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LA LUNA

*  4 GIUGNO LUNA PIENA
* 10 GIUGNO ULTIMO QUARTO
* 18 GIUGNO LUNA NUOVA
* 26 GIUGNO PRIMO QUARTO

Il 21 alle 16.58 il Sole raggiunge la massima altezza sull'eclittica: è il solstizo estivo e la notte più breve dell'anno.


I PIANETI

MERCURIO: rimane nel cielo del mattino, non molto alto ma di mag. +0.2 a inizio mese e -0.4 il 10: si può avvistarlo in pieno crepuscolo in basso a sinistra rispetto a Giove, poi si immerge verso la congiunzione eliaca di fine mese;
VENERE: domina incontrastato il cielo serale, rimanendo visibile nella serata verso Nord-Ovest. Fulgido astro da mag. -4.4 fino a -4.6 a fine mese, raggiunge la massima elongazione il 4 e tramonta quasi alla mezzanotte anche se a fine mese il suo ritardo rispetto al Sole si è già ridotto a poco più di 2 ore. Apre il mese sulla congiungente Castore-Polluce per poi spostarsi verso il Cancro (tra il 4 e il 5 lo vediamo allineato con l'ammasso del Presepe, visibile con un piccolo binocolo) e il Leone. Si avvicina al ben più debole Marte e sembra quasi raggiungerlo, ma l'inesorabile fuga di quest'ultimo impedisce il verificarsi di una vera congiunzione: i due pianeti restano appaiati per tutto il mese e raggiungono una "quasi-congiunzione" il 28 quando sono separati di 3.5°. Il 21 e il 22 una falce di Luna si aggiunge alla scena. Al telescopio raggiunge la dicotomia (a fine mese la porzione illuminata è già del 39%) e il diametro cresce da 23" a 33";
MARTE: molto indebolito, si vede di sera sempre a sinistra di Venere con cui non raggiunge una vera congiunzione. Apre vicino al Presepe e termina il mese quasi su Regolo. Il Pianeta Rosso è ormai ridotto a mag. +1.7 e appare al telescopio come un minuscolo pallino di poco più di 4";
GIOVE: si innalza nel cielo mattutino, lascia i bagliori dell'alba e a fine mese sorge prima delle 3 poco sotto l'asterismo dell'Ariete. La luminosità raggiunge mag. -2.2 e il diametro è di 36";
SATURNO: splende solitario nella seconda parte della notte, unico pianeta visibile fino al sorgere di Giove tre ore più tardi, e alla fine del mese sorge prima di mezzanotte nell'Acquario. Di mag. +0.8, raggiunge i 18" di diametro e gli anelli sono ancora ben visibili.


