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LA LUNA

*  1 NOVEMBRE LUNA NUOVA
*  9 NOVEMBRE PRIMO QUARTO
* 15 NOVEMBRE LUNA PIENA
* 23 NOVEMBRE ULTIMO QUARTO



I PIANETI

MERCURIO: Passabile apparizione serale, con massima elongazione di 23° il 15: lo possiamo scorgere nel crepuscolo serale, una quindicina di gradi a destra di Venere ma molto più basso. Anche se brilla di mag. -0.3 per tutto il periodo, un binocolo sarà necessario per avvistarlo;

VENERE: sempre meglio visibile verso Sud-Ovest dopo il tramonto, il 4 ha una bella congiunzione con una sottile falce di Luna che vedremo 3° più in basso. Di mag. -4.0 a inizio mese e -4.2 alla fine, si scosta di prepotenza dai bagliori crepuscolari e nelle limpide serate di tardo autunno catturerà l'attenzione di passanti e automobilisti tramontando alle 20 passate, 3 ore dopo il Sole, a fine mese;

MARTE: tra Gemelli e Cancro, punta verso l'ammasso stellare del Presepe che sfiorerà il mese prossimo. Sorge a buio fatto e verso l'alba è altissimo in cielo, passa a magnitudine negativa (-0.2) e supera i 10" di diametro considerati il minimo per una decente osservazione telescopica;

GIOVE: si approssima all'opposizione di dicembre e resta visibile quasi tutta la notte nel Toro, a sinistra di Aldebaran. Con un diametro da 46" a 48" è una splendida vista al telescopio, mentre la magnitudine di -2.7 lo rende evidente anche nei più inquinati cieli cittadini;

SATURNO: Tra le stelle dell'Acquario, in ottima posizione serale, si indebolisce fino a mag. +1.0 anche a causa del sempre minore contributo degli anelli, che offrono una vista quasi di taglio. Presenta un disco di 18" ed è sempre una splendida vista al telescopio. Nella notte tra il 10 e l'11, poco prima di tramontare, verrà affiancato da una bella Luna crescente che arriverà a sfiorarlo. Purtroppo l'occultazione sarà visibile solo dall'America ma l'osservazione sarà comunque meritevole.



Le "4 viste"

Le viste sono state create per una latitudine coincidente con Savona (44’ 18” N) alle ore 22,00 circa del 15 novembre 2024.

 

SUD


Ariete, Balena e Pegaso dominano la vista verso Sud. 



EST


Il Toro, annunciato dalle Pleiadi e seguito dal maestoso sorgere di Orione, segna l'orizzonte Est ed è dominato dal fulgido Giove.



 NORD

L' Orsa Maggiore (Ursa Major) o Gran Carro ci indica la posizione della stella polare. La forma ci ricorda anche quella di un pentolino. Prolungando verso nord di cinque volte il lato corto opposto al manico troviamo la stella Polare che è la stella più luminosa della costellazione dell' Orsa Minore (Ursa Minor). La stella polare indica nel nostro emisfero esattamente la direzione del nord.
l'Orsa Maggiore risale l'orizzonte Nord-Est, mentre Cassiopea e Perseo sono alti in cielo. La brillante Vega, quasi circumpolare, si abbassa sull'orizzonte.



OVEST


La vista è dominata dall'Aquila e dal Cigno, con quello che resta visibile della Via Lattea estiva. Nell'Acquario brilla Saturno.




EVENTI SIGNIFICATIVI

COMETE     In allontanamento ma finalmente visibile nella piena oscurità, la ormai celebre 2023 A3 Tsucinshan-ATLAS ha superato le convulse fasi del massimo avvicinamento, e i fortunati liberi dalla spessa coltre nuvolosa che ha afflitto la nostra regione hanno potuto fotografarla e ammirarla in tutti i modi. L'oggetto questo mese si indebolisce circa da mag. 6 a 8, quindi comodamente alla portata di quasi tutti gli strumenti, e offrirà ancora ottime photo opportunities con astrografi e medi telescopi. Per avvistarla, escludendo la decade centrale del mese per il disturbo lunare, punteremo in prima serata verso Ovest tra le stelle di Ofiuco, Serpente (Coda) e Aquila, dove l'astro chiomato si muove inizialmente al ritmo di un grado al giorno e poi sempre più lentamente.  
Delusione invece per la "sungrazer" ATLAS (C/2024 S1), che aveva il potenziale per dare spettacolo ma a causa delle piccole dimensioni non è sopravvissuta al bruciante - letteralmente - passaggio vicino alla superficie solare.

METEORE     A inizio mese, con scarso disturbo lunare, le sparse ma brilllanti TAURIDI, associate alla celebre cometa Encke la cui orbita è la più piccola conosciuta con un periodo di appena 3 anni e mezzo, offriranno una pioggia rada, non più di una meteora ogni 5-10 minuti, ma con elevata probabilità di bolidi luminosi.
Per le LEONIDI, finalmente in avvicinamento a dare spettacolo nei prossimi anni, la Luna renderà le osservazioni molto difficoltose.




