* 3 SETTEMBRE LUNA NUOVA
* 11 SETTEMBRE PRIMO QUARTO
* 18 SETTEMBRE LUNA PIENA
* 24 SETTEMBRE ULTIMO QUARTO
Il 22 settembre alle 12:44 il Sole scende sotto l'equatore celeste e inizia l'autunno astronomico.
Una poco significativa eclisse parziale di Luna si verifica il mattino del 18: nella fase massima, alle 4:44 ora europea, sarà visibile una piccola indentatura nella zona polare Nord.
I PIANETI
MERCURIO: il 5 raggiunge un'elongazione mattutina che, come sempre in questa stagione, è ottimale e gli consente di sorgere all'inizio del crepuscolo astronomico per rimanere visibile tutta la prima metà del mese. Il 9 ha una bella congiunzione ad appena mezzo grado da Regolo e brilla di mag. -0.8;
VENERE: si avvia a concludere un lungo periodo di scarsa visibilità ed esce, seppur con una certa fatica, dai bagliori del crepuscolo serale, unico pianeta in quel settore di cielo. Brilla di mag. -3.9 e a fine mese tramonta poco più di un'ora dopo il Sole, apparendo bassissimo verso Est-Sudest. Il 5 ha un fotogenico ma difficile avvicinamento a una sottilissima falce lunare, visibile 5° a sinistra;
MARTE: dopo il "sorpasso" su Giove passa rapidamente dal Toro nei Gemelli e sorge poco prima dell'una. Passa da mag. +0.7 a +0.5 e il diametro apparente a fine mese è ancora di soli 7.5", non molto per buone osservazioni telescopiche, ma è da tener presente che l'attuale apparizione non sarà delle migliori a causa della sua forte eccentricità orbitale;
GIOVE: nel Toro, entra nel vivo della sua apparizione e a fine mese è un fulgido astro di mag. -2.8 che sorge poco dopo le 23. Il diametro sale da 38.5" a 42" e a fine nottata l'altezza consente ottime osservazioni telescopiche;
SATURNO: All'opposizione il 7, si trova tra le stelle dell'Acquario e rimane visibile dalla prima serata per tutta la notte: a fine mese passa al meridiano poco prima della mezzanotte. Di mag. +0.6, offre un disco di 19" e gli anelli pur ancora ben visibili si vanno rapidamente stringendo: il prossimo marzo la Terra attraverserà il suo piano equatoriale e per un breve periodo i caratteristici anelli resteranno del tutto invisibili. Il 18 viene occultato dalla Luna ma il fenomeno non è visibile dall'Europa: ci accontenteremo di un'ampia congiunzione in serata.
Le "4 viste"
Le viste sono state create per una latitudine coincidente con Savona (44’ 18” N) alle ore 22,00 circa del 15 settembre 2024.
SUD
Ofiuco e Aquila dominano la vista a Sud, con la banda della Via Lattea che solca verticalmente il cielo. Più basso il Sagittario indica le zone più dense della Galassia, e a sinistra Saturno brilla nell'Acquario.
EST
Il grande quadrato del Pegaso con Andromeda è alto sull'orizzonte Est, a seguire l'Ariete, verso l'orizzonte i Pesci e la Balena.
NORD L' Orsa Maggiore (Ursa Major) o Gran Carro ci indica la posizione della stella polare. La forma ci ricorda anche quella di un pentolino. Prolungando verso nord di cinque volte il lato corto opposto al manico troviamo la stella Polare che è la stella più luminosa della costellazione dell' Orsa Minore (Ursa Minor). La stella polare indica nel nostro emisfero esattamente la direzione del nord.
l'Orsa maggiore scende a lambire l'orizzonte Nord, mentre Cassiopea e Perseo sono alti in cielo.
OVEST
La vista è dominata da Bootes, Corona Boreale ed Ercole. Altissimo, quasi allo zenit, il Triangolo Estivo Deneb - Vega - Altair.
EVENTI SIGNIFICATIVI
COMETE Arriva tra noi uno degli astri chiomati più densi di anticipazioni degli ultimi anni, complice anche il quasi trentennio trascorso dalle ultime vere "grandi comete" che molti di noi ancora ricordano. Molto si è già detto e scritto della protagonista di oggi, la Tsuchinshan-ATLAS (C/2023 A3), scoperta lo scorso anno da un osservatorio cinese e da uno dei tanti sistemi di avvistamento precoce di asteroidi potenzialmente pericolosi: si tratta di un oggetto al suo primo, e forse ultimo, passaggio nel sistema solare interno. L'interazione con i pianeti ha infatti modificato leggermente la sua già lunghissima orbita, che secondo le ultime stime è diventata iperbolica e quindi destinata a un viaggio senza ritorno. La buona notizia è che la cometa ha intatta tutta la sua provvista di sostanze volatili primordiali e potrebbe - potrebbe - avere in serbo un'apparizione spettacolare. Tra i molti caveat va registrato quello del guru Zdenek Sekanina, che il mese scorso aveva addirittura preconizzato un evento distruttivo, previsione fortunatamente rivelatasi troppo pessimistica.
Ciò che possiamo dire con assoluta certezza è che al rilievo che la cometa avrà sui mainstream media seguirà l'inevitabile delusione del pubblico non specializzato. Come la maggioranza delle comete, infatti, Tsuchinshan-ATLAS darà il meglio di sé in prossimità del perielio, che avviene il 27 di questo mese e vedrà l'oggetto praticamente allineato col Sole. Anche nei giorni clou del mese prossimo, nel periodo di massima visibilità, la cometa sarà comunque immersa nei bagliori crepuscolari e se ne svincolerà solo successivamente, quando la sua luminosità sarà significativamente diminuita.
Per questo mese abbiamo una strettissima finestra di 2-3 giorni centrati sul 29, quando la cometa apparirà nel cielo del mattino, appena 5° sopra l'orizzonte 45 minuti prima dell'alba, in un cielo già fortemente rischiarato. Indispensabile munirsi di un orizzonte perfettamente sgombro verso Est e sperare in un fronte freddo che ripulisca l'atmosfera da umidità e sporcizie varie. La magnitudine prevista è +0.5 e, se la coda raggiungesse un notevole sviluppo, sarebbe persino possibile vederla sorgere prima della stessa testa cometaria. Nei giorni successivi l'oggetto si immergerà di nuovo nei bagliori per riapparire, brillante ma in difficile posizione serale, a partire dal 12 ottobre, come vedremo nella prossima puntata.