Giovedì, 31 Ottobre 2019 00:00

Novembre 2019

LA LUNA

*  4 NOVEMBRE PRIMO QUARTO
* 12 NOVEMBRE LUNA PIENA
* 19 NOVEMBRE ULTIMO QUARTO
* 26 NOVEMBRE LUNA NUOVA



I PIANETI


MERCURIO: in congiunzione inferiore l'11 (vedi sotto per il TRANSITO), ha un'ottima apparizione mattutina e nell'ultima decade del mese si vede abbastanza facilmente un'ora e mezza prima dell'alba, basso verso SE: il 21 è di mag. +0.3 e il 31 di -0.6, mentre la massima elongazione di 20° si raggiunge il 28;
VENERE: comincia a emergere nel cielo serale, tramontando un'ora dopo il Sole a inizio mese ma quasi due alla fine, e balza all'occhio per la notevole luminosità (mag. -3.9) anche se al telescopio non presenta ancora alcun interesse. Di giorno in giorno si sposta verso Giove e i due brillanti astri saranno in congiunzone, separati di meno di 2°, il 22. Il 28 la coppia, un po' più separata, sarà affiancata da una sottile falce lunare;
MARTE: finalmente di nuovo visibile nell'oscurità al mattino, anticipa di oltre due ore rispetto al Sole ed è di mag. +1.7, un po' più debole di Spica, dalla quale passerà 3° a Nord il 10;
GIOVE: si immerge nei chiarori serali e offre ancora un bello spettacolo basso nel cielo del tramonto, di mag. -1.9, ma solo nella prima parte del mese ci sono ancora le condizioni per l'osservazione telescopica;
SATURNO: ancora visibile nel Sagittario, tramonta alle 20.30 a inizio mese e alle 18.30 alla fine, mantenendosi basso sull'orizzonte. Di mag. +0.6, presenta un disco di 16" e si può ancora tentare di avvistarlo se capita una serata paticolarmente calma. Gli anelli sono ancora in ottima apertura.

Le "4 viste"

Le viste sono state create per una latitudine coincidente con Savona (44’ 18” N)  alle ore 22,00 circa del 15 novembre 2019.

 

SUD


Ariete, Balena e Pegaso dominano la vista verso Sud.


EST



Il Toro, annunciato dalle Pleiadi e seguito dal maestoso sorgere di Orione, domina l'orizzonte Est.



NORD

L' Orsa Maggiore (Ursa Major) o Gran Carro ci indica la posizione della stella polare. La forma ci ricorda anche quella di un pentolino. Prolungando verso nord di cinque volte il lato corto opposto al manico troviamo la stella Polare che è la stella più luminosa della costellazione dell' Orsa Minore (Ursa Minor). La stella polare indica nel nostro emisfero esattamente la direzione del nord.
l'Orsa Maggiore risale l'orizzonte Nord-Est, mentre Cassiopea e Perseo sono alti in cielo. La brillante Vega, quasi circumpolare, si abbassa sull'orizzonte.



OVEST


La vista è dominata dall'Aquila e dal Cigno, con quello che resta visibile della Via Lattea estiva.




EVENTI SIGNIFICATIVI

TRANSITO DI MERCURIO   Nel pomeriggio di lunedì 11 il pianeta più interno passerà davanti al Sole, presentandosi come un nitidissimo puntino nero in lento movimento. Il transito dura oltre cinque ore e dalle nostre regioni sarà possibile osservarne buona parte, mentre l'intero fenomeno sarà visibile in una zona che comprende la East Coast e tutta l'America meridionale. Mercurio inizierà a "intaccare" il Sole alle 13:35:27, ora locale, e 101 secondi dopo sarà completamente in transito (secondo contatto). L'uscita è invece prevista alle 19:02, col Sole per noi già tramontato. Meteo permettendo seguiremo il fenomeno dall'osservatorio sociale, seguiteci per i dettagli e ricordate che la prossima occasione sarà nel 2032!

COMETE   Anche se si tratta di un oggetto "difficile" non si può non dedicare due righe alla 2I/2019 Q4 Borisov, il secondo oggetto interstellare dopo il celeberrimo 'Oumuamua e il primo sulla cui natura cometaria non ci sono dubbi. Accenni di chioma e coda sono infatti già stati ripresi anche con telescopi amatoriali. L'oggetto arriva certamente da fuori del sistema solare, correndo su un'orbita iperbolica di eccentricità 3.35 (!!!), fortemente inclinata, e durante il  passaggio dal nostro Sole subirà solo una piccola deviazione nella sua folle corsa, andandosi poi a perdere nelle profondità galattiche. Sarà quasi impossibile riuscire a risalire al suo luogo di origine ma è affascinante l'idea di poter osservare questo frammento di materia, magari più antico di qualsiasi altro oggetto del nostro sistema. Dalle prime osserazioni sembra che il suo comportamento sia analogo a quello delle comete "nostrane", e aspettiamo con ansia notizie sulla sua composizione chimica.
Agli effetti pratici la cometa non supererà la mag. 15 ma non è disperata l'idea di poterla fotografare: il perielio è previsto per l'8 dicembre, a 2 UA dal Sole, ma è in questo mese che si presentano le condizioni più favorevoli. L'oggetto transiterà a Sud di Regolo, dirigendosi veso le costellazioni del Sestante e del Cratere, quindi in buona posizione nelle ore centrali della notte.


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