LA LUNA
* 5 APRILE PRIMO QUARTO
* 13 APRILE LUNA PIENA
* 21 APRILE ULTIMO QUARTO
* 27 APRILE LUNA NUOVA
I PIANETI
MERCURIO: nel cielo del crepuscolo mattutino, raggiunge 28° di elongazione il 21 ma non si alza molto sull'orizzonte, rimanendo sempre immerso nei bagliori e non sorgendo mai più di un'ora prima del Sole. Difficile la congiunzione con Saturno, appena meno brillante (mag. +1.2 contro +1.0 di Mercurio), avvistabile con un buon binocolo la mattina del 10;
VENERE: emerge rapidamente nel cielo del mattino, anche se per ora non guadagna molto in altezza, e brillerà come incontrastato astro mattutino fino all'autunno. Questo mese sorge ai primi chiarori del crepuscolo ed è comunque un faro precepibile anche a ridosso dell'alba, basso verso Est, di mag. -4.7 a fine mese. In telescopi anche modesti offre lo spettacolo delle fasi che percorrono all'inverso il cammino del mese scorso: apre il mese come sottilissima falce di 57" di diametro, illuminato appena per il 4%, e conclude il mese decisamente "ingrassato" al 28%, con un diametro di 37";
MARTE: unico pianeta visibile nel cuore della notte, tramonta alle 2 a fine mese e forma mutevoli configurazioni con Castore e Polluce, coi quali forma una linea retta intorno al 12, quando dai Gemelli passa nel Cancro. Si muove di veloce moto diretto e a fine mese lo troviamo nei pressi del Presepe, M44. Il 5 è invece poco più di 1° a Sud della Luna al primo quarto. Si indebolisce da mag. +0.4 a +0.9 e il diametro apparente scende da 8" a 6.5";
GIOVE: ormai oggetto serale, tramonta all'una a inizio mese e due ore prima alla fine. Il 2 e il 30 lo troviamo 2° a sinistra di una bella falce lunare, e si mantiene sopra Aldebaran. Ancora bell'oggetto telescopico, offre un diametro apparente che diminuisce da 36" a 42" mentre la magnitudne è -2.1;
SATURNO: ritorna nel cielo mattutino, rimanendo per tutto il mese un po' più basso di Venere, sempre immerso nei bagliori crepuscolari. Notevole il raggruppamento dei due pianeti con una sottile falce di Luna che passerà tra i due il mattino del 25. Dopo che il 23 marzo abbiamo atttraversato il suo piano equatoriale, cominciamo a vedere il lato Sud degli anelli che ci terranno compagnia per i prossimi 15 anni e raggiungeranno la massima apertura apparente nel 2032. A causa degli anelli quasi di taglio la luminosità è debole (mag. +1.2), mentre il diametro apparente raggiunge i 16" a fine mese.
VESTA: segnaliamo l'opposizione del più luminoso dei corpi minori del sistema solare, quarto in ordine di scoperta, che all'inizio del mese prossimo sarà in opposizione e alla minima distanza da noi. Vesta è l'unico asteroide che riesca a sfiorare la visbilità a occhio nudo, con una magnitudine prevista di 5.6 nei giorni intorno all'opposizione, tra le costellazioni della Vergine e della Bilancia.