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LA LUNA

*  2 OTTOBRE LUNA NUOVA (eclisse anulare di Sole, visibile dal Pacifico)
* 10 OTTOBRE PRIMO QUARTO
* 17 OTTOBRE LUNA PIENA
* 24 OTTOBRE ULTIMO QUARTO

Il 27 ottobre alle 3 entra in vigore l'ora invernale e gli orologi tornano a segnare l'ora media del fuso.



I PIANETI

MERCURIO: Si eleva pigramente nel crepuscolo serale e a fine mese raggiunge 18° di elongazione, ma rimane molto basso: tramonta appena 40 minuti dopo il sole e splende di mag. -0.3;

VENERE: Come Mercurio soffre di una posizione sfavorevole nel cielo serale ma grazie all'elongazione che arriva a 38° riusciamo finalmente a vederlo, di mag. -4.0, nella piena oscurità verso la fine del crepuscolo: nei prossimi mesi diventerà uno spettacolare faro che illumina il cielo di Ponente. Il 5 è 4° sopra una sottile falce lunare e a fine mese passa 4° sopra Antares, mentre il 12 si trova alla stessa altezza della cometa (vedi);

MARTE: In quadratura a metà mese, presenterebbe un interessante effetto di fase con una porzione illuminata dell'87% ma è ancora molto piccolo al telescopio, con un diametro che arriva appena a 9". Ottimamente piazzato tra le stelle dei Gemelli, forma mutevoli configurazioni con Castore e Polluce da cui si distingue per la netta colorazione rossastra e una maggiore luminosità (mag. da +0.5 a +0.1 nel corso di questo mese);

GIOVE: Sorge alle 22.30 a inizio mese e alle 19.30 alla fine, iniziando un'eccellente apparizione fino all'inverno inoltrato. Tra le stelle del Toro, si presenta presto molto alto in cielo e passa al meridiano alle ore piccole. Brilla di mag. -2.6 e offre un diametro in crescita da 42" a 46";

SATURNO: Passata l'opposizone, è comodamente osservabile per buona parte della notte: a fine mese passa al meridiano alle 21, tra le sparse stelle dell'Acquario. Brilla di mag. +0.7 e offre un diametro di 19", con gli anelli ormai assottigliati da appena 3° di inclinazione. La minor visibilità degli anelli agevola la visione dei numerosi satelliti.  




Le "4 viste"

Le viste sono state create per una latitudine coincidente con Savona (44’ 18” N) alle ore 22,00 circa del 15 ottobre 2024.

 

SUD


Acquario e Balena si presentano bassi verso Sud mentre sotto Saturno, bassa sull'orizzonte, troviamo la brillante Fomalhaut; in alto domina il quadrilatero di Pegaso con Andromeda.



EST


L'Ariete, seguito dalle Pleiadi e dal Toro con il brillante Giove, caratterizza l'orizzonte Est.



 NORD

L' Orsa Maggiore (Ursa Major) o Gran Carro ci indica la posizione della stella polare. La forma ci ricorda anche quella di un pentolino. Prolungando verso nord di cinque volte il lato corto opposto al manico troviamo la stella Polare che è la stella più luminosa della costellazione dell' Orsa Minore (Ursa Minor). La stella polare indica nel nostro emisfero esattamente la direzione del nord. l'Orsa Maggiore risale l'orizzonte Nord-Est, mentre Cassiopea e Perseo sono alti in cielo.



OVEST


La vista è dominata dal Triangolo Estivo Deneb - Vega - Altair. Verso l'orizzonte il Sagittario e il Capricorno.



EVENTI SIGNIFICATIVI

COMETE     Questo è il mese della 2023 A3 Tsuchinshan-ATLAS, già battezzata sulla fiducia "cometa del secolo", che si è già rivelata abbastanza solida da sopravvivere al bruciante passaggio al perielio e si appresta a offrire un bello spettacolo nel cielo serale. Le condizioni sono favorevoli proprio per le latitudini temperate Nord, quindi tutto ciò che serve sarà un sito privo di inquinamento luminoso e un'attrezzatura "pronta a tutto", in grado di riprendere una grande coda come di cogliere dettagli nella brillante chioma.
Cosa ci dobbiamo aspettare?
L'astro chiomato passa in teoria i primi 10 giorni del mese perso nei bagliori solari, in particolare tra l'8 e l'11 quando si troverà praticamente in linea con la nostra stella dal lato a noi più vicino. In queste circostanze, e vista la provvista intatta di sottili polveri primordiali - si tratta di un oggetto al suo primo e unico passaggio nel sistema solare interno - potrebbe verificarsi un aumento anomalo di luminosità tale da renderla visibile in pieno giorno.
RACCOMANDIAMO a chi vuole tentare questa osservazione di non puntare mai un oggetto vicino a Sole ma di operare all'ombra di una casa o simili in modo da impedire l'ingresso accidentale della luce solare nel nostro treno ottico!! La cometa si troverà a destra del Sole nel pomeriggio prima del 9 e a sinistra in mattinata nei giorni successivi.
A partire dal 12, giorno di massimo avvicinamento alla Terra, potremo cominciare a tentare osservazioni "convenzionali" dopo il tramonto, con la cometa che ogni giorno aumenta la sua elongazione dal Sole e ovviamente diminuisce la sua luminosità. Il 12, chi riesce ad avvistare Venere troverà la cometa 17° a destra, esattamente alla stessa altezza. Già due sere dopo l'oggetto tramonta nella piena oscurità, per poi alzarsi rapidamente tra le stelle del Serpente (congiunzione fotogenica con l'ammasso globulare M5 il 15) e dell'Ofiuco, concludendo il mese come dignitosa cometa telescopica, con magnitudine prevista pari a 6 il 31. Da non trascurare ovviamente un certo disturbo lunare nei giorni intorno al 15.
In buona sostanza, un oggetto non comune che promette di mantenere buona parte delle promesse, speriamo nel meteo e non perdiamo una sera libera!

