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LA LUNA

*  5 AGOSTO PRIMO QUARTO
* 12 AGOSTO LUNA PIENA
* 19 AGOSTO ULTIMO QUARTO
* 27 AGOSTO LUNA NUOVA

I PIANETI

MERCURIO: tutto il mese basso nel cielo serale, pur raggiungendo una notevole elongazione verso la fine del mese si mantiene completamente immerso nei bagliori del tramonto;
VENERE: si avvia al termine di questa apparizione mattutina, e si può ancora scorgere nel primo crepuscolo grazie alla magnitudine di -3.9. Dai Gemelli passa nel Cancro e il 18 chi ha a disposizione un orizzonte perfettamente sgombro lo può individuare tra le deboli stelle dell'Alveare (M44);
MARTE: continua a progredire in questa apparizione che culminerà con l'opposizione di dicembre: raggiunge la mag. -0.1 e a fine mese il diametro sfiora i 10". Sorge nella seconda parte della notte, tra le stelle del Toro, e negli ultimi giorni di agosto lo troviamo tra le Iadi e le Pleiadi;
GIOVE: nei Pesci, sorge a tarda sera e alle ore piccole è in ottima posizione. A fine mese raggiunge un diametro massimo di oltre 48" e splende di mag. -2.9, dominando incontrastato il cielo;
SATURNO: raggiunge l'opposizione il 14 e rimane visibile tutta la notte, in pieno nel Capricorno. Gli anelli in questi anni vanno chiudendosi ma restano ancora ben visibili, con un'inclinazione di 14° rispetto alla linea visuale. La magnitudine è +0.3 e il diametro equatoriale 18.7".

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LA LUNA

*  7 LUGLIO PRIMO QUARTO
* 13 LUGLIO LUNA PIENA
* 20 LUGLIO ULTIMO QUARTO
* 28 LUGLIO LUNA NUOVA


I PIANETI

MERCURIO: difficile questo mese, apre presso Aldebaran e splende di mag. -0.7, ma presto sparisce alla vista per andare in congiunzione superiore il 17 e riemergere nel cielo serale per un'apparizione poco spettacolare. Termina così il grande allineamento dei cinque pianeti classici, nel loro ordine di distanza del Sole, che abbiamo potuto ammirare nell'ultimo mese;
VENERE: si muove dal Toro ai Gemelli per terminare il mese con una bella congiunzione lunare il mattino del 26, quando i due oggetti sarano separati di poco più di 3°. Ancora cospicuo, di mag. -3.8, è comunque visibile poco prima dell'inizio del crepuscolo astronomico;
MARTE: in deciso avvicinamento, a fine mese arriva a mag. +0.2 e cresce fino a 8". Si sposta tra Pesci e Ariete e termina il mese in prossimità di Urano;
GIOVE: è nei Pesci e ormai a fine mese sorge prima di mezzanotte, brillando di mag. -2.7. Il diametro arriva a sfiorare i 45" e al telescopio offre una pletora di dettagli;
SATURNO: primo dei pianeti classici a presentarsi di sera, è nel Capricorno e passa al meridiano alle ore piccole: il mese prossimo sarà in opposizione. Splendido al telescopio, brilla di mag. +0.8 e offre un disco di oltre 18" con gli anelli ancora in buona apertura.

E questo mese abbiamo anche in opposizione il debole e lontano PLUTONE, che ogni anno si allontana un po' da noi ed è ormai ridotto a mag. 14.3, appena accessibile a un telescopo di 20 cm in condizioni ideali: l'anno prossimo abbandonerà la costellazione del Sagittario, dove ha trascorso gli ultimi decenni, per passare nei pressi dell'ammasso globulare M75 ed entrare nel Capricorno.

COMETE   Continua la buona visibilità della C/2017K2 (PanSTARRS), che questo mese raggiunge la minima distanza dalla Terra. La magnitudine non raggiunge livelli spettacolari, intorno a 8 e quindi adatta a medi telescopi, tenendo sempre presente per le comete la luminostià prevista si applica a oggetti tipicamente molto diffusi, apprezzabili in cieli veramente bui. L'oggetto trascorrerà il mese nella costellazone di Ofiuco, puntando in agosto verso la testa dello Scorpione.



