LA LUNA

*  5 DICEMBRE ULTIMO QUARTO
* 12 DICEMBRE LUNA NUOVA
* 19 DICEMBRE PRIMO QUARTO
* 27 DICEMBRE LUNA PIENA

Il 22 alle 2.27 il Sole raggiunge il punto più basso dell'eclittica segnando il solstizio invernale.


I PIANETI

MERCURIO: grazie alla favorevole inclinazione dell'eclittica rispetto all'orizzonte, si rende ben visibile nel cielo serale nella prima decade del mese e il 4 raggiunge un'elongazione di 21° con una magnitudine di -0.5. Il pianeta comunque non esce del tutto dai bagliori del crepuscolo e richiede un orizzonte Sud-Ovest perfettamente libero. Dal 10 circa diventa invisibile ma dopo la congiunzione inferiore del 22 emergerà velocemente nel cielo mattutino per rendersi visibile intorno a Capodanno;

VENERE: ancora fulgido astro del mattino, riduce però l'anticipo rispetto al sorgere del Sole che a fine anno sarà ridotto a poco  meno di 3 ore. Splende di mag. -4.1 e il 9 è affiancato da un'estetica felce lunare;

MARTE: emerge lentamente dai bagliori dell'alba, dando inizio a una nuova apparizione che culminerà con l'opposizione di gennaio 2025: c'è tempo! Per tentare di scorgerlo, approfittando delle limpide mattinate invernali, si può puntare a fine mese un binocolo presso l'orizzonte, in basso a sinistra rispetto a Venere, mezz'ora prima dell'alba: Marte si presenta come un puntino di mag. +1.8, 4° sotto il già difficile Mercurio;

GIOVE: nell'Ariete, è ottimamente visibile al meridiano in prima serata e per buona parte della notte.Brilla di mag. -2.7 con un disco ancora di 46" a metà mese;

SATURNO: ormai oggetto serale, nel Capricorno, è di mag. +0.9 con un diametro di oltre 16" e si possono ancora vedere bene gli anelli al telescopio, ma transita prima di buio e a fine mese tramonta prima delle 22.







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LA LUNA

*  8 DICEMBRE LUNA PIENA
* 16 DICEMBRE ULTIMO QUARTO
* 23 DICEMBRE LUNA NUOVA
* 30 DICEMBRE PRIMO QUARTO

Il 21 alle 22:48 il Sole raggiunge il punto più basso dell'eclittica segnando il solstizio invernale.

I PIANETI

MERCURIO: come sempre in questa stagione, grazie alla favorevole inclinazione dell'eclittica rispetto all'orizzonte, avremo un periodo di ottima visibilità serale per tutta la seconda metà del mese. Il pianeta più interno raggiunge la massima elongazione il 21, mentre il 25 si presenta alla massima altezza nel cielo serale arrivando a tramontare quasi nella piena oscurità. La magnitudine passa da -0.6 a -0.3, per poi calare rapidamente negli ultimi giorni. Al telescopio si riuscirà ad apprezzarne la fase nel periodo natalizio, con la dicotomia il 23 e la porzione illuminata del 31% il 29. In tale data si trova anche a meno di 2° dal ben più brillante Venere che aiuta a individuarlo, mentre il 24 all'ampia coppia si aggiunge una sottile falce di Luna;
VENERE: comincia a emergere nei bagliori della sera, facilmente visibile poco dopo il tramonto verso Sud-Ovest anche se molto basso grazie alla magnitudine che per tutto il mese si assesta su -3.9 ;
MARTE: giunge finalmente al culmine della sua apparizione con l'opposizione dell'8. A causa della forte eccentricità della sua orbita, le opposizioni - che si ripetono a poco più di due anni di distanza una dall'altra - possono presentarsi a distanze molto diverse, e la presente apparizione si può considerare intermedia. Il pianeta rosso è comunque cospicuo, tra le stelle del Toro dove spicca di mag. -1.8, sovrastando decisamente la vicina Aldebaran verso cui tende a dirigersi per moto retrogrado. Al telescopio presenta un diametro di 17.2" a inizio mese e ancora quasi 15" alla fine, richiedendo comunque condizioni atmosferiche molto stabili per apprezzarne gli elusivi dettagli della superficie. L'8 è in opposizione anche il nostro satellite (Luna piena), e i due oggetti in effetti avranno una congiunzione stretta che sarà un'occultazione per molte zone della Terra, inclusa la nostra ! (vedi oltre)
GIOVE: ancora ben piazzato in prima serata nei Pesci, domina il cielo a Sud all'imbrunire e tramonta verso le 23. Splende di mag. -2.5 con un disco di 42" a metà mese;
SATURNO: precede Giove di olre due ore, ed è decisamente un oggetto serale trovandosi nel Capricorno. Brilla di mag. +0.7 con un diametro di 16" e appena scuro si possono ancora scorgere gli anelli al telescopio, ma rimane ormai basso sull'orzzonte.


