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LA LUNA

*  6 OTTOBRE LUNA NUOVA
* 13 OTTOBRE PRIMO QUARTO
* 20 OTTOBRE LUNA PIENA
* 28 OTTOBRE ULTIMO QUARTO

Il 24 ottobre alle 3 entra in vigore l'ora invernale e gli orologi tornano a segnare l'ora media del fuso.


I PIANETI

MERCURIO: si presenta nella migliore apparizione mattutina dell'anno: nonostante l'elongazione massima, che raggiunge il 25, sia di soli 18°, l'eclittica in questo periodo emerge quasi perpendicolarmente all'orizzonte constenendo all'elusivo pianeta di apparire nella piena oscurità e sorgere 100 minuti prima del Sole. A fine mese raggiunge la mag. -0.8 con un diametro apparente di circa 6";
VENERE: raggiunge a fine mese la massima elongazione di 47°, anche se in realtà il periodo migliore per osservarlo saranno gli ultimi due mesi dell'anno. Tramonta due ore dopo il Sole e brilla incontrastato nel  crepuscolo serale, trovandosi però piutosto basso al calare della completa oscurità. A fine mese il disco di 23" è illuminato per metà e la magnitudine raggiunge -4.6. Da non perdere la congiunzione con una sottile falce di Luna la sera del 9;
MARTE: giunge finalmente al termine "ufficiale" della sua apparizione, la congiunzione con il Sole, l'8 e inizierà lentamente a emergere nei bagliori del mattino, cominciando a rendersi appena visibile in dicembre: "appena" un altro anno lo separa dalla prossima opposizione;
GIOVE: ancora ben piazzato di sera, passa al meridiano nelle prime ore della serata tra le stelle del Capricorno: il disco presenta un diametro di 46" a inizio mese e 42" alla fine, mentre la luminosità è ancora significativa a -2.5;
SATURNO: pure nel Capricorno, precede Giove di un'ora ed è quindi ben piazzato appena buio. Il diametro equatoriale è 17" e la magnitudine +0.6.


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*  7 SETTEMBRE LUNA NUOVA
* 13 SETTEMBRE PRIMO QUARTO
* 20 SETTEMBRE LUNA PIENA
* 29 SETTEMBRE ULTIMO QUARTO

Il 22 settembre alle 21:21 il Sole scende sotto l'equatore celeste e inizia l'autunno astronomico.



I PIANETI

MERCURIO: trascorre tutto il mese molto basso sull'orizzonte verso Sud-Ovest ed è difficilmente osservabile anche se il 13 raggiunge la bellezza di 27° di elongazione massima. La posizione dell'eclittica alla sera è infatti molto sfavorevole, e al più si può tentare di avvistare l'elusivo pianeta nei giorni centrali del mese, mezz'ora dopo il tramonto, quando è di mag. +0.1;
VENERE: come Mercurio soffre le condizioni dei pianeti in posizione serale, ma è decisamente più scostato dal Sole (elongazione di 45°, quasi il massimo possibile, a fine mese) e arriva a splendere di mag. -4.2. A fine mese presenta un disco di oltre 18" illuminato per il 63%. Tra le stelle della Vergine, il 5 è poco più di 1° da Spica. Negli ultimi giorni del mese tramonta nella piena oscurità ed è facilmente visibile anche se rimane piuttosto basso sull'orizzonte;
MARTE: prosegue il lentissimo avvicinamento alla congiuzione eliaca ed è del tutto invisibile nei bagliori del tramonto;
GIOVE: forma ancora un'ampia coppia con Saturno, da cui ormai lo separano 18°, ed è tra le prime stelle dell'Acquario. Oggetto della prima serata, si osserva al meglio nelle ore prima della mezzanotte quando passa al meridiano. Il disco apparente passa da 49" a 46" e la magnitudine a fine mese è ancora un brillantissimo -2.7;
SATURNO: precede Giove, in pieno Capricorno, ed è quindi meglio apprezzabile di prima sera. Gli anelli sono ben inclinati e offrono ancora un grandioso spettacolo. Il disco del pianeta cala a 17.7" e la magnitudine è +0.5.