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LA LUNA

*  5 MAGGIO LUNA PIENA
* 12 MAGGIO ULTIMO QUARTO
* 19 MAGGIO LUNA NUOVA
* 27 MAGGIO PRIMO QUARTO


I PIANETI

MERCURIO: nel cielo del mattino, raggiunge una ragguardevole elongazione di 26° dal Sole il 29 ma per le nostre latitudini rimane molto basso e immerso nei bagliori. Si può tentare di avvistarlo negli ultimi giorni del mese, di mag. +0.3, una decina di gradi in basso a sinistra del ben più brillante Giove;
VENERE: domina vistosamente il cielo serale, e nella nostra regione rimane visibile fino alla mezzanotte! Fulgido astro di mag. -4.2 (-4.4 a fine mese), si avvicina alla massima elongazione e attraversa la costellazione dei Gemelli, formando inediti asterismi con la coppia  Castore-Polluce con cui si troverà allineato a fine mese. Il 23 una falce di Luna si aggiunge allo spettaclo. Al telescopio comincia a diventare interessante, presentandosi con un diametro che cresce da 17" a 22" e una fase prossima alla dicotomia a fine mese;
MARTE: prosegue nel suo cammino discendente ma è ancora molto alto di sera, prima nei pressi di Castore e Polluce e poi nel Cancro, dove sembra che Venere lo voglia inseguire. I due pianeti rimarranno vicini fino a tutto il mese prossimo ma non ci sarà una vera congiunzione. Il Pianeta Rosso è ormai fuori dalla "prima grandezza", superando la soglia convenzionale di mag. +1.5, ed è ridotto a un minuscolo pallino di appena 5" di diametro;
GIOVE: riemerge molto basso nel cielo del mattino e a fine mese sorge quasi due ore prima del Sole. Si vede anche in condizioni di forte crepuscolo grazie alla luminosita (mag. -2.1) e non offre motivi di interesse salvo la notevole e impegnativa occultazione lunare del 17. Il fenomeno è apprezzabile nel Nord America, mentre da noi sarà solo possibile vederlo affiancato da una sottile falce lunare in pieno  crepuscolo mattutino;
SATURNO: ben visibile nell'ultima parte della notte, sorge alle 4 a inizio mese e alle 2 alla fine, tra le sparse stelle dell'Acquario. Di mag. +1.0, presenta un disco di 17" e gli anelli ben apprezzabil con piccoli telescopi.





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LA LUNA

*  6 APRILE LUNA PIENA
* 13 APRILE ULTIMO QUARTO
* 20 APRILE LUNA NUOVA
* 28 APRILE LUNA NUOVA (eclissi anulare-totale, visibile dall'Australia)


I PIANETI

MERCURIO: apre il mese con un'ottima apparizione serale, basso verso Ovest-Nordovest nel crepuscolo. La massima elongazione il 12 è di soli 19.5°, ma il piccolo pianeta dalle nostre latitudini - e grazie alla posizione sopra l'eclittica dovuta alla sua orbita fortemente inclinata - si presenta quasi sulla verticale del Sole, guadagnando tempo per tramontare nella quasi piena oscurità per tutta la prima metà del mese. Per localizzarlo a occhio nudo ci si può basare su Venere e tirare una linea immaginaria verso l'orizzonte in direzione "ore 5" per circa 20° (un palmo col braccio teso). Brillante l'1 (mag. -1.1), si indebolisce di giorno in giorno e il 18, di mag. +1.5, diventa difficile da scorgere. All'elongazione si presenta in dicotomia (illuminato al 50%) con un diametro di 7.5", poi si ingrandisce e si assottiglia avvicinandosi alla congiunzione inferiore del 2 maggio;
VENERE: incontrastato astro serale, aumenta ancora il distacco dal Sole che a fine mese raggiunge i 42°, splende di mag. -4.2 e tramonta oltre 3 ore dopo l'astro diurno. Corre veloce tra le stelle del Toro, intorno all'11 passa a sinistra delle Pleiadi e termina il mese quasi nel'Auriga, apparentemente puntando Marte (spoiler: il sorpasso non ci sarà e i due pianeti rimarranno appaiati in cielo fino all'estate!). Al telescopio offre un disco di 15" in fase ancora gibbosa e il 23 è pochi gradi sotto una notevole falce di Luna;
MARTE: prosegue nella lunga fase calante di questa apparizione, indebolito a mag. +1.3 alla fine del mese e ridotto a 5" di diametro apparente. Si trova comunque ancora molto alto in cielo tra le stelle dei Gemelli e tramonta ben oltre la mezzanotte;
GIOVE: In congiunzione solare l'11, rimane invisibile tutto il mese: a maggio tornerà nel cielo mattutino;
SATURNO: visibile nel cielo del mattino, esce dai bagliori e a fine mese sorge 2h30m prima del Sole, è di mag. +1.0 e offre un diametro apprente di 16". Ancora un po' basso per l'osservazione al telescopio, si trova tra le stelle dell'Acquario e il 16 è affiancato da una bella falce lunare. In questa apparizione gli anelli andranno lentamente riducendo l'apertura, pur rimanendo ottimamente visibili.



