LA LUNA

*  1 NOVEMBRE PRIMO QUARTO
*  8 NOVEMBRE LUNA PIENA (eclisse totale - visibile solo dal Pacifico)
* 16 NOVEMBRE ULTIMO QUARTO
* 23 NOVEMBRE LUNA NUOVA
* 30 NOVEMBRE PRIMO QUARTO

MERCURIO: mese sfavorevole per il pianeta più interno, che l'8 si trova in congiunzione superiore. Il prossimo mese sarà invece il migliore dell'anno per osservarlo nel cielo serale;
VENERE: immerso nel crepuscolo della prima sera, è ancora molto difficile da scorgere e a fine mese tramonta appena 45 minuti dopo il Sole;
MARTE: entra nel culmine della presente apparizione, e passa da mag. -1.2 a -1.8 mentre compie il suo arco retrogrado tra le stelle del Toro rendendosi visibile dalla tarda serata e per tutta la notte. Interessante il confronto con la rossa (ma meno vivida) Aldebaran, assai più debole, con cui forma un'ampia coppia. Il diametro passa da 15" a 17", praticamente lo stesso di Saturno, e praticamente al massimo per l'approssimarsi dell'opposizione;
GIOVE: è l'oggetto più fulgido in cielo e si vede già alto di prima sera nei Pesci, di mag. -2.8 a inizio mese e -2.6 alla fine, con un diametro da 47" a 44". Sempre notevole con qualsiasi strumento per le mutevoli figure e colori della sua turbolenta atmosfera, resta visibile fino a notte inoltrata;
SATURNO: nel Capricorno, di prima sera è ben visibile 30° a destra di Giove. Di mag. +0.7, con un disco di 17", presenta ancora gli anelli in ottime condizioni di visibilità e una notevole ombra del pianeta su questi ultimi a causa della posizione in quadratura: a metà mese è infatti a 90° dal Sole e tramonta verso la mezzanotte.



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LA LUNA

*  3 OTTOBRE PRIMO QUARTO
*  9 OTTOBRE LUNA PIENA
* 17 OTTOBRE ULTIMO QUARTO
* 25 OTTOBRE LUNA NUOVA (eclisse!)

Il 30 ottobre alle 3 entra in vigore l'ora invernale e gli orologi tornano a segnare l'ora media del fuso.



MERCURIO: buona apparizione mattutina, col pianeta ben piazzato e visibile durante il crepuscolo nautico tra il 4 e il 16. La massima elongazione si avrà l'8, con la magnitudine che da +0.3 arriverà a sfiorare -1 negli ultimi giorni. Difficile invece la congiunzione con la Luna del 21, quando i due oggetti saranno separati da meno di 1° ma ad appena 12° dal Sole: l'uso di un buon binocolo sarà indispensabile nel forte chiarore mezz'ora prima dell'alba. Per diverse zone dell'America Mercurio sarà occultato dal nostro satellite;
VENERE: in congiunzione superiore il 22, sarà praticamente invisibile per tutto il mese ed emergerà ben visibile di sera nel periodo invernale;
MARTE: molto luminoso, si sposta poco ed è quasi stazionario nei pressi di Zeta Tauri, il 14 è affiancato dalla Luna e durante il mese passa da mag. -0.6 a -1.2. Il diametro a fine mese raggiunge i 15" e siamo ormai nel pieno di questa apparizione, che culminerà con l'opposizione di dicembre;
GIOVE: superata da poco l'opposizione, in una delle migliori apparizioni dell'ultimo secolo, rifulge di mag. -2.9 nei pressi dell'equatore celeste tra le deboli stelle dei Pesci e si vede praticamnte per tutta la notte. Il diametro apparente è di ben 48" e con un medio telescopio se ne può seguire la sempre mutevole superficie, in perenne evoluzione;
SATURNO: si avvia a divenire oggeto serale ma in prima serata è ancora ben piazzato alla massima altezza sull'orizzonte Sud. La mag. è +0.6 e il diametro quasi 18", con gli anelli ampiamente rivolti verso di noi.



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LA LUNA

*  3 SETTEMBRE PRIMO QUARTO
* 10 SETTEMBRE LUNA PIENA
* 17 SETTEMBRE ULTIMO QUARTO
* 25 SETTEMBRE LUNA NUOVA

Il 23 settembre alle 3:04 il Sole scende sotto l'equatore celeste e inizia l'autunno astronomico.