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*  8 AGOSTO LUNA NUOVA
* 15 AGOSTO PRIMO QUARTO
* 22 AGOSTO LUNA PIENA
* 30 AGOSTO ULTIMO QUARTO




I PIANETI

MERCURIO: molto basso nel cielo serale, tramonta sempre meno di un'ora dopo il Sole ed è scarsamente visibile. Poco significativa anche la congiunzione con Marte;
VENERE: brillante astro serale, fatica però a staccarsi dalle luci del crepuscolo a causa della sfavorevole inclinazione dell'eclittica rispetto all'orizzonte in questa stagione. Tramonta per tutto il mese un'ora e mezzo dopo il Sole e si rende comunque ben visibile grazie alla luminosità che durante il mese raggiunge mag. -4.0. Il  10 e l'11 gli si affianca una sottile falce lunare, con bell'effetto scenografico;
MARTE: praticamente terminata la sua apparizione, molto indebolito (mag. +1.8), è immerso nei bagliori serali: tornerà visibile di mattina verso fine anno;
GIOVE: nel Capricorno, a sinistra del caratteristico asterismo, è nella migliore posizione e si trova all'opposizione il 19. Raggiunge un diametro massimo di ben 49" e splende di mag. -2.9, dominando incontrastato il cielo per quasi tutta la nottata. Per l'osservazione telescopica conviene attendere le ore centrali della notte, quando raggiunge una discreta altezza sull'orizzonte;
SATURNO: precede Giove, raggiungendo l'opposizione il primo giorno del mese, ed è anch'esso visibile tutta la notte, sempre nel Capricorno ma sulla destra della costellazione. Gli anelli in questi anni vanno chiudendosi ma restano ottimamente visibili, con un'inclinazione di 18° rispetto alal linea visuale. La magnitudine è +0.2 e il diametro equatoriale 18.6", con una minima variazione nel corso del mese.


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*  1 LUGLIO ULTIMO QUARTO
* 10 LUGLIO LUNA NUOVA
* 17 LUGLIO PRIMO QUARTO
* 24 LUGLIO LUNA PIENA
* 31 LUGLIO ULTIMO QUARTO



I PIANETI

MERCURIO: ha una buona apparizione mattutina, che interesserà le prime due decadi del mese. Già il 4 si presenta alla massima elongazione, ma la migliore visibilità arriverà dopo una settimana, quando sarà alla massima altezza in cielo a crepuscolo appena iniziato, verso Nord-Est. La luminosità cresce per tutto il periodo, da +0.8 a inizio mese fino a un brillante -1.2 il 21, mentre le fasi più interessanti al telescopio saranno visibili nei primi giorni. L'8 è affiancato da una sottile falce lunare ed è anche in prossimità di ζ Tauri, nello stesso campo telescopico (in teoria anche insieme alla Crab Nebula, ma non sono le condizioni ottimali...);
VENERE: emerge con un po' più di decisione nel cielo serale, ma per tutta l'estate non arriva a tramontare due ore dopo il Sole. Splende di mag. -3.9 e tra l'11 e il 12 condivide il campo telescopico con Marte, assai più debole, con una bella falce lunare nei pressi. Il 21 è invece a poco più di 1° da Regolo;
MARTE: siamo agli sgoccioli dell'apparizione iniziata quasi due anni fa, e anche se assai indebolito (mag. +1.8) offre due belle congiunzioni, prima con Venere (vedi) e poi con Regolo, con cui sarà appaiato negli ultimi giorni del mese (separazione minima 37', poco più del diametro lunare) in pieno crepuscolo serale, bassissimo verso Ovest;
GIOVE: è nel Capricorno, a sinistra del caratteristico asterismo, e sorge in prima serata rendendosi ottimamente visibile in piena notte. Cresce in luminosità (mag. da -2.6 a -2.8) e il diametro arriva a ben 48";
SATURNO: anch'esso nel Capricorno, spunta meno di un'ora prima di Giove ed è quindi visibile per tutta la notte, avvicinandosi all'opposizione. Raggiunge la mag. +0.2 e un diametro equatoriale di oltre 18", con gli anelli ancora ben aperti e apprezzabili con qualsiasi strumento. Il 25 una Luna quasi piena formerà un ampio triangolo in mezzo ai due pianeti giganti.


