LA LUNA

*  2 FEBBRAIO ULTIMO QUARTO
*  9 FEBBRAIO LUNA NUOVA
* 16 FEBBRAIO PRIMO QUARTO
* 24 FEBBRAIO LUNA PIENA


I PIANETI

MERCURIO: dopo l'ottima visibilità mattutina di gennaio si immerge nei bagliori dell'alba verso la congiunzione superiore del 28, in vista della notevole apparizione serale del mese prossimo;

VENERE: si avvia a conclusione il periodo di visibilità mattutina, anche se la congiunzione vera e propria non avverrà prima di giugno. Per questo mese lo vediamo ancora con una certa facilità mentre si immerge nei bagliori mattutini: a inizio mese sorge 2 ore prima del Sole, in piena oscurità, ma a fine mese il vantaggio si è ridotto a meno di un'ora. Splende di mag. -3.9 e offre un poco interessante disco di 12", illuminato al 90%;  

MARTE: comincia a rendersi visibile al mattino, anche se dovremo attendere quasi l'estate per vederlo sorgere di notte. Ancora debole, di mag. +1.3, è però un facile bersaglio il 22 quando lo troviamo a mezzo grado dal faro di Venere. Il Pianeta Rosso richiederà probabilmente un binocolo per essere avvistato;

GIOVE: ormai oggetto serale, nell'Ariete, tramonta a mezzanotte a inizio mese e alle 22 alla fine: sono le ultime occasioni per ammirarne la sempre mutevole atmosfera al telescopio. Brilla di mag. -2.3, il diametro passa da quasi 40" a poco più di 36", e il 14 lo vediamo a 3° da una bella falce lunare;

SATURNO: in posizione sfavorevole nel crepuscolo serale, si avvia alla congiunzione del 28 e si può scorgere nella prima metà del mese, basso verso Sud-Ovest, di mag. +1.0.


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LA LUNA
*  5 FEBBRAIO LUNA PIENA
* 13 FEBBRAIO ULTIMO QUARTO
* 20 FEBBRAIO LUNA NUOVA
* 27  FEBBRAIO PRIMO QUARTO


I PIANETI

MERCURIO: conclude la sua apparizione mattutina, ancora visibile nella prima decade del mese prima di immergersi nei chiarori dell'alba. Splende di mag. -0.2 e il disco di meno di 7" è illuminato al 60%;
VENERE: entra nel vivo del suo lungo show serale, che durerà fino all'estate. Ancora piuttosto lontano e piccolo al telescopio (poco più di 11"), brilla di mag, -3.9 e attira l'attenzione del passante più distratto appena comincia l'imbrunire. A fare contrasto il poco meno brillante Giove, da cui all'inizio del mese lo separano 30° che progressivamente si ridurranno a meno di 1°, verso una spettacolare congiunzione il primo marzo: nessuno spettacolo meglio di questo evidenzia plasticamente i movimenti dei pianeti. All'ampia coppia si aggiunge una sottile falce lunare, con tanto di luce cinerea, la sera del 21;  
MARTE: entra nella lunga fase calante di questa apparizione, ormai ridotto a meno di 10" di diametro e decisamente difficile al telescopio. Rimane però brillante, e pur calando da mag. -0.3 a +0.4 rimane più luminoso della vicina Aldebaran di cui condivide la tinta rossastra. I due astri sono in allontanamento perché il Pianeta Rosso ha decisamente ripreso il moto diretto e il mese prossimo uscirà dalla costellazione del Toro. Passa al meridiano all'imbrunire, resta visibile fino alle ore piccole e a fine mese, il 27, ha un altro avvicinamento alla Luna che però non porterà all'occultazione;
GIOVE: decisamente oggetto serale, tramonta però ancora nella piena oscurità ed è apprezzabilmente alto al tramonto, con un disco di 35" e una magnitudine di -2.1. Spettacolare il suo avvicinamento a Venere (vedi), dopo il quale comincerà a immergersi nei bagliori serali;
SATURNO: in congiunzione eliaca il 14, rimane sostanzialmente invisibile per tutto il mese.


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LA LUNA

*  1 FEBBRAIO LUNA NUOVA
*  8 FEBBRAIO PRIMO QUARTO
* 16 FEBBRAIO LUNA PIENA
* 23 FEBBRAIO ULTIMO QUARTO



I PIANETI

Solo Giove si presenta per qualche giorno ancora nel cielo serale, mentre gli altri pianeti maggiori sono tutti raccolti a ridosso del Sole nei chiarori del mattino e per un paio di mesi non ci saranno pianeti visibili di sera.