Le "4 viste"

Le viste sono state create per una latitudine coincidente con Savona (44’ 18” N) alle ore 22,00 circa del 15 luglio 2022.

 

SUD


Alto in cielo Ercole annuncia il cielo estivo. Verso l'orizzonte la vista è dominata dallo Scorpione, e si cominciano a vedere le nubi della Via Lattea tra Sagittario e Aquila.



EST


Lira, Aquila e Cigno con le tre stelle principali (Vega, Altair e Deneb) che formano il triangolo estivo dominano la vista a Est.



 NORD

L' Orsa Maggiore (Ursa Major) o Gran Carro ci indica la posizione della stella polare. La forma ci ricorda anche quella di un pentolino. Prolungando verso nord di cinque volte il lato corto opposto al manico troviamo la stella Polare che è la stella più luminosa della costellazione dell' Orsa Minore (Ursa Minor). La stella polare indica nel nostro emisfero esattamente la direzione del nord.
L'Orsa maggiore scende verso l'orizzonte, mentre Cassiopea risale "portandosi dietro" la Via Lattea.




OVEST


La Vergine è ancora visibile a Ovest, con a sinistra la Bilancia e la testa dello Scorpione. Sopra di essa il Bootes con Arturo domina la vista, mentre il Leone è ormai prossimo all'orizzonte.














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LA LUNA

*  7 GIUGNO PRIMO QUARTO
* 14 GIUGNO LUNA PIENA
* 21 GIUGNO ULTIMO QUARTO
* 29 GIUGNO LUNA NUOVA

Il 21 alle 11.14 il Sole raggiunge il punto più alto dell'eclittica: è il solstizio d'estate.
Il Sole, oltre a segnare il ritmo diurno e fornirci energia inesauribile, è anche un notevole oggetto astronomico: nei giorni centrali del mese sarà possibile seguire (con le dovute precauzioni) l'evoluzione di una notevole Regione Attiva con un gigantesco gruppo di macchie solari.


I PIANETI

Tutti i pianeti sono allineati nel cielo del mattino e, pur con qualche difficoltà per Mercurio, sono visibili in un singolo sguardo per buona parte del mese!

MERCURIO: emerge dalla congiunzione inferiore e, seppur teoricamente visibile per tutto il mese, sarà accessibile nei giorni centrali, intorno alla massima elongazione di 23° che avviene il 16. In tale data la magnitudine è +0.5, poi migliora fino a raggiungere -0.7 a fine mese. Ricordiamoci per trovare questo elusivo pianeta di utilizzare Venere e puntare lo sguardo in basso a sinistra. Al telescopio, invece, si parte da una sottile falce illuminata per l'11% a inizio mese (molto difficile da avvistare) per arrivare alla dicotomia il 22. Attraversa la costellazione del Toro e il 27 si trova piacevolmente a metà strada tra una sottile falce lunare e Aldebaran;
VENERE: attraversa Ariete e Toro per concludere il mese tra le Pleiadi e Aldebaran, affiancato il 25 dalla Luna. Di mag. -3.9, è brillante e cospicuo ma durante tutta questa apparizione non raggiunge mai altezze spettacolari;
MARTE: prosegue il lento cammino verso l'opposizione: a fine mese raggiunge la mag. +0.5, superando Saturno in luminosità, e un diametro di 7". Apre il mese nei pressi di Giove ma se ne stacca rapidamente per attraversare la costellazione dei Pesci;
GIOVE: nei Pesci, sorge intorno alle 3 a inizio mese e all'una alla fine, brillando di mag. -2.4. Presenta un disco di 40" e comincia a diventare interessante al telescopio;
SATURNO: presso la "punta sinistra" del Capricorno, è il primo dei pianeti a rendersi visibile e a fine mese lo si può avvistare prima della mezzanotte. Splende di mag. +0.6 e offre un diametro di 18", ottimo per il telescopio. Gli anelli sono ancora in buona posizione.

COMETE   La C/2017K2 (PanSTARRS) è la cometa dell'estate, seppur meno spettacolre di recenti astri chiomati che ci hanno fatto visita. Si tratta comunque di un passaggio facile da seguire in prima serata, grazie alla favorevole posizione tra le stelle dell'Ofiuco che la cometa attraverserà nei mesi di giugno e luglio, quando si avrà il massimo avvicinamento alla Terra. Il perielio invece avverrà a dicembre in condizioni osservative molto sfavorevoli. La magnitudine è prevista intorno a 8, adatta a medi telescopi, tenendo sempre presente che l'unica certezza per le comete è l'incertezza!


