Giovedì, 30 Ottobre 2025 00:00

Novembre 2025

LA LUNA

*  5 NOVEMBRE LUNA PIENA
* 12 NOVEMBRE ULTIMO QUARTO
* 20 NOVEMBRE LUNA NUOVA
* 28 NOVEMBRE PRIMO QUARTO



I PIANETI

MERCURIO: supera la congiunzione inferiore il 20 e passa nel cielo del mattino in vista dell'ottima apparizione di dicembre. Possiamo tentare di scorgerlo con un piccolo telescopio quando è in congiunzione con Venere, di cui è assai più debole (mag. +1.9), a 1.2° di distanza, nella mezz'ora che precedono l'alba del 25;

VENERE: nel cielo mattutino, si abbassa progressivamente tra le stelle della Vergine e poi nella Bilancia: tra il 2 e il 4 lo vediamo 3° a sinistra di Spica, che sovrasta in luminosità (-3.9 contro +1.0). Se all'inizio del mese è ancora visibile nel crepuscolo nautico, alla fine sorge poco più di mezz'ora prima del Sole e lo perdiamo nei bagliori dell'alba;

MARTE: invisibile nel crepuscolo serale, tornerà a farsi vedere la prossima  primavera; 

GIOVE: nei Gemelli, in sempre mutevoli configurazioni con Castore e Polluce, è ben visibile dalla tarda serata in poi e splende di mag. -2.5 con un diametro di ben 44" a fine mese, ottimo soggetto per tutti gli strumenti;

SATURNO: nei Pesci, in ottima posizione serale, è al meridiano in prima serata ma non è molto brillante (mag. da +0.9 a +1.1) causa la quasi invisibilità deli anelli: per tutto il mese la Terra si troverà entro 1° dal piano equatoriale di Saturno, e gli anelli appariranno come una brillante sottilissima linea ai lati del pianeta, che presenta un diametro equatoriale di 18". Il 23 passeremo attraverso il piano e gli anelli spariranno completamente, lasciando visibile solo la sottile ombra che prioettano sul pianeta;

URANO: segnaliamo l'opposizione di questo trascurato pianeta, che sarà comunque di mag. +5.6, al limite della visibilità a occhio nudo, in ottima posizione 4° sotto le Pleiadi. Offre un diametro di 3.6", apprezzabile anche in medi telescopi, appena inferiore ai 3.9" di Marte, e con un inconfondibile colore azzurrino. 





Le "4 viste"

Le viste sono state create per una latitudine coincidente con Savona (44’ 18” N) alle ore 22,00 circa del 15 novembre 2025.

 

SUD


Ariete, Balena e Pegaso dominano la vista verso Sud, con Saturno che brilla presso il cerchietto dei Pesci.  




EST

Il Toro, annunciato dalle Pleiadi e seguito dal maestoso sorgere di Orione, segna l'orizzonte Est, più sotto appaiono i Gemelli con Giove.



 NORD

L' Orsa Maggiore (Ursa Major) o Gran Carro ci indica la posizione della stella polare. La forma ci ricorda anche quella di un pentolino. Prolungando verso nord di cinque volte il lato corto opposto al manico troviamo la stella Polare che è la stella più luminosa della costellazione dell' Orsa Minore (Ursa Minor). La stella polare indica nel nostro emisfero esattamente la direzione del nord. 
L'Orsa Maggiore risale l'orizzonte Nord-Est, mentre Cassiopea e Perseo sono alti in cielo. La brillante Vega, quasi circumpolare, si abbassa sull'orizzonte.



OVEST


La vista è dominata dall'Aquila e dal Cigno, con quello che resta visibile della Via Lattea estiva.



FENOMENI CELESTI SIGNIFICATIVI

COMETE      Dopo il notevole spettacolo offerto in ottobre, C/2025 A6 (Lemmon) si congeda dai nostri cieli per tuffarsi nei bagliori del crepuscolo verso il perielio del 9. Ne riemergerà in posizione decisamente australe a favore dell'altro emisfero. Resta invece in ottima posizione, per quanto indebolita, C/2025 R2 (SWAN), per tutto il mese nei Pesci e pochi gradi sopra Saturno: aspettiamoci un oggetto di mag. tra 8 e 9, con una coda ancora abbastanza fotogenica.

La scena appartiene però a un oggetto forse poco cospicuo all'osservazione ma di straordinario interesse scientifico, 3I/2025N1 (ATLAS), ormai assurta al rango di celebrità anche se il 90% delle notizie che la riguardano viene diffuso da personaggi che sanno di astronomia quanto noi di cucina tailandese. 
Fanfaluche varie e omini verdi a parte, ATLAS è la prima cometa di sicura origine interstellare a essere seguita dagli astronomi per diversi mesi consecutivi, e la prima a divenire accessibile a strumenti amatoriali medi dopo essere sfrecciata al perielio il 29 ottobre. Anche se in allontanamento dal Sole, è però in avvicinamento alla Terra (molto relativo: la distanza minima, il 19 dicembre, sarà quasi il doppio della distanza Terra-Sole, con buona pace di quelli che annunciano catastrofici impatti...) e le previsioni finora si attestano su una magnitudine intorno a 11-12. 
La notizia dell'ultima ora è che proprio in corrispondenza del perielio le sonde solari hanno rilevato un improvviso aumento di luminosità, a quanto pare dovuto a un'improvvisa sublimazione delll'acqua che finora era apparsa abbastanza subordinata al biossido di carbonio. 
In conclusione, puntiamo i nostri strumenti su ATLAS e non rimarremo delusi! La cometa è in buona posizione nelle ultime 2 ore della notte, tra le stelle della Vergine e in spostamento verso il Leone, da metà mese in poi in assenza di disturbo lunare.

METEORE   Inevitabile parlare di LEONIDI, adesso che si avvicina la cometa progenitrice 55P/ Tempel-Tuttle. Lo sciame è visibile nele ore piccole del 16-17, ma non si può escludere qualche meteora vagabonda anche nei giorni precedenti, con scarso disturbo lunare. Anche se mancano solo 7 anni al ritorno in grande dello sciame, non dobbiamo ancora aspettarci grandi spettacoli... ma non si sa mai! 






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