LA LUNA
* 5 FEBBRAIO LUNA PIENA
* 13 FEBBRAIO ULTIMO QUARTO
* 20 FEBBRAIO LUNA NUOVA
* 27 FEBBRAIO PRIMO QUARTO
I PIANETI
MERCURIO: conclude la sua apparizione mattutina, ancora visibile nella prima decade del mese prima di immergersi nei chiarori dell'alba. Splende di mag. -0.2 e il disco di meno di 7" è illuminato al 60%;
VENERE: entra nel vivo del suo lungo show serale, che durerà fino all'estate. Ancora piuttosto lontano e piccolo al telescopio (poco più di 11"), brilla di mag, -3.9 e attira l'attenzione del passante più distratto appena comincia l'imbrunire. A fare contrasto il poco meno brillante Giove, da cui all'inizio del mese lo separano 30° che progressivamente si ridurranno a meno di 1°, verso una spettacolare congiunzione il primo marzo: nessuno spettacolo meglio di questo evidenzia plasticamente i movimenti dei pianeti. All'ampia coppia si aggiunge una sottile falce lunare, con tanto di luce cinerea, la sera del 21;
MARTE: entra nella lunga fase calante di questa apparizione, ormai ridotto a meno di 10" di diametro e decisamente difficile al telescopio. Rimane però brillante, e pur calando da mag. -0.3 a +0.4 rimane più luminoso della vicina Aldebaran di cui condivide la tinta rossastra. I due astri sono in allontanamento perché il Pianeta Rosso ha decisamente ripreso il moto diretto e il mese prossimo uscirà dalla costellazione del Toro. Passa al meridiano all'imbrunire, resta visibile fino alle ore piccole e a fine mese, il 27, ha un altro avvicinamento alla Luna che però non porterà all'occultazione;
GIOVE: decisamente oggetto serale, tramonta però ancora nella piena oscurità ed è apprezzabilmente alto al tramonto, con un disco di 35" e una magnitudine di -2.1. Spettacolare il suo avvicinamento a Venere (vedi), dopo il quale comincerà a immergersi nei bagliori serali;
SATURNO: in congiunzione eliaca il 14, rimane sostanzialmente invisibile per tutto il mese.
* 5 FEBBRAIO LUNA PIENA
* 13 FEBBRAIO ULTIMO QUARTO
* 20 FEBBRAIO LUNA NUOVA
* 27 FEBBRAIO PRIMO QUARTO
I PIANETI
MERCURIO: conclude la sua apparizione mattutina, ancora visibile nella prima decade del mese prima di immergersi nei chiarori dell'alba. Splende di mag. -0.2 e il disco di meno di 7" è illuminato al 60%;
VENERE: entra nel vivo del suo lungo show serale, che durerà fino all'estate. Ancora piuttosto lontano e piccolo al telescopio (poco più di 11"), brilla di mag, -3.9 e attira l'attenzione del passante più distratto appena comincia l'imbrunire. A fare contrasto il poco meno brillante Giove, da cui all'inizio del mese lo separano 30° che progressivamente si ridurranno a meno di 1°, verso una spettacolare congiunzione il primo marzo: nessuno spettacolo meglio di questo evidenzia plasticamente i movimenti dei pianeti. All'ampia coppia si aggiunge una sottile falce lunare, con tanto di luce cinerea, la sera del 21;
MARTE: entra nella lunga fase calante di questa apparizione, ormai ridotto a meno di 10" di diametro e decisamente difficile al telescopio. Rimane però brillante, e pur calando da mag. -0.3 a +0.4 rimane più luminoso della vicina Aldebaran di cui condivide la tinta rossastra. I due astri sono in allontanamento perché il Pianeta Rosso ha decisamente ripreso il moto diretto e il mese prossimo uscirà dalla costellazione del Toro. Passa al meridiano all'imbrunire, resta visibile fino alle ore piccole e a fine mese, il 27, ha un altro avvicinamento alla Luna che però non porterà all'occultazione;
GIOVE: decisamente oggetto serale, tramonta però ancora nella piena oscurità ed è apprezzabilmente alto al tramonto, con un disco di 35" e una magnitudine di -2.1. Spettacolare il suo avvicinamento a Venere (vedi), dopo il quale comincerà a immergersi nei bagliori serali;
SATURNO: in congiunzione eliaca il 14, rimane sostanzialmente invisibile per tutto il mese.
Pubblicato in
Cielo del mese
LA LUNA
* 6 GENNAIO LUNA PIENA
* 15 GENNAIO ULTIMO QUARTO
* 21 GENNAIO LUNA NUOVA
* 28 GENNAIO ULTIMO QUARTO
I PIANETI
MERCURIO: si vede al mattino nella seconda metà del mese, piuttosto basso ma abbastanza al di sopra dell'eclittica nel Sagittario. Sorge 90' prima del Sole (appena dopo l'inizio del crepuscolo) per il periodo interessato e raggiunge la massima elongazione il 30. La mag. si mantiene intorno a 0 e il diametro apparente è tra 7" e 8";
VENERE: ottima annata per il più brillante dei pianeti, che dominerà il cielo serale fino all'estate per poi passare al mattino, altrettanto cospicuo, per il resto dell'anno. Ora torna finalmente visibile con facilità e a fine mese è del tutto emerso dal crepuscolo serale, basso verso Sud-Ovest appena cala l'oscurità. Il 22 è affiancato da Saturno, ad appena mezzo grado di distanza, e l'estrema differenza di luminosità (Venere splende di mag. -3.9 mentre Saturno è di +0.7) consiglia l'uso di un binocolo per apprezzare la coppia. Si tratta della più stretta congiunzione tra pianeti di quest'anno, e i due oggetti possono stare insieme in uno stesso campo telescopico: noteremo allora come Saturno sia ancora apprezzabile, con gli anelli ben posizionati e un diametro di oltre 15", mentre Venere è un accecante pallino di soli 10", privo di dettagli. In tale data e la sera successiva una sottile falce di Luna si aggiunge alla scena;
MARTE: ancora vistoso e ben piazzato, entra però nella fase calante della sua apparizione 2022-2023 che durerà fino all'autunno. Sempre nel Toro, pochi gradi a Nord di Aldebaran, passa al meridiano alle 22 a inizio mese e alle 20.30 alla fine, con una magnitudine che si indebolisce rapidamente (da -1.2 a -0.3) e un diametro in calo da 15" a 11", alla portata di strumenti medio -grandi. Il 30 è prossimo a una Luna gibbosa, ma il massimo avvicinamento - con tanto di occultazione - non si vede dall'Europa;
GIOVE: oltre il meridiano già al tramonto, cala prima della mezzanotte a inizio mese e alle 20 alla fine, ancora buon oggetto telescopico di prima sera tra le stelle dei Pesci. Di mag. -2.2, offre un diametro poco sotto i 40";
SATURNO: di mag. +0.7, è ormai visibile appena buio verso Sud-Ovest e si immerge nel bagliori del crepuscolo (Vedi Venere).