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LA LUNA

*  4 DICEMBRE LUNA NUOVA
* 11 DICEMBRE PRIMO QUARTO
* 19 DICEMBRE LUNA PIENA
* 27 DICEMBRE ULTIMO QUARTO


Il 21 alle 16:59 il Sole raggiunge il punto più basso dell'eclittica segnando il solstizio invernale.

I PIANETI

MERCURIO: l'elusivo pianeta vivrà un momento di gloria al volgere del nuovo anno, con una bella elongazione serale in gennaio. Il 28 di questo mese lo potremo avvistare a sinistra del faro di Venere, la coppia bassa sull'orizzonte Sud-Ovest ma comunque apprezzabile anche senza ausilio ottico, e sarà di mag. -0.7. Fino alla fine dell'anno i due pianeti interni saranno circa alla stessa altezza e separati di 4°;
VENERE: ancora brillante astro serale, viene avvicinato da Giove e Saturno con cui forma un vistoso e grande allineamento, ma i tre pianeti non arriveranno mai alla congiunzione: Venere infatti torna verso il Sole entrando nella fase conclusiva di questa apparizione e, se all'inizio del mese il suo tramonto avviene quasi 3 ore dopo quello del Sole, a fine mese il ritardo si è ridotto a poco più di un'ora, ormai in condizioni crepuscolari e vicino a Mercurio (vedi). Rimane comunque sempre una visione spettacolare, di mag. -4.9 che a fine mese si riduce a -4.3, e il disco si presenta in forma di sottile falce all'approssimarsi della congiunzione inferiore del 9 gennaio: da 39" con una fase del 29% si arriva a fine mese alla bellezza di 60.4", illuminato per il 3%. Venere è l'unico pianeta la cui dimensione apparente possa superare il primo d'arco, e un paio di binocoli 10x di buona qualità lo potrà mostrare facilmente;
MARTE: unico dei pianeti classici non nel cielo serale, emerge a fatica dai chiarori dell'alba e a fine mese sorge nella piena oscurità, molto basso verso Sud-Est due ore prima dell'alba, non lontano da Antares con cui forma un'ampia coppia di "stelle rosse". Il 31 potremo ammirare la coppia "Ares-Antares" accompagnata da una sottile falce lunare, e Marte splenderà di mag. +1.5, alquanto più debole del cuore dello Scorpione;
GIOVE: oggeto decisamente serale, domina il cielo a Sud all'imbrunire e tramonta verso le 22. Splende di mag. -2.2 con un disco di 36" a metà mese;
SATURNO: precede Giove di un'ora, e a fine mese si avvicina ai bagliori del tramonto. Brilla di mag. +0.7 e appena scuro si possono ancora scorgere gli anelli, ma rimane molto basso sull'orzzonte.


FENOMENI CELESTI SIGNIFICATIVI

METEORE    Le GEMINIDI, uno dei migliori sciami che ogni anno si presentano all'appuntamento - se non il migliore in assoluto - quest'anno non sono proprio in condizoni ideali la notte del massimo di attività, tra il 13 e il 14. Il disturbo lunare sarà infatti presente fino a dopo le 2.

COMETE   Occasione da non perdere per la nuova C/2021 A1 (Leonard), che potrebbe sfiorare la visibilità a occhio nudo o, più realisticamente, essere apprezzabile con i binocoli nei nostri tutt'altro che ideali cieli. Preparare vestiti caldi perché l'oggetto si vedrà nelle ore mattutine, raggiungendo la massima altezza prima dell'alba. Nella prima decade del mese attraversa la costellazione del Bootes, fino a passare 6° a Nord di Arturo, e si avvicina alla Terra fino alla minima distanza del 12, quando potrebbe splendere di mag. 4. Il condizionale è d'obbligo perché in quei giorni l'astro (speriamo) chiomato si immergerà anche nei chiarori crepuscolari, per poi riemergere bassissimo bel cielo serale: il 18 sarà 5° sotto (!) Venere, che perlomeno offrirà un facile punto di partenza per tentare di avvistarla. Ricordiamo anche che il 3 sarà nello stesso campo visivo del brillante ammasso globulare M3.


