Il G.A.S. aveva iniziato anche a partecipare alla vita dell’Unione Astrofili Italiani (U.A.I): il Gruppo aveva organizzato il VII Congresso Nazionale, tenutosi nel Settembre 1973 a Savona, e nel 1975 Mario Monaco ne era divenuto segretario.
Intorno a Gennaio 1978 era arrivata al Gruppo una “nidiata” di giovani ed entusiasti astrofili (Roberto Bracco, Marco Genovesi, Valerio Ghisolfi, Antonio Peretