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Un compatto raggruppamento di pianeti - Giove (a sinista), Venere (a destra) e Mercurio (in alto) - sta dando spettacolo nel cielo serale in questi ultimi giorni di maggio. A causa della scarsa altezza sull'orizzonte il fenomeno va osservato in una breve finestra, tra mezz'ora e un'ora dopo il tramonto del sole, e siamo riusciti a riprenderlo in una pausa tra una perturbazione e l'altra.

Immagine di R. Bracco con fotocamera compatta, 26/05/2013 ore 21:53, focale equivalente 225 mm, ripresa dalle alture savonesi (passo Paolino E).

Saturno

Tra i pianeti del nostro sistema solare, Saturno è senza alcun dubbio quello più singolare. I suoi anelli hanno affascinato l'umanità sin dai tempi in cui è stato possibile osservarli. Approfittando dell'evento 'Occhi su Saturno', del quale si parla nell'articolo precedente, e naturalmente possedendo la strumentazione adatta, possiamo provare a fotografarlo.

Mentre per l'osservazione (anche con un piccolo rifrattore) non vi sono problemi di orario, la fotografia dell'astro richiede qualche accorgimento rispetto agli anni precedenti. Saturno infatti rimarrà piuttosto basso sull'orizzonte creando non pochi problemi in fatto di 'pulizia' dell'immagine. I suoi 34° in altezza, raggiunti quando si trova in meridiano (sud) poco dopo la mezzanotte, non consentono di uscire dalla zona ove si creano più intensi i fenomeni di diffrazione. Tali fenomeni generano lo 'spostamento' dei colori blu e rossi che formano la nostra immagine, impastandone i dettagli senza possibilità di correzione. L'unico accorgimento consisterebbe nel riprendere il pianeta con una camera in bianco e nero anteponendo, uno dopo l'altro, filtri che lascino passare solo la lunghezza d'onda relativa al singolo colore (rosso, verde e blu). Piuttosto macchinoso... ma necessario. Qui sopra, due immagini del pianeta riprese a distanza di un anno con una webcam a colori (la mitica SPC900). L'immagine a sinistra mostra, seppur di poco, un dettaglio migliore dovuto alla maggior altezza dell'astro. Entrambe sono affette da aberrazione cromatica, contraddistinta dai fastidiosi aloni blu e rossi (sulle anse degli anelli e sui bordi del pianeta). C'è però qualcosa di buono: la posizione attuale mostra un'inclinazione pù accentuata creando una maggior 'apertura' degli anelli che consentono di evidenziare maggiormente la divisione di Cassini, scoperta appunto dallo scienziato Italiano ben tre secoli fa.

 

Nel 2010 abbiamo festeggiato con una mostra al Campus universitario di Savona il 20mo compleanno di Hubble: la foto simbolo di quella ricorrenza era una strepitosa veduta della Montagna Mistica nella nebulosa di Eta Carinae.

Testa di Cavallo in Orione

Ecco invece l'immagine regalata quest'anno dal telescopio spaziale a tutti gli appassionati per celebrarne la messa in orbita, avvenuta il 24 aprile del 1990: si tratta di una foto nell'infrarosso della Nebulosa Testa di Cavallo, nella costellazione di Orione, di cui si e' diffusamente parlato nella terza lezione del mini-corso di astronomia di base tenuto da S. Zappatore e R. Bracco.

Gli astronomi responsabili della missione sottolineano come questa veduta nell'infrarosso si differenzi da quelle nel visibile, rivelando una struttura molto eterea e dall'aspetto fragile, costituita da delicate circonvoluzioni di gas. Queste nuove osservazioni permetteranno, inoltre, di realizzare, uno strepitoso, inedito e quasi abbagliante video della Nebulosa Testa di Cavallo.

La Panstarrs da Sciarborasca

Ancora lei, la Panstarrs, fotografata nei cieli di Sciarborasca (Genova-Cogoleto). L'evento astronomico ha incuriosito molto, tanto che sui social network si è scatenata una bella sfida a chi riesce nell'impresa, non facilissima, di portare a casa il souvenir di primavera: una foto della cometa nel suggestivo cielo al tramonto come quella qui sopra, scattata da Alessandra.

Alessandra è social media manager del portale regionale Giovani Liguria. Grazie a lei e al portale, quello che per noi è il quotidiano ha suscitato entusiasmo in molti giovani e non. Siamo lieti di aver contribuito, su Twitter, a dare una mano ai volenterosi neo-astrofotografi con suggerimenti sul come e quando fotografare. A questo punto vedremo di creare nuove sfide e allargare il popolo degli astrofotografi... cieli sereni a tutti!

 

Blue sun

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Blue Sun

Un nuovo pianeta ? No, è la nostra stella, il Sole, a colori invertiti per aumentare il contrasto della cromosfera. Questi bellissimi particolari, fotografati dal nostro socio Valter Guzzo, sono però visibili solo in H-alpha. Ma che cosa è l' H-alpha? Il termine indica una precisa lunghezza d' onda emessa dall' Idrogeno (H) e corrispondente a 656.28 nm (nanometri). A questo proposito è necessario un filtro particolare che lasci passare solo questa frequenza in modo da bloccare la luce visibile della fotosfera che, investendo il nostro telescopio (ed il nostro occhio!) precluderebbe la visione di tutto ciò che accade sulla superficie.

 

Pan-starrs

In concomitanza con la serata divulgativa dal titolo "Astri e disastri", tenutasi il giorno 16 Marzo presso il Campus Universitario da Roberto e Barbara, una cometa attraversa il cielo ad ovest inseguendo il sole che tramonta.

Si tratta della cometa C/2011 L4 Panstarrs, che ha da pochi giorni superato il perielio ed è ancora visibile nel crepuscolo del tramonto. La foto, scattata dal centro cittadino savonese, ritrae l'astro come appariva il 15 Marzo 2013 alle ore 19:20 mentre era prossima al tramonto. Visibile ad occhio nudo solo un'ora circa dopo il tramonto è facilmente individuabile con un buon binocolo. La foto sotto è composta da tre scatti sovrapposti che mostrano la traiettoria della cometa. Le foto sono state realizzate con una normale reflex su cavalletto ad 800 iso e 15 secondi di esposizione a f/18.

 

Traiettoria Panstarrs

La Panstarrs al telescopioA fianco invece, la Panstarrs come appare al telescopio del nostro socio Riccardo Rosa, salito per l'occasione sulle alture savonesi. L'inconsueto colore giallo è probabilmente dovuto a fenomeni atmosferici vista la scarsa altitudine dell'oggetto.

La cometa rimarrà visibile fino ai primi di aprile quindi, tempo permettendo, invitiamo tutti a osservarla in attesa della (speriamo) molto più appariscente ISON, nome ufficiale C/2012 S1, che si presenterà nei nostri cieli ad ottobre.

I "diversamente giovani" tra noi ricorderanno bene i roboanti annunci relativi alla cometa Kohoutek: questo visitatore chiomato, al suo passaggio nel Sistema Solare interno nel 1973, doveva stupire il mondo con uno spettacolo senza precedenti e raggiungere almeno la luminosità di Venere.
Poi sappiamo come sono andate le cose: la previsione di luminosità, basata sulla performance della cometa nel periodo della scoperta, era troppo ottimistica e non teneva conto della forte dotazione di sostanze altamente volatili, mai esposte al "tepore" dei dintorni della Terra, che a grandi distanze dal Sole possono portare a una sovrastima della luminosità. Al momento fatidico ci trovammo così con una cometa appena visibile a occhio nudo, interessante e meritevole, ma nulla di quanto era stato anticipato.

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Cometa Kohoutek - Foto M. Monaco (GAS) - 1973

La delusione fu tale che, quando tre anni dopo passò una cometa veramente luminosa come la West, i giornali praticamente non le dedicarono una riga.

 


A esattamente quarant'anni di distanza la storia si ripete con la cometa PANSTARRS 2011 L4. Si trata di una delle tante scoperte compiute da parte del "Panoramic Survey Telescope & Rapid Response System": una batteria di telescopi automatici, il primo dei quali è entrato in funzione all'osservatorio Halekala sull'isola di Hawaii, equipaggiati con camere CCD giganti e dedicati primariamente alla scoperta di asteroidi potenzialmente pericolosi per la Terra. Come sottoprodoto della ricerca di asteroidi, analogamente al ben noto sistema LINEAR, PANSTARRS ha già al suo attivo diverse scoperte cometarie di cui questa è sicuramente la più notevole.
Le stime iniziali parlavano di una cometa già visibile nel crepuscolo serale e destinata a raggiungere magnitudini negative, ma dobbiamo tenere conto che come per la Kohoutek si tratta di una cometa veramente nuova, mai passata vicino al Sole: un nuovo calcolo basato su recenti osservazioni suggerisce che, molto più modestamente, la cometa dovrebbe assestarsi intorno alla 3^ magnitudine, poco più brillante di come ci appare la galassia di Andromeda: visibile sì, ma certo non in grado di distrarre l'osservatore casuale o addirittura gli automobilisti, come fu invece il caso delle grandi comete degli anni '90, Hyakutake e Hale-Bopp.
In ogni caso ricordiamo sempre che le comete si comportano sempre come vogliono loro e una sorpresa è sempre dietro l'angolo, per cui occhi aperti nelle sere di marzo!
Le condizioni di osservazione della cometa PANSTARRS non saranno oltretutto delle più favorevoli: l'oggetto emergerà con una certa fatica dai bagliori del tramonto a partire dal 10 marzo e nel corso del mese perderà circa una magnitudine, mantenendosi sempre piuttosto bassa. Il 12 marzo una sottile falce di Luna nei pressi aiuterà a individuare la zona; raccomandiamo a tutti di scegliersi un punto di osservazione con l'orizzonte Ovest perfettamente libero.

 

Al di là della Luna, la terza mostra astronomica organizzata dal nostro gruppo, si è conclusa.

La vostra partecipazione ci ha veramente gratificato e tutti gli sforzi fatti per ottenere questo risultato vengono sicuramente premiati dalla soddisfazione che ci avete dimostrato personalmente. Nella speranza di ritrovarvi numerosi la prossima edizione, vi ringraziamo di aver partecipato e vi invitiamo a seguirci nelle nostre iniziative.

A breve saranno disponibili su queste pagine e sul sito dedicato , www.aldiladellaluna.it, i video ed altro materiale inerente alla mostra.

A presto!

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Serata dedicata al cielo a Sassello. Il Gruppo Astrofili Savonesi metterà a disposizioni dei visitatori i propri telescopi per osservare alcuni degli affascinanti oggetti celesti che il cielo estivo offre.

L'appuntamento è per venerdi 27 luglio a Sassello, con ritrovo in Piazza San Rocco (di fronte alla Chiesa) alle ore 21. A seguire tutti gli interessati potranno raggiungere il punto di osservazione posto nel prato in prossimità del Ponte Medievale, lato Acqui Terme.
In caso di brutto tempo, nella sala del Consiglio Comunale verranno proiettati brevi documetari su temi di astronomia e i visitatori potranno porre domande ai nostri soci che animeranno la serata.

Vi aspettiamo numerosi !

 

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