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*  8 DICEMBRE ULTIMO QUARTO
* 14 DICEMBRE LUNA NUOVA
* 21 DICEMBRE PRIMO QUARTO
* 30 DICEMBRE LUNA PIENA

Il 22 alle 11:02 il Sole raggiunge il punto più basso dell'eclittica segnando il solstizio invernale.



I PIANETI

MERCURIO: non visibile per tutto il mese, è immerso nei bagliori dell'alba e il 20 è in congiunzione superiore;
VENERE: ancora astro mattutino, riduce il suo vantaggio sul Sole da 2 ore a inizio mese a poco più di 90' alla fine, avviandosi lentamente alla congiunzione superiore del prossimo anno. Di mag. -3.9, il 12 e il 13 è affiancato da una sottile falce lunare: verrà occultato dal nostro satellite, ma il fenomeno sarà osservabile solo nell'area del Pacifico;
MARTE: attraversa la costellazione dei Pesci, ben visibile di sera verso Sud, e scende velocemente di luminosità aprendo il mese di mag. -1.1 e chiudendo a -0.3, mentre il diametro cala da quasi 15" a poco più di 10", normalmente considerato il limite per osservazioni dei dettagli superficiali. L'effetto di fase è ben visibile, con una porzione illuminata del 90%. Siamo al termine della Grande Opposizione, e per il prossimo anno il pianeta rosso si immergerà lentamente nelle luci della sera, sempre più debole e lontano;
GIOVE e SATURNO: strettamente appaiati nel cielo serale, tra Sagittario e Capricorno, sarebbero nella fase declinante della loro apparizione e non offrirebbero un grande interesse se non fosse per la loro separazione, che si ridurrà fino all'eccezionale congiunzione del 21.
In quei giorni i due pianeti giganti condivideranno lo stesso campo telescopico, ad appena 6' uno dall'altro, tali da poter essere distinti a occhio nudo solo con un minimo di attenzione.
Sarà così possibile osservare in diretta la grande differenza di dimensione e luminosità dei due mondi, dovuta principalmente alla distanza: Giove, a poco meno di 6 unità astronomiche da noi, splende di mag. -2 con un diametro di 33", mentre Saturno dista quasi il doppio ed è di +0.6 per un diametro di 15", con l'estensione apparente degli anelli praticamente identica al diametro di Giove.
Stiamo parlando di un evento rarissimo, che non si verificava dai tempi di Galileo, cioè dal 1623, ma né il Grande Pisano né i suoi contemporanei osservarono il fenomeno, che si presentò in condizioni di crepuscolo molto sfavorevoli. Per trovare una congiunzione analoga ben osservabile dobbiamo risalire al 1226... non mancate questa occasione!

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*  4 DICEMBRE PRIMO QUARTO
* 12 DICEMBRE LUNA PIENA
* 19 DICEMBRE ULTIMO QUARTO
* 26 DICEMBRE LUNA NUOVA

Il 22 alle 5:19 il Sole raggiunge il punto più basso dell'eclittica segnando il solstizio invernale.



I PIANETI


MERCURIO: ancora visibile al mattino verso Sud-Est per la prima e la seconda settimana del mese, è di mag. -0.6 per tutto il periodo, sorge al limite del crepuscolo mattutino 1h30m prima del Sole all'inizio del mese e 1h a metà, poi diventa difficile da avvistare;
VENERE: emerge con decisione dai chiarori serali, fulgido astro vespertino di mag. -3.9, e domina l'orizzonte Sud-Ovest. Tramonta poco meno di 2 ore dopo il Sole all'inizio del mese e quasi 3 ore alla fine, e al telescopio è ancora poco interessante. A inizio mese forma un bel trio equispaziato con Saturno (a sinistra) e Giove (a destra). Mentre quest'ultimo si immerge nei bagliori, Saturno viene superato da Venere il 10, quando i due pianeti saranno separati di meno di 2°. Come curiosità segnaliamo che il 12 Venere passerà anche poco più di un grado a Sud di PLUTONE - il più vicino e il più lontano dei pianeti in teoria nello stesso campo telescopico;
MARTE: trascorre il mese nella Bilancia, puntando verso la testa dello Scorpione, ed è di mag. +1.6. Oggetto mattutino quindi, sorge circa 3 ore prima del Sole per tutto il mese;
GIOVE: ormai immerso nei chiarori serali, apre il mese poco a destra di Venere ma presto diventa invisibile e il 27 è in congiunzione eliaca;
SATURNO: anch'esso oggetto serale, si vede per tutto il mese nei pressi di Venere, è di mag. +0.6 e a fine mese entra nel crepuscolo. Entrambi i giganti gassosi del Sistema Solare saranno invisibili il mese prossimo ma nel 2020 condivideranno la stessa porzione di cielo, fino alla Grande Congiunzione del prossimo dicembre, la terza della nostra carriera di astrofili.
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*  7 DICEMBRE LUNA NUOVA
* 15 DICEMBRE PRIMO QUARTO
* 22 DICEMBRE LUNA PIENA
* 29 DICEMBRE ULTIMO QUARTO