**BREAKING NEWS** Al momento di andare in stampa (!) arriva notizia di una nuova cometa appartenente alla nobile famiglia delle "Kreutz sungrazers", oggetti derivanti dalla probabile distruzione di una cometa gigante 2000 anni fa e caratterizzati da orbite pericolosamente vicine alla nostra stella. La più celebre di queste comete, la Ikeya-Seki del 1965, sopravvisse all'incontro, raggiunse la visibilità diurna e fu avvistata dai nostri soci fondatori!
La cometa di oggi, appena denominata C/2024 S1 ATLAS, è in rotta verso il Sole con arrivo previsto nei giorni a cavallo tra ottobre e novembre, e non mancherà di conquistarsi altri titoli di giornale. A quanto si sa ora, il perielio è il 28 ottobre ad appena 600.000 km dalla superficie solare e l'oggetto - se sopravviverà - sarà visibile dal nostro emisfero nel cielo mattutino dopo tale data. Anche in questo caso la visibilità diurna subito prima e dopo il perielio non è da escludere. Stay tuned!








 


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LA LUNA

*  3 SETTEMBRE LUNA NUOVA
* 11 SETTEMBRE PRIMO QUARTO
* 18 SETTEMBRE LUNA PIENA
* 24 SETTEMBRE ULTIMO QUARTO

Il 22 settembre alle 12:44 il Sole scende sotto l'equatore celeste e inizia l'autunno astronomico.
Una poco significativa eclisse parziale di Luna si verifica il mattino del 18: nella fase massima, alle 4:44 ora europea, sarà visibile una piccola indentatura nella zona polare Nord.




I PIANETI

MERCURIO: il 5 raggiunge un'elongazione mattutina che, come sempre in questa stagione, è ottimale e gli consente di sorgere all'inizio del crepuscolo astronomico per rimanere visibile tutta la prima metà del mese. Il 9 ha una bella congiunzione ad appena mezzo grado da Regolo e brilla di mag. -0.8;

VENERE: si avvia a concludere un lungo periodo di scarsa visibilità ed esce, seppur con una certa fatica, dai bagliori del crepuscolo serale, unico pianeta in quel settore di cielo. Brilla di mag. -3.9 e a fine mese tramonta poco più di un'ora dopo il Sole, apparendo bassissimo verso Est-Sudest. Il 5 ha un fotogenico ma difficile avvicinamento a una sottilissima falce lunare, visibile 5° a sinistra;

MARTE: dopo il "sorpasso" su Giove passa rapidamente dal Toro nei Gemelli e sorge poco prima dell'una. Passa da mag. +0.7 a +0.5 e il diametro apparente a fine mese è ancora di soli 7.5", non molto per buone osservazioni telescopiche, ma è da tener presente che l'attuale apparizione non sarà delle migliori a causa della sua forte eccentricità orbitale;

GIOVE: nel Toro, entra nel vivo della sua apparizione e a fine mese è un fulgido astro di mag. -2.8 che sorge poco dopo le 23. Il diametro sale da 38.5" a 42" e a fine nottata l'altezza consente ottime osservazioni telescopiche;

SATURNO: All'opposizione il 7, si trova tra le stelle dell'Acquario e rimane visibile dalla prima serata per tutta la notte: a fine mese passa al meridiano poco prima della mezzanotte. Di mag. +0.6, offre un disco di 19" e gli anelli pur ancora ben visibili si vanno rapidamente stringendo: il prossimo marzo la Terra attraverserà il suo piano equatoriale e per un breve periodo i caratteristici anelli resteranno del tutto invisibili. Il 18 viene occultato dalla Luna ma il fenomeno non è visibile dall'Europa: ci accontenteremo di un'ampia congiunzione in serata.







Le "4 viste"

Le viste sono state create per una latitudine coincidente con Savona (44’ 18” N) alle ore 22,00 circa del 15 settembre 2024.

 

SUD


Ofiuco e Aquila dominano la vista a Sud, con la banda della Via Lattea che solca verticalmente il cielo. Più basso il Sagittario indica le zone più dense della Galassia, e a sinistra Saturno brilla nell'Acquario.



EST


Il grande quadrato del Pegaso con Andromeda è alto sull'orizzonte Est, a seguire l'Ariete, verso l'orizzonte i Pesci e la Balena.