I PIANETI

MERCURIO: Nonostante la grande elongazione, rimane penalizzato dalla posizione sotto l'eclittica e dalla sfavorevole inclinazione di quest'ultima. Sarà ben visibile al mattino il mese prossimo;
VENERE: Ormai fuori portata, si immerge nei bagliori del mattino pronto a riemergere nel cielo serale durante la prossima stagione fredda. Il 5 si può scorgere una congiunzione con Regolo a 1° di separazione, ma sarà necessario un binocolo per avvistare la stella, di 5 magnitudini più debole;
MARTE: Continua la marcia verso la buona opposizione di dicembre, e il Pianeta Rosso comicia a diventare interessante. Nel Toro, è ben visibile dalla mezzanotte in poi e il 7 si trova 4° a Nord di Aldebaran, di una magnitudine più debole. La magnitudine passa da -0.1 a -0.6 e il diametro a fine mese raggiunge quasi i 12";
GIOVE: Sorge alla prima oscurità a inizio mese, e al tramonto alla fine: raggiunge infatti l'opposizione il 26, una delle più vicine di sempre, e splende tra le deboli stelle dei Pesci di mag. -2.9 con un diametro che sfiora i 50". Le tormentate bande colorate, la Macchia Rossa (ridotta di dimensioni ma di colore molto vivo in questo periodo) e la perenne danza dei satelliti galieliani offrono uno spettacolo sempre mutevole;
SATURNO: In ottima posizione prima della mezzanotte, nel Capricorno, ha passato l'opposizione e rimane splendido oggetto telescopico. La magnitudine scende a +0.5 e il diametro rimane oltre i 18", con gli anelli ben visibili.


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LA LUNA

*  5 AGOSTO PRIMO QUARTO
* 12 AGOSTO LUNA PIENA
* 19 AGOSTO ULTIMO QUARTO
* 27 AGOSTO LUNA NUOVA

I PIANETI

MERCURIO: tutto il mese basso nel cielo serale, pur raggiungendo una notevole elongazione verso la fine del mese si mantiene completamente immerso nei bagliori del tramonto;
VENERE: si avvia al termine di questa apparizione mattutina, e si può ancora scorgere nel primo crepuscolo grazie alla magnitudine di -3.9. Dai Gemelli passa nel Cancro e il 18 chi ha a disposizione un orizzonte perfettamente sgombro lo può individuare tra le deboli stelle dell'Alveare (M44);
MARTE: continua a progredire in questa apparizione che culminerà con l'opposizione di dicembre: raggiunge la mag. -0.1 e a fine mese il diametro sfiora i 10". Sorge nella seconda parte della notte, tra le stelle del Toro, e negli ultimi giorni di agosto lo troviamo tra le Iadi e le Pleiadi;
GIOVE: nei Pesci, sorge a tarda sera e alle ore piccole è in ottima posizione. A fine mese raggiunge un diametro massimo di oltre 48" e splende di mag. -2.9, dominando incontrastato il cielo;
SATURNO: raggiunge l'opposizione il 14 e rimane visibile tutta la notte, in pieno nel Capricorno. Gli anelli in questi anni vanno chiudendosi ma restano ancora ben visibili, con un'inclinazione di 14° rispetto alla linea visuale. La magnitudine è +0.3 e il diametro equatoriale 18.7".

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LA LUNA

*  7 LUGLIO PRIMO QUARTO
* 13 LUGLIO LUNA PIENA
* 20 LUGLIO ULTIMO QUARTO
* 28 LUGLIO LUNA NUOVA


I PIANETI

MERCURIO: difficile questo mese, apre presso Aldebaran e splende di mag. -0.7, ma presto sparisce alla vista per andare in congiunzione superiore il 17 e riemergere nel cielo serale per un'apparizione poco spettacolare. Termina così il grande allineamento dei cinque pianeti classici, nel loro ordine di distanza del Sole, che abbiamo potuto ammirare nell'ultimo mese;
VENERE: si muove dal Toro ai Gemelli per terminare il mese con una bella congiunzione lunare il mattino del 26, quando i due oggetti sarano separati di poco più di 3°. Ancora cospicuo, di mag. -3.8, è comunque visibile poco prima dell'inizio del crepuscolo astronomico;
MARTE: in deciso avvicinamento, a fine mese arriva a mag. +0.2 e cresce fino a 8". Si sposta tra Pesci e Ariete e termina il mese in prossimità di Urano;
GIOVE: è nei Pesci e ormai a fine mese sorge prima di mezzanotte, brillando di mag. -2.7. Il diametro arriva a sfiorare i 45" e al telescopio offre una pletora di dettagli;
SATURNO: primo dei pianeti classici a presentarsi di sera, è nel Capricorno e passa al meridiano alle ore piccole: il mese prossimo sarà in opposizione. Splendido al telescopio, brilla di mag. +0.8 e offre un disco di oltre 18" con gli anelli ancora in buona apertura.