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LA LUNA

*  7 MARZO LUNA PIENA
* 15 MARZO ULTIMO QUARTO
* 21 MARZO LUNA NUOVA
* 29 MARZO PRIMO QUARTO

Il 20 marzo alle 23.24 il Sole sale sopra l'equatore celeste e inizia la primavera astronomica. Il 26 entra in vigore l'ora estiva.


I PIANETI

MERCURIO: in congiunzione superiore il 17, è invisibile per quasi tutto il mese. Si può tentare di scorgerlo il 27, molto basso appena dopo il tramonto, 1.5° a destra di Giove e quasi altrettanto brillante (mag. 1.4 contro -2.0), in vista dell'ottima apparizione di aprile;
VENERE: apre il mese con una spettacolare congiunzione nel cielo serale, a meno di 1° da Giove. I due pianeti più brillanti attirano immediatamente l'attenzione per i primi giorni del mese, poi si separano: Venere rimane alto sull'orizzonte di Sud-Ovest e a fine mese tramonta 3 ore dopo il Sole. Il 24 lo notiamo vicino a una bella falce lunare;
MARTE: perde rapidamente in luminosità, entrando nella lunga fase calante di questa apparizione. Si sposta verso i piedi dei Gemelli e resta comunque visibile, alto in cielo, per buona parte della notte. Di mag. +0.4 a inizio mese e +1.0 alla fine, è ormai troppo piccolo per l'osservazione di dettagli al telescopio;
GIOVE: dopo la congiunzione con Venere, scende nel cielo serale e si immerge nel crepuscolo verso la congiunzione eliaca di aprile: brilla di mag. -2 e il 22 è afiancato da una sottile Luna crescente;
SATURNO: riappare, molto basso, nel cielo del mattino e si può scorgere alla fine del mese verso Sud-Est, di mag. +0.9. Il 19 si trova a 5° da una sottile falce lunare.


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LA LUNA
*  5 FEBBRAIO LUNA PIENA
* 13 FEBBRAIO ULTIMO QUARTO
* 20 FEBBRAIO LUNA NUOVA
* 27  FEBBRAIO PRIMO QUARTO


I PIANETI

MERCURIO: conclude la sua apparizione mattutina, ancora visibile nella prima decade del mese prima di immergersi nei chiarori dell'alba. Splende di mag. -0.2 e il disco di meno di 7" è illuminato al 60%;
VENERE: entra nel vivo del suo lungo show serale, che durerà fino all'estate. Ancora piuttosto lontano e piccolo al telescopio (poco più di 11"), brilla di mag, -3.9 e attira l'attenzione del passante più distratto appena comincia l'imbrunire. A fare contrasto il poco meno brillante Giove, da cui all'inizio del mese lo separano 30° che progressivamente si ridurranno a meno di 1°, verso una spettacolare congiunzione il primo marzo: nessuno spettacolo meglio di questo evidenzia plasticamente i movimenti dei pianeti. All'ampia coppia si aggiunge una sottile falce lunare, con tanto di luce cinerea, la sera del 21;  
MARTE: entra nella lunga fase calante di questa apparizione, ormai ridotto a meno di 10" di diametro e decisamente difficile al telescopio. Rimane però brillante, e pur calando da mag. -0.3 a +0.4 rimane più luminoso della vicina Aldebaran di cui condivide la tinta rossastra. I due astri sono in allontanamento perché il Pianeta Rosso ha decisamente ripreso il moto diretto e il mese prossimo uscirà dalla costellazione del Toro. Passa al meridiano all'imbrunire, resta visibile fino alle ore piccole e a fine mese, il 27, ha un altro avvicinamento alla Luna che però non porterà all'occultazione;
GIOVE: decisamente oggetto serale, tramonta però ancora nella piena oscurità ed è apprezzabilmente alto al tramonto, con un disco di 35" e una magnitudine di -2.1. Spettacolare il suo avvicinamento a Venere (vedi), dopo il quale comincerà a immergersi nei bagliori serali;
SATURNO: in congiunzione eliaca il 14, rimane sostanzialmente invisibile per tutto il mese.