* 6 GENNAIO LUNA PIENA
* 15 GENNAIO ULTIMO QUARTO
* 21 GENNAIO LUNA NUOVA
* 28 GENNAIO ULTIMO QUARTO
I PIANETI
MERCURIO: si vede al mattino nella seconda metà del mese, piuttosto basso ma abbastanza al di sopra dell'eclittica nel Sagittario. Sorge 90' prima del Sole (appena dopo l'inizio del crepuscolo) per il periodo interessato e raggiunge la massima elongazione il 30. La mag. si mantiene intorno a 0 e il diametro apparente è tra 7" e 8";
VENERE: ottima annata per il più brillante dei pianeti, che dominerà il cielo serale fino all'estate per poi passare al mattino, altrettanto cospicuo, per il resto dell'anno. Ora torna finalmente visibile con facilità e a fine mese è del tutto emerso dal crepuscolo serale, basso verso Sud-Ovest appena cala l'oscurità. Il 22 è affiancato da Saturno, ad appena mezzo grado di distanza, e l'estrema differenza di luminosità (Venere splende di mag. -3.9 mentre Saturno è di +0.7) consiglia l'uso di un binocolo per apprezzare la coppia. Si tratta della più stretta congiunzione tra pianeti di quest'anno, e i due oggetti possono stare insieme in uno stesso campo telescopico: noteremo allora come Saturno sia ancora apprezzabile, con gli anelli ben posizionati e un diametro di oltre 15", mentre Venere è un accecante pallino di soli 10", privo di dettagli. In tale data e la sera successiva una sottile falce di Luna si aggiunge alla scena;
MARTE: ancora vistoso e ben piazzato, entra però nella fase calante della sua apparizione 2022-2023 che durerà fino all'autunno. Sempre nel Toro, pochi gradi a Nord di Aldebaran, passa al meridiano alle 22 a inizio mese e alle 20.30 alla fine, con una magnitudine che si indebolisce rapidamente (da -1.2 a -0.3) e un diametro in calo da 15" a 11", alla portata di strumenti medio -grandi. Il 30 è prossimo a una Luna gibbosa, ma il massimo avvicinamento - con tanto di occultazione - non si vede dall'Europa;
GIOVE: oltre il meridiano già al tramonto, cala prima della mezzanotte a inizio mese e alle 20 alla fine, ancora buon oggetto telescopico di prima sera tra le stelle dei Pesci. Di mag. -2.2, offre un diametro poco sotto i 40";
SATURNO: di mag. +0.7, è ormai visibile appena buio verso Sud-Ovest e si immerge nel bagliori del crepuscolo (Vedi Venere).
Pubblicato in
Cielo del mese
LA LUNA
* 8 DICEMBRE LUNA PIENA
* 16 DICEMBRE ULTIMO QUARTO
* 23 DICEMBRE LUNA NUOVA
* 30 DICEMBRE PRIMO QUARTO
Il 21 alle 22:48 il Sole raggiunge il punto più basso dell'eclittica segnando il solstizio invernale.
I PIANETI
MERCURIO: come sempre in questa stagione, grazie alla favorevole inclinazione dell'eclittica rispetto all'orizzonte, avremo un periodo di ottima visibilità serale per tutta la seconda metà del mese. Il pianeta più interno raggiunge la massima elongazione il 21, mentre il 25 si presenta alla massima altezza nel cielo serale arrivando a tramontare quasi nella piena oscurità. La magnitudine passa da -0.6 a -0.3, per poi calare rapidamente negli ultimi giorni. Al telescopio si riuscirà ad apprezzarne la fase nel periodo natalizio, con la dicotomia il 23 e la porzione illuminata del 31% il 29. In tale data si trova anche a meno di 2° dal ben più brillante Venere che aiuta a individuarlo, mentre il 24 all'ampia coppia si aggiunge una sottile falce di Luna;
VENERE: comincia a emergere nei bagliori della sera, facilmente visibile poco dopo il tramonto verso Sud-Ovest anche se molto basso grazie alla magnitudine che per tutto il mese si assesta su -3.9 ;
MARTE: giunge finalmente al culmine della sua apparizione con l'opposizione dell'8. A causa della forte eccentricità della sua orbita, le opposizioni - che si ripetono a poco più di due anni di distanza una dall'altra - possono presentarsi a distanze molto diverse, e la presente apparizione si può considerare intermedia. Il pianeta rosso è comunque cospicuo, tra le stelle del Toro dove spicca di mag. -1.8, sovrastando decisamente la vicina Aldebaran verso cui tende a dirigersi per moto retrogrado. Al telescopio presenta un diametro di 17.2" a inizio mese e ancora quasi 15" alla fine, richiedendo comunque condizioni atmosferiche molto stabili per apprezzarne gli elusivi dettagli della superficie. L'8 è in opposizione anche il nostro satellite (Luna piena), e i due oggetti in effetti avranno una congiunzione stretta che sarà un'occultazione per molte zone della Terra, inclusa la nostra ! (vedi oltre)
GIOVE: ancora ben piazzato in prima serata nei Pesci, domina il cielo a Sud all'imbrunire e tramonta verso le 23. Splende di mag. -2.5 con un disco di 42" a metà mese;
SATURNO: precede Giove di olre due ore, ed è decisamente un oggetto serale trovandosi nel Capricorno. Brilla di mag. +0.7 con un diametro di 16" e appena scuro si possono ancora scorgere gli anelli al telescopio, ma rimane ormai basso sull'orzzonte.
