolarmente bui è in grado di proiettare ombre. L'aspetto telescopico diventa interessante e  a fine mese presenta una falce illuminata per il 26%, con un'estensione apparente di 38". Si muove tra le stelle del Toro, il 2-3 è nei pressi delle Pleiadi e il 26 forma una spettacolare coppia con una bella falce lunare;
MARTE: sempre protagonista della "danza dei pianeti" nel cielo mattutino (sorge alle 4.30 a inizio mese e alle 3.20 alla fine), apre il mese a sinistra dell'ampia coppia Saturno-Giove. Tra il 9 e il 10 il trio è equispaziato, e successivamente Marte perde terreno continuando ad attardarsi: raggiungerà infatti l'opposizione in ottobre mentre i due pianeti giganti vi giungeranno a luglio. Inizialmente di mag. +0.8, arriva a +0.4 superando Saturno nel corso del mese. Il diametro apparente arriva a meno di 8". Il 15 una Luna esattamente all'ultimo quarto si unisce allo spettacolo;
GIOVE: brillante e maestoso, anch'esso nel cielo del mattino, raggiunge la mag. -2.3 e un rispettabile diametro di 40" a fine mese anche se è piutosto basso;
SATURNO: tra Marte e Giove, ne segue le sorti ed è di mag. +0.6. Gli anelli sono ben aperti, anche se si vanno progressivamente chiudendo, e il disco del pianeta sottende quasi 17".


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LA LUNA

*  2 MARZO PRIMO QUARTO
*  9 MARZO LUNA PIENA
* 16 MARZO ULTIMO QUARTO
* 24 MARZO LUNA NUOVA


Il 20 marzo alle 4.50 il Sole sale sopra l'equatore celeste e inizia la primavera astronomica. Il 29 entra in vigore l'ora estiva.


I PIANETI

MERCURIO: trascorre tutto il mese nei bagliori del mattino e il 24 raggiunge ben 28° di elongazione dal sole, ma a causa dello scarso angolo che l'eclittica fa con l'orizzonte arriva a sorgere appena un'ora prima del Sole. Una possibilità di avvistarlo si avrà il 21, nello stesso campo binocolare di una sottile falce di Luna, sulla continuazione della brillante linea dei tre pianeti esterni;
VENERE: sfolgorante astro serale, il 24 raggiunge i 46° di elongazione dal Sole e si presenta alla massima altezza possibile nel suo ciclo di apparizioni che si ripete circa ogni otto anni. Evidente al più distratto passante cittadino, brilla di mag. -4.4 e guadagna ancora qualche punto di luminosità fino a tutto aprile. Dai Pesci attraversa tutto l'Ariete e conclude il mese a pochi gradi dalle Pleiadi, con cui avrà un bell'accostamento il mese prossimo. Al telescopio comincia ad apprezzarsi con un diametro apparente da 19" a 25" e al dicotomia nei giorni dell'elongazione: da ora presenterà fasi di falce sempre più sottile;
MARTE: ormai di "prima grandezza", brilla di mag. +1.1 a inizio mese e +0.8 alla fine, ed è protagonista nel cielo mattutino, a sinistra della "Teiera" del Sagittario, di una spettacolare "Danza dei pianeti" che nell'arco del mese consente di apprezzare i movimenti nel Sistema Solare. Il mese si apre con Saturno, Giove e Marte allineati in questo ordine. Mentre i primi due si spostano in modo trascurabile, Marte viaggia di rapido moto diretto (verso sinistra per chi osserva) e il 10 l'allineamento è praticamente equispaziato, mentre il 20 Marte passa meno di 1° a Sud di Giove. Nell'ultima decade del mese i tre pianeti sono concentrati nella vista di un binocolo a grande campo, e il 31 Marte passerà vicino a Saturno, continuando la sua corsa;
GIOVE: sorge alle 4.30 all'inizio del mese e alle 4 (ora estiva) alla fine. Di mag. -2.1, è il più brillante del trio e offre un disco apparente di 37" a fine mese;
SATURNO: nelle stesse condizioni di visibilità di Giove, è di mag. +0.8 e viene quasi "raggiunto" in luminosità da Marte nel corso del mese. Il disco ha un diametro di 16" e gli anelli sono già ottimamente osservabili prima dell'alba.
PLUTONE: come curiosità, anche se al limite dell'astronomia amatoriale, segnaliamo che il lontano ex-pianeta sarà anch'esso superato da Marte nella sua folle corsa. I due oggetti saranno separati da meno di un primo d'arco - quindi nello stesso campo telescopico ad alto ingrandimento - alle 5 del 23, in precarie condizioni di crepuscolo. Naturalmente l'estrema differenza di magnitudine - +0.8 Marte, +15.2 Plutone - aggiungerà difficoltà all'impresa!

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LA LUNA

*  2 FEBBRAIO PRIMO QUARTO
*  9 FEBBRAIO LUNA PIENA
* 15 FEBBRAIO ULTIMO QUARTO
* 23 FEBBRAIO LUNA NUOVA



I PIANETI

MERCURIO: In buona posizione serale nella prima metà del mese, è di mag. -1.0 a inizio mese e -0.7 il 10, poi si indebolisce velocemente. Raggiunge la massima elongazione di 18° il 10, con un disco di 7" in perfetta dicotomia, e grazie alla favorevole inclinazione dell'eclittica si può scorgere senza troppa difficoltà scendendo da Venere in direzione del punto di tramonto del Sole;
VENERE: sempre più fulgido astro vespertino, sembra più un aereo in avvicinamento che un oggetto celeste e cattura l'attenzione di chiunque. Per tutto il mese tramonta tre ore e mezzo dopo il Sole ed è di mag. -4.2. Il 27 è affiancato da una bella falce lunare;  
MARTE: si rende meglio visibile nel cielo mattutino ma è ancora piuttosto debole, mag. da +1.4 a +1.1 nel corso del mese, e offre appena 5" di diametro apparente. Interessante il suo rapido moto tra le stelle del Sagittario, che fa sembrare quasi statici i sottostanti Giove e Saturno. I tre pianeti classici esterni formano un bell'allineamento che diventerà equidistanziato il mese prossimo. Il 18 Marte è vicino alla Luna, che lo occulterà ma solo a favore degli osservatori americani;
GIOVE: anch'esso oggetto mattutino, sorge poco dopo la "teiera" del Sagittario e dopo Marte. Brilla di mag. -2.0 e presenta un disco apparente di 34";
SATURNO: emerge dai bagliori dell'alba ma rimane molto basso tra Sagittario e Capricorno e sorge 40' dopo Giove (il 19 e il 20 la coppia di pianeti giganti sarà accompagnata da una sottile falce di Luna calante). Di mag. +0.6, non si presta ancora alle osservazioni telescopiche.

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