Venerdì, 31 Dicembre 2021 00:00

Gennaio 2022

LA LUNA

*  2 GENNAIO LUNA NUOVA
*  9 GENNAIO ULTIMO QUARTO
* 17 GENNAIO LUNA PIENA
* 25 GENNAIO ULTIMO QUARTO


I PIANETI

MERCURIO: In ottima posizione nel cielo serale, si può vedere nella prima parte del mese, alla sinistra di Venere che però rapidamente abbandona la scena. Di mag. -0.7 a inizio mese e -0.3 l'11, raggiunge la massima elongazione dal Sole il 7 e offre una delle rare opportunità per vederlo senza troppe difficoltà, basso verso Sud-Ovest tra le deboli stelle del Capricorno. Il 12 si avvicina a poco più di 3° da Saturno, sfiorando una vera e propria congiunzione, ma si tuffa poi velocemente verso il Sole per arrivare alla congiunzione inferiore il 23 e riemergere a fine mese bassisismo nel crepuscolo mattutino;
VENERE: passa velocemente dal cielo serale, dove si può ancora scorgere nei primissimi giorni del mese, a quello del mattino: l'8 è in congiunzione inferiore col Sole e già pochi giorni dopo si riesce ad avvistarlo poco prima dell'alba, verso Sud-Est. Come al solito in queste circostanze si presenta in fase pressoché "nuova", rivolgendoci quasi tutto l'emisfero oscuro e presentando una sottilissima falce che raggiuerà il primo d'arco di dimaetro apparente, unico tra i pianeti. La falce è percepibile anche con un normale binocolo, e da sempre qualcuno sostiene che persone dalla vista eccezionalmente acuta la potrebbero anche apprezzare a occhio nudo. A fine mese si è decisamente alzato sull'orizzonte e sorge due ore prima del Sole, splendente di mag. -4.8 e con un disco di 50" illuminato per il 14%;
MARTE: emerge molto lentamente nel cielo del mattino e sorge per tutto il mese due ore prima del Sole. Inizialmente nello Scorpione, vicino all'altrettanto rossa Antares che però è decisamsnte più brillante, si sposta abbastanza rapidamente e a fine mese lo troviamo sopra il famoso asterismo della "teiera" nel Sagittario, dove nel frattempo si è reso cospicuo il faro di Venere. Il 29, e con più difficoltà il 30, allo spettacolo si aggiunge una sottile falce lunare. Raggiunge la mag. +1.4 e al telescopio non è ancora apprezzabile, con un diametro sotto i 5";
GIOVE: è di mag. -2.0 e perde velocemente terreno nel cielo serale, avvicinandosi ai bagliori crepuscolalari dove si immergerà a febbraio e mantenedosi all'inizio di un notevole raggruppamento di pianeti che all'inzio del mese, oltre allo stesso Giove, comprenderà, andando verso il Sole, Saturno, Mercurio e Venere;
SATURNO: di mag. +0.7, è ormai molto basso, tra Giove e il Sole appena tramontato.



Le "4 viste"

Le viste sono state create per una latitudine coincidente con Savona (44’ 18” N) alle ore 22,00 circa del 15 gennaio 2022.

 

SUD


La costellazione di Orione, e in alto a sinistra i Gemelli, dominano la vista a sud. L'Auriga con Capella si trova allo zenit.



EST



La costellazione del Leone si alza a est, sotto i Gemelli.



 NORD

L' Orsa Maggiore (Ursa Major) o Gran Carro ci indica la posizione della stella polare. La forma ci ricorda anche quella di un pentolino. Prolungando verso nord di cinque volte il lato corto opposto al manico troviamo la stella Polare che è la stella più luminosa della costellazione dell' Orsa Minore (Ursa Minor). La stella polare indica nel nostro emisfero esattamente la direzione del nord. A sinistra della Polare si abbassa Cassiopea mentre a destra si impenna il Gran Carro. Deneb lambisce l'orizzonte.





OVEST

Il grande quadrilatero del Pegaso e Andromeda si abbassano verso Ovest.


FENOMENI CELESTI SIGNIFICATIVI

COMETE      Ancora un'occasione in extremis per avvistare la cometa LEONARD (C/2021 A1), che dopo la buona apparizione di dicembre è passata nel cielo serale in condizioni più favorevoli per l'altro emisfero, vedi le spettacolari immagini riprese dai deserti namibiani. Il 3 comunque l'oggetto passa a un "bruciante" perielio a 0.6 UA dal Sole, poco oltre l'orbita di Mercurio, e il forte stress termico che subirà potrebbe causare frammentazioni del nucleo con conseguenti picchi anomali di luminosità. Vista la comoda ora pomeridiana vale la pena, appena calata la prima oscurità, di dare un'occhiata all'orizzonte sotto il punto mediano della linea che congiunge Giove con Fomalhaut, tra le sparse stelle delle costellazioni della Gru e del Pesce Australe, non si sa mai...

METEORE     Lo "sciame del freddo", le Quadrantidi, raggiunge il massimo di attività la sera del 3 alle 21.40, ma il radiante sarà apprezzabilmente alto in cielo solo dopo la mezzanotte. Trattandosi di uno sciame ancora molto concentrato, il picco è di breve durata ma qualche veloce e brillante meteora si dovrebbe poter vedere intorno alla mezzanotte.    





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