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LA LUNA

*  6 GENNAIO LUNA PIENA
* 15 GENNAIO ULTIMO QUARTO
* 21 GENNAIO LUNA NUOVA
* 28 GENNAIO ULTIMO QUARTO


I PIANETI

MERCURIO: si vede al mattino nella seconda metà del mese, piuttosto basso ma abbastanza al di sopra dell'eclittica nel Sagittario. Sorge 90' prima del Sole (appena dopo l'inizio del crepuscolo) per il periodo interessato e raggiunge la massima elongazione il 30. La mag. si mantiene intorno a 0 e il diametro apparente è tra 7" e 8";
VENERE: ottima annata per il più brillante dei pianeti, che dominerà il cielo serale fino all'estate per poi passare al mattino, altrettanto cospicuo, per il resto dell'anno. Ora torna finalmente visibile con facilità e a fine mese è del tutto emerso dal crepuscolo serale, basso verso Sud-Ovest appena cala l'oscurità. Il 22 è affiancato da Saturno, ad appena mezzo grado di distanza, e l'estrema differenza di luminosità (Venere splende di mag. -3.9 mentre Saturno è di +0.7) consiglia l'uso di un binocolo per apprezzare la coppia. Si tratta della più stretta congiunzione tra pianeti di quest'anno, e i due oggetti possono stare insieme in uno stesso campo telescopico: noteremo allora come Saturno sia ancora apprezzabile, con gli anelli ben posizionati e un diametro di oltre 15", mentre Venere è un accecante pallino di soli 10", privo di dettagli. In tale data e la sera successiva una sottile falce di Luna si aggiunge alla scena;
MARTE: ancora vistoso e ben piazzato, entra però nella fase calante della sua apparizione 2022-2023 che durerà fino all'autunno. Sempre nel Toro, pochi gradi a Nord di Aldebaran, passa al meridiano alle 22 a inizio mese e alle 20.30 alla fine, con una magnitudine che si indebolisce rapidamente (da -1.2 a -0.3) e un diametro in calo da 15" a 11", alla portata di strumenti medio -grandi. Il 30 è prossimo a una Luna gibbosa, ma il massimo avvicinamento - con tanto di occultazione - non si vede dall'Europa;
GIOVE: oltre il meridiano già al tramonto, cala prima della mezzanotte a inizio mese e alle 20 alla fine, ancora buon oggetto telescopico di prima sera tra le stelle dei Pesci. Di mag. -2.2, offre un diametro poco sotto i 40";
SATURNO: di mag. +0.7, è ormai visibile appena buio verso Sud-Ovest e si immerge nel bagliori del crepuscolo (Vedi Venere).


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LA LUNA

*  8 DICEMBRE LUNA PIENA
* 16 DICEMBRE ULTIMO QUARTO
* 23 DICEMBRE LUNA NUOVA
* 30 DICEMBRE PRIMO QUARTO

Il 21 alle 22:48 il Sole raggiunge il punto più basso dell'eclittica segnando il solstizio invernale.