* 8 DICEMBRE LUNA PIENA
* 16 DICEMBRE ULTIMO QUARTO
* 23 DICEMBRE LUNA NUOVA
* 30 DICEMBRE PRIMO QUARTO
Il 21 alle 22:48 il Sole raggiunge il punto più basso dell'eclittica segnando il solstizio invernale.
I PIANETI
MERCURIO: come sempre in questa stagione, grazie alla favorevole inclinazione dell'eclittica rispetto all'orizzonte, avremo un periodo di ottima visibilità serale per tutta la seconda metà del mese. Il pianeta più interno raggiunge la massima elongazione il 21, mentre il 25 si presenta alla massima altezza nel cielo serale arrivando a tramontare quasi nella piena oscurità. La magnitudine passa da -0.6 a -0.3, per poi calare rapidamente negli ultimi giorni. Al telescopio si riuscirà ad apprezzarne la fase nel periodo natalizio, con la dicotomia il 23 e la porzione illuminata del 31% il 29. In tale data si trova anche a meno di 2° dal ben più brillante Venere che aiuta a individuarlo, mentre il 24 all'ampia coppia si aggiunge una sottile falce di Luna;
VENERE: comincia a emergere nei bagliori della sera, facilmente visibile poco dopo il tramonto verso Sud-Ovest anche se molto basso grazie alla magnitudine che per tutto il mese si assesta su -3.9 ;
MARTE: giunge finalmente al culmine della sua apparizione con l'opposizione dell'8. A causa della forte eccentricità della sua orbita, le opposizioni - che si ripetono a poco più di due anni di distanza una dall'altra - possono presentarsi a distanze molto diverse, e la presente apparizione si può considerare intermedia. Il pianeta rosso è comunque cospicuo, tra le stelle del Toro dove spicca di mag. -1.8, sovrastando decisamente la vicina Aldebaran verso cui tende a dirigersi per moto retrogrado. Al telescopio presenta un diametro di 17.2" a inizio mese e ancora quasi 15" alla fine, richiedendo comunque condizioni atmosferiche molto stabili per apprezzarne gli elusivi dettagli della superficie. L'8 è in opposizione anche il nostro satellite (Luna piena), e i due oggetti in effetti avranno una congiunzione stretta che sarà un'occultazione per molte zone della Terra, inclusa la nostra ! (vedi oltre)
GIOVE: ancora ben piazzato in prima serata nei Pesci, domina il cielo a Sud all'imbrunire e tramonta verso le 23. Splende di mag. -2.5 con un disco di 42" a metà mese;
SATURNO: precede Giove di olre due ore, ed è decisamente un oggetto serale trovandosi nel Capricorno. Brilla di mag. +0.7 con un diametro di 16" e appena scuro si possono ancora scorgere gli anelli al telescopio, ma rimane ormai basso sull'orzzonte.
Pubblicato in
Cielo del mese
LA LUNA
* 1 NOVEMBRE PRIMO QUARTO
* 8 NOVEMBRE LUNA PIENA (eclisse totale - visibile solo dal Pacifico)
* 16 NOVEMBRE ULTIMO QUARTO
* 23 NOVEMBRE LUNA NUOVA
* 30 NOVEMBRE PRIMO QUARTO
MERCURIO: mese sfavorevole per il pianeta più interno, che l'8 si trova in congiunzione superiore. Il prossimo mese sarà invece il migliore dell'anno per osservarlo nel cielo serale;
VENERE: immerso nel crepuscolo della prima sera, è ancora molto difficile da scorgere e a fine mese tramonta appena 45 minuti dopo il Sole;
MARTE: entra nel culmine della presente apparizione, e passa da mag. -1.2 a -1.8 mentre compie il suo arco retrogrado tra le stelle del Toro rendendosi visibile dalla tarda serata e per tutta la notte. Interessante il confronto con la rossa (ma meno vivida) Aldebaran, assai più debole, con cui forma un'ampia coppia. Il diametro passa da 15" a 17", praticamente lo stesso di Saturno, e praticamente al massimo per l'approssimarsi dell'opposizione;
GIOVE: è l'oggetto più fulgido in cielo e si vede già alto di prima sera nei Pesci, di mag. -2.8 a inizio mese e -2.6 alla fine, con un diametro da 47" a 44". Sempre notevole con qualsiasi strumento per le mutevoli figure e colori della sua turbolenta atmosfera, resta visibile fino a notte inoltrata;
SATURNO: nel Capricorno, di prima sera è ben visibile 30° a destra di Giove. Di mag. +0.7, con un disco di 17", presenta ancora gli anelli in ottime condizioni di visibilità e una notevole ombra del pianeta su questi ultimi a causa della posizione in quadratura: a metà mese è infatti a 90° dal Sole e tramonta verso la mezzanotte.
* 1 NOVEMBRE PRIMO QUARTO
* 8 NOVEMBRE LUNA PIENA (eclisse totale - visibile solo dal Pacifico)
* 16 NOVEMBRE ULTIMO QUARTO
* 23 NOVEMBRE LUNA NUOVA
* 30 NOVEMBRE PRIMO QUARTO
MERCURIO: mese sfavorevole per il pianeta più interno, che l'8 si trova in congiunzione superiore. Il prossimo mese sarà invece il migliore dell'anno per osservarlo nel cielo serale;
VENERE: immerso nel crepuscolo della prima sera, è ancora molto difficile da scorgere e a fine mese tramonta appena 45 minuti dopo il Sole;
MARTE: entra nel culmine della presente apparizione, e passa da mag. -1.2 a -1.8 mentre compie il suo arco retrogrado tra le stelle del Toro rendendosi visibile dalla tarda serata e per tutta la notte. Interessante il confronto con la rossa (ma meno vivida) Aldebaran, assai più debole, con cui forma un'ampia coppia. Il diametro passa da 15" a 17", praticamente lo stesso di Saturno, e praticamente al massimo per l'approssimarsi dell'opposizione;
GIOVE: è l'oggetto più fulgido in cielo e si vede già alto di prima sera nei Pesci, di mag. -2.8 a inizio mese e -2.6 alla fine, con un diametro da 47" a 44". Sempre notevole con qualsiasi strumento per le mutevoli figure e colori della sua turbolenta atmosfera, resta visibile fino a notte inoltrata;
SATURNO: nel Capricorno, di prima sera è ben visibile 30° a destra di Giove. Di mag. +0.7, con un disco di 17", presenta ancora gli anelli in ottime condizioni di visibilità e una notevole ombra del pianeta su questi ultimi a causa della posizione in quadratura: a metà mese è infatti a 90° dal Sole e tramonta verso la mezzanotte.
Pubblicato in
Cielo del mese
LA LUNA
* 3 OTTOBRE PRIMO QUARTO
* 9 OTTOBRE LUNA PIENA
* 17 OTTOBRE ULTIMO QUARTO
* 25 OTTOBRE LUNA NUOVA (eclisse!)
Il 30 ottobre alle 3 entra in vigore l'ora invernale e gli orologi tornano a segnare l'ora media del fuso.
MERCURIO: buona apparizione mattutina, col pianeta ben piazzato e visibile durante il crepuscolo nautico tra il 4 e il 16. La massima elongazione si avrà l'8, con la magnitudine che da +0.3 arriverà a sfiorare -1 negli ultimi giorni. Difficile invece la congiunzione con la Luna del 21, quando i due oggetti saranno separati da meno di 1° ma ad appena 12° dal Sole: l'uso di un buon binocolo sarà indispensabile nel forte chiarore mezz'ora prima dell'alba. Per diverse zone dell'America Mercurio sarà occultato dal nostro satellite;
VENERE: in congiunzione superiore il 22, sarà praticamente invisibile per tutto il mese ed emergerà ben visibile di sera nel periodo invernale;
MARTE: molto luminoso, si sposta poco ed è quasi stazionario nei pressi di Zeta Tauri, il 14 è affiancato dalla Luna e durante il mese passa da mag. -0.6 a -1.2. Il diametro a fine mese raggiunge i 15" e siamo ormai nel pieno di questa apparizione, che culminerà con l'opposizione di dicembre;
GIOVE: superata da poco l'opposizione, in una delle migliori apparizioni dell'ultimo secolo, rifulge di mag. -2.9 nei pressi dell'equatore celeste tra le deboli stelle dei Pesci e si vede praticamnte per tutta la notte. Il diametro apparente è di ben 48" e con un medio telescopio se ne può seguire la sempre mutevole superficie, in perenne evoluzione;
SATURNO: si avvia a divenire oggeto serale ma in prima serata è ancora ben piazzato alla massima altezza sull'orizzonte Sud. La mag. è +0.6 e il diametro quasi 18", con gli anelli ampiamente rivolti verso di noi.
* 3 OTTOBRE PRIMO QUARTO
* 9 OTTOBRE LUNA PIENA
* 17 OTTOBRE ULTIMO QUARTO
* 25 OTTOBRE LUNA NUOVA (eclisse!)
Il 30 ottobre alle 3 entra in vigore l'ora invernale e gli orologi tornano a segnare l'ora media del fuso.
MERCURIO: buona apparizione mattutina, col pianeta ben piazzato e visibile durante il crepuscolo nautico tra il 4 e il 16. La massima elongazione si avrà l'8, con la magnitudine che da +0.3 arriverà a sfiorare -1 negli ultimi giorni. Difficile invece la congiunzione con la Luna del 21, quando i due oggetti saranno separati da meno di 1° ma ad appena 12° dal Sole: l'uso di un buon binocolo sarà indispensabile nel forte chiarore mezz'ora prima dell'alba. Per diverse zone dell'America Mercurio sarà occultato dal nostro satellite;
VENERE: in congiunzione superiore il 22, sarà praticamente invisibile per tutto il mese ed emergerà ben visibile di sera nel periodo invernale;
MARTE: molto luminoso, si sposta poco ed è quasi stazionario nei pressi di Zeta Tauri, il 14 è affiancato dalla Luna e durante il mese passa da mag. -0.6 a -1.2. Il diametro a fine mese raggiunge i 15" e siamo ormai nel pieno di questa apparizione, che culminerà con l'opposizione di dicembre;
GIOVE: superata da poco l'opposizione, in una delle migliori apparizioni dell'ultimo secolo, rifulge di mag. -2.9 nei pressi dell'equatore celeste tra le deboli stelle dei Pesci e si vede praticamnte per tutta la notte. Il diametro apparente è di ben 48" e con un medio telescopio se ne può seguire la sempre mutevole superficie, in perenne evoluzione;
SATURNO: si avvia a divenire oggeto serale ma in prima serata è ancora ben piazzato alla massima altezza sull'orizzonte Sud. La mag. è +0.6 e il diametro quasi 18", con gli anelli ampiamente rivolti verso di noi.
Pubblicato in
Cielo del mese
LA LUNA
* 3 SETTEMBRE PRIMO QUARTO
* 10 SETTEMBRE LUNA PIENA
* 17 SETTEMBRE ULTIMO QUARTO
* 25 SETTEMBRE LUNA NUOVA
Il 23 settembre alle 3:04 il Sole scende sotto l'equatore celeste e inizia l'autunno astronomico.
I PIANETI
MERCURIO: Nonostante la grande elongazione, rimane penalizzato dalla posizione sotto l'eclittica e dalla sfavorevole inclinazione di quest'ultima. Sarà ben visibile al mattino il mese prossimo;
VENERE: Ormai fuori portata, si immerge nei bagliori del mattino pronto a riemergere nel cielo serale durante la prossima stagione fredda. Il 5 si può scorgere una congiunzione con Regolo a 1° di separazione, ma sarà necessario un binocolo per avvistare la stella, di 5 magnitudini più debole;
MARTE: Continua la marcia verso la buona opposizione di dicembre, e il Pianeta Rosso comicia a diventare interessante. Nel Toro, è ben visibile dalla mezzanotte in poi e il 7 si trova 4° a Nord di Aldebaran, di una magnitudine più debole. La magnitudine passa da -0.1 a -0.6 e il diametro a fine mese raggiunge quasi i 12";
GIOVE: Sorge alla prima oscurità a inizio mese, e al tramonto alla fine: raggiunge infatti l'opposizione il 26, una delle più vicine di sempre, e splende tra le deboli stelle dei Pesci di mag. -2.9 con un diametro che sfiora i 50". Le tormentate bande colorate, la Macchia Rossa (ridotta di dimensioni ma di colore molto vivo in questo periodo) e la perenne danza dei satelliti galieliani offrono uno spettacolo sempre mutevole;
SATURNO: In ottima posizione prima della mezzanotte, nel Capricorno, ha passato l'opposizione e rimane splendido oggetto telescopico. La magnitudine scende a +0.5 e il diametro rimane oltre i 18", con gli anelli ben visibili.