* 5 APRILE PRIMO QUARTO
* 13 APRILE LUNA PIENA
* 21 APRILE ULTIMO QUARTO
* 27 APRILE LUNA NUOVA
I PIANETI
MERCURIO: nel cielo del crepuscolo mattutino, raggiunge 28° di elongazione il 21 ma non si alza molto sull'orizzonte, rimanendo sempre immerso nei bagliori e non sorgendo mai più di un'ora prima del Sole. Difficile la congiunzione con Saturno, appena meno brillante (mag. +1.2 contro +1.0 di Mercurio), avvistabile con un buon binocolo la mattina del 10;
VENERE: emerge rapidamente nel cielo del mattino, anche se per ora non guadagna molto in altezza, e brillerà come incontrastato astro mattutino fino all'autunno. Questo mese sorge ai primi chiarori del crepuscolo ed è comunque un faro precepibile anche a ridosso dell'alba, basso verso Est, di mag. -4.7 a fine mese. In telescopi anche modesti offre lo spettacolo delle fasi che percorrono all'inverso il cammino del mese scorso: apre il mese come sottilissima falce di 57" di diametro, illuminato appena per il 4%, e conclude il mese decisamente "ingrassato" al 28%, con un diametro di 37";
MARTE: unico pianeta visibile nel cuore della notte, tramonta alle 2 a fine mese e forma mutevoli configurazioni con Castore e Polluce, coi quali forma una linea retta intorno al 12, quando dai Gemelli passa nel Cancro. Si muove di veloce moto diretto e a fine mese lo troviamo nei pressi del Presepe, M44. Il 5 è invece poco più di 1° a Sud della Luna al primo quarto. Si indebolisce da mag. +0.4 a +0.9 e il diametro apparente scende da 8" a 6.5";
GIOVE: ormai oggetto serale, tramonta all'una a inizio mese e due ore prima alla fine. Il 2 e il 30 lo troviamo 2° a sinistra di una bella falce lunare, e si mantiene sopra Aldebaran. Ancora bell'oggetto telescopico, offre un diametro apparente che diminuisce da 36" a 42" mentre la magnitudne è -2.1;
SATURNO: ritorna nel cielo mattutino, rimanendo per tutto il mese un po' più basso di Venere, sempre immerso nei bagliori crepuscolari. Notevole il raggruppamento dei due pianeti con una sottile falce di Luna che passerà tra i due il mattino del 25. Dopo che il 23 marzo abbiamo atttraversato il suo piano equatoriale, cominciamo a vedere il lato Sud degli anelli che ci terranno compagnia per i prossimi 15 anni e raggiungeranno la massima apertura apparente nel 2032. A causa degli anelli quasi di taglio la luminosità è debole (mag. +1.2), mentre il diametro apparente raggiunge i 16" a fine mese.
VESTA: segnaliamo l'opposizione del più luminoso dei corpi minori del sistema solare, quarto in ordine di scoperta, che all'inizio del mese prossimo sarà in opposizione e alla minima distanza da noi. Vesta è l'unico asteroide che riesca a sfiorare la visbilità a occhio nudo, con una magnitudine prevista di 5.6 nei giorni intorno all'opposizione, tra le costellazioni della Vergine e della Bilancia.
LA LUNA
* 5 FEBBRAIO PRIMO QUARTO
* 12 FEBBRAIO LUNA PIENA
* 21 FEBBRAIO ULTIMO QUARTO
* 28 FEBBRAIO LUNA NUOVA
I PIANETI
MERCURIO: emerge negli ultimi giorni del mese dal crepuscolo serale, piuttosto brillante (mag. -1.4 il 21 e -1.1 il 31) e visibile fino a metà marzo, ma sempre basso: sarà necessario un binocolo e un orizzonte Ovest perfettamente libero per poterlo scorgere, e per cogliere anche Saturno (vedi) lì nei pressi;
VENERE: si presenta alla massima luminosità possibile (mag. -4.8) per tutto il mese, ma perde un po' di altezza prima di precipitare sulla congiunzione inferiore di marzo. Lo vediamo come fulgido astro serale, alto verso Sud-Ovest, senza bisogno di nessuna indicazione, e al telescopio presenta una netta falce, che si restringe da 38% al 16% mentre il diametro apparente aumenta da 32" fino a 48". Bella congiunzione con la Luna, e Saturno che occhieggia 8° più basso, l'1 ;
MARTE: già avviata la fase calante della sua apparizione, si sposta veloce di moto retrogrado nei Gemelli, formando sempre mutevoli confgurazioni con Castore e Polluce. La luminosità si riduce da -1.1 a -0.3 mentre il diametro cala da 14" a 11", ancora apprezzabile al telescopio. Il 9 in prima serata possiamo ammirare un'altra spettacolare congiunzione con la Luna, che lo sfiorerà intorno alle 20 passando a 15' mentre gli osservatori dell'Europa nordica assisteranno a una vera e propria occultazione;
GIOVE: nel Toro, trascorre tutto il mese praticamente stazionario nei pressi delle Iadi, circa 5° sopra Aldebaran, ed è in ottima posizione per le osservazioni telescopiche presentandosi altissimo in cielo fin oltre la mezzanotte. Offre un diametro da 43" a 40" e la luminosità si mantiene notevole, da -2.5 a -2.3;
SATURNO: al termine della sua apparizione, lo scorgiamo appena buio verso Ovest con l'ultima possibilità a inizio mese di osservare gli anelli, ridotti a una sottile linea, quasi di taglio, prima che si immerga nel crepuscolo serale. Tra il 24 e il 25 viene "superato" da Mercurio e con l'aiuto di un buon binocolo lo potremo avvistare, molto più debole (mag. +1.1 contro -1.1), circa 2 gradi a sinistra.