 NORD

L' Orsa Maggiore (Ursa Major) o Gran Carro ci indica la posizione della stella polare. La forma ci ricorda anche quella di un pentolino. Prolungando verso nord di cinque volte il lato corto opposto al manico troviamo la stella Polare che è la stella più luminosa della costellazione dell' Orsa Minore (Ursa Minor). La stella polare indica nel nostro emisfero esattamente la direzione del nord.
l'Orsa maggiore scende a lambire l'orizzonte Nord, mentre Cassiopea e Perseo sono alti in cielo.



OVEST


La vista è dominata da Bootes, Corona Boreale ed Ercole. Altissimo, quasi allo zenit, il Triangolo Estivo Deneb - Vega - Altair.



EVENTI SIGNIFICATIVI

COMETE           Arriva tra noi uno degli astri chiomati più densi di anticipazioni degli ultimi anni, complice anche il quasi trentennio trascorso dalle ultime vere "grandi comete" che molti di noi ancora ricordano. Molto si è già detto e scritto della protagonista di oggi, la Tsuchinshan-ATLAS (C/2023 A3), scoperta lo scorso anno da un osservatorio cinese e da uno dei tanti sistemi di avvistamento precoce di asteroidi potenzialmente pericolosi: si tratta di un oggetto al suo primo, e forse ultimo, passaggio nel sistema solare interno. L'interazione con i pianeti ha infatti modificato leggermente la sua già lunghissima orbita, che secondo le ultime stime è diventata iperbolica e quindi destinata a un viaggio senza ritorno. La buona notizia è che la cometa ha intatta tutta la sua provvista di sostanze volatili primordiali e potrebbe - potrebbe - avere in serbo un'apparizione spettacolare. Tra i molti caveat va registrato quello del guru Zdenek Sekanina, che il mese scorso aveva addirittura preconizzato un evento distruttivo, previsione fortunatamente rivelatasi troppo pessimistica.
Ciò che possiamo dire con assoluta certezza è che al rilievo che la cometa avrà sui mainstream media seguirà l'inevitabile delusione del pubblico non specializzato. Come la maggioranza delle comete, infatti, Tsuchinshan-ATLAS darà il meglio di sé in prossimità del perielio, che avviene il 27 di questo mese e vedrà l'oggetto praticamente allineato col Sole. Anche nei giorni clou del mese prossimo, nel periodo di massima visibilità, la cometa sarà comunque immersa nei bagliori crepuscolari e se ne svincolerà solo successivamente, quando la sua luminosità sarà significativamente diminuita.
Per questo mese abbiamo una strettissima finestra di 2-3 giorni centrati sul 29, quando la cometa apparirà nel cielo del mattino, appena 5° sopra l'orizzonte 45 minuti prima dell'alba, in un cielo già fortemente rischiarato. Indispensabile munirsi di un orizzonte perfettamente sgombro verso Est e sperare in un fronte freddo che ripulisca l'atmosfera da umidità e sporcizie varie. La magnitudine prevista è +0.5 e, se la coda raggiungesse un notevole sviluppo, sarebbe persino possibile vederla sorgere prima della stessa testa cometaria. Nei giorni successivi l'oggetto si immergerà di nuovo nei bagliori per riapparire, brillante ma in difficile posizione serale, a partire dal 12 ottobre, come vedremo nella prossima puntata.






 


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LA LUNA

*  4 AGOSTO LUNA NUOVA
* 12 AGOSTO PRIMO QUARTO
* 19 AGOSTO LUNA PIENA
* 26 AGOSTO ULTIMO QUARTO




I PIANETI

MERCURIO: si vede ancora, molto basso di sera, a inizio mese (vedi Venere) ma è al meglio negli ultimi giorni, nel crepuscolo del mattino, in vista dell'elongazione di settembre anche se per ora è abbastanza debole. Il 31 è di mag. +0.8 ma presenta un'interessante fase del 24% con un diametro apparente di oltre 8";

VENERE: si comincia a vedere nel crepuscolo serale, basso verso Ovest, ma fine mese tramonta ancora solo un'ora dopo il Sole. Seppure in posizione poco favorevole, è protagonista di un notevole allineamento nei primi giorni del mese: Il 4 passa a 1° da Regolo, che ovviamente sovrasta in luminosità (mag. -3.8 contro +1.3!) e 5° a sinistra possiamo ancora scorgere Mercurio, di poco più brillante di Regolo. Il giorno dopo alla scena si aggiunge una sottilissima falce lunare, vecchia di appena 32 ore, a meno di un grado da Venere. Il massimo accostamento, una quasi-occultazione, sarà visibile però solo dal continente americano. Per ammirare il tutto sarà necessario un buon binocolo e soprattutto un orizzonte Ovest perfettamente libero;

MARTE: si vede nella seconda parte della notte e attraversa maestosamente la costellazione del Toro, aprendo il mese pochi gradi a nord delle Iadi: riuscite ad apprezzare una differenza di colore tra Marte e Aldebaran, visto che i due oggetti hanno praticamente la stessa luminosità (mag. +0.9)? Per il resto il Pianeta Rosso rimane poco interessante al telescopio e offre un minuscolo disco di 6";

GIOVE: anch'esso nel Toro, segue le sorti di Marte ed è piazzato proprio a metà tra Aldebaran e Nath, il "primo corno". Viene quindi superato da Marte, dando luogo a una notevole congiunzione: i due pianeti infatti il 14 saranno separati di appena 18', poco più di metà del diametro apparente lunare, formando una coppia molto stretta a occhio nudo e facilmente contenuta nello stesso campo telescopico. Il 26 e il 27 alla coppia, ormai più separata, Marte-Giove, si aggiungerà una Luna all'ultimo quarto.Giove brilla di mag. -2.2 e offre un diametro di 36", apprezzabile anche a bassi ingrandimenti;

SATURNO: avviato all'opposizione di settembre, sorge di prima sera tra le sparse stelle dei Pesci e rimane visibile per tutta la notte, raggiungendo la massima altezza nelle "ore piccole". Brilla di mag. +0.7 e ha un diametro di 19", mentre gli anelli sono molto rastremati.

