Sabato, 28 Novembre 2015 00:00

La cometa PANSTARRS

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I "diversamente giovani" tra noi ricorderanno bene i roboanti annunci relativi alla cometa Kohoutek: questo visitatore chiomato, al suo passaggio nel Sistema Solare interno nel 1973, doveva stupire il mondo con uno spettacolo senza precedenti e raggiungere almeno la luminosità di Venere.
Poi sappiamo come sono andate le cose: la previsione di luminosità, basata sulla performance della cometa nel periodo della scoperta, era troppo ottimistica e non teneva conto della forte dotazione di sostanze altamente volatili, mai esposte al "tepore" dei dintorni della Terra, che a grandi distanze dal Sole possono portare a una sovrastima della luminosità. Al momento fatidico ci trovammo così con una cometa appena visibile a occhio nudo, interessante e meritevole, ma nulla di quanto era stato anticipato.

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Cometa Kohoutek - Foto M. Monaco (GAS) - 1973

La delusione fu tale che, quando tre anni dopo passò una cometa veramente luminosa come la West, i giornali praticamente non le dedicarono una riga.

 


A esattamente quarant'anni di distanza la storia si ripete con la cometa PANSTARRS 2011 L4. Si trata di una delle tante scoperte compiute da parte del "Panoramic Survey Telescope & Rapid Response System": una batteria di telescopi automatici, il primo dei quali è entrato in funzione all'osservatorio Halekala sull'isola di Hawaii, equipaggiati con camere CCD giganti e dedicati primariamente alla scoperta di asteroidi potenzialmente pericolosi per la Terra. Come sottoprodoto della ricerca di asteroidi, analogamente al ben noto sistema LINEAR, PANSTARRS ha già al suo attivo diverse scoperte cometarie di cui questa è sicuramente la più notevole.
Le stime iniziali parlavano di una cometa già visibile nel crepuscolo serale e destinata a raggiungere magnitudini negative, ma dobbiamo tenere conto che come per la Kohoutek si tratta di una cometa veramente nuova, mai passata vicino al Sole: un nuovo calcolo basato su recenti osservazioni suggerisce che, molto più modestamente, la cometa dovrebbe assestarsi intorno alla 3^ magnitudine, poco più brillante di come ci appare la galassia di Andromeda: visibile sì, ma certo non in grado di distrarre l'osservatore casuale o addirittura gli automobilisti, come fu invece il caso delle grandi comete degli anni '90, Hyakutake e Hale-Bopp.
In ogni caso ricordiamo sempre che le comete si comportano sempre come vogliono loro e una sorpresa è sempre dietro l'angolo, per cui occhi aperti nelle sere di marzo!
Le condizioni di osservazione della cometa PANSTARRS non saranno oltretutto delle più favorevoli: l'oggetto emergerà con una certa fatica dai bagliori del tramonto a partire dal 10 marzo e nel corso del mese perderà circa una magnitudine, mantenendosi sempre piuttosto bassa. Il 12 marzo una sottile falce di Luna nei pressi aiuterà a individuare la zona; raccomandiamo a tutti di scegliersi un punto di osservazione con l'orizzonte Ovest perfettamente libero.

 

Letto 1642 volte Ultima modifica il Sabato, 28 Novembre 2015 23:56

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