* 3 SETTEMBRE PRIMO QUARTO
* 10 SETTEMBRE LUNA PIENA
* 17 SETTEMBRE ULTIMO QUARTO
* 25 SETTEMBRE LUNA NUOVA
Il 23 settembre alle 3:04 il Sole scende sotto l'equatore celeste e inizia l'autunno astronomico.
I PIANETI
MERCURIO: Nonostante la grande elongazione, rimane penalizzato dalla posizione sotto l'eclittica e dalla sfavorevole inclinazione di quest'ultima. Sarà ben visibile al mattino il mese prossimo;
VENERE: Ormai fuori portata, si immerge nei bagliori del mattino pronto a riemergere nel cielo serale durante la prossima stagione fredda. Il 5 si può scorgere una congiunzione con Regolo a 1° di separazione, ma sarà necessario un binocolo per avvistare la stella, di 5 magnitudini più debole;
MARTE: Continua la marcia verso la buona opposizione di dicembre, e il Pianeta Rosso comicia a diventare interessante. Nel Toro, è ben visibile dalla mezzanotte in poi e il 7 si trova 4° a Nord di Aldebaran, di una magnitudine più debole. La magnitudine passa da -0.1 a -0.6 e il diametro a fine mese raggiunge quasi i 12";
GIOVE: Sorge alla prima oscurità a inizio mese, e al tramonto alla fine: raggiunge infatti l'opposizione il 26, una delle più vicine di sempre, e splende tra le deboli stelle dei Pesci di mag. -2.9 con un diametro che sfiora i 50". Le tormentate bande colorate, la Macchia Rossa (ridotta di dimensioni ma di colore molto vivo in questo periodo) e la perenne danza dei satelliti galieliani offrono uno spettacolo sempre mutevole;
SATURNO: In ottima posizione prima della mezzanotte, nel Capricorno, ha passato l'opposizione e rimane splendido oggetto telescopico. La magnitudine scende a +0.5 e il diametro rimane oltre i 18", con gli anelli ben visibili.
Pubblicato in
Cielo del mese
LA LUNA
* 5 AGOSTO PRIMO QUARTO
* 12 AGOSTO LUNA PIENA
* 19 AGOSTO ULTIMO QUARTO
* 27 AGOSTO LUNA NUOVA
I PIANETI
MERCURIO: tutto il mese basso nel cielo serale, pur raggiungendo una notevole elongazione verso la fine del mese si mantiene completamente immerso nei bagliori del tramonto;
VENERE: si avvia al termine di questa apparizione mattutina, e si può ancora scorgere nel primo crepuscolo grazie alla magnitudine di -3.9. Dai Gemelli passa nel Cancro e il 18 chi ha a disposizione un orizzonte perfettamente sgombro lo può individuare tra le deboli stelle dell'Alveare (M44);
MARTE: continua a progredire in questa apparizione che culminerà con l'opposizione di dicembre: raggiunge la mag. -0.1 e a fine mese il diametro sfiora i 10". Sorge nella seconda parte della notte, tra le stelle del Toro, e negli ultimi giorni di agosto lo troviamo tra le Iadi e le Pleiadi;
GIOVE: nei Pesci, sorge a tarda sera e alle ore piccole è in ottima posizione. A fine mese raggiunge un diametro massimo di oltre 48" e splende di mag. -2.9, dominando incontrastato il cielo;
SATURNO: raggiunge l'opposizione il 14 e rimane visibile tutta la notte, in pieno nel Capricorno. Gli anelli in questi anni vanno chiudendosi ma restano ancora ben visibili, con un'inclinazione di 14° rispetto alla linea visuale. La magnitudine è +0.3 e il diametro equatoriale 18.7".
* 5 AGOSTO PRIMO QUARTO
* 12 AGOSTO LUNA PIENA
* 19 AGOSTO ULTIMO QUARTO
* 27 AGOSTO LUNA NUOVA
I PIANETI
MERCURIO: tutto il mese basso nel cielo serale, pur raggiungendo una notevole elongazione verso la fine del mese si mantiene completamente immerso nei bagliori del tramonto;
VENERE: si avvia al termine di questa apparizione mattutina, e si può ancora scorgere nel primo crepuscolo grazie alla magnitudine di -3.9. Dai Gemelli passa nel Cancro e il 18 chi ha a disposizione un orizzonte perfettamente sgombro lo può individuare tra le deboli stelle dell'Alveare (M44);
MARTE: continua a progredire in questa apparizione che culminerà con l'opposizione di dicembre: raggiunge la mag. -0.1 e a fine mese il diametro sfiora i 10". Sorge nella seconda parte della notte, tra le stelle del Toro, e negli ultimi giorni di agosto lo troviamo tra le Iadi e le Pleiadi;
GIOVE: nei Pesci, sorge a tarda sera e alle ore piccole è in ottima posizione. A fine mese raggiunge un diametro massimo di oltre 48" e splende di mag. -2.9, dominando incontrastato il cielo;
SATURNO: raggiunge l'opposizione il 14 e rimane visibile tutta la notte, in pieno nel Capricorno. Gli anelli in questi anni vanno chiudendosi ma restano ancora ben visibili, con un'inclinazione di 14° rispetto alla linea visuale. La magnitudine è +0.3 e il diametro equatoriale 18.7".
Pubblicato in
Cielo del mese
LA LUNA
* 7 LUGLIO PRIMO QUARTO
* 13 LUGLIO LUNA PIENA
* 20 LUGLIO ULTIMO QUARTO
* 28 LUGLIO LUNA NUOVA
I PIANETI
MERCURIO: difficile questo mese, apre presso Aldebaran e splende di mag. -0.7, ma presto sparisce alla vista per andare in congiunzione superiore il 17 e riemergere nel cielo serale per un'apparizione poco spettacolare. Termina così il grande allineamento dei cinque pianeti classici, nel loro ordine di distanza del Sole, che abbiamo potuto ammirare nell'ultimo mese;
VENERE: si muove dal Toro ai Gemelli per terminare il mese con una bella congiunzione lunare il mattino del 26, quando i due oggetti sarano separati di poco più di 3°. Ancora cospicuo, di mag. -3.8, è comunque visibile poco prima dell'inizio del crepuscolo astronomico;
MARTE: in deciso avvicinamento, a fine mese arriva a mag. +0.2 e cresce fino a 8". Si sposta tra Pesci e Ariete e termina il mese in prossimità di Urano;
GIOVE: è nei Pesci e ormai a fine mese sorge prima di mezzanotte, brillando di mag. -2.7. Il diametro arriva a sfiorare i 45" e al telescopio offre una pletora di dettagli;
SATURNO: primo dei pianeti classici a presentarsi di sera, è nel Capricorno e passa al meridiano alle ore piccole: il mese prossimo sarà in opposizione. Splendido al telescopio, brilla di mag. +0.8 e offre un disco di oltre 18" con gli anelli ancora in buona apertura.
