Lunedì, 30 Novembre 2020 00:00

Dicembre 2020

LA LUNA

*  8 DICEMBRE ULTIMO QUARTO
* 14 DICEMBRE LUNA NUOVA
* 21 DICEMBRE PRIMO QUARTO
* 30 DICEMBRE LUNA PIENA

Il 22 alle 11:02 il Sole raggiunge il punto più basso dell'eclittica segnando il solstizio invernale.



I PIANETI

MERCURIO: non visibile per tutto il mese, è immerso nei bagliori dell'alba e il 20 è in congiunzione superiore;
VENERE: ancora astro mattutino, riduce il suo vantaggio sul Sole da 2 ore a inizio mese a poco più di 90' alla fine, avviandosi lentamente alla congiunzione superiore del prossimo anno. Di mag. -3.9, il 12 e il 13 è affiancato da una sottile falce lunare: verrà occultato dal nostro satellite, ma il fenomeno sarà osservabile solo nell'area del Pacifico;
MARTE: attraversa la costellazione dei Pesci, ben visibile di sera verso Sud, e scende velocemente di luminosità aprendo il mese di mag. -1.1 e chiudendo a -0.3, mentre il diametro cala da quasi 15" a poco più di 10", normalmente considerato il limite per osservazioni dei dettagli superficiali. L'effetto di fase è ben visibile, con una porzione illuminata del 90%. Siamo al termine della Grande Opposizione, e per il prossimo anno il pianeta rosso si immergerà lentamente nelle luci della sera, sempre più debole e lontano;
GIOVE e SATURNO: strettamente appaiati nel cielo serale, tra Sagittario e Capricorno, sarebbero nella fase declinante della loro apparizione e non offrirebbero un grande interesse se non fosse per la loro separazione, che si ridurrà fino all'eccezionale congiunzione del 21.
In quei giorni i due pianeti giganti condivideranno lo stesso campo telescopico, ad appena 6' uno dall'altro, tali da poter essere distinti a occhio nudo solo con un minimo di attenzione.
Sarà così possibile osservare in diretta la grande differenza di dimensione e luminosità dei due mondi, dovuta principalmente alla distanza: Giove, a poco meno di 6 unità astronomiche da noi, splende di mag. -2 con un diametro di 33", mentre Saturno dista quasi il doppio ed è di +0.6 per un diametro di 15", con l'estensione apparente degli anelli praticamente identica al diametro di Giove.
Stiamo parlando di un evento rarissimo, che non si verificava dai tempi di Galileo, cioè dal 1623, ma né il Grande Pisano né i suoi contemporanei osservarono il fenomeno, che si presentò in condizioni di crepuscolo molto sfavorevoli. Per trovare una congiunzione analoga ben osservabile dobbiamo risalire al 1226... non mancate questa occasione!



Le "4 viste"

Le viste sono state create per una latitudine coincidente con Savona (44’ 18” N)  alle ore 22,00 circa del 15 dicembre 2020.

 

SUD


Il Toro domina la vista verso Sud. Basse sull'orizzonte le costellazioni della Balena e dell'Eridano annunciano il cielo invernale, col brillante Marte tra le deboli stelle dei Pesci.


EST



Orione e i Gemelli dominano l'orizzonte Est. Seguiamo tra le costellazioni il Grande Ovale d'Inverno, formato (in senso orario) da Sirio, Rigel, Aldebaran, Capella, Castore, Polluce e Procione, che si spinge fino allo zenit.



 NORD

L' Orsa Maggiore (Ursa Major) o Gran Carro ci indica la posizione della stella polare. La forma ci ricorda anche quella di un pentolino. Prolungando verso nord di cinque volte il lato corto opposto al manico troviamo la stella Polare che è la stella più luminosa della costellazione dell' Orsa Minore (Ursa Minor). La stella polare indica nel nostro emisfero esattamente la direzione del nord.
L'Orsa Maggiore risale  verso Est, mentre Cassiopea e Perseo sono alti in cielo. Vega lambisce l'orizzonte Nord e l'Orsa Minore sembra pendere dalla Stella Polare.

OVEST


Il Cigno domina l'orizzonte Nord-Ovest mentre a Ovest Pegaso e Andromeda si tuffano verso l'orizzonte.



FENOMENI CELESTI SIGNIFICATIVI

METEORE  Le GEMINIDI, uno dei migliori sciami che ogni anno si presentano all'appuntamento - se non il migliore in assoluto - quest'anno sono in condizoni ideali per l'osservazione, la notte tra il 13 e il 14. Dovuto allo sgretolamento non di una cometa ma del piccolo asteroide (3200) Fetonte, questo sciame ha una storia particolare e ha cominciato a rendersi visibile solo in tempi recenti, poco più di un secolo fa. Si stima che nei prossimi anni la Terra andrà progressivamente a incontrarne la zona più densa, e c'è da aspettarsi un lento, costante miglioramento per buona parte di questo secolo.
Siamo in Luna praticamente nuova e il massimo di attività dello sciame, decisamente concentrato, è previsto per le ore piccole intorno alle 2. Va da sè che per passare delle ore all'aperto in questa stagione bisogna esere ottimamente equipaggiati, ma lo spettacolo potrebbe valere la pena, con un centinaio o più di "stelle cadenti" all'ora, non molto veloci e spesso brillanti con scie non persistenti ma di colore blu intenso. Come dice il nome, il radiante (punto di provenienza apparente delle scie) si trova nella costellazione dei Gemelli e a tarda sera ha già una buona altezza sull'orizzonte.

Letto 3268 volte
Altro in questa categoria: « Febbraio 2021 Novembre 2020 »