* 5 FEBBRAIO PRIMO QUARTO
* 12 FEBBRAIO LUNA PIENA
* 21 FEBBRAIO ULTIMO QUARTO
* 28 FEBBRAIO LUNA NUOVA
I PIANETI
MERCURIO: emerge negli ultimi giorni del mese dal crepuscolo serale, piuttosto brillante (mag. -1.4 il 21 e -1.1 il 31) e visibile fino a metà marzo, ma sempre basso: sarà necessario un binocolo e un orizzonte Ovest perfettamente libero per poterlo scorgere, e per cogliere anche Saturno (vedi) lì nei pressi;
VENERE: si presenta alla massima luminosità possibile (mag. -4.8) per tutto il mese, ma perde un po' di altezza prima di precipitare sulla congiunzione inferiore di marzo. Lo vediamo come fulgido astro serale, alto verso Sud-Ovest, senza bisogno di nessuna indicazione, e al telescopio presenta una netta falce, che si restringe da 38% al 16% mentre il diametro apparente aumenta da 32" fino a 48". Bella congiunzione con la Luna, e Saturno che occhieggia 8° più basso, l'1 ;
MARTE: già avviata la fase calante della sua apparizione, si sposta veloce di moto retrogrado nei Gemelli, formando sempre mutevoli confgurazioni con Castore e Polluce. La luminosità si riduce da -1.1 a -0.3 mentre il diametro cala da 14" a 11", ancora apprezzabile al telescopio. Il 9 in prima serata possiamo ammirare un'altra spettacolare congiunzione con la Luna, che lo sfiorerà intorno alle 20 passando a 15' mentre gli osservatori dell'Europa nordica assisteranno a una vera e propria occultazione;
GIOVE: nel Toro, trascorre tutto il mese praticamente stazionario nei pressi delle Iadi, circa 5° sopra Aldebaran, ed è in ottima posizione per le osservazioni telescopiche presentandosi altissimo in cielo fin oltre la mezzanotte. Offre un diametro da 43" a 40" e la luminosità si mantiene notevole, da -2.5 a -2.3;
SATURNO: al termine della sua apparizione, lo scorgiamo appena buio verso Ovest con l'ultima possibilità a inizio mese di osservare gli anelli, ridotti a una sottile linea, quasi di taglio, prima che si immerga nel crepuscolo serale. Tra il 24 e il 25 viene "superato" da Mercurio e con l'aiuto di un buon binocolo lo potremo avvistare, molto più debole (mag. +1.1 contro -1.1), circa 2 gradi a sinistra.