E questo mese abbiamo anche in opposizione il debole e lontano PLUTONE, che ogni anno si allontana un po' da noi ed è ormai ridotto a mag. 14.3, appena accessibile a un telescopo di 20 cm in condizioni ideali: l'anno prossimo abbandonerà la costellazione del Sagittario, dove ha trascorso gli ultimi decenni, per passare nei pressi dell'ammasso globulare M75 ed entrare nel Capricorno.

COMETE   Continua la buona visibilità della C/2017K2 (PanSTARRS), che questo mese raggiunge la minima distanza dalla Terra. La magnitudine non raggiunge livelli spettacolari, intorno a 8 e quindi adatta a medi telescopi, tenendo sempre presente per le comete la luminostià prevista si applica a oggetti tipicamente molto diffusi, apprezzabili in cieli veramente bui. L'oggetto trascorrerà il mese nella costellazone di Ofiuco, puntando in agosto verso la testa dello Scorpione.



Le "4 viste"

Le viste sono state create per una latitudine coincidente con Savona (44’ 18” N) alle ore 22,00 circa del 15 luglio 2022.

 

SUD


Alto in cielo Ercole annuncia il cielo estivo. Verso l'orizzonte la vista è dominata dallo Scorpione, e si cominciano a vedere le nubi della Via Lattea tra Sagittario e Aquila.



EST


Lira, Aquila e Cigno con le tre stelle principali (Vega, Altair e Deneb) che formano il triangolo estivo dominano la vista a Est.



 NORD

L' Orsa Maggiore (Ursa Major) o Gran Carro ci indica la posizione della stella polare. La forma ci ricorda anche quella di un pentolino. Prolungando verso nord di cinque volte il lato corto opposto al manico troviamo la stella Polare che è la stella più luminosa della costellazione dell' Orsa Minore (Ursa Minor). La stella polare indica nel nostro emisfero esattamente la direzione del nord.
L'Orsa maggiore scende verso l'orizzonte, mentre Cassiopea risale "portandosi dietro" la Via Lattea.




OVEST


La Vergine è ancora visibile a Ovest, con a sinistra la Bilancia e la testa dello Scorpione. Sopra di essa il Bootes con Arturo domina la vista, mentre il Leone è ormai prossimo all'orizzonte.














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LA LUNA

*  7 GIUGNO PRIMO QUARTO
* 14 GIUGNO LUNA PIENA
* 21 GIUGNO ULTIMO QUARTO
* 29 GIUGNO LUNA NUOVA

Il 21 alle 11.14 il Sole raggiunge il punto più alto dell'eclittica: è il solstizio d'estate.
Il Sole, oltre a segnare il ritmo diurno e fornirci energia inesauribile, è anche un notevole oggetto astronomico: nei giorni centrali del mese sarà possibile seguire (con le dovute precauzioni) l'evoluzione di una notevole Regione Attiva con un gigantesco gruppo di macchie solari.


I PIANETI

Tutti i pianeti sono allineati nel cielo del mattino e, pur con qualche difficoltà per Mercurio, sono visibili in un singolo sguardo per buona parte del mese!