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LA LUNA

*  9 MAGGIO PRIMO QUARTO
* 16 MAGGIO LUNA PIENA
* 22 MAGGIO ULTIMO QUARTO
* 30 MAGGIO LUNA NUOVA

Un'eclisse totale di Luna sarà parzialmente visibile dall'Italia nelle ore mattutine del 15: il nostro satellite comincerà la fase parziale (entrata nell'ombra) alle 4.28 e la totalità inizierà alle 5.29, poco prima del suo tramonto e di conseguenza del sorgere del Sole. Non mancheranno buone opportunità per le foto di paesaggio!



I PIANETI

MERCURIO: Ancora visibile di sera, basso verso Ovest-Nord-Ovest, l'elusivo pianeta interno si trova 3° a sinistra delle Pleiadi e si presenta di mag. +0.7, in rapido indebolimento. Siamo comunque in pieno crepuscolo serale e un binocolo aiuterà ad apprezzare meglio le stelle. Nei primi due giorni del mese alla scena si aggiunge una sottilissima falce lunare, difficile l'1, più facilmente visibile il 2, a sinistra di Mercurio. Il pianeta si approssima alla congiunzione inferiore (tra noi e il Sole), quindi è in avvicinamento e al telescopio mostra un disco sempre più grande e in fase di sottile falce: l'11, al limite della visibilità, sarà oltre i 10" per una fase del 10%;
VENERE: sempre astro mattutino, anche se non molto alto sull'orizzonte, si vede nelle ore prima dell'alba verso Est e brilla di mag. -4.0. Sta per uscire dalla spettacolare "danza dei pianeti" dello scorso mese, ed è l'ultimo ad apparire anche se nei primi giorni è ancora vicinissmo a Giove, da cui l'1 lo separa appena mezzo grado! Il 27 è affiancato da una bella falce lunare, mentre al telescopio non è molto interessante: a fine mese il disco di 14" scarsi è illuminato per il 78%;
MARTE: sorge alle 3 a fine mese, guadagna sempre in luminosità (mag. da +0.9 a +0.7) e supera di poco i 6", un pallino di ben pochi dettagli al telescopio. Notevole la sua congiunzione con Giove a fine mese (vedi), a cui il 25 si aggiunge la Luna in un compatto triangolo;
GIOVE: apre il mese accanto a Venere e lo termina presso Marte, con cui il 29 ha un'altra spettacolare congiunzione (meno di mezzo grado) che permetterà di tenere entrambi i pianeti nello stesso campo telescopico. Giove naturalmente è il più interessante dei due, con un disco di 37", e nettamente più brillante (-2.2 a fine mese);
SATURNO: primo dei pianeti ad alzarsi nella seconda parte della notte, a fine mese ha superato la quadratura (il 22 è affiancato dalla Luna all'ultimo quarto) e sorge intorno all'una, tra le stelle del Capricorno. Raggiunge la mag. +0.8 e un diametro di 17", con gli anelli ancora ben visibili.

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LA LUNA

*  1 APRILE LUNA NUOVA
*  9 APRILE PRIMO QUARTO
* 16 APRILE LUNA PIENA
* 23 APRILE ULTIMO QUARTO
* 30 APRILE LUNA NUOVA


I PIANETI

Ancora una spettacolare Danza dei Pianeti nel cielo mattutino, ma a fine mese Mercurio dà il meglio in prima serata.