E questo mese abbiamo anche in opposizione il debole e lontano PLUTONE, che ogni anno si allontana un po' da noi ed è ormai ridotto a mag. 14.3, appena accessibile a un telescopo di 20 cm in condizioni ideali: l'anno prossimo abbandonerà la costellazione del Sagittario, dove ha trascorso gli ultimi decenni, per passare nei pressi dell'ammasso globulare M75 ed entrare nel Capricorno.
COMETE Continua la buona visibilità della C/2017K2 (PanSTARRS), che questo mese raggiunge la minima distanza dalla Terra. La magnitudine non raggiunge livelli spettacolari, intorno a 8 e quindi adatta a medi telescopi, tenendo sempre presente per le comete la luminostià prevista si applica a oggetti tipicamente molto diffusi, apprezzabili in cieli veramente bui. L'oggetto trascorrerà il mese nella costellazone di Ofiuco, puntando in agosto verso la testa dello Scorpione.
Le "4 viste"
Lira, Aquila e Cigno con le tre stelle principali (Vega, Altair e Deneb) che formano il triangolo estivo dominano la vista a Est.
NORD L' Orsa Maggiore (Ursa Major) o Gran Carro ci indica la posizione della stella polare. La forma ci ricorda anche quella di un pentolino. Prolungando verso nord di cinque volte il lato corto opposto al manico troviamo la stella Polare che è la stella più luminosa della costellazione dell' Orsa Minore (Ursa Minor). La stella polare indica nel nostro emisfero esattamente la direzione del nord.
L'Orsa maggiore scende verso l'orizzonte, mentre Cassiopea risale "portandosi dietro" la Via Lattea.
OVEST
La Vergine è ancora visibile a Ovest, con a sinistra la Bilancia e la testa dello Scorpione. Sopra di essa il Bootes con Arturo domina la vista, mentre il Leone è ormai prossimo all'orizzonte.
* 7 LUGLIO PRIMO QUARTO
* 13 LUGLIO LUNA PIENA
* 20 LUGLIO ULTIMO QUARTO
* 28 LUGLIO LUNA NUOVA
I PIANETI
MERCURIO: difficile questo mese, apre presso Aldebaran e splende di mag. -0.7, ma presto sparisce alla vista per andare in congiunzione superiore il 17 e riemergere nel cielo serale per un'apparizione poco spettacolare. Termina così il grande allineamento dei cinque pianeti classici, nel loro ordine di distanza del Sole, che abbiamo potuto ammirare nell'ultimo mese;
VENERE: si muove dal Toro ai Gemelli per terminare il mese con una bella congiunzione lunare il mattino del 26, quando i due oggetti sarano separati di poco più di 3°. Ancora cospicuo, di mag. -3.8, è comunque visibile poco prima dell'inizio del crepuscolo astronomico;
MARTE: in deciso avvicinamento, a fine mese arriva a mag. +0.2 e cresce fino a 8". Si sposta tra Pesci e Ariete e termina il mese in prossimità di Urano;
GIOVE: è nei Pesci e ormai a fine mese sorge prima di mezzanotte, brillando di mag. -2.7. Il diametro arriva a sfiorare i 45" e al telescopio offre una pletora di dettagli;
SATURNO: primo dei pianeti classici a presentarsi di sera, è nel Capricorno e passa al meridiano alle ore piccole: il mese prossimo sarà in opposizione. Splendido al telescopio, brilla di mag. +0.8 e offre un disco di oltre 18" con gli anelli ancora in buona apertura.
E questo mese abbiamo anche in opposizione il debole e lontano PLUTONE, che ogni anno si allontana un po' da noi ed è ormai ridotto a mag. 14.3, appena accessibile a un telescopo di 20 cm in condizioni ideali: l'anno prossimo abbandonerà la costellazione del Sagittario, dove ha trascorso gli ultimi decenni, per passare nei pressi dell'ammasso globulare M75 ed entrare nel Capricorno.
COMETE Continua la buona visibilità della C/2017K2 (PanSTARRS), che questo mese raggiunge la minima distanza dalla Terra. La magnitudine non raggiunge livelli spettacolari, intorno a 8 e quindi adatta a medi telescopi, tenendo sempre presente per le comete la luminostià prevista si applica a oggetti tipicamente molto diffusi, apprezzabili in cieli veramente bui. L'oggetto trascorrerà il mese nella costellazone di Ofiuco, puntando in agosto verso la testa dello Scorpione.
Le "4 viste"
Le viste sono state create per una latitudine coincidente con Savona (44’ 18” N) alle ore 22,00 circa del 15 luglio 2022.
SUD
Alto in cielo Ercole annuncia il cielo estivo. Verso l'orizzonte la vista è dominata dallo Scorpione, e si cominciano a vedere le nubi della Via Lattea tra Sagittario e Aquila.
EST
Lira, Aquila e Cigno con le tre stelle principali (Vega, Altair e Deneb) che formano il triangolo estivo dominano la vista a Est.
NORD L' Orsa Maggiore (Ursa Major) o Gran Carro ci indica la posizione della stella polare. La forma ci ricorda anche quella di un pentolino. Prolungando verso nord di cinque volte il lato corto opposto al manico troviamo la stella Polare che è la stella più luminosa della costellazione dell' Orsa Minore (Ursa Minor). La stella polare indica nel nostro emisfero esattamente la direzione del nord.
L'Orsa maggiore scende verso l'orizzonte, mentre Cassiopea risale "portandosi dietro" la Via Lattea.
