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Aprile è il mese globale dell'Astronomia! Le associazioni IAU (International Astronomical Union) e AWB (Astronomers Without Borders) hanno unito le forze per promuovere molteplici progetti a livello internazionale, con l'intento di unire le persone di tutto il mondo a celebrare l'Astronomia secondo il motto "Un Popolo, Un Cielo".
 
Qui potete trovare il link per consultare l'elenco di alcune interessanti iniziative promosse per diffondere e salvaguardare la scienza astronomica attraverso la cooperazione tra tutti i Popoli e i Paesi:
http://us11.campaign-archive1.com/?u=0ecb46e29196a0f367daf3dd6&id=65b2aaf532&e=[UNIQID]
https://cdn.spacetelescope.org/archives/images/newsfeature/heic1702a.jpg
Un gruppo di ricercatori avvalendosi del Hubble Space Telescope ha rimisurato la velocità di espansione dell'Universo ottenendo risultati che sono, almeno questo è quel che sembra, in parziale disaccordo con le precedenti misurazioni.
Infatti, i nuovi dati, mentre confermano il precedente valore del tasso di espansione relativamente all'Universo "vicino", evidenziano interessanti differenze con i valori precedemente calcolati in relazione all'Universo giovane (cioè l'Universo "lontano").
I nuovi dati potrebbero impattare significativamente sulla stima della costante di Hubble e, conseguentemente, sul modello stesso di Universo oggi in uso.
Le nuove stime adottano un sistema di misura completamente diverso da quello precedentemente usato, basato sull'osservazione della radiazione di fondo nella banda delle microonde. La nuova tecnica di misura sfrutta, infatti, le Lenti gravitazionali per osservare quasar molto lontani. Così afferma Frédéric Courbin (co-leader del progetto che ha compiuto le nuove misurazioni): "Il metodo per il calcolo della costante di Hubble è molto semplice e diretto poiché usa solo la geometria e la Relatività Generale, senza l'impego di altre assunzioni".
La ricerca compiuta e i relativi risultati sono stati pubblicati in un articolo dal titolo "H0LiCOW I. H0 Lenses in COSMOGRAIL’s Wellspring: Program Overview".
Come già il 2015, anche quest'anno si conclude con il passaggio di una cometa, abbastanza ben visibile dalle nostre latitudini, subito dopo il tramonto. Si tratta della cometa 45P, Honda-Mrkos-Pajdušáková, che ogni 5 anni circa ci viene a visitare. Il primo dell'anno 2017 sarà facilmente individuabile nel Capricorno vicina a Venere, un poco al di sotto della "falcetta" di Luna. L'immagine qui sotto, prodotta con  Stellarium, vi aiuterà a trovarla. La magnitudine stimata dovrebbe essere intorno a 7.
Buon caccia ... e buon inizio anno.

Qualcuno ricorda la canzone “Casetta in Canadà”, presentata al festival di Sanremo nel 1957 e successivamente ripresa da altri cantanti?

Noi ce l'abbiamo anche se la casetta è in Università, e si trova, per chi non lo sapesse, proprio a fianco del nostro Osservatorio Astronomico.

La casetta ha preso vita il 9 maggio 2016, accogliendo un folto numero di partecipanti all'evento riguardante il transito di Mercurio davanti al Sole.

In realtà già prima di oggi aveva una sua vita, ma era una vita un po' riservata: senza fare troppo rumore, dava rifugio al materiale del Gruppo. Poi ha voluto uscire dal proprio guscio e, nelle scorse settimane, con l'aiuto di alcuni Soci volenterosi, ha cambiato look trasformandosi in un ambiente pronto ad accogliere soci e simpatizzanti,  per proiezioni e attività collegate con l'Osservatorio.

Quindi il 9 maggio, complice anche il brutto tempo, la casetta si è aperta al pubblico con la nuova veste e ha potuto dare il meglio di sé, dando spazio a proiezioni del transito di Mercurio da strumenti presenti a Las Vegas e alle Canarie, intervallate, in rari momenti di bel tempo, dalle immagini provenienti dal nostro telescopio solare Lunt.

Con trepidazione, la casetta vi attende per altri incontri legati all'oggetto del mese, presentato mensilmente prima dell'osservazione al telescopio.