MERCURIO: come spesso avviene in primavera, negli ultimi 10 giorni del mese presenta la migliore apparizione serale dell'anno, con la massima elongazione il 29. In questa data il piccolo pianeta splende di mag. +0.3 sull'orizzonte Nord-Ovest ed è ancora a una buona altezza col progredire del crepuscolo, riuscendo a tramontare nella piena oscurità. Con un modesto aiuto ottico non dovrebbe essere difficile scorgere, prima che faccia buio totale, l'ammasso delle Pleiadi situato 2° a destra, e l'inizio di maggio offrirà una sottile bellissima falce lunare immediatamente nei pressi. A fine mese presenta un disco di 8" illuminato per il 36% e successivamente sarà possibile osservarlo in forma di piccola, sottile falce;
VENERE: passata la massima elongazione, si riavvicina progressivamente al Sole e cala un po' di luminosità (da -4.4 a -4.1), ma rimane sempre spettacolare. Si allontana da noi, con un diametro che scende da 22" a 18" e una fase che aumenta dal 55% al 67%. Venere è il fulcro di una spettacolare serie di allineamenti e congiunzioni che coinvolgono quattro dei cinque pianeti classici: inizialmente pochi gradi a sinistra della coppia Marte-Saturno (vedi), ne viene distaccato progressivamente e a fine mese viene raggiunto da Giove (vedi);
MARTE: continua la sua lenta ascesa nel cielo mattutino raggiungendo la mag. +0.9 a fine mese, poco meno brillante di Saturno con cui ha una stretta congiunzione. I due pianeti saranno staccati di meno di mezzo grado il 5, quando sarà possibile tenerli nello stesso campo telescopico a un ingrandimento tale da apprezare già gli anelli di Saturno e il piccolo disco di Marte (appena 5.2"). Presto Saturno si allontana e a fine mese Marte rimane praticamente a metà strada tra quest'ultimo e Venere;
GIOVE: diventa pienamente visibile nel cielo mattutino, ultimo dei pianeti maggiori a presentarsi, e a fine mese raggiunge la luminosità -2.1 con un diametro di quasi 35". Nei giorni prima e dopo il 20 apparirà una rara e spettacolare catena, apprezzabile al meglio senza strumenti (a parte una sveglia!) un'ora prima dell'alba, in cui Giove, Venere, Marte e Saturno si presenteranno quasi perfettamente equispaziati su un arco di 32°. Col finire del mese si avvicina a venere, verso una spettacolare e stretta congiunzione;
SATURNO: primo a mostrarsi al mattino, si trascina gli altri tre pianeti e a fine mese ha raggiunto i 75° di elongazione dal Sole, con un diametro di 16.5", gli anelli ancora ben apprezzabili con modesti telescopi e una luminosità di +0.9. La magnitudine è quindi uguale a quella di Marte ma la forte differenza di colore potrebbe farla apprezzare in modo differente a seconda dell'osservatore. Nei primi giorni del mese è vicinissimo a Marte, da cui progressivamente si distacca rimanendo presso la cuspide sinistra del Capricorno.

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LA LUNA

*  2 MARZO LUNA NUOVA
* 10 MARZO PRIMO QUARTO
* 18 MARZO LUNA PIENA
* 25 MARZO ULTIMO QUARTO


Il 20 marzo alle 16.33 il Sole sale sopra l'equatore celeste e inizia la primavera astronomica. Il 27 entra in vigore l'ora estiva.



I PIANETI

Tutti e cinque i pianeti classici sono nel cielo del mattino, poco interessanti al telescopio ma con notevoli raggruppamenti e congiunzioni.

MERCURIO: Ancora per poco nel cielo mattutino, si nota per la stretta congiunzone con Saturno il 2, quando i due pianeti (rispettivamente di mag. -0.1 e +0.8) saranno separati da appena un grado, visibili per pochissimo mezz'ora prima dell'alba e molto più bassi dell'ampia coppia formata da Venere e Marte. Presto Mercurio sparisce alla vista e raggiunge la congiunzione superiore il 27, in vista della buona apparizione serale di aprile;
VENERE: ha superato la massima luminosità e cala leggermente (da -4.7 a -4.4), avviandosi alla massima elongazione del 20, quando sarà (in realtà il giorno successivo) in dicotomia, ossia illuminato per metà, con un diametro apparente di 24". Per quanto cospicuo, non si alza mai troppo sull'orizzonte di Sud-Est e anzi è poco più basso del mese scorso, a causa della scarsa inclinazione dell'eclittica. A fine mese forma un bel raggruppamento con Marte e Saturno (vedi);
MARTE: stabilmente nel cielo del mattino, è facile da avvistare sempre nei pressi di Venere, da cui si discosta poco per tutto il mese, e il 15 raggiunge la minima separazone di 4° dal fulgido astro mattutino. È assai più debole (mag. +1.2) e mostra ancora un disco di dimensioni ridotte (appena 5" a fine mese);
GIOVE: in congiunzione eliaca il 3, sparisce alla vista per emergere anch'esso nel cielo mattutino ma diventerà avvistabile il mese prossimo;
SATURNO: riappare nel cielo del mattino, subito vicino a Mercurio, per poi "puntare" verso Venere che raggiunge tra il 27 e il 28, con Marte già nei pressi. Il 27 una falce lunare si aggiunge al trio, formando un bellissimo e raro raggruppamento di 4 oggetti del nostro sistema solare. Saturno è di mag. +0.8 e mostra un disco di meno di 16", con gli anelli che vanno lentamente chiudendo.