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*  2 GIUGNO ULTIMO QUARTO
* 10 GIUGNO LUNA NUOVA
* 18 GIUGNO PRIMO QUARTO
* 24 GIUGNO LUNA PIENA

Il 10 la Luna nuova passa davanti al Sole per un'eclisse anulare che sarà visibile nell'estremo Nord del pianeta, in una fascia che va dalla Siberia all'Artico per terminare in Canada. L'Italia sarà interessata in modo assolutamente marginale, con una minima indentazione visibile intorno alle 11:20 (orario per Savona). Osservare con la stessa filtratura che si usa normalmente per il Sole!

Il 21 alle 4.44 il Sole raggiunge il punto più alto dell'eclittica: è il solstizio d'estate.




I PIANETI

MERCURIO: dopo lo show del mese scorso, passa la congiunzione inferiore e negli ultimi giorni del mese affiora nel crepuscolo del mattino, piuttosto debole (a fine mese raggiunge la mag. +1.0) e basso sull'orizzonte Est. Presenta una sottile falce, illuminata al 25% il 30, e un diametro di 9";
VENERE: emerge nella visibilità serale, ma è ancora oggetto del crepuscolo e a fine mese tramonta ancora meno di due ore dopo il Sole. Si avvista comunque con facilità (mag. -3.8) ed è poco interessante al telescopio. L'11 e il 12 gioca con una sottile falce lunare appena sopra l'orizzonte Nord-Ovest, a picco sotto Castore e Polluce;
MARTE: lentissimamente di sera in sera si avvicina al Sole, e a Venere, e a fine mese comincia anch'esso a tramontare a crepuscolo ancora in corso. Apre il mese a sinistra di Castore e Polluce e si sposta progressivamente verso il Cancro, passando proprio davanti all'ammasso stellare del Presepe (M44) nei giorni dal 22 al 24. Assai indebolito (mag. +1.8), mostra un disco di appena 4";
GIOVE: a sinistra del caratteristico asterismo del Capricorno, comincia a vedersi a ore un po' più comode e a fine mese sorge poco dopo le 23. È il più brillante oggetto visibile nel cielo notturno (mag. -2.6) e a fine mese il diametro raggiunge 45", rendendosi apprezzabile anche da piccoli telescopi amatoriali;
SATURNO: precede Giove di 50 minuti, in pieno Capricorno, e raggiunge magnitudine +0.4 con un diametro equatoriale di 18" a fine mese. Gli anelli sono in ottima posizione, a poco più di metà della massima inclinazione.


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LA LUNA


*  3 MAGGIO ULTIMO QUARTO
* 11 MAGGIO LUNA NUOVA
* 19 MAGGIO PRIMO QUARTO
* 26 MAGGIO LUNA PIENA

La Luna piena di questo mese si trova a un perielio molto ravvicinato e si classifica tra le "superlune". Il nostro satellite naturale passa anche nel cono d'ombra della Terra per una bella eclisse totale, ma nessuna fase del fenomeno è visibile da noi: la zona favorita è il Pacifico meridionale.