Il 21 alle 23:23 il Sole raggiunge il punto più basso dell'eclittica segnando il solstizio invernale.


I PIANETI

MERCURIO: ben visibile al mattino verso Sud-Est per la seconda e la terza settimana del mese, in quella che è senz'altro la sua migliore apparizione dell'anno. Rimane di mag. tra -0.3 e -0.5 e si vede sorgere prima dei chiarori del crepuscolo, sopra il ben più luminoso Giove che pian piano lo raggiunge: a fine periodo, il 21, i due pianeti si avvicinano per una stretta congiunzione che porta nello stesso campo telescopico il più grande e il più piccolo dei pianeti! La minima separazione sarà inferiore a un grado;
VENERE: fulgido astro mattutino, arriva a sorgere quasi 4 ore prima del Sole, rendendosi visibile verso Est alle ore piccole. Di mag. -4.9 a inizio  mese (massima brillanza) e -4.6 alla fine, è in allontanamento e presenta un disco illuminato per il 26% con 41" di diametro a inizio mese;
MARTE: per lunghi mesi oggetto serale, scorre tra Acquario e Pesci, ormai privo di interesse telescopico (diametro 9" a inizio mese) ma è ancora brillante, passando da mag. 0 a +0.4. Il 7, appena all'imbrunire, si potrà osservare una rarissima quasi-occultazione tra Marte e l'assai più debole NETTUNO (mag. +7.9). I due pianeti si troveranno nello stesso campo telescopico, anche a forti ingrandimenti, e saranno separati di appena 2'!! Ricordiamo che vere e proprie occultazioni mutue tra pianeti sono estremamente rare, con l'ultima avvenuta nel 1818 e la prossima, peraltro difficilmente visibile, prevista per il 2065;
GIOVE: passata la congiunzione eliaca, emerge nel cielo del mattino sotto Mercurio e a fine mese sorge prima delle 6, nella piena oscurità. E' di mag. -1.8;
SATURNO: ormai in posizione sfavorevole, è nel Sagittario e quindi tramonta poco dopo il Sole. Si avvicina alla congiunzione eliaca che sarà raggiunta il 2 gennaio.

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*  3 DICEMBRE LUNA PIENA
* 10 DICEMBRE ULTIMO QUARTO
* 18 DICEMBRE LUNA NUOVA
* 26 DICEMBRE PRIMO QUARTO

Il 21 alle 16:28 il Sole raggiunge il punto più basso dell'eclittica segnando il solstizio invernale.


I PIANETI

MERCURIO: ben visibile al mattino verso Sud-Est nell'ultima decade del mese, il 29 è di mag. -0.3 e raggiunge la massima elongazione proprio all'inizio dell'anno nuovo, quando offre un diametro apparente di 7";
VENERE: ormai perso nei bagliori dell'alba, si può avvistare a inizio mese ma presto diventa invisibile;
MARTE: si alza lentamente nel cielo del mattino, procedendo dai pressi di Spica verso la Bilancia e la notevole congiunzione con Giove di gennaio. E' ancora debole (mag. +1.5 a fine mese) ma questo è l'inizio di una spettacolare apparizione che culminerà con l'estate;
GIOVE: nella Bilancia, si avvicina a Zubenelgenubi che supera il 20, ed è quindi visibile immediatamente prima dell'alba, poco sotto Marte. Raggiunge mag. -1.8. Il diametro apparente sale  a 33" e sono possibili osservazioni telescopiche nell'ultima parte della notte;
SATURNO: invisibile tutto il mese, è in congiunzione eliaca il 21.
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