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LA LUNA

*  1 FEBBRAIO LUNA NUOVA
*  8 FEBBRAIO PRIMO QUARTO
* 16 FEBBRAIO LUNA PIENA
* 23 FEBBRAIO ULTIMO QUARTO



I PIANETI

Solo Giove si presenta per qualche giorno ancora nel cielo serale, mentre gli altri pianeti maggiori sono tutti raccolti a ridosso del Sole nei chiarori del mattino e per un paio di mesi non ci saranno pianeti visibili di sera.

MERCURIO: ha una discreta apparizione mattutina, fruibile per buona parte del mese, e il 16 raggiunge la massima elongazione (26° dal Sole), anche se per effetto della scarsa inclinazione dell'eclittica in questa stagione la sua massima altezza al crepuscolo si ha il 9. Nel periodo di visibilità si mantiene intorno alla mag. 0. Il 5 è alla minima distanza da Venere, ben più alto e brillante, e forma un ampio, curioso triangolo rettangolo con quest'ultimo e Marte;
VENERE: fulgido astro del mattino, anche se non troppo alto sull'orizzonte di Sud-Est, si vede nelle due ore prima dell'alba e splende di mag. -4.8, ben visibile anche seguendolo fino al sorgere del Sole. Al telescopio cambia rapidamente: da una bella falce illuminata per il 19% con un diametro di quasi 50" a inizio mese, allontanandosi rimpicciolisce e "ingrassa" fino a una fase del 37% per 32" di diametro;  
MARTE: apre il mese nel Sagittario, spostandosi abbastanza velocemente nel Capricorno durante il mese. Ancora debole (mag. +1.4) e insignificante al telescopio, con un diametro inferiore ai 5", forma un'ampia coppia con Venere negli ultimi giorni del mese. Notevole l'allineamento dei due pianeti con una sottile falce lunare il mattino del 27;
GIOVE: ormai in discesa verso la congiunzioneeliaca, si immerge nei bagliori serali e offre ancora un bell'avvicinamento alla Luna la sera del 2. Di mag. -2, diventa sempre meno visibile e tornerà al mattino ben entro il mese prossimo;
SATURNO: in congiunzione col Sole il 4, emerge poi nel cielo mattutino. Si presenta di mag. +0.8 e si può cominciare a scorgerlo sotto Venere negli ultimi giorni del mese.