I PIANETI

MERCURIO: se siete come Copernico, che si dice non abbia mai visto l'elusivo pianeta alzarsi dalle nebbie della pianura polacca, questa è l'occasione per rimediare! Il più interno dei pianeti infatti si rende visibile di sera per buona parte di questo  mese, raggiungendo la massima elongazione di 22° dal Sole il 16 e rimanendo sopra l'orizzonte (che ovviamente deve essere libero verso Ovest-Nordovest) fino a buio fatto per diversi giorni intorno a tale data. Apre il mese alla massima luminosità (mag. -1.1), il 3 passa nello stesso campo binocolare delle Pleiadi, e cala progressivamente fino a +0.8 il 21. Il 13 lo vediamo a 3° da una Luna sottile ma ben apprezzabile, mentre il 28 passa ad appena 0.4° da Venere: in questa data per osservare Mercurio, molto più debole (mag. +2.3!) anche se più vicino a noi, sarà bene munirsi di binocoli. Al telescopio Mercurio offre un disco di 7" l'11 e oltre 10" dopo l'elongazione. Molto didattico il confronto tra  Venere e Mercurio nella stessa zona di cielo: pur presentando circa lo stesso diametro apparente, il primo (che è appena emerso da "dietro" il Sole) mostra un disco praticamente pieno, mentre il secondo (che si avvia alla congiunzione inferiore, "davanti" al Sole) presenta una sottile falce;
VENERE: Affiora nel crepuscolo serale tra le stelle del Toro, sempre immerso nei bagliori, ma comunque interessante per la luminosità (splende di mag. -3.9 per tutto il mese) e a due interessanti congiunzioni: la prima con una sottilisima falce di Luna il 12, quando i due oggetti saranno separati da appena 1°, e la seconda con Mercurio a fine mese (vedi sopra). Per il resto avremo da ammirare il suo lento progresso nel cielo serale, che lo renderà ben visibile da ora per tutto il resto dell'anno;
MARTE: perde ancora in luminosità (mag. +1.6) e rimane come sospeso nel cielo serale, tramontando intorno alla mezzanotte tra le stelle dei Gemelli. Il 15 e il 16 una bella Luna crescente si trova nei pressi;
GIOVE: nel Capricorno, sorge alle 3.30 a inizio mese e poco prima delle 2 alla fine, quindi oggetto decisamente mattutino. Splende di mag. -2.3 e a fine mese supera i 40" di diametro;
SATURNO: precede Giove di tre quarti d'ora e a fine mese ha raggiunto mag. +0.6 con un disco apparente di 17.5". Gli anelli vanno chiudendosi ma sono ancora una visione spettacolare in qualsiasi telescopio: potremo goderci lo spettacolo fino a fine estate.



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*  4 APRILE ULTIMO QUARTO
* 12 APRILE LUNA NUOVA
* 20 APRILE PRIMO QUARTO
* 27 APRILE LUNA PIENA

I PIANETI

MERCURIO: negli ultimi giorni del mese avvia la migliore apparizione serale dell'anno, che lo renderà visibile per buona parte di maggio anche grazie a una doppia congiunzione con Venere. La prima di queste congiunzioni sarà visibile il 25, con Mercurio prossimo alla massima brillanza (mag. -1.6) e piazzato poco più di 1° sopra Venere. Siamo ancora in prossimità del Sole e per seguire i due pianeti "caldi" sarà necessario disporre di un orizzonte perfettamente libero, utilizzare un binocolo e guardare 30-40 minuti dopo il tramonto. Oltre che vicini sulla nostra linea visuale, i due pianeti sono anche dalla stessa parte rispetto al Sole avendo appena superato la congiunzione superiore (di là dal Sole): al telescopio quindi si presentano entrambi, turbolenza permettendo, in fase praticamente piena. Mercurio presenta un disco di poco più di 5" che aumenterà nel corso di questa apparizione;
VENERE: passata la congiunzione, emerge nei bagliori del tramonto verso fine mese dando il via a una lunga apparizione  serale che si protrarrà fino all'inverno avanzato. Per quasi un mese si trova sotto Mercurio ma è più facilmente avvistabile grazie alla luminosità (mag. -3.9). Velocemente "superato" da Mercurio, che è in rapido avvicinamento, si mantiene in fase quasi piena con un diametro apparente al minimo, appena sotto i 10";
MARTE: sempre oggetto serale, passa dal Toro ai "piedi" dei Gemelli, dove la sera del 26 si può vederlo nei pressi dell'ammasso aperto M35. Di mag. +1.5, offre un disco di meno di 5";
GIOVE: si stacca dai bagliori dell'alba e sorge nell'ultima parte della notte, nel Capricorno, dove splende di  mag. -2.2. Al telescopio di presenta di 37" a fine mese;
SATURNO: sempre nel Capricorno, precede  Giove, da cui ormai lo separano 12°, di tre quarti d'ora ed è di mag. +0.7. Il disco appare di 16" e gli anelli vanno riducendo la loro apertura, comunque ancora di 17° rispetto alla linea di vista.