MERCURIO: emerge dalla congiunzione inferiore e, seppur teoricamente visibile per tutto il mese, sarà accessibile nei giorni centrali, intorno alla massima elongazione di 23° che avviene il 16. In tale data la magnitudine è +0.5, poi migliora fino a raggiungere -0.7 a fine mese. Ricordiamoci per trovare questo elusivo pianeta di utilizzare Venere e puntare lo sguardo in basso a sinistra. Al telescopio, invece, si parte da una sottile falce illuminata per l'11% a inizio mese (molto difficile da avvistare) per arrivare alla dicotomia il 22. Attraversa la costellazione del Toro e il 27 si trova piacevolmente a metà strada tra una sottile falce lunare e Aldebaran;
VENERE: attraversa Ariete e Toro per concludere il mese tra le Pleiadi e Aldebaran, affiancato il 25 dalla Luna. Di mag. -3.9, è brillante e cospicuo ma durante tutta questa apparizione non raggiunge mai altezze spettacolari;
MARTE: prosegue il lento cammino verso l'opposizione: a fine mese raggiunge la mag. +0.5, superando Saturno in luminosità, e un diametro di 7". Apre il mese nei pressi di Giove ma se ne stacca rapidamente per attraversare la costellazione dei Pesci;
GIOVE: nei Pesci, sorge intorno alle 3 a inizio mese e all'una alla fine, brillando di mag. -2.4. Presenta un disco di 40" e comincia a diventare interessante al telescopio;
SATURNO: presso la "punta sinistra" del Capricorno, è il primo dei pianeti a rendersi visibile e a fine mese lo si può avvistare prima della mezzanotte. Splende di mag. +0.6 e offre un diametro di 18", ottimo per il telescopio. Gli anelli sono ancora in buona posizione.

COMETE   La C/2017K2 (PanSTARRS) è la cometa dell'estate, seppur meno spettacolre di recenti astri chiomati che ci hanno fatto visita. Si tratta comunque di un passaggio facile da seguire in prima serata, grazie alla favorevole posizione tra le stelle dell'Ofiuco che la cometa attraverserà nei mesi di giugno e luglio, quando si avrà il massimo avvicinamento alla Terra. Il perielio invece avverrà a dicembre in condizioni osservative molto sfavorevoli. La magnitudine è prevista intorno a 8, adatta a medi telescopi, tenendo sempre presente che l'unica certezza per le comete è l'incertezza!


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LA LUNA

*  9 MAGGIO PRIMO QUARTO
* 16 MAGGIO LUNA PIENA
* 22 MAGGIO ULTIMO QUARTO
* 30 MAGGIO LUNA NUOVA

Un'eclisse totale di Luna sarà parzialmente visibile dall'Italia nelle ore mattutine del 15: il nostro satellite comincerà la fase parziale (entrata nell'ombra) alle 4.28 e la totalità inizierà alle 5.29, poco prima del suo tramonto e di conseguenza del sorgere del Sole. Non mancheranno buone opportunità per le foto di paesaggio!



I PIANETI

MERCURIO: Ancora visibile di sera, basso verso Ovest-Nord-Ovest, l'elusivo pianeta interno si trova 3° a sinistra delle Pleiadi e si presenta di mag. +0.7, in rapido indebolimento. Siamo comunque in pieno crepuscolo serale e un binocolo aiuterà ad apprezzare meglio le stelle. Nei primi due giorni del mese alla scena si aggiunge una sottilissima falce lunare, difficile l'1, più facilmente visibile il 2, a sinistra di Mercurio. Il pianeta si approssima alla congiunzione inferiore (tra noi e il Sole), quindi è in avvicinamento e al telescopio mostra un disco sempre più grande e in fase di sottile falce: l'11, al limite della visibilità, sarà oltre i 10" per una fase del 10%;
VENERE: sempre astro mattutino, anche se non molto alto sull'orizzonte, si vede nelle ore prima dell'alba verso Est e brilla di mag. -4.0. Sta per uscire dalla spettacolare "danza dei pianeti" dello scorso mese, ed è l'ultimo ad apparire anche se nei primi giorni è ancora vicinissmo a Giove, da cui l'1 lo separa appena mezzo grado! Il 27 è affiancato da una bella falce lunare, mentre al telescopio non è molto interessante: a fine mese il disco di 14" scarsi è illuminato per il 78%;
MARTE: sorge alle 3 a fine mese, guadagna sempre in luminosità (mag. da +0.9 a +0.7) e supera di poco i 6", un pallino di ben pochi dettagli al telescopio. Notevole la sua congiunzione con Giove a fine mese (vedi), a cui il 25 si aggiunge la Luna in un compatto triangolo;
GIOVE: apre il mese accanto a Venere e lo termina presso Marte, con cui il 29 ha un'altra spettacolare congiunzione (meno di mezzo grado) che permetterà di tenere entrambi i pianeti nello stesso campo telescopico. Giove naturalmente è il più interessante dei due, con un disco di 37", e nettamente più brillante (-2.2 a fine mese);
SATURNO: primo dei pianeti ad alzarsi nella seconda parte della notte, a fine mese ha superato la quadratura (il 22 è affiancato dalla Luna all'ultimo quarto) e sorge intorno all'una, tra le stelle del Capricorno. Raggiunge la mag. +0.8 e un diametro di 17", con gli anelli ancora ben visibili.

