Appuntamenti Estate 2024

Nel cielo

  • LA LUNA

    *  2 OTTOBRE LUNA NUOVA (eclisse anulare di Sole, visibile dal Pacifico)
    * 10 OTTOBRE PRIMO QUARTO
    * 17 OTTOBRE LUNA PIENA
    * 24 OTTOBRE ULTIMO QUARTO

    Il 27 ottobre alle 3 entra in vigore l'ora invernale e gli orologi tornano a segnare l'ora media del fuso.



    I PIANETI

    MERCURIO: Si eleva pigramente nel crepuscolo serale e a fine mese raggiunge 18° di elongazione, ma rimane molto basso: tramonta appena 40 minuti dopo il sole e splende di mag. -0.3;

    VENERE: Come Mercurio soffre di una posizione sfavorevole nel cielo serale ma grazie all'elongazione che arriva a 38° riusciamo finalmente a vederlo, di mag. -4.0, nella piena oscurità verso la fine del crepuscolo: nei prossimi mesi diventerà uno spettacolare faro che illumina il cielo di Ponente. Il 5 è 4° sopra una sottile falce lunare e a fine mese passa 4° sopra Antares, mentre il 12 si trova alla stessa altezza della cometa (vedi);

    MARTE: In quadratura a metà mese, presenterebbe un interessante effetto di fase con una porzione illuminata dell'87% ma è ancora molto piccolo al telescopio, con un diametro che arriva appena a 9". Ottimamente piazzato tra le stelle dei Gemelli, forma mutevoli configurazioni con Castore e Polluce da cui si distingue per la netta colorazione rossastra e una maggiore luminosità (mag. da +0.5 a +0.1 nel corso di questo mese);

    GIOVE: Sorge alle 22.30 a inizio mese e alle 19.30 alla fine, iniziando un'eccellente apparizione fino all'inverno inoltrato. Tra le stelle del Toro, si presenta presto molto alto in cielo e passa al meridiano alle ore piccole. Brilla di mag. -2.6 e offre un diametro in crescita da 42" a 46";

    SATURNO: Passata l'opposizone, è comodamente osservabile per buona parte della notte: a fine mese passa al meridiano alle 21, tra le sparse stelle dell'Acquario. Brilla di mag. +0.7 e offre un diametro di 19", con gli anelli ormai assottigliati da appena 3° di inclinazione. La minor visibilità degli anelli agevola la visione dei numerosi satelliti.  




    Le "4 viste"

    Le viste sono state create per una latitudine coincidente con Savona (44’ 18” N) alle ore 22,00 circa del 15 ottobre 2024.

     

    SUD


    Acquario e Balena si presentano bassi verso Sud mentre sotto Saturno, bassa sull'orizzonte, troviamo la brillante Fomalhaut; in alto domina il quadrilatero di Pegaso con Andromeda.



    EST


    L'Ariete, seguito dalle Pleiadi e dal Toro con il brillante Giove, caratterizza l'orizzonte Est.



     NORD

    L' Orsa Maggiore (Ursa Major) o Gran Carro ci indica la posizione della stella polare. La forma ci ricorda anche quella di un pentolino. Prolungando verso nord di cinque volte il lato corto opposto al manico troviamo la stella Polare che è la stella più luminosa della costellazione dell' Orsa Minore (Ursa Minor). La stella polare indica nel nostro emisfero esattamente la direzione del nord. l'Orsa Maggiore risale l'orizzonte Nord-Est, mentre Cassiopea e Perseo sono alti in cielo.



    OVEST


    La vista è dominata dal Triangolo Estivo Deneb - Vega - Altair. Verso l'orizzonte il Sagittario e il Capricorno.



    EVENTI SIGNIFICATIVI

    COMETE     Questo è il mese della 2023 A3 Tsuchinshan-ATLAS, già battezzata sulla fiducia "cometa del secolo", che si è già rivelata abbastanza solida da sopravvivere al bruciante passaggio al perielio e si appresta a offrire un bello spettacolo nel cielo serale. Le condizioni sono favorevoli proprio per le latitudini temperate Nord, quindi tutto ciò che serve sarà un sito privo di inquinamento luminoso e un'attrezzatura "pronta a tutto", in grado di riprendere una grande coda come di cogliere dettagli nella brillante chioma.
    Cosa ci dobbiamo aspettare?
    L'astro chiomato passa in teoria i primi 10 giorni del mese perso nei bagliori solari, in particolare tra l'8 e l'11 quando si troverà praticamente in linea con la nostra stella dal lato a noi più vicino. In queste circostanze, e vista la provvista intatta di sottili polveri primordiali - si tratta di un oggetto al suo primo e unico passaggio nel sistema solare interno - potrebbe verificarsi un aumento anomalo di luminosità tale da renderla visibile in pieno giorno.
    RACCOMANDIAMO a chi vuole tentare questa osservazione di non puntare mai un oggetto vicino a Sole ma di operare all'ombra di una casa o simili in modo da impedire l'ingresso accidentale della luce solare nel nostro treno ottico!! La cometa si troverà a destra del Sole nel pomeriggio prima del 9 e a sinistra in mattinata nei giorni successivi.
    A partire dal 12, giorno di massimo avvicinamento alla Terra, potremo cominciare a tentare osservazioni "convenzionali" dopo il tramonto, con la cometa che ogni giorno aumenta la sua elongazione dal Sole e ovviamente diminuisce la sua luminosità. Il 12, chi riesce ad avvistare Venere troverà la cometa 17° a destra, esattamente alla stessa altezza. Già due sere dopo l'oggetto tramonta nella piena oscurità, per poi alzarsi rapidamente tra le stelle del Serpente (congiunzione fotogenica con l'ammasso globulare M5 il 15) e dell'Ofiuco, concludendo il mese come dignitosa cometa telescopica, con magnitudine prevista pari a 6 il 31. Da non trascurare ovviamente un certo disturbo lunare nei giorni intorno al 15.
    In buona sostanza, un oggetto non comune che promette di mantenere buona parte delle promesse, speriamo nel meteo e non perdiamo una sera libera!

    **BREAKING NEWS** Al momento di andare in stampa (!) arriva notizia di una nuova cometa appartenente alla nobile famiglia delle "Kreutz sungrazers", oggetti derivanti dalla probabile distruzione di una cometa gigante 2000 anni fa e caratterizzati da orbite pericolosamente vicine alla nostra stella. La più celebre di queste comete, la Ikeya-Seki del 1965, sopravvisse all'incontro, raggiunse la visibilità diurna e fu avvistata dai nostri soci fondatori!
    La cometa di oggi, appena denominata C/2024 S1 ATLAS, è in rotta verso il Sole con arrivo previsto nei giorni a cavallo tra ottobre e novembre, e non mancherà di conquistarsi altri titoli di giornale. A quanto si sa ora, il perielio è il 28 ottobre ad appena 600.000 km dalla superficie solare e l'oggetto - se sopravviverà - sarà visibile dal nostro emisfero nel cielo mattutino dopo tale data. Anche in questo caso la visibilità diurna subito prima e dopo il perielio non è da escludere. Stay tuned!