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LA LUNA


*  4 FEBBRAIO ULTIMO QUARTO
* 11 FEBBRAIO LUNA NUOVA
* 19 FEBBRAIO PRIMO QUARTO
* 27 FEBBRAIO LUNA PIENA


I PIANETI

Solo Marte si presenta nel cielo serale, mentre gli altri pianeti maggiori sono tutti raccolti a ridosso del Sole nel cielo del mattino.
MERCURIO:  in congiunzione inferiore l'8, dal 20 comincia ad apparire nel crepuscolo mattutino e a fine mese, quando sorge 1h20m prima del Sole, raggiunge la mag. 0. Forma un gruppo abbastanza compatto con Giove e Saturno, sempre vicino a quest'ultimo anche se i due pianeti non avranno mai la stessa longitudine celeste e quindi non si potranno dire "ufficialmente" in congiunzione;
VENERE:  inizia uno dei rari periodi di invisibilità, si immerge nei bagliori dell'alba e per tutto il mese non si può osservare. Si tornerà a vedere di sera dalla primavera inoltrata;  
MARTE:  ben piazzato nel cielo serale, è nella fase di allontanamento e perde mezza magnitudine, passando da +0.4 a +0.9 nel corso del mese. Ormai poco interessante al telescopio, presenta un diametro medio di 7". Entra nella costellazione del Toro e a fine mese è poco sotto le Pleiadi;
GIOVE:  bassissimo di mattina nel Capricorno, emerge lentamente dai bagliori ed è di mag. -2. Con Saturno e Mercurio forma un raggruppamento apprezzabile al binocolo, che si manterrà visibile per tutta l'ultima decade del mese;
SATURNO:  di mag. +0.7, sorge un quarto d'ora prima di Giove e a parte la lunga quasi-congiunzione con Mercurio non si presta ancora alle osservazioni telescopiche.

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*  6 GENNAIO ULTIMO QUARTO
* 13 GENNAIO LUNA NUOVA
* 20 GENNAIO ULTIMO QUARTO
* 28 GENNAIO LUNA PIENA