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LA LUNA

*  1 APRILE LUNA NUOVA
*  9 APRILE PRIMO QUARTO
* 16 APRILE LUNA PIENA
* 23 APRILE ULTIMO QUARTO
* 30 APRILE LUNA NUOVA


I PIANETI

Ancora una spettacolare Danza dei Pianeti nel cielo mattutino, ma a fine mese Mercurio dà il meglio in prima serata.

MERCURIO: come spesso avviene in primavera, negli ultimi 10 giorni del mese presenta la migliore apparizione serale dell'anno, con la massima elongazione il 29. In questa data il piccolo pianeta splende di mag. +0.3 sull'orizzonte Nord-Ovest ed è ancora a una buona altezza col progredire del crepuscolo, riuscendo a tramontare nella piena oscurità. Con un modesto aiuto ottico non dovrebbe essere difficile scorgere, prima che faccia buio totale, l'ammasso delle Pleiadi situato 2° a destra, e l'inizio di maggio offrirà una sottile bellissima falce lunare immediatamente nei pressi. A fine mese presenta un disco di 8" illuminato per il 36% e successivamente sarà possibile osservarlo in forma di piccola, sottile falce;
VENERE: passata la massima elongazione, si riavvicina progressivamente al Sole e cala un po' di luminosità (da -4.4 a -4.1), ma rimane sempre spettacolare. Si allontana da noi, con un diametro che scende da 22" a 18" e una fase che aumenta dal 55% al 67%. Venere è il fulcro di una spettacolare serie di allineamenti e congiunzioni che coinvolgono quattro dei cinque pianeti classici: inizialmente pochi gradi a sinistra della coppia Marte-Saturno (vedi), ne viene distaccato progressivamente e a fine mese viene raggiunto da Giove (vedi);
MARTE: continua la sua lenta ascesa nel cielo mattutino raggiungendo la mag. +0.9 a fine mese, poco meno brillante di Saturno con cui ha una stretta congiunzione. I due pianeti saranno staccati di meno di mezzo grado il 5, quando sarà possibile tenerli nello stesso campo telescopico a un ingrandimento tale da apprezare già gli anelli di Saturno e il piccolo disco di Marte (appena 5.2"). Presto Saturno si allontana e a fine mese Marte rimane praticamente a metà strada tra quest'ultimo e Venere;
GIOVE: diventa pienamente visibile nel cielo mattutino, ultimo dei pianeti maggiori a presentarsi, e a fine mese raggiunge la luminosità -2.1 con un diametro di quasi 35". Nei giorni prima e dopo il 20 apparirà una rara e spettacolare catena, apprezzabile al meglio senza strumenti (a parte una sveglia!) un'ora prima dell'alba, in cui Giove, Venere, Marte e Saturno si presenteranno quasi perfettamente equispaziati su un arco di 32°. Col finire del mese si avvicina a venere, verso una spettacolare e stretta congiunzione;
SATURNO: primo a mostrarsi al mattino, si trascina gli altri tre pianeti e a fine mese ha raggiunto i 75° di elongazione dal Sole, con un diametro di 16.5", gli anelli ancora ben apprezzabili con modesti telescopi e una luminosità di +0.9. La magnitudine è quindi uguale a quella di Marte ma la forte differenza di colore potrebbe farla apprezzare in modo differente a seconda dell'osservatore. Nei primi giorni del mese è vicinissimo a Marte, da cui progressivamente si distacca rimanendo presso la cuspide sinistra del Capricorno.

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LA LUNA

*  2 MARZO LUNA NUOVA
* 10 MARZO PRIMO QUARTO
* 18 MARZO LUNA PIENA
* 25 MARZO ULTIMO QUARTO


Il 20 marzo alle 16.33 il Sole sale sopra l'equatore celeste e inizia la primavera astronomica. Il 27 entra in vigore l'ora estiva.



I PIANETI

Tutti e cinque i pianeti classici sono nel cielo del mattino, poco interessanti al telescopio ma con notevoli raggruppamenti e congiunzioni.