MERCURIO: ha una discreta apparizione mattutina, fruibile per buona parte del mese, e il 16 raggiunge la massima elongazione (26° dal Sole), anche se per effetto della scarsa inclinazione dell'eclittica in questa stagione la sua massima altezza al crepuscolo si ha il 9. Nel periodo di visibilità si mantiene intorno alla mag. 0. Il 5 è alla minima distanza da Venere, ben più alto e brillante, e forma un ampio, curioso triangolo rettangolo con quest'ultimo e Marte;
VENERE: fulgido astro del mattino, anche se non troppo alto sull'orizzonte di Sud-Est, si vede nelle due ore prima dell'alba e splende di mag. -4.8, ben visibile anche seguendolo fino al sorgere del Sole. Al telescopio cambia rapidamente: da una bella falce illuminata per il 19% con un diametro di quasi 50" a inizio mese, allontanandosi rimpicciolisce e "ingrassa" fino a una fase del 37% per 32" di diametro;  
MARTE: apre il mese nel Sagittario, spostandosi abbastanza velocemente nel Capricorno durante il mese. Ancora debole (mag. +1.4) e insignificante al telescopio, con un diametro inferiore ai 5", forma un'ampia coppia con Venere negli ultimi giorni del mese. Notevole l'allineamento dei due pianeti con una sottile falce lunare il mattino del 27;
GIOVE: ormai in discesa verso la congiunzioneeliaca, si immerge nei bagliori serali e offre ancora un bell'avvicinamento alla Luna la sera del 2. Di mag. -2, diventa sempre meno visibile e tornerà al mattino ben entro il mese prossimo;
SATURNO: in congiunzione col Sole il 4, emerge poi nel cielo mattutino. Si presenta di mag. +0.8 e si può cominciare a scorgerlo sotto Venere negli ultimi giorni del mese.


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LA LUNA


*  4 FEBBRAIO ULTIMO QUARTO
* 11 FEBBRAIO LUNA NUOVA
* 19 FEBBRAIO PRIMO QUARTO
* 27 FEBBRAIO LUNA PIENA


I PIANETI

Solo Marte si presenta nel cielo serale, mentre gli altri pianeti maggiori sono tutti raccolti a ridosso del Sole nel cielo del mattino.
MERCURIO:  in congiunzione inferiore l'8, dal 20 comincia ad apparire nel crepuscolo mattutino e a fine mese, quando sorge 1h20m prima del Sole, raggiunge la mag. 0. Forma un gruppo abbastanza compatto con Giove e Saturno, sempre vicino a quest'ultimo anche se i due pianeti non avranno mai la stessa longitudine celeste e quindi non si potranno dire "ufficialmente" in congiunzione;
VENERE:  inizia uno dei rari periodi di invisibilità, si immerge nei bagliori dell'alba e per tutto il mese non si può osservare. Si tornerà a vedere di sera dalla primavera inoltrata;  
MARTE:  ben piazzato nel cielo serale, è nella fase di allontanamento e perde mezza magnitudine, passando da +0.4 a +0.9 nel corso del mese. Ormai poco interessante al telescopio, presenta un diametro medio di 7". Entra nella costellazione del Toro e a fine mese è poco sotto le Pleiadi;
GIOVE:  bassissimo di mattina nel Capricorno, emerge lentamente dai bagliori ed è di mag. -2. Con Saturno e Mercurio forma un raggruppamento apprezzabile al binocolo, che si manterrà visibile per tutta l'ultima decade del mese;
SATURNO:  di mag. +0.7, sorge un quarto d'ora prima di Giove e a parte la lunga quasi-congiunzione con Mercurio non si presta ancora alle osservazioni telescopiche.