I PIANETI

MERCURIO: In ottima posizione nel cielo serale, si può vedere per buona parte del mese. Affiora nei bagliori serali nel Capricorno dal 9 in poi, in prossimità della coppia Giove-Saturno, e brilla inizialmente di mag. -1.0. Successivamente si innalza e il 14 lo vediamo a destra di una sottile falce lunare, poi anche se la luminosità scende continua a ritardare rispetto al Sole fino alla massima elongazione di 18° del 24, quando lo si vedrà tramontare nella piena oscurità;
VENERE: ancora visibile al mattino, splende di mag. -3.9 ed è ormai immerso nella luce del crepuscolo. L'11 lo troviamo 4° a sinistra di una sottile falce di Luna, a soli due giorni dalla nuova;
MARTE: passa dalla mag. -0.2 a +0.4 e scende sotto i 10" di diametro apparente, segnando in pratica la fine della Grande Opposizione. Rimarrà ancora visibile nel cielo serale per metà dell'anno ma l'interesse telescopico sarà assai modesto. Si trova nell'Ariete, in ottima posizione serale, e il 21 una Luna poco oltre il primo quato passa nei pressi. Negli stessi giorni con un binocolo, poco più di 1° sotto Marte, possiamo vedere una "stellina azzurra" di mag. 5.8 che in realtà è URANO: ottima opportunità per osservare questo peculiare pianeta, il cui asse a causa di antichi scontri è "sdraiato" sul piano dell'eclittica, e che  al telescopio offre un piccolo disco di quasi 4" di diametro;
GIOVE: è di mag. -2.0 e si vede ancora per un paio di settimane, basso verso Sud-Ovest tra le stelle del Capricorno, poi sparisce nei bagliori e raggiunge la congiunzione eliaca il 28. Dopo la Grande Congiunzione, apre il mese a poco più di 1° da Saturno, che rimane più in basso, e la coppia si allarga fino a oltre 2° nei giorni successivi. Da non perdere, anche se in pieno crepuscolo, lo splendido raggruppamento del 9-10, quando alla coppia si aggiunge Mercurio, di luminosità intermedia tra i due giganti. Il trio sarà compreso entro un cerchio di 2° e offirà un'ottima opportunità per chi non ha mai avvistato il pianeta più interno. Si raccomanda orizzonte sgombro e un minimo aiuto strumentale;
SATURNO: di mag. +0.6, passa dietro il Sole poco prima di Giove, il 23, e ne segue le sorti osservative. Tornerà visibile all'alba a febbraio inoltrato.


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*  8 DICEMBRE ULTIMO QUARTO
* 14 DICEMBRE LUNA NUOVA
* 21 DICEMBRE PRIMO QUARTO
* 30 DICEMBRE LUNA PIENA

Il 22 alle 11:02 il Sole raggiunge il punto più basso dell'eclittica segnando il solstizio invernale.



I PIANETI

MERCURIO: non visibile per tutto il mese, è immerso nei bagliori dell'alba e il 20 è in congiunzione superiore;
VENERE: ancora astro mattutino, riduce il suo vantaggio sul Sole da 2 ore a inizio mese a poco più di 90' alla fine, avviandosi lentamente alla congiunzione superiore del prossimo anno. Di mag. -3.9, il 12 e il 13 è affiancato da una sottile falce lunare: verrà occultato dal nostro satellite, ma il fenomeno sarà osservabile solo nell'area del Pacifico;
MARTE: attraversa la costellazione dei Pesci, ben visibile di sera verso Sud, e scende velocemente di luminosità aprendo il mese di mag. -1.1 e chiudendo a -0.3, mentre il diametro cala da quasi 15" a poco più di 10", normalmente considerato il limite per osservazioni dei dettagli superficiali. L'effetto di fase è ben visibile, con una porzione illuminata del 90%. Siamo al termine della Grande Opposizione, e per il prossimo anno il pianeta rosso si immergerà lentamente nelle luci della sera, sempre più debole e lontano;
GIOVE e SATURNO: strettamente appaiati nel cielo serale, tra Sagittario e Capricorno, sarebbero nella fase declinante della loro apparizione e non offrirebbero un grande interesse se non fosse per la loro separazione, che si ridurrà fino all'eccezionale congiunzione del 21.
In quei giorni i due pianeti giganti condivideranno lo stesso campo telescopico, ad appena 6' uno dall'altro, tali da poter essere distinti a occhio nudo solo con un minimo di attenzione.
Sarà così possibile osservare in diretta la grande differenza di dimensione e luminosità dei due mondi, dovuta principalmente alla distanza: Giove, a poco meno di 6 unità astronomiche da noi, splende di mag. -2 con un diametro di 33", mentre Saturno dista quasi il doppio ed è di +0.6 per un diametro di 15", con l'estensione apparente degli anelli praticamente identica al diametro di Giove.
Stiamo parlando di un evento rarissimo, che non si verificava dai tempi di Galileo, cioè dal 1623, ma né il Grande Pisano né i suoi contemporanei osservarono il fenomeno, che si presentò in condizioni di crepuscolo molto sfavorevoli. Per trovare una congiunzione analoga ben osservabile dobbiamo risalire al 1226... non mancate questa occasione!

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