Autunno 1984

Noi oggi siamo, giustamente, fieri del nostro telescopio da 11 pollici che è stato installato, poche settimane orsono, nel nostro Osservatorio Astronomico Savonese (OAS), e ne siamo fieri anche perché è uno strumento di dimensione congrua e, direi, importante per l’astronomia amatoriale.
Trenta anni fa però, un nostro socio, Giancarlo Acquaviva, che ricoprì anche la carica di Presidente del Gruppo, decise di non accontentarsi dello strumento da 30 cm di diametro che era installato nel suo osservatorio (la Stazione Astronomica di Stella Corona) e ordinò uno strumento di ben 40 cm di diametro!
Lo strumento era un riflettore Marcon in configurazione Ritchey-Chrétien f/8. Tale configurazione è un’evoluzione del sistema Cassegrain in grado di ridurre notevolmente l’aberrazione.
La montatura del 30 cm venne completamente ridisegnata per ospitare lo strumento più grande: la forcella passò dai 63 cm in altezza agli 85 cm e dai 56 cm in larghezza agli 86 cm.
Il telescopio, a cui si affiancò anche una Camera Schmidt da 20 cm (vedere foto), non ebbe però una vita intensa. L’installazione, anche a causa della tragica scomparsa del giovane figlio di Giancarlo avvenuta a Novembre 1984, avvenne quasi due anni dopo.


Giancarlo era più che disponibile a far utilizzare il telescopio ai soci del Gruppo, in particolare ai soci più giovani. Bisognava dedicare una quota importante di tempo alla messa a punto dell’osservatorio, ma proprio nel 1986 i giovani soci, quasi tutti neolaureati, iniziarono a lavorare, modificarono le loro abitudini e potettero dedicare meno tempo al Gruppo. Non si sfruttò quindi, se non minimamente, l’opportunità di usare uno strumento così importante.
Ora Giancarlo non è più tra noi e lo strumento è in attesa di qualcuno che lo rivitalizzi….