LA LUNA
* 6 GENNAIO PRIMO QUARTO
* 13 GENNAIO LUNA PIENA
* 21 GENNAIO ULTIMO QUARTO
* 29 GENNAIO LUNA NUOVA
I PIANETI
MERCURIO: da poco passata l'elongazione, apre l'anno in discreta posizione mattutina e si vede ancora nella prima settimana, basso verso Sud-Est un'ora prima dell'alba, di mag. -0.3, poi si immerge nei bagliori dell'alba e sparisce per tutto il mese e il seguente;
VENERE: spettacolare astro serale, incrementa ancora di poco la luminosità fino a -4.8 a fine mese, e domina l'orizzonte di Sud-Ovest fin oltre le 21, tramontando sempre oltre 3 ore dopo il Sole. Il 9 è alla massima elongazione, 47° dal Sole, e presenta un disco di 24" illuminato per metà, ma a fine mese il diametro sale a 31" e la fase diventa più sottile, al 39%. Il 3 è affiancato da una bella falce lunare e, scorgendo quest'ultima nel pomeriggio, a Sole ancora alto, noteremo quanto sia facile avvistare Venere anche in pieno giorno, soprattutto nelle limpide e non troppo luminose giornate invernali. Il 17 è in congiunzione con Saturno (vedi);
MARTE: raggiunge finalmente l'opposizione il 16 e brilla di mag. -1.4 con un diametro di poco inferiore ai 15". Si tratta infatti di un'opposizione poco notevole, causa la forte ellitticità dell'orbita che quest'anno lo porta ad avvicinarsi a poco meno di 100 milioni di km da noi. Consoliamoci pensando che l'opposizone successiva, tra due anni, sarà ancora meno favorevole! Rimane comunque un oggetto cospicuo, facile da seguire nel suo arco retrogrado che dai pressi del Presepe lo riporta a formare una tripletta con Castore e Polluce, nettamente meno luminose. Il mattino del 14, alle 5.57, avremo una spettacolare congiunzione con la Luna piena, che per poco non sarà un'occultazione: la separazione tra i due oggetti infatti sarà di appena 12' vista da Savona, mentre per vedere Marte sparire dietro il nostro satellite sarà necessario recarsi più a Sud-Ovest, nell'Africa mediterranea o nel continente americano;
GIOVE: ancora dominatore del cielo notturno, altera vistosamente la costellazione del Toro e rimane visibile per quasi tutta la notte, pochi gradi a sinistra di Aldebaran. Pur superata l'opposizione, a fine mese è ancora di mag. -2.5 e 43.5" di diametro e resta un grande oggetto telescopico;
SATURNO: di mag. +1.1, ormai oggetto serale, di giorno in giorno viene avvicinato da Venere, con cui arriva alla congiunzione il 17, quando lo possiamo vedere a 2° dal suo brillantissimo collega. Ultima occasione per ammirare al telescopio gli anelli, che l'anno prossimo spariranno praticamente alla vista durante il nostro passaggio attraverso il suo piano equatoriale.
* 6 GENNAIO PRIMO QUARTO
* 13 GENNAIO LUNA PIENA
* 21 GENNAIO ULTIMO QUARTO
* 29 GENNAIO LUNA NUOVA
I PIANETI
MERCURIO: da poco passata l'elongazione, apre l'anno in discreta posizione mattutina e si vede ancora nella prima settimana, basso verso Sud-Est un'ora prima dell'alba, di mag. -0.3, poi si immerge nei bagliori dell'alba e sparisce per tutto il mese e il seguente;
VENERE: spettacolare astro serale, incrementa ancora di poco la luminosità fino a -4.8 a fine mese, e domina l'orizzonte di Sud-Ovest fin oltre le 21, tramontando sempre oltre 3 ore dopo il Sole. Il 9 è alla massima elongazione, 47° dal Sole, e presenta un disco di 24" illuminato per metà, ma a fine mese il diametro sale a 31" e la fase diventa più sottile, al 39%. Il 3 è affiancato da una bella falce lunare e, scorgendo quest'ultima nel pomeriggio, a Sole ancora alto, noteremo quanto sia facile avvistare Venere anche in pieno giorno, soprattutto nelle limpide e non troppo luminose giornate invernali. Il 17 è in congiunzione con Saturno (vedi);