La mattina del 21 avremo una rara occultazione lunare di Saturno: il fenomeno avviene purtroppo a Sole già sorto, ma almeno la fase della sparizione dovrebbe essere visibile con un buon telescopio senza troppa difficoltà. Saturno scompare dal lato oscuro della Luna alle 6.29 per riapparire dietro la falce illuminata alle 7.24. In ogni caso sarà spettacolare osservare il progressivo avvicinamento tra i due oggetti lungo tutto il procedere della notte.






Le "4 viste"

Le viste sono state create per una latitudine coincidente con Savona (44’ 18” N) alle ore 22,00 circa del 15 agosto 2024.

 

SUD


Ofiuco e Aquila dominano la vista a Sud, con la banda della Via Lattea che solca verticalmente il cielo. Più bassi lo Scorpione, l'Ofiuco e il Sagittario indicano le zone più dense della Galassia.



EST


Il grande quadrato del Pegaso con Andromeda sale dall'orizzonte Est, bassi sull'orizzonte il Capricorno e l'Acquario, basso sull'orizzonte Saturno.




 NORD

L' Orsa Maggiore (Ursa Major) o Gran Carro ci indica la posizione della stella polare. La forma ci ricorda anche quella di un pentolino. Prolungando verso nord di cinque volte il lato corto opposto al manico troviamo la stella Polare che è la stella più luminosa della costellazione dell' Orsa Minore (Ursa Minor). La stella polare indica nel nostro emisfero esattamente la direzione del nord.
L'Orsa maggiore è bassa verso Nord-Ovest, mentre Cassiopea sale dalla parte opposta seguita da Perseo.




OVEST


La vista è dominata dal Bootes con la brillante Arturo, seguita dalla Corona Boreale. Tramonta presto Spica, seguita poi dalla Bilancia.


EVENTI SIGNIFICATIVI

METEORE    Il classicissimo e fedele sciame delle PERSEIDI, attivo per buona parte del mese, raggiunge il massimo nella notte tra il 12 e il 13, in totale assenza di disturbo lunare. Il picco di attività è previsto per il tardo pomeriggio del 12 ma è un massimo poco pronunciato, in quanto notoriamente meteore appartenenti allo sciame si possono vedere per quasi tutto il mese.




 


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LA LUNA

*  5 LUGLIO LUNA NUOVA
* 13 LUGLIO PRIMO QUARTO
* 21  LUGLIO LUNA PIENA
* 28 LUGLIO ULTIMO QUARTO




I PIANETI

MERCURIO: più o meno visibile in posizione serale per buona parte del mese, raggiunge un'elongazione di 27° il 21 ma non raggiunge mai una buona altezza sull'orizzonte: più facile da avvistare all'inizio del mese, apre di mag. -0.6 e si indebolisce progressivamente fino a +0.9 alla fine. Il 6 passa davanti all'ammasso del Presepe e la sera dopo si trova vicinissimo a una sottile falce lunare, mentre il 24 passa 2° a Sud di Regolo. Un binocolo sarà d'aiuto in tutti i casi per le condizioni di crepuscolo ancora molto forte;

VENERE: avvia una lunga apparizione serale che si protrarrà fino alla primavera, ma per questo mese rimane ancora molto basso e non arriva a tramontare un'ora dopo il Sole. Splende di mag. -3.9 e a fine mese si avvicina a Regolo;

MARTE: ben visibile nella seconda parte della notte, attraversa rapidamente il Toro e punta verso Giove che raggiungerà all'inizio di agosto. A fine mese forma un bel triangolo col pianeta gigante e Aldebaran ed è il più debole del trio (mag. +0.9). Al telescopio è insignificante, con un disco poco oltre i 5";

GIOVE: splende di mag. -2.1 nel Toro, a sinistra di Aldebaran, e sorge come Marte alle ore piccole. Al telescopio presenta un disco di 35";

SATURNO: nei Pesci, comincia a sorgere a ore comode (le 22 a fine mese) e se ne può ammirare il disco di oltre 18" con gli anelli, molto assottigliati, che proiettano sul disco una vistosa ombra. Splende di mag. +1 ed è l'unico oggetto di luminosità significativa in una delle aree più povere di stelle brillanti.





Le "4 viste"

Le viste sono state create per una latitudine coincidente con Savona (44’ 18” N) alle ore 22,00 circa del 15 luglio 2024.

 

SUD


Alto in cielo Ercole annuncia il cielo estivo. Verso l'orizzonte la vista è dominata dallo Scorpione, e si cominciano a vedere le nubi della Via Lattea tra Sagittario e Aquila.




EST


Lira, Aquila e Cigno con le tre stelle principali (Vega, Altair e Deneb) che formano il triangolo estivo dominano la vista a Est.




 NORD

L' Orsa Maggiore (Ursa Major) o Gran Carro ci indica la posizione della stella polare. La forma ci ricorda anche quella di un pentolino. Prolungando verso nord di cinque volte il lato corto opposto al manico troviamo la stella Polare che è la stella più luminosa della costellazione dell' Orsa Minore (Ursa Minor). La stella polare indica nel nostro emisfero esattamente la direzione del nord.
L'Orsa maggiore scende verso l'orizzonte, mentre Cassiopea risale "portandosi dietro" la Via Lattea.



OVEST


La Vergine è ancora visibile a Ovest, con a sinistra la Bilancia e la testa dello Scorpione. Sopra di essa il Bootes con Arturo domina la vista, mentre il Leone è ormai prossimo all'orizzonte.


 


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LA LUNA

*  6 GIUGNO LUNA NUOVA
* 14 GIUGNO PRIMO QUARTO
* 22 GIUGNO LUNA PIENA
* 28 GIUGNO ULTIMO QUARTO

Il 21 alle 22.51 il Sole raggiunge la massima altezza sull'eclittica: è il solstizo estivo e la notte più breve dell'anno.


I PIANETI

MERCURIO: è protagonista di una difficile congiunzione con Giove il 4, nei bagliori del mattino, quando i due pianeti sorgono appena mezz'ora prima del Sole. L'evento è comunque interessante perché la minima separazione sarà di appena 7', un quarto del diametro apparente della Luna, tale da rimanere nello stesso campo telescopico anche a moderati ingrandimenti. Mercurio sarà di mag. -1 e Giove nettamente più luminoso (-2.0). ATTENZIONE, se si segue l'evento fino al sorgere del Sole, a non inquadrare anche il pericoloso astro diurno! Nei giorni successivi Mercurio va in congiunzione eliaca e riemerge nel cielo serale per una modesta apparizione serale in luglio. Lo possiamo scorgere nel crepuscolo, sulla linea che congiunge Castore e Polluce, di mag. -0.6 il 30;

VENERE: del tutto fuori portata, è in congiuzione superiore il 4 e tornerà facilmente visibile di sera in autunno;

MARTE: si attarda nel cielo del mattino, sempre più distaccato da Saturno, e a fine mese sorge ancora alle 3, non lontano dal caratteristico asterismo dell'Ariete. Di mag. +1 per tutto il mese, offre un disco di 5", appena apprezzabile al telescopio;

GIOVE: emerge dai bagliori dell'alba e a fine mese sorge alle 4, proprio mentre inizia il crepuscolo. Splende di mag. -2.1 con un diametro di 33";

SATURNO: è l'unico pianeta visibile senza aspettare le ore piccole, supera la quadratura e a fine mese sorge poco dopo la mezzanotte, di mag. +1.1 e con un diametro di quasi 18". Gli anelli sono molto assottigliati e ancora per quest'anno ne vedremo il lato Nord.




Le "4 viste"

Le viste sono state create per una latitudine coincidente con Savona (44’ 18” N) alle ore 22,00 circa del 15 giugno 2024.

 

SUD


La Vergine è ancora alta a Sud. Più in alto la Corona Boreale ed Ercole preannunciano il cielo estivo.
 


EST


La vista a Est vede innalzarsi la Lira, l'Aquila e il Cigno: il triangolo estivo. Molto più bassi a Sud-Est spuntano lo Scorpione e il Sagittario, con la Via Lattea.



 NORD

L' Orsa Maggiore (Ursa Major) o Gran Carro ci indica la posizione della stella polare. La forma ci ricorda anche quella di un pentolino. Prolungando verso nord di cinque volte il lato corto opposto al manico troviamo la stella Polare che è la stella più luminosa della costellazione dell' Orsa Minore (Ursa Minor). La stella polare indica nel nostro emisfero esattamente la direzione del nord. Cassiopea comincia ad alzarsi verso Nord-Est, mentre l'Orsa Maggiore comincia a scendere dalla parte opposta.


OVEST


Il Leone domina l'orizzonte Ovest, Arturo molto alta in cielo, all'orizzonte i Gemelli.

 


FENOMENI CELESTI SIGNIFICATIVI

T CrB      Il notissimo asterismo della Corona Boreale, avvistabile da chiunque a metà strada tra Arturo e il "vaso da fiori" di Ercole, potrebbe arricchirsi di una stella ospite: è infatti imminente il ritorno della più celebre e luminosa nova ricorrente, appunto T Coronae Borealis, una stellina insignificante che ogni 80 anni circa compie un balzo di 6 magnitudini riuscendo a superare le stesse stelle della Corona vera e propria. Si tratta di una stella binaria in cui una delle due componenti è una Nana Bianca, così vicina alla compagna da catturarne il materiale e accumularlo sulla sua superficie. Le condizioni estreme di temperatura e pressione che si vengono a creare, unitamente allo stato particolare della materia della nana bianca, producono a intervalli una vera esplosione nucleare.
Stando agli esperti dell'AAVSO la curva di luce del sistema sta attraversando un minimo temporaneo che dovrebbe preludere all'esplosione, e se siamo fortunati potremo ammirarla proprio in questi mesi estivi quando la costellazione è in ottima posizione osservativa. Occhio alla Corona!
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LA LUNA

*  1 MAGGIO ULTIMO QUARTO
*  8 MAGGIO LUNA NUOVA
* 15 MAGGIO PRIMO QUARTO
* 23 MAGGIO LUNA PIENA
* 31 MAGGIO ULTIMO QUARTO


I PIANETI

MERCURIO: nel cielo del mattino, raggiunge una ragguardevole elongazione di 26° il 9 ma rimane sempre basso sull'orizzonte e per tutto il mese sorge poco meno di un'ora prima del Sole. La luminosità aumenta progressivamente, da +1.0 a inizio mese fino a sfiorare -1 alla fine, ma è nei primi giorni che si può ammirare - preferibilmente con binocoli - un bell'allineamento di pianeti nel cielo dell'alba: Da Mercurio, che è il più difficile, potremo ammirare Marte e poi Saturno nell'ambito di 20° di cielo, con una sottile falce di Luna che si aggiunge allo spettacolo dal 3 al 5;

VENERE: ormai verso la congiunzione superiore, è del tutto invisibile nei bagliori dell'alba;

MARTE: sempre più visibile, emerge lentamente dai chiarori: a fine mese sorge nella piena oscurità, basso verso Est, tra le deboli e sparse stelle dei Pesci, ed è di mag. +1.1;

GIOVE: unico pianeta ancora nel cielo serale, si può scorgere basso nei bagliori del tramonto verso Nord-Ovest, proprio sotto le Pleiadi. Brilla ancora di mag. -2.0 ma presto sparisce alla vista e il 18 è in congiunzione col Sole: per due mesi non avremo nessun pianeta visibile nel cielo serale;

SATURNO: unico pianeta facilmente visibile nelle ultime ore della notte, sorge alle 4 a inizio mese e alle 2 alla fine, nell'Acquario. Di mag. +1.2, presenta un disco di 17"a fine mese e gli anelli si vanno sempre più assottigliando.



Le "4 viste"

Le viste sono state create per una latitudine coincidente con Savona (44’ 18” N) alle ore 22,00 circa del 15 maggio 2024.

 

SUD


La Vergine con Spica domina la vista a Sud. Altissimo in cielo il Bootes con la brillante Arturo.
 


EST


La vista a est, sotto la caratteristica figura della Corona Boreale, vede sorgere Ercole e la Lira con la luminosa Vega.



 NORD

L' Orsa Maggiore (Ursa Major) o Gran Carro ci indica la posizione della stella polare. La forma ci ricorda anche quella di un pentolino. Prolungando verso nord di cinque volte il lato corto opposto al manico troviamo la stella Polare che è la stella più luminosa della costellazione dell' Orsa Minore (Ursa Minor). La stella polare indica nel nostro emisfero esattamente la direzione del nord.
Cassiopea lambisce l'orizzonte Nord, mentre alla sua destra si eleva la testa del Cigno e in alto, a destra della Polare, il piccolo quadrilatero della testa del Dragone. L'Orsa Maggiore è allo zenit.


OVEST


I Gemelli sono ormai prossimi al tramonto, mentre il Cancro e il Leone seguono più tardi.

 


FENOMENI CELESTI SIGNIFICATIVI

METEORE    Tra il 5 e il 6 lo sciame delle ETA AQUARIDI presenta il suo ampio picco di attività, con una quindicina di veloci scie visibili alla fine della notte, in assenza di disturbo lunare. La scarsa altezza del radiante, che si trova poco sopra Saturno, renderà le scie apprenti molto lunghe e meritevoli di un'occhiata. Segnaliamo questo poco spettacolare ma famoso sciame perché proprio lo scorso dicembre la cometa progenitrice, nientemeno che la Halley, ha raggiunto il "giro di boa" (l'afelio) della sua lunga orbita e ha ripreso il cammino verso il sistema solare interno.
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LA LUNA

*  2 APRILE ULTIMO QUARTO
*  8 APRILE LUNA NUOVA (eclissi totale di Sole, visibile dall'America)
* 15 APRILE PRIMO QUARTO
* 23 APRILE LUNA PIENA



I PIANETI

Tutti concentrati in poco più di 60° intorno al Sole, i pianeti maggiori sono in buona parte immersi nel crepuscolo ma non mancano motivi di interesse.

MERCURIO: sparisce rapidamente dal cielo serale, dove si può ancora scorgere per un paio di giorni, per immergersi nei bagliori ed è in congiunzione inferiore il 12. La successiva apparizione mattutina sarà sfavorevole per le nostre latitudini;

VENERE: completamente immerso nel crepuscolo mattutino, tornerà visibile a fine estate;

MARTE: a poco a poco più visibile, è astro mattutino ma resta ancora nel crepuscolo: a fine mese sorge un'ora e mezzo prima del Sole ed è di mag. +1.1. Interessante la congiunzione con Saturno, che lo supera lentamente, e ha la stessa luminosità: la coppia è separata di 3° il 6, quando forma uno stretto raggruppamento con una sottile falce lunare, e raggiunge la minima separazione di appena mezzo grado tra il 10 e l'11;

GIOVE: alla fine della sua apparizione, brilla di mag. -2.0 ed è affiancato il 10 da una sottile falce di Luna crescente. La coppia offrirà anche una delle ultime photo opportunities con la vicina cometa Pons-Brooks;

SATURNO: oggetto mattutino, a fine mese esce dal crepuscolo per sorgere in piena oscurità due ore prima del Sole. Interessante la congiunzione con Marte (vedi).


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LA LUNA

*  3 MARZO ULTIMO QUARTO
* 10 MARZO LUNA NUOVA
* 17 MARZO PRIMO QUARTO
* 25 MARZO LUNA PIENA (eclissi di penombra, difficilmente visibile, con inizio alle 5.53 e fase massima alle 8.17, a Luna già tramontata per la nostra zona)

Il 20 marzo alle 4.06 il Sole passa sopra l'equatore celeste e inizia la primavera astronomica. Il 31, domenica di Pasqua, entra in vigore l'ora estiva.



I PIANETI

Mese decisamente tranquillo con tutti i pianeti che a fine mese saranno compresi in appena un sesto dell'eclittica centrato sul Sole... ma non mancano i motivi di interesse.

MERCURIO: dopo l'ottima apparizione mattutina di gennaio, si presenta con la migliore visibilità serale dell'anno, offrendo la possibilità di scorgerlo anche ai più distratti. Per tutta la seconda metà del mese si trova infatti a tramontare un'ora e mezzo dopo il Sole, superando per alcuni giorni il limite del crepuscolo anche se la massima elongazione raggiunta il 24 è di soli 19°. Guardiamo verso Ovest - Sudovest  e, sfruttando Giove, lo scorgeremo una ventina di gradi in basso a destra rispetto al pianeta gigante, proprio sotto il caratteristico asterismo dell'Ariete. Più brillante all'inizio del periodo (mag. -1) si indebolisce progressivamente, diventando però interessante al telescopio: il 31 offre una sottile falce illuminata al 20% con un diametro apparente di 9";

VENERE: sempre più difficile nel crepuscolo del mattino, sorge un'ora prima del Sole a inizio mese e poco più di 30' alla fine. Si vede ancora grazie alla luminosità sempre notevole (mag. -3.9) e può servire di aiuto per avere una prima vista di Marte e Saturno (vedi);

MARTE: ancora pienamente immerso nel crepuscolo del mattino, è piuttosto debole (mag. +1.1) e si può scorgere nei primi giorni del mese, probabilmente con un binocolo, 5° a destra di Venere;

GIOVE: unico pianeta ancora visibile nella piena oscurità, è comunque al termine della sua apparizione, nell'Ariete e proprio sotto le Pleiadi, affiancato il 13 da una bella falce lunare. Ancora alto in cielo di prima sera, splende di mag. -2.1 e offre un disco di 35", ancora interessante al telescopio turbolenza primaverile permettendo;

SATURNO: sostanzialmente invisibile nel crepuscolo del mattino, avrebbe una bella congiunzione con Venere il 21 ad appena 0.6° di distanza, ma molto difficile da cogliere, ed è di mag. +1.1.


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LA LUNA

*  2 FEBBRAIO ULTIMO QUARTO
*  9 FEBBRAIO LUNA NUOVA
* 16 FEBBRAIO PRIMO QUARTO
* 24 FEBBRAIO LUNA PIENA


I PIANETI

MERCURIO: dopo l'ottima visibilità mattutina di gennaio si immerge nei bagliori dell'alba verso la congiunzione superiore del 28, in vista della notevole apparizione serale del mese prossimo;

VENERE: si avvia a conclusione il periodo di visibilità mattutina, anche se la congiunzione vera e propria non avverrà prima di giugno. Per questo mese lo vediamo ancora con una certa facilità mentre si immerge nei bagliori mattutini: a inizio mese sorge 2 ore prima del Sole, in piena oscurità, ma a fine mese il vantaggio si è ridotto a meno di un'ora. Splende di mag. -3.9 e offre un poco interessante disco di 12", illuminato al 90%;  

MARTE: comincia a rendersi visibile al mattino, anche se dovremo attendere quasi l'estate per vederlo sorgere di notte. Ancora debole, di mag. +1.3, è però un facile bersaglio il 22 quando lo troviamo a mezzo grado dal faro di Venere. Il Pianeta Rosso richiederà probabilmente un binocolo per essere avvistato;

GIOVE: ormai oggetto serale, nell'Ariete, tramonta a mezzanotte a inizio mese e alle 22 alla fine: sono le ultime occasioni per ammirarne la sempre mutevole atmosfera al telescopio. Brilla di mag. -2.3, il diametro passa da quasi 40" a poco più di 36", e il 14 lo vediamo a 3° da una bella falce lunare;

SATURNO: in posizione sfavorevole nel crepuscolo serale, si avvia alla congiunzione del 28 e si può scorgere nella prima metà del mese, basso verso Sud-Ovest, di mag. +1.0.


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