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Martedì, 30 Dicembre 2014 00:00

Gennaio 2015

LA LUNA

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I PIANETI

MERCURIO: visibile nella prima metà del mese, basso dopo il tramonto, il 14 raggiunge la massima elongazione dal Sole. Si nota per tutto il periodo nello stesso campo binocolare di Venere ed è decisamente brillante (mag. da -0.8 a -0.6).
VENERE: esce poco a poco dai bagliori della sera, e a fine mese tramonta oltre due ore dopo il Sole anche se si mantiene basso sull'orizzonte. La magnitudine è -3.9.
MARTE: sempre astro serale, a causa del suo moto orbitale tramonta per tutto il mese esattamente alla stessa ora, le 20.30 per noi, e di conseguenza perde sempre terreno rispetto al Sole. Ormai indebolito, è di mag. +1.2.
GIOVE: appare ormai di sera, sotto i Gemelli, ed è spettacolare a notte inoltrata. Presenta un disco di 45" e una magnitudine -2.6 a fine mese, quando è prossimo all'opposizione.
SATURNO: si vede nelle ore prima dell'alba a Sud-Est, appena sopra le chele dello Scorpione.

COMETE
C/2014 Q2 LOVEJOY: diviene visibile alle nostre latitudini a partire dai primi giorni del 2015. Leggi tutto l'articolo per saperne di più!

 

Le "4 viste"

Le viste sono state create per una latitudine coincidente con Savona (44’ 18” N)  alle ore 22,00 circa del 15 gennaio 2015.

 

SUD

La costellazione di Orione, e in alto a sinistra i Gemelli, dominano la vista a sud. L'Auriga con Capella si trova allo zenit.

EST

La costellazione del Leone si alza a est, sotto i Gemelli, immediatamente preceduta dal luminosissimo Giove.

NORD

L' Orsa Maggiore (Ursa Major) o Gran Carro ci indica la posizione della stella polare. La forma ci ricorda anche quella di un pentolino. Prolungando verso nord di cinque volte il lato corto opposto al manico troviamo la stella Polare che è la stella più luminosa della costellazione dell' Orsa Minore (Ursa Minor). La stella polare indica nel nostro emisfero esattamente la direzione del nord. A sinistra della Polare si abbassa Cassiopea mentre a destra si impenna il Gran Carro.  Deneb lambisce l'orizzonte.
 
OVEST

Il grande quadrilatero del Pegaso e Andromeda si abbassano verso Ovest.

EVENTI SIGNIFICATIVI

C/2014 Q2 LOVEJOY: è questo il nome della quinta cometa scoperta da Terry Lovejoy, un astrofilo manco a dirlo australiano, che viene proprio a riempire il grande vuoto lasciato appena sei mesi fa dal suo illustre conterraneo Bill Bradfield.
La cometa, pur scoperta nell'altro emisfero, sta raggiungendo ottime condizioni di visibilità per la nostra latitudine e a partire dal 7, proprio in coincidenza con la sua minima distanza da Terra, sarà osservabile in assenza di disturbo lunare già a partire dalla prima sera. Come si può notare dalla cartina messa a disposizione da Sky and Telescope, l'oggetto attraverserà costellazioni di facile individuazione, a destra di Orione, passando per Eridano, Toro, Ariete e Triangolo per terminare il mese in Andromeda.
Alla fine di dicembre è già stata avvistata a occhio nudo, ma la vicinanza ne fa un oggetto ampio e piuttosto diffuso per cui in condizioni non proprio ideali sarà necessario un minimo aiuto ottico. La magnitudine dovrebbe mantenersi intorno a 4. La coda per il momento è stata ripresa solo fotograficamente ma una sorpresa potrebbe sempre presentarsi, visto che la cometa è già di almeno una magnitudine al disopra delle previsioni originarie.

QUASI-CONGIUNZIONI: così sono detti gli avvicinamenti in cielo di pianeti che, pur presentandosi vicini, nella loro danza intorno al Sole non raggiungono mai la stessa longitudine eclitticale. Questo è appunto il caso di Venere e Mercurio, che resteranno appaiati nel cielo serale per tutta la prima metà del mese fino a sfiorarsi a meno di 1° di distanza tra l'8 e il 12. Si tratta di un fenomeno decisamente raro, e anche di un'opportunità per chi non l'ha mai avvistato di puntare l'occhio su Mercurio.

 

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