MARTE: raggiunge finalmente l'opposizione il 16 e brilla di mag. -1.4 con un diametro di poco inferiore ai 15". Si tratta infatti di un'opposizione poco notevole, causa la forte ellitticità dell'orbita che quest'anno lo porta ad avvicinarsi a poco meno di 100 milioni di km da noi. Consoliamoci pensando che l'opposizone successiva, tra due anni, sarà ancora meno favorevole! Rimane comunque un oggetto cospicuo, facile da seguire nel suo arco retrogrado che dai pressi del Presepe lo riporta a formare una tripletta con Castore e Polluce, nettamente meno luminose. Il mattino del 14, alle 5.57, avremo una spettacolare congiunzione con la Luna piena, che per poco non sarà un'occultazione: la separazione tra i due oggetti infatti sarà di appena 12' vista da Savona, mentre per vedere Marte sparire dietro il nostro satellite sarà necessario recarsi più a Sud-Ovest, nell'Africa mediterranea o nel continente americano;
GIOVE: ancora dominatore del cielo notturno, altera vistosamente la costellazione del Toro e rimane visibile per quasi tutta la notte, pochi gradi a sinistra di Aldebaran. Pur superata l'opposizione, a fine mese è ancora di mag. -2.5 e 43.5" di diametro e resta un grande oggetto telescopico;
SATURNO: di mag. +1.1, ormai oggetto serale, di giorno in giorno viene avvicinato da Venere, con cui arriva alla congiunzione il 17, quando lo possiamo vedere a 2° dal suo brillantissimo collega. Ultima occasione per ammirare al telescopio gli anelli, che l'anno prossimo spariranno praticamente alla vista durante il nostro passaggio attraverso il suo piano equatoriale.
Lunedì, 09 Dicembre 2024 00:00
La Cometa C/2023 A3 Tsuchinshan-Atlas
Catturare la cometa Tsuchinshan-Atlas: una sfida tra cielo e meteo!
Immortalare la cometa Tsuchinshan-Atlas non è stato facile, soprattutto qui in Liguria, dove il meteo ci ha messo a dura prova proprio nei giorni del massimo splendore di questo astro chiomato.
Ma non ci siamo arresi! Con pazienza e determinazione, siamo riusciti a ottenere degli scatti, anche se la cometa si stava già allontanando e la sua luminosità si era attenuata. Ora non resta che attendere la prossima viaggiatrice interplanetaria.
Immortalare la cometa Tsuchinshan-Atlas non è stato facile, soprattutto qui in Liguria, dove il meteo ci ha messo a dura prova proprio nei giorni del massimo splendore di questo astro chiomato.
Ma non ci siamo arresi! Con pazienza e determinazione, siamo riusciti a ottenere degli scatti, anche se la cometa si stava già allontanando e la sua luminosità si era attenuata. Ora non resta che attendere la prossima viaggiatrice interplanetaria.
Lunedì, 09 Dicembre 2024 00:00
Eclissi di Luna, ottobre 2023
l 28 ottobre 2023 la Luna ha attraversato l'ombra della Terra, regalandoci uno spettacolo affascinante nel cielo nottuno. Il fenomeno ha avuto inizio verso le 21:15, ha raggiunto la fase massima alle 22:14 e si è concluso alle 23:30 circa. Il timelapse è stato realizzato all'Osservatorio Astronomico Savonese presso il Campus Universitario di Savona.
Lunedì, 09 Dicembre 2024 00:00
La cometa di Neanderthal
La cometa C/2022 E3, più conosciuta come cometa di Neanderthal, è sfrecciata nel nostro cielo invernale e numerosi sono stati i tentativi di osservarla e fotografarla, non solo da parte degli appassionati di astronomia, ma anche di persone incuriosite dal passaggio di questo astro chiomato.