Riaprirò la mia porticina, se vorrete, il 27 maggio per osservare Marte.

Ciao a tutti!

Carlo Bolli se ne è andato.
Astrofilo gentile e sorridente, fu molto attivo negli anni ’90 del secolo scorso e a inizio secolo. Autore di foto anche eccellenti, molte delle quali scattate dal suo sito osservativo preferito, la località Cavanna in quel di Giusvalla.
A cavallo dei due secoli vice segretario del G.A.S.; negli ultimi anni non ha potuto partecipare all’attività sociale per importanti problemi di salute.
Con lui, coevo degli ex presidenti Giancarlo Acquaviva e Mario Monaco, lascia definitivamente il G.A.S. quella generazione di astrofili.

L'Osservatorio Astronomico Savonese sarà presentato e aperto al pubblico sabato prossimo 18 gennaio alle ore 17:00 presso il Campus Universitario di Savona.

 

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Il Gruppo Astrofili Savonesi realizza finalmente il proprio sogno di disporre di una postazione osservativa sociale aperta agli abitanti della Città di Savona e del comprensorio limitrofo, raggiungendo così l’obiettivo di far conoscere “dal vivo” il cielo stellato a quanti si vogliano immergere nel nostro Universo, apprezzandone la bellezza, la grandiosità e la perfezione.
L’Osservatorio è stato realizzato con l’importante contributo della fondazione A. De Mari e grazie alla generosità della ditta Divizia di Vado Ligure, che ringraziamo sentitamente.

Vi aspettiamo numerosi sabato prossimo.

La Via Lattea

La Via Lattea vista da Prato Nevoso (CN) sopra il monte Mondolè. Qui il cielo è ancora abbastanza buio nonostante i paesi vicini influiscano non poco, con le loro luci, sulla visibilità del cielo profondo. Singolo scatto non guidato da 30 sec con Canon 7D 28mm a f=3.5. Elaborazione con Photoshop per aumentare il contrasto del cielo.

Domenica 13 ottobre, in punta di piedi, ci ha lasciato Bruno, un nostro socio, che ora naviga zingaro tra le stelle.
Io, che sono sua figlia, mi faccio interprete di un suo desiderio e saluto tutti i consoci con un suo "cieli sereni"!

Barbara Carrer

M27 dalla città

Approfittando delle foto che Sandro ha pubblicato recentemente, volevo illustrare cosa si può ottenere fotografando lo stesso soggetto in condizioni di cielo urbano e quindi influenzato dall'inquinamento luminoso. L'immagine sopra rappresenta M27, la nebulosa planetaria "Manubrio" (Dumbell nebula). L'immagine è stata ripresa dal centro urbano di Savona da una terrazza al primo piano, circontata quindi da varie fonti di luce. Fortunatamente l'oggetto è molto alto nel cielo e quindi la luminosità dell'orizzonte è meno influente. L'allineamento non perfetto della montatura con la polare causa un leggero ma pur evidente segno di rotazione di campo (stelle allungate). Nonostante i tempi di esposizione relativamente brevi (3 minuti) per cercare di mantenere un cielo abbastanza scuro, le quattro immagini scattate, una volta allineate e sommate, rivelano i tenui colori della nebulosa. Applicando un filtro CLS, che taglia le onde di emissione tipiche delle fonti luminose cittadine, si possono ottenere risultati migliori. Sicuramente un cielo buio è la cosa migliore, ma dovendo far pratica con strumentazione di vario tipo, come ad esempio l'autoguida, fotografare dalla città può essere un buon allenamento in previsione di uscite fuori porta. Sotto, un altro oggetto molto alto in questo periodo: M57 Ring nebula, la nebulosa ad anello.

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Approfittando di questi giorni di ferie, ho provato a scattare alcune foto a due oggetti che caratterizzano il ciele estivo: M27, la Nebulosa Manubrio nella Volpetta, e M33 la galassia della costellazione del Triangolo. Purtroppo, il cielo a Trins (Austria), nel pieno rispetto delle leggi di Murphy, è diventato completamente terso solo verso le 4 del mattino, quando ormai le batterie della macchina fotografica e del telescopio erano completamente scariche!

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M33-Gassia del Triangolo

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