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LA LUNA

*  2 GENNAIO LUNA NUOVA
*  9 GENNAIO ULTIMO QUARTO
* 17 GENNAIO LUNA PIENA
* 25 GENNAIO ULTIMO QUARTO


I PIANETI

MERCURIO: In ottima posizione nel cielo serale, si può vedere nella prima parte del mese, alla sinistra di Venere che però rapidamente abbandona la scena. Di mag. -0.7 a inizio mese e -0.3 l'11, raggiunge la massima elongazione dal Sole il 7 e offre una delle rare opportunità per vederlo senza troppe difficoltà, basso verso Sud-Ovest tra le deboli stelle del Capricorno. Il 12 si avvicina a poco più di 3° da Saturno, sfiorando una vera e propria congiunzione, ma si tuffa poi velocemente verso il Sole per arrivare alla congiunzione inferiore il 23 e riemergere a fine mese bassisismo nel crepuscolo mattutino;
VENERE: passa velocemente dal cielo serale, dove si può ancora scorgere nei primissimi giorni del mese, a quello del mattino: l'8 è in congiunzione inferiore col Sole e già pochi giorni dopo si riesce ad avvistarlo poco prima dell'alba, verso Sud-Est. Come al solito in queste circostanze si presenta in fase pressoché "nuova", rivolgendoci quasi tutto l'emisfero oscuro e presentando una sottilissima falce che raggiuerà il primo d'arco di dimaetro apparente, unico tra i pianeti. La falce è percepibile anche con un normale binocolo, e da sempre qualcuno sostiene che persone dalla vista eccezionalmente acuta la potrebbero anche apprezzare a occhio nudo. A fine mese si è decisamente alzato sull'orizzonte e sorge due ore prima del Sole, splendente di mag. -4.8 e con un disco di 50" illuminato per il 14%;
MARTE: emerge molto lentamente nel cielo del mattino e sorge per tutto il mese due ore prima del Sole. Inizialmente nello Scorpione, vicino all'altrettanto rossa Antares che però è decisamsnte più brillante, si sposta abbastanza rapidamente e a fine mese lo troviamo sopra il famoso asterismo della "teiera" nel Sagittario, dove nel frattempo si è reso cospicuo il faro di Venere. Il 29, e con più difficoltà il 30, allo spettacolo si aggiunge una sottile falce lunare. Raggiunge la mag. +1.4 e al telescopio non è ancora apprezzabile, con un diametro sotto i 5";
GIOVE: è di mag. -2.0 e perde velocemente terreno nel cielo serale, avvicinandosi ai bagliori crepuscolalari dove si immergerà a febbraio e mantenedosi all'inizio di un notevole raggruppamento di pianeti che all'inzio del mese, oltre allo stesso Giove, comprenderà, andando verso il Sole, Saturno, Mercurio e Venere;
SATURNO: di mag. +0.7, è ormai molto basso, tra Giove e il Sole appena tramontato.

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LA LUNA

*  4 DICEMBRE LUNA NUOVA
* 11 DICEMBRE PRIMO QUARTO
* 19 DICEMBRE LUNA PIENA
* 27 DICEMBRE ULTIMO QUARTO


Il 21 alle 16:59 il Sole raggiunge il punto più basso dell'eclittica segnando il solstizio invernale.

I PIANETI

MERCURIO: l'elusivo pianeta vivrà un momento di gloria al volgere del nuovo anno, con una bella elongazione serale in gennaio. Il 28 di questo mese lo potremo avvistare a sinistra del faro di Venere, la coppia bassa sull'orizzonte Sud-Ovest ma comunque apprezzabile anche senza ausilio ottico, e sarà di mag. -0.7. Fino alla fine dell'anno i due pianeti interni saranno circa alla stessa altezza e separati di 4°;
VENERE: ancora brillante astro serale, viene avvicinato da Giove e Saturno con cui forma un vistoso e grande allineamento, ma i tre pianeti non arriveranno mai alla congiunzione: Venere infatti torna verso il Sole entrando nella fase conclusiva di questa apparizione e, se all'inizio del mese il suo tramonto avviene quasi 3 ore dopo quello del Sole, a fine mese il ritardo si è ridotto a poco più di un'ora, ormai in condizioni crepuscolari e vicino a Mercurio (vedi). Rimane comunque sempre una visione spettacolare, di mag. -4.9 che a fine mese si riduce a -4.3, e il disco si presenta in forma di sottile falce all'approssimarsi della congiunzione inferiore del 9 gennaio: da 39" con una fase del 29% si arriva a fine mese alla bellezza di 60.4", illuminato per il 3%. Venere è l'unico pianeta la cui dimensione apparente possa superare il primo d'arco, e un paio di binocoli 10x di buona qualità lo potrà mostrare facilmente;
MARTE: unico dei pianeti classici non nel cielo serale, emerge a fatica dai chiarori dell'alba e a fine mese sorge nella piena oscurità, molto basso verso Sud-Est due ore prima dell'alba, non lontano da Antares con cui forma un'ampia coppia di "stelle rosse". Il 31 potremo ammirare la coppia "Ares-Antares" accompagnata da una sottile falce lunare, e Marte splenderà di mag. +1.5, alquanto più debole del cuore dello Scorpione;
GIOVE: oggeto decisamente serale, domina il cielo a Sud all'imbrunire e tramonta verso le 22. Splende di mag. -2.2 con un disco di 36" a metà mese;
SATURNO: precede Giove di un'ora, e a fine mese si avvicina ai bagliori del tramonto. Brilla di mag. +0.7 e appena scuro si possono ancora scorgere gli anelli, ma rimane molto basso sull'orzzonte.


