Lunedì, 26 Dicembre 2022 00:00

Gennaio 2023

LA LUNA

*  6 GENNAIO LUNA PIENA
* 15 GENNAIO ULTIMO QUARTO
* 21 GENNAIO LUNA NUOVA
* 28 GENNAIO ULTIMO QUARTO


I PIANETI

MERCURIO: si vede al mattino nella seconda metà del mese, piuttosto basso ma abbastanza al di sopra dell'eclittica nel Sagittario. Sorge 90' prima del Sole (appena dopo l'inizio del crepuscolo) per il periodo interessato e raggiunge la massima elongazione il 30. La mag. si mantiene intorno a 0 e il diametro apparente è tra 7" e 8";
VENERE: ottima annata per il più brillante dei pianeti, che dominerà il cielo serale fino all'estate per poi passare al mattino, altrettanto cospicuo, per il resto dell'anno. Ora torna finalmente visibile con facilità e a fine mese è del tutto emerso dal crepuscolo serale, basso verso Sud-Ovest appena cala l'oscurità. Il 22 è affiancato da Saturno, ad appena mezzo grado di distanza, e l'estrema differenza di luminosità (Venere splende di mag. -3.9 mentre Saturno è di +0.7) consiglia l'uso di un binocolo per apprezzare la coppia. Si tratta della più stretta congiunzione tra pianeti di quest'anno, e i due oggetti possono stare insieme in uno stesso campo telescopico: noteremo allora come Saturno sia ancora apprezzabile, con gli anelli ben posizionati e un diametro di oltre 15", mentre Venere è un accecante pallino di soli 10", privo di dettagli. In tale data e la sera successiva una sottile falce di Luna si aggiunge alla scena;
MARTE: ancora vistoso e ben piazzato, entra però nella fase calante della sua apparizione 2022-2023 che durerà fino all'autunno. Sempre nel Toro, pochi gradi a Nord di Aldebaran, passa al meridiano alle 22 a inizio mese e alle 20.30 alla fine, con una magnitudine che si indebolisce rapidamente (da -1.2 a -0.3) e un diametro in calo da 15" a 11", alla portata di strumenti medio -grandi. Il 30 è prossimo a una Luna gibbosa, ma il massimo avvicinamento - con tanto di occultazione - non si vede dall'Europa;
GIOVE: oltre il meridiano già al tramonto, cala prima della mezzanotte a inizio mese e alle 20 alla fine, ancora buon oggetto telescopico di prima sera tra le stelle dei Pesci. Di mag. -2.2, offre un diametro poco sotto i 40";
SATURNO: di mag. +0.7, è ormai visibile appena buio verso Sud-Ovest e si immerge nel bagliori del crepuscolo (Vedi Venere).




Le "4 viste"

Le viste sono state create per una latitudine coincidente con Savona (44’ 18” N) alle ore 22,00 circa del 15 gennaio 2023.

 

SUD


La costellazione di Orione, in alto a sinistra i Gemelli e poco più sotto il Toro con Marte, dominano la vista a sud. L'Auriga con Capella si trova allo zenit.


EST


La costellazione del Leone si alza a est, sotto i Gemelli.




 NORD

L' Orsa Maggiore (Ursa Major) o Gran Carro ci indica la posizione della stella polare. La forma ci ricorda anche quella di un pentolino. Prolungando verso nord di cinque volte il lato corto opposto al manico troviamo la stella Polare che è la stella più luminosa della costellazione dell' Orsa Minore (Ursa Minor). La stella polare indica nel nostro emisfero esattamente la direzione del nord. A sinistra della Polare si abbassa Cassiopea mentre a destra si impenna il Gran Carro. Deneb lambisce l'orizzonte.



OVEST


Il grande quadrilatero del Pegaso e Andromeda si abbassano verso Ovest, insieme ai Pesci con Giove.

 
 

FENOMENI CELESTI SIGNIFICATIVI

COMETE      Molto interessante il passaggio della cometa ZTF (C/2022 E3), scoperta lo scorso marzo dalla Zwicki Transient Facility, un sistema di osservazione automatica di fenomeni transitori come supernovae, asteroidi e comete, installato sullo storico telescopio Oschin a Monte Palomar - il mitico Schmidt da 120 cm. Questo astro chiomato si presenta in eccellenti condizioni osservative, con un passaggio a soli 42 milioni di km dalla Terra il 1° febbraio dopo il perielio del 12 gennaio. Per tutto il mese la troviamo ottimamente posizionata in cielo, e nella seconda metà addirittura circumpolare. L'oggetto infatti si trova inizialmente nella Corona Boreale, poi, avvicinandosi a noi, accelererà sensibilmente il moto per sfrecciare nel Dragone e nell'Orsa minore, terminando il mese a 8° dalla Stella Polare con un moto diurno di 6 gradi!
Inizialmente di mag. 8, la ZTF è prevista a fine mese intorno a mag. 5 o 6, che, tenendo conto della natura diffusa di questi oggetti e della grande dimensione apparente dovuta alla vicinanza, dovrebbe renderla visibile almeno con un buon binocolo. Gli astrofotografi avranno occasione di seguire giorno dopo giorno i movimenti della coda - anzi, le code: ZTF ha una vistosa coda di polveri - dovuti al rapido cambio di prospettiva. Buone osservazioni!


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