OVEST
La Vergine è ancora visibile a Ovest, con a sinistra la Bilancia e la testa dello Scorpione. Sopra di essa il Bootes con Arturo domina la vista, mentre il Leone è ormai prossimo all'orizzonte.
Pubblicato in
Cielo del mese
LA LUNA
* 7 GIUGNO PRIMO QUARTO
* 14 GIUGNO LUNA PIENA
* 21 GIUGNO ULTIMO QUARTO
* 29 GIUGNO LUNA NUOVA
Il 21 alle 11.14 il Sole raggiunge il punto più alto dell'eclittica: è il solstizio d'estate.
Il Sole, oltre a segnare il ritmo diurno e fornirci energia inesauribile, è anche un notevole oggetto astronomico: nei giorni centrali del mese sarà possibile seguire (con le dovute precauzioni) l'evoluzione di una notevole Regione Attiva con un gigantesco gruppo di macchie solari.
I PIANETI
Tutti i pianeti sono allineati nel cielo del mattino e, pur con qualche difficoltà per Mercurio, sono visibili in un singolo sguardo per buona parte del mese!
MERCURIO: emerge dalla congiunzione inferiore e, seppur teoricamente visibile per tutto il mese, sarà accessibile nei giorni centrali, intorno alla massima elongazione di 23° che avviene il 16. In tale data la magnitudine è +0.5, poi migliora fino a raggiungere -0.7 a fine mese. Ricordiamoci per trovare questo elusivo pianeta di utilizzare Venere e puntare lo sguardo in basso a sinistra. Al telescopio, invece, si parte da una sottile falce illuminata per l'11% a inizio mese (molto difficile da avvistare) per arrivare alla dicotomia il 22. Attraversa la costellazione del Toro e il 27 si trova piacevolmente a metà strada tra una sottile falce lunare e Aldebaran;
VENERE: attraversa Ariete e Toro per concludere il mese tra le Pleiadi e Aldebaran, affiancato il 25 dalla Luna. Di mag. -3.9, è brillante e cospicuo ma durante tutta questa apparizione non raggiunge mai altezze spettacolari;
MARTE: prosegue il lento cammino verso l'opposizione: a fine mese raggiunge la mag. +0.5, superando Saturno in luminosità, e un diametro di 7". Apre il mese nei pressi di Giove ma se ne stacca rapidamente per attraversare la costellazione dei Pesci;
GIOVE: nei Pesci, sorge intorno alle 3 a inizio mese e all'una alla fine, brillando di mag. -2.4. Presenta un disco di 40" e comincia a diventare interessante al telescopio;
SATURNO: presso la "punta sinistra" del Capricorno, è il primo dei pianeti a rendersi visibile e a fine mese lo si può avvistare prima della mezzanotte. Splende di mag. +0.6 e offre un diametro di 18", ottimo per il telescopio. Gli anelli sono ancora in buona posizione.
COMETE La C/2017K2 (PanSTARRS) è la cometa dell'estate, seppur meno spettacolre di recenti astri chiomati che ci hanno fatto visita. Si tratta comunque di un passaggio facile da seguire in prima serata, grazie alla favorevole posizione tra le stelle dell'Ofiuco che la cometa attraverserà nei mesi di giugno e luglio, quando si avrà il massimo avvicinamento alla Terra. Il perielio invece avverrà a dicembre in condizioni osservative molto sfavorevoli. La magnitudine è prevista intorno a 8, adatta a medi telescopi, tenendo sempre presente che l'unica certezza per le comete è l'incertezza!
* 7 GIUGNO PRIMO QUARTO
* 14 GIUGNO LUNA PIENA
* 21 GIUGNO ULTIMO QUARTO
* 29 GIUGNO LUNA NUOVA
Il 21 alle 11.14 il Sole raggiunge il punto più alto dell'eclittica: è il solstizio d'estate.
Il Sole, oltre a segnare il ritmo diurno e fornirci energia inesauribile, è anche un notevole oggetto astronomico: nei giorni centrali del mese sarà possibile seguire (con le dovute precauzioni) l'evoluzione di una notevole Regione Attiva con un gigantesco gruppo di macchie solari.
I PIANETI
Tutti i pianeti sono allineati nel cielo del mattino e, pur con qualche difficoltà per Mercurio, sono visibili in un singolo sguardo per buona parte del mese!
MERCURIO: emerge dalla congiunzione inferiore e, seppur teoricamente visibile per tutto il mese, sarà accessibile nei giorni centrali, intorno alla massima elongazione di 23° che avviene il 16. In tale data la magnitudine è +0.5, poi migliora fino a raggiungere -0.7 a fine mese. Ricordiamoci per trovare questo elusivo pianeta di utilizzare Venere e puntare lo sguardo in basso a sinistra. Al telescopio, invece, si parte da una sottile falce illuminata per l'11% a inizio mese (molto difficile da avvistare) per arrivare alla dicotomia il 22. Attraversa la costellazione del Toro e il 27 si trova piacevolmente a metà strada tra una sottile falce lunare e Aldebaran;
VENERE: attraversa Ariete e Toro per concludere il mese tra le Pleiadi e Aldebaran, affiancato il 25 dalla Luna. Di mag. -3.9, è brillante e cospicuo ma durante tutta questa apparizione non raggiunge mai altezze spettacolari;
MARTE: prosegue il lento cammino verso l'opposizione: a fine mese raggiunge la mag. +0.5, superando Saturno in luminosità, e un diametro di 7". Apre il mese nei pressi di Giove ma se ne stacca rapidamente per attraversare la costellazione dei Pesci;
GIOVE: nei Pesci, sorge intorno alle 3 a inizio mese e all'una alla fine, brillando di mag. -2.4. Presenta un disco di 40" e comincia a diventare interessante al telescopio;
SATURNO: presso la "punta sinistra" del Capricorno, è il primo dei pianeti a rendersi visibile e a fine mese lo si può avvistare prima della mezzanotte. Splende di mag. +0.6 e offre un diametro di 18", ottimo per il telescopio. Gli anelli sono ancora in buona posizione.