FENOMENI CELESTI SIGNIFICATIVI

METEORE    Le GEMINIDI, uno dei migliori sciami che ogni anno si presentano all'appuntamento - se non il migliore in assoluto - quest'anno non sono proprio in condizoni ideali la notte del massimo di attività, tra il 13 e il 14. Il disturbo lunare sarà infatti presente fino a dopo le 2.

COMETE   Occasione da non perdere per la nuova C/2021 A1 (Leonard), che potrebbe sfiorare la visibilità a occhio nudo o, più realisticamente, essere apprezzabile con i binocoli nei nostri tutt'altro che ideali cieli. Preparare vestiti caldi perché l'oggetto si vedrà nelle ore mattutine, raggiungendo la massima altezza prima dell'alba. Nella prima decade del mese attraversa la costellazione del Bootes, fino a passare 6° a Nord di Arturo, e si avvicina alla Terra fino alla minima distanza del 12, quando potrebbe splendere di mag. 4. Il condizionale è d'obbligo perché in quei giorni l'astro (speriamo) chiomato si immergerà anche nei chiarori crepuscolari, per poi riemergere bassissimo bel cielo serale: il 18 sarà 5° sotto (!) Venere, che perlomeno offrirà un facile punto di partenza per tentare di avvistarla. Ricordiamo anche che il 3 sarà nello stesso campo visivo del brillante ammasso globulare M3.


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LA LUNA

*  4 NOVEMBRE LUNA NUOVA
* 11 NOVEMBRE PRIMO QUARTO
* 19 NOVEMBRE LUNA PIENA
* 27 NOVEMBRE ULTIMO QUARTO


I PIANETI

MERCURIO: Ancora visibile nei primi giorni del mese a conclusione della migliore apparizione mattutina dell'anno, si presenta nei chiarori dell'alba, basso veso Est-Sudest, ed è di mag. -0.8. Preferibilmente con l'aiuto di un binocolo, 4° a destra è anche visibile Spica. Successivamente si immerge nei bagliori ma una congiunzione abbastanza "estrema" si può tentare di scorgere il 10, quando 1° a destra si troverà Marte, assai più debole (mag. +1.6), che lentissimamente ritorna verso la visibilità;
VENERE: visibile di prepotenza nel cielo del crepuscolo e della prima sera, verso Sud-Ovest tra le stelle del Sagittario, è alla massima brillantezza (mag. -4.6, -4.9 a fine mese) e, passata la massima elongazione, comincia a presentare fasi sottili: a fine mese è illuminato per il 30% e presenta un disco di 38", lo stesso diametro apparente di Giove. Per tutto il mese tramonta intorno alle 20;
MARTE: praticamente invisibile nei chiarori dell'alba, si può provare a scorgerlo vicino a Mercurio (vedi) il 10;
GIOVE: ormai oggetto prettamente serale, è al meridiano appena calato il Sole e tramonta prima della mezzanotte. Ancora interessante al telescopio, presenta un diametro in calo da 42" a 38" e una magnitudine di -2.4;
SATURNO: nel Capricorno come Giove, lo precede di oltre un'ora ed è quindi visibile in primissima serata. Di mag. +0.7, presenta ancora gli anelli in ottime condizioni di visibilità.

FENOMENI CELESTI SIGNIFICATIVI
COMETE  Si sta avvicinando un astro chiomato di recente scoperta, la Leonard 2021 A1, che potrebbe - il condizionale è sempre
d'obbligo - diventare interessante in questo periodo e addirittura sfiorare la visibilità a occhio nudo. Attualmente localizzata tra Orsa Maggiore e Chioma  di Berenice, sfreccerà il mese prossimo da Arturo al Sagittario, passando a sole 0.2 UA dalla Terra il 12 dicembre e raggiungendo il perielio appena nell'anno nuovo. Per questo mese c'è da aspettarsi un oggetto telescopico, attualmente di mag. 10, ma che potrebbe guadagnare 3 magnitudini nel corso del mese.


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