MERCURIO: Ancora per poco nel cielo mattutino, si nota per la stretta congiunzone con Saturno il 2, quando i due pianeti (rispettivamente di mag. -0.1 e +0.8) saranno separati da appena un grado, visibili per pochissimo mezz'ora prima dell'alba e molto più bassi dell'ampia coppia formata da Venere e Marte. Presto Mercurio sparisce alla vista e raggiunge la congiunzione superiore il 27, in vista della buona apparizione serale di aprile;
VENERE: ha superato la massima luminosità e cala leggermente (da -4.7 a -4.4), avviandosi alla massima elongazione del 20, quando sarà (in realtà il giorno successivo) in dicotomia, ossia illuminato per metà, con un diametro apparente di 24". Per quanto cospicuo, non si alza mai troppo sull'orizzonte di Sud-Est e anzi è poco più basso del mese scorso, a causa della scarsa inclinazione dell'eclittica. A fine mese forma un bel raggruppamento con Marte e Saturno (vedi);
MARTE: stabilmente nel cielo del mattino, è facile da avvistare sempre nei pressi di Venere, da cui si discosta poco per tutto il mese, e il 15 raggiunge la minima separazone di 4° dal fulgido astro mattutino. È assai più debole (mag. +1.2) e mostra ancora un disco di dimensioni ridotte (appena 5" a fine mese);
GIOVE: in congiunzione eliaca il 3, sparisce alla vista per emergere anch'esso nel cielo mattutino ma diventerà avvistabile il mese prossimo;
SATURNO: riappare nel cielo del mattino, subito vicino a Mercurio, per poi "puntare" verso Venere che raggiunge tra il 27 e il 28, con Marte già nei pressi. Il 27 una falce lunare si aggiunge al trio, formando un bellissimo e raro raggruppamento di 4 oggetti del nostro sistema solare. Saturno è di mag. +0.8 e mostra un disco di meno di 16", con gli anelli che vanno lentamente chiudendo.



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LA LUNA

*  1 FEBBRAIO LUNA NUOVA
*  8 FEBBRAIO PRIMO QUARTO
* 16 FEBBRAIO LUNA PIENA
* 23 FEBBRAIO ULTIMO QUARTO



I PIANETI

Solo Giove si presenta per qualche giorno ancora nel cielo serale, mentre gli altri pianeti maggiori sono tutti raccolti a ridosso del Sole nei chiarori del mattino e per un paio di mesi non ci saranno pianeti visibili di sera.

MERCURIO: ha una discreta apparizione mattutina, fruibile per buona parte del mese, e il 16 raggiunge la massima elongazione (26° dal Sole), anche se per effetto della scarsa inclinazione dell'eclittica in questa stagione la sua massima altezza al crepuscolo si ha il 9. Nel periodo di visibilità si mantiene intorno alla mag. 0. Il 5 è alla minima distanza da Venere, ben più alto e brillante, e forma un ampio, curioso triangolo rettangolo con quest'ultimo e Marte;
VENERE: fulgido astro del mattino, anche se non troppo alto sull'orizzonte di Sud-Est, si vede nelle due ore prima dell'alba e splende di mag. -4.8, ben visibile anche seguendolo fino al sorgere del Sole. Al telescopio cambia rapidamente: da una bella falce illuminata per il 19% con un diametro di quasi 50" a inizio mese, allontanandosi rimpicciolisce e "ingrassa" fino a una fase del 37% per 32" di diametro;  
MARTE: apre il mese nel Sagittario, spostandosi abbastanza velocemente nel Capricorno durante il mese. Ancora debole (mag. +1.4) e insignificante al telescopio, con un diametro inferiore ai 5", forma un'ampia coppia con Venere negli ultimi giorni del mese. Notevole l'allineamento dei due pianeti con una sottile falce lunare il mattino del 27;
GIOVE: ormai in discesa verso la congiunzioneeliaca, si immerge nei bagliori serali e offre ancora un bell'avvicinamento alla Luna la sera del 2. Di mag. -2, diventa sempre meno visibile e tornerà al mattino ben entro il mese prossimo;
SATURNO: in congiunzione col Sole il 4, emerge poi nel cielo mattutino. Si presenta di mag. +0.8 e si può cominciare a scorgerlo sotto Venere negli ultimi giorni del mese.


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