COMETE La C/2017K2 (PanSTARRS) è la cometa dell'estate, seppur meno spettacolre di recenti astri chiomati che ci hanno fatto visita. Si tratta comunque di un passaggio facile da seguire in prima serata, grazie alla favorevole posizione tra le stelle dell'Ofiuco che la cometa attraverserà nei mesi di giugno e luglio, quando si avrà il massimo avvicinamento alla Terra. Il perielio invece avverrà a dicembre in condizioni osservative molto sfavorevoli. La magnitudine è prevista intorno a 8, adatta a medi telescopi, tenendo sempre presente che l'unica certezza per le comete è l'incertezza!
Pubblicato in
Cielo del mese
LA LUNA
* 9 MAGGIO PRIMO QUARTO
* 16 MAGGIO LUNA PIENA
* 22 MAGGIO ULTIMO QUARTO
* 30 MAGGIO LUNA NUOVA
Un'eclisse totale di Luna sarà parzialmente visibile dall'Italia nelle ore mattutine del 15: il nostro satellite comincerà la fase parziale (entrata nell'ombra) alle 4.28 e la totalità inizierà alle 5.29, poco prima del suo tramonto e di conseguenza del sorgere del Sole. Non mancheranno buone opportunità per le foto di paesaggio!
I PIANETI
MERCURIO: Ancora visibile di sera, basso verso Ovest-Nord-Ovest, l'elusivo pianeta interno si trova 3° a sinistra delle Pleiadi e si presenta di mag. +0.7, in rapido indebolimento. Siamo comunque in pieno crepuscolo serale e un binocolo aiuterà ad apprezzare meglio le stelle. Nei primi due giorni del mese alla scena si aggiunge una sottilissima falce lunare, difficile l'1, più facilmente visibile il 2, a sinistra di Mercurio. Il pianeta si approssima alla congiunzione inferiore (tra noi e il Sole), quindi è in avvicinamento e al telescopio mostra un disco sempre più grande e in fase di sottile falce: l'11, al limite della visibilità, sarà oltre i 10" per una fase del 10%;
VENERE: sempre astro mattutino, anche se non molto alto sull'orizzonte, si vede nelle ore prima dell'alba verso Est e brilla di mag. -4.0. Sta per uscire dalla spettacolare "danza dei pianeti" dello scorso mese, ed è l'ultimo ad apparire anche se nei primi giorni è ancora vicinissmo a Giove, da cui l'1 lo separa appena mezzo grado! Il 27 è affiancato da una bella falce lunare, mentre al telescopio non è molto interessante: a fine mese il disco di 14" scarsi è illuminato per il 78%;
MARTE: sorge alle 3 a fine mese, guadagna sempre in luminosità (mag. da +0.9 a +0.7) e supera di poco i 6", un pallino di ben pochi dettagli al telescopio. Notevole la sua congiunzione con Giove a fine mese (vedi), a cui il 25 si aggiunge la Luna in un compatto triangolo;
GIOVE: apre il mese accanto a Venere e lo termina presso Marte, con cui il 29 ha un'altra spettacolare congiunzione (meno di mezzo grado) che permetterà di tenere entrambi i pianeti nello stesso campo telescopico. Giove naturalmente è il più interessante dei due, con un disco di 37", e nettamente più brillante (-2.2 a fine mese);
SATURNO: primo dei pianeti ad alzarsi nella seconda parte della notte, a fine mese ha superato la quadratura (il 22 è affiancato dalla Luna all'ultimo quarto) e sorge intorno all'una, tra le stelle del Capricorno. Raggiunge la mag. +0.8 e un diametro di 17", con gli anelli ancora ben visibili.
* 9 MAGGIO PRIMO QUARTO
* 16 MAGGIO LUNA PIENA
* 22 MAGGIO ULTIMO QUARTO
* 30 MAGGIO LUNA NUOVA
Un'eclisse totale di Luna sarà parzialmente visibile dall'Italia nelle ore mattutine del 15: il nostro satellite comincerà la fase parziale (entrata nell'ombra) alle 4.28 e la totalità inizierà alle 5.29, poco prima del suo tramonto e di conseguenza del sorgere del Sole. Non mancheranno buone opportunità per le foto di paesaggio!
I PIANETI
MERCURIO: Ancora visibile di sera, basso verso Ovest-Nord-Ovest, l'elusivo pianeta interno si trova 3° a sinistra delle Pleiadi e si presenta di mag. +0.7, in rapido indebolimento. Siamo comunque in pieno crepuscolo serale e un binocolo aiuterà ad apprezzare meglio le stelle. Nei primi due giorni del mese alla scena si aggiunge una sottilissima falce lunare, difficile l'1, più facilmente visibile il 2, a sinistra di Mercurio. Il pianeta si approssima alla congiunzione inferiore (tra noi e il Sole), quindi è in avvicinamento e al telescopio mostra un disco sempre più grande e in fase di sottile falce: l'11, al limite della visibilità, sarà oltre i 10" per una fase del 10%;
VENERE: sempre astro mattutino, anche se non molto alto sull'orizzonte, si vede nelle ore prima dell'alba verso Est e brilla di mag. -4.0. Sta per uscire dalla spettacolare "danza dei pianeti" dello scorso mese, ed è l'ultimo ad apparire anche se nei primi giorni è ancora vicinissmo a Giove, da cui l'1 lo separa appena mezzo grado! Il 27 è affiancato da una bella falce lunare, mentre al telescopio non è molto interessante: a fine mese il disco di 14" scarsi è illuminato per il 78%;
MARTE: sorge alle 3 a fine mese, guadagna sempre in luminosità (mag. da +0.9 a +0.7) e supera di poco i 6", un pallino di ben pochi dettagli al telescopio. Notevole la sua congiunzione con Giove a fine mese (vedi), a cui il 25 si aggiunge la Luna in un compatto triangolo;
GIOVE: apre il mese accanto a Venere e lo termina presso Marte, con cui il 29 ha un'altra spettacolare congiunzione (meno di mezzo grado) che permetterà di tenere entrambi i pianeti nello stesso campo telescopico. Giove naturalmente è il più interessante dei due, con un disco di 37", e nettamente più brillante (-2.2 a fine mese);
SATURNO: primo dei pianeti ad alzarsi nella seconda parte della notte, a fine mese ha superato la quadratura (il 22 è affiancato dalla Luna all'ultimo quarto) e sorge intorno all'una, tra le stelle del Capricorno. Raggiunge la mag. +0.8 e un diametro di 17", con gli anelli ancora ben visibili.
Pubblicato in
Cielo del mese