LA LUNA
* 5 AGOSTO PRIMO QUARTO
* 12 AGOSTO LUNA PIENA
* 19 AGOSTO ULTIMO QUARTO
* 27 AGOSTO LUNA NUOVA
I PIANETI
MERCURIO: tutto il mese basso nel cielo serale, pur raggiungendo una notevole elongazione verso la fine del mese si mantiene completamente immerso nei bagliori del tramonto;
VENERE: si avvia al termine di questa apparizione mattutina, e si può ancora scorgere nel primo crepuscolo grazie alla magnitudine di -3.9. Dai Gemelli passa nel Cancro e il 18 chi ha a disposizione un orizzonte perfettamente sgombro lo può individuare tra le deboli stelle dell'Alveare (M44);
MARTE: continua a progredire in questa apparizione che culminerà con l'opposizione di dicembre: raggiunge la mag. -0.1 e a fine mese il diametro sfiora i 10". Sorge nella seconda parte della notte, tra le stelle del Toro, e negli ultimi giorni di agosto lo troviamo tra le Iadi e le Pleiadi;
GIOVE: nei Pesci, sorge a tarda sera e alle ore piccole è in ottima posizione. A fine mese raggiunge un diametro massimo di oltre 48" e splende di mag. -2.9, dominando incontrastato il cielo;
SATURNO: raggiunge l'opposizione il 14 e rimane visibile tutta la notte, in pieno nel Capricorno. Gli anelli in questi anni vanno chiudendosi ma restano ancora ben visibili, con un'inclinazione di 14° rispetto alla linea visuale. La magnitudine è +0.3 e il diametro equatoriale 18.7".
* 5 AGOSTO PRIMO QUARTO
* 12 AGOSTO LUNA PIENA
* 19 AGOSTO ULTIMO QUARTO
* 27 AGOSTO LUNA NUOVA
I PIANETI
MERCURIO: tutto il mese basso nel cielo serale, pur raggiungendo una notevole elongazione verso la fine del mese si mantiene completamente immerso nei bagliori del tramonto;
VENERE: si avvia al termine di questa apparizione mattutina, e si può ancora scorgere nel primo crepuscolo grazie alla magnitudine di -3.9. Dai Gemelli passa nel Cancro e il 18 chi ha a disposizione un orizzonte perfettamente sgombro lo può individuare tra le deboli stelle dell'Alveare (M44);
MARTE: continua a progredire in questa apparizione che culminerà con l'opposizione di dicembre: raggiunge la mag. -0.1 e a fine mese il diametro sfiora i 10". Sorge nella seconda parte della notte, tra le stelle del Toro, e negli ultimi giorni di agosto lo troviamo tra le Iadi e le Pleiadi;
GIOVE: nei Pesci, sorge a tarda sera e alle ore piccole è in ottima posizione. A fine mese raggiunge un diametro massimo di oltre 48" e splende di mag. -2.9, dominando incontrastato il cielo;
SATURNO: raggiunge l'opposizione il 14 e rimane visibile tutta la notte, in pieno nel Capricorno. Gli anelli in questi anni vanno chiudendosi ma restano ancora ben visibili, con un'inclinazione di 14° rispetto alla linea visuale. La magnitudine è +0.3 e il diametro equatoriale 18.7".
Mercoledì, 11 Maggio 2022 00:00
Su gli esopianeti dall'Antola
Venerdì 13 maggio, alle ore 21, l’ultimo appuntamento con SPAZIO PER TUTTI, ci porterà all’Osservatorio regionale del Monte Antola, alla ricerca degli esopianeti. Sarà anche l’occasione per visitare, seppur virtualmente, l’Osservatorio astronomico dell’Antola, dove operano ricercatori e studenti dell’Università di Genova.
Domenica, 03 Aprile 2022 00:00
I gioelli del cielo primaverile
Davide Cenadelli – dell’ Osservatorio della Valle d’Aosta, ci presenta quello che la volta celeste ci offre in primavera. In questa stagione possiamo osservare moltissime stelle, galassie, nebulose e costellazioni assai conosciute a cui sono associate storie e leggende che si tramandano dall’antica Grecia e da epoche ancora più antiche. Con programmi di simulazione, potremo ammirare il cielo in primavera ed esplorare le galassie, gli ammassi stellari e le stelle che caratterizzano il cielo della stagione, soffermandosi sugli oggetti che possiedono caratteristiche singolari.
Domenica, 20 Febbraio 2022 00:00
Occhi gamma delle Canarie
Chiara Righi, astronoma presso l'Osservatorio di Brera, ci porterà alle Canarie per farci conoscere gli ”Occhi gamma” che scrutano il cielo dalle Canarie.