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LA LUNA

*  4 FEBBRAIO LUNA NUOVA
* 12 FEBBRAIO PRIMO QUARTO
* 19 FEBBRAIO LUNA PIENA
* 26 FEBBRAIO ULTIMO QUARTO

I PIANETI

MERCURIO: In buona posizione serale nell'ultima decade del mese, è di mag. -1.1 il 19 e -0.4 il 28, tra Acquario e Pesci. Raggiunge la massima elongazione di 18° il 26 e disponendo di un orizzonte libero verso Ovest lo si può avvistare nel crepuscolo più profondo, quasi a buio;
VENERE: sempre fulgido astro mattutino, è di mag. -4.2 e balza all'attenzione anche del più assonnato pendolare nel cielo verso Sud-Est, dalle 5 ai chiarori dell'alba. A inizio mese forma uno spettacolare e regolare allineamento con Giove e Saturno, poi si avvicina a quest'utimo e lo sorpassa il 18, passando appena un grado a Nord.  
MARTE: oggetto serale fino all'estate, è privo di interesse telescopico e si indebolisce da mag. +0.9 a +1.2, tramontando intorno alle 23. Interessante la congiunzione con URANO del 12, quando il lontano pianeta gassoso si troverà 1° sotto Marte e sarà visibile con minimo ausilio ottico (mag. +5.7);
GIOVE: visibile nelle ore piccole, sorge alle 4 a inizio mese e alle 2 alla fine, seguendo di mezz'ora il sorgere di Antares. Brilla di mag. -2 e offre un disco apparente di 35";
SATURNO: oggetto prettamente mattutino nel Sagittario, sorge poco dopo la "teiera" e viene raggiunto da Venere il 18. Di mag. +0.6, è ancora troppo basso per le osservazioni al telescopio.


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LA LUNA

*  7 FEBBRAIO ULTIMO QUARTO
* 15 FEBBRAIO LUNA NUOVA
* 23 FEBBRAIO PRIMO QUARTO
Dopo la doppia superluna di gennaio, questo mese di febbraio non ha una Luna piena: un fatto che non si verificava dal 1999!

I PIANETI

MERCURIO: In congiunzione superiore il 17, è invisibile tutto il mese salvo forse gli ultimi giorni quando si avvicina a Venere;
VENERE: si fa vedere piano piano nel cielo serale ma anche a fine mese richiederà probabilmente un ausilio ottico per essere avvistao in pieno crepuscolo: tramonta meno di un'ora dopo il Sole ed è di mag. -3.9;
MARTE: nello Scorpione, sorge alle 3 a inizio mese e guadagna solo mezz'ora alla fine. Di mag. +1.2 a inizio mese e +0.8 alla fine, tra l'11 e il 12 forma una bella coppia "Ares-Antares" transitando 5° a N della stella principale dello Scorpione, peraltro di luminosità comparabile. I due oggetti notoriamente appaiono entrambi rossi, ma la natura del loro colore è profondamente diversa. Qualcuno riesce a notare delle differenze?
GIOVE: nella Bilancia, sorge alle 2 a inizio mese e verso la mezzanotte alla fine, raggiungendo la massima altezza nei chiarori dell'alba. Di mag. -2.1, presenta un disco di quasi 39" a fine mese ed è già interessante al telescopio;
SATURNO: in pieno Sagittario, proprio sopra il "coperchio della Teiera", a fine mese si trova 2° a N del magnifico ammasso globulare M22. E' quindi oggetto mattutino e si vede dalle 4 in poi. Di mag. +0.6, non è ancora in buona posizione anche se gli anelli sono praticamente alla massima apertura.



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LA LUNA
  •  4  FEBBRAIO PRIMO QUARTO
  • 11 FEBBRAIO LUNA PIENA
  • 18 FEBBRAIO ULTIMO QUARTO
  • 26 FEBBRAIO LUNA NUOVA

I PIANETI

MERCURIO: poco visibile nei bagliori dell'alba a inizio mese, si avvicina poi al Sole verso la congiunzione superiore;
VENERE: impressionante nel cielo serale, è praticamente per tutto il mese alla massima brillanza (mag. -4.8) e con cielo limpido, nascondendo il Sole, è facile avvistarlo anche in pieno giorno. All'inizio del mese tramonta quasi 4 ore dopo il sole, ma alla fine il distacco si è già ridotto a 2 ore e mezzo: il mese prossimo si tufferà rapidamente nei bagliori del tramonto. Al telescopio offre un disco da 31" a 46" e a fine mese presenta una falce sottile, illuminata per il 18%;
MARTE: sempre nel cielo serale, all'inizio ha una quasi-congiunzione con Venere presentandosi appena 5° sopra il fulgente astro serale ma poi si distacca nuovamente, terminando il mese a 12°. Si trova così a tramontare per tutto il mese alla stessa ora (circa le 22) mentre le costellazioni gli scorrono dietro. A fine mese è di mag. +1.3;
GIOVE: tutto il mese a 3° da Spica, è oggetto della notte inoltrata, ma già a fine mese sorge prima delle 23 e alle ore piccole passa al meridiano. La magnitudine passa da -2.1 a -2.3 e il diametro a fine mese raggiunge un rispettabile 42";
SATURNO: giusto a metà strada tra Antares e la "teiera" del Sagittario, è oggetto decisamente mattutino e ancora a fine mese sorge dopo le 3. La luminosità è stabile a +0.5 e gli anelli, anche se basso sull'orizzonte, sono sempre spettacolari.

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