I PIANETI

MERCURIO: come sempre in questa stagione, grazie alla favorevole inclinazione dell'eclittica rispetto all'orizzonte, avremo un periodo di ottima visibilità serale per tutta la seconda metà del mese. Il pianeta più interno raggiunge la massima elongazione il 21, mentre il 25 si presenta alla massima altezza nel cielo serale arrivando a tramontare quasi nella piena oscurità. La magnitudine passa da -0.6 a -0.3, per poi calare rapidamente negli ultimi giorni. Al telescopio si riuscirà ad apprezzarne la fase nel periodo natalizio, con la dicotomia il 23 e la porzione illuminata del 31% il 29. In tale data si trova anche a meno di 2° dal ben più brillante Venere che aiuta a individuarlo, mentre il 24 all'ampia coppia si aggiunge una sottile falce di Luna;
VENERE: comincia a emergere nei bagliori della sera, facilmente visibile poco dopo il tramonto verso Sud-Ovest anche se molto basso grazie alla magnitudine che per tutto il mese si assesta su -3.9 ;
MARTE: giunge finalmente al culmine della sua apparizione con l'opposizione dell'8. A causa della forte eccentricità della sua orbita, le opposizioni - che si ripetono a poco più di due anni di distanza una dall'altra - possono presentarsi a distanze molto diverse, e la presente apparizione si può considerare intermedia. Il pianeta rosso è comunque cospicuo, tra le stelle del Toro dove spicca di mag. -1.8, sovrastando decisamente la vicina Aldebaran verso cui tende a dirigersi per moto retrogrado. Al telescopio presenta un diametro di 17.2" a inizio mese e ancora quasi 15" alla fine, richiedendo comunque condizioni atmosferiche molto stabili per apprezzarne gli elusivi dettagli della superficie. L'8 è in opposizione anche il nostro satellite (Luna piena), e i due oggetti in effetti avranno una congiunzione stretta che sarà un'occultazione per molte zone della Terra, inclusa la nostra ! (vedi oltre)
GIOVE: ancora ben piazzato in prima serata nei Pesci, domina il cielo a Sud all'imbrunire e tramonta verso le 23. Splende di mag. -2.5 con un disco di 42" a metà mese;
SATURNO: precede Giove di olre due ore, ed è decisamente un oggetto serale trovandosi nel Capricorno. Brilla di mag. +0.7 con un diametro di 16" e appena scuro si possono ancora scorgere gli anelli al telescopio, ma rimane ormai basso sull'orzzonte.


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LA LUNA

*  1 NOVEMBRE PRIMO QUARTO
*  8 NOVEMBRE LUNA PIENA (eclisse totale - visibile solo dal Pacifico)
* 16 NOVEMBRE ULTIMO QUARTO
* 23 NOVEMBRE LUNA NUOVA
* 30 NOVEMBRE PRIMO QUARTO

MERCURIO: mese sfavorevole per il pianeta più interno, che l'8 si trova in congiunzione superiore. Il prossimo mese sarà invece il migliore dell'anno per osservarlo nel cielo serale;
VENERE: immerso nel crepuscolo della prima sera, è ancora molto difficile da scorgere e a fine mese tramonta appena 45 minuti dopo il Sole;
MARTE: entra nel culmine della presente apparizione, e passa da mag. -1.2 a -1.8 mentre compie il suo arco retrogrado tra le stelle del Toro rendendosi visibile dalla tarda serata e per tutta la notte. Interessante il confronto con la rossa (ma meno vivida) Aldebaran, assai più debole, con cui forma un'ampia coppia. Il diametro passa da 15" a 17", praticamente lo stesso di Saturno, e praticamente al massimo per l'approssimarsi dell'opposizione;
GIOVE: è l'oggetto più fulgido in cielo e si vede già alto di prima sera nei Pesci, di mag. -2.8 a inizio mese e -2.6 alla fine, con un diametro da 47" a 44". Sempre notevole con qualsiasi strumento per le mutevoli figure e colori della sua turbolenta atmosfera, resta visibile fino a notte inoltrata;
SATURNO: nel Capricorno, di prima sera è ben visibile 30° a destra di Giove. Di mag. +0.7, con un disco di 17", presenta ancora gli anelli in ottime condizioni di visibilità e una notevole ombra del pianeta su questi ultimi a causa della posizione in quadratura: a metà mese è infatti a 90° dal Sole e tramonta verso la mezzanotte.



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LA LUNA

*  3 OTTOBRE PRIMO QUARTO
*  9 OTTOBRE LUNA PIENA
* 17 OTTOBRE ULTIMO QUARTO
* 25 OTTOBRE LUNA NUOVA (eclisse!)

Il 30 ottobre alle 3 entra in vigore l'ora invernale e gli orologi tornano a segnare l'ora media del fuso.



MERCURIO: buona apparizione mattutina, col pianeta ben piazzato e visibile durante il crepuscolo nautico tra il 4 e il 16. La massima elongazione si avrà l'8, con la magnitudine che da +0.3 arriverà a sfiorare -1 negli ultimi giorni. Difficile invece la congiunzione con la Luna del 21, quando i due oggetti saranno separati da meno di 1° ma ad appena 12° dal Sole: l'uso di un buon binocolo sarà indispensabile nel forte chiarore mezz'ora prima dell'alba. Per diverse zone dell'America Mercurio sarà occultato dal nostro satellite;
VENERE: in congiunzione superiore il 22, sarà praticamente invisibile per tutto il mese ed emergerà ben visibile di sera nel periodo invernale;
MARTE: molto luminoso, si sposta poco ed è quasi stazionario nei pressi di Zeta Tauri, il 14 è affiancato dalla Luna e durante il mese passa da mag. -0.6 a -1.2. Il diametro a fine mese raggiunge i 15" e siamo ormai nel pieno di questa apparizione, che culminerà con l'opposizione di dicembre;
GIOVE: superata da poco l'opposizione, in una delle migliori apparizioni dell'ultimo secolo, rifulge di mag. -2.9 nei pressi dell'equatore celeste tra le deboli stelle dei Pesci e si vede praticamnte per tutta la notte. Il diametro apparente è di ben 48" e con un medio telescopio se ne può seguire la sempre mutevole superficie, in perenne evoluzione;
SATURNO: si avvia a divenire oggeto serale ma in prima serata è ancora ben piazzato alla massima altezza sull'orizzonte Sud. La mag. è +0.6 e il diametro quasi 18", con gli anelli ampiamente rivolti verso di noi.



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LA LUNA

*  3 SETTEMBRE PRIMO QUARTO
* 10 SETTEMBRE LUNA PIENA
* 17 SETTEMBRE ULTIMO QUARTO
* 25 SETTEMBRE LUNA NUOVA

Il 23 settembre alle 3:04 il Sole scende sotto l'equatore celeste e inizia l'autunno astronomico.

I PIANETI

MERCURIO: Nonostante la grande elongazione, rimane penalizzato dalla posizione sotto l'eclittica e dalla sfavorevole inclinazione di quest'ultima. Sarà ben visibile al mattino il mese prossimo;
VENERE: Ormai fuori portata, si immerge nei bagliori del mattino pronto a riemergere nel cielo serale durante la prossima stagione fredda. Il 5 si può scorgere una congiunzione con Regolo a 1° di separazione, ma sarà necessario un binocolo per avvistare la stella, di 5 magnitudini più debole;
MARTE: Continua la marcia verso la buona opposizione di dicembre, e il Pianeta Rosso comicia a diventare interessante. Nel Toro, è ben visibile dalla mezzanotte in poi e il 7 si trova 4° a Nord di Aldebaran, di una magnitudine più debole. La magnitudine passa da -0.1 a -0.6 e il diametro a fine mese raggiunge quasi i 12";
GIOVE: Sorge alla prima oscurità a inizio mese, e al tramonto alla fine: raggiunge infatti l'opposizione il 26, una delle più vicine di sempre, e splende tra le deboli stelle dei Pesci di mag. -2.9 con un diametro che sfiora i 50". Le tormentate bande colorate, la Macchia Rossa (ridotta di dimensioni ma di colore molto vivo in questo periodo) e la perenne danza dei satelliti galieliani offrono uno spettacolo sempre mutevole;
SATURNO: In ottima posizione prima della mezzanotte, nel Capricorno, ha passato l'opposizione e rimane splendido oggetto telescopico. La magnitudine scende a +0.5 e il diametro rimane oltre i 18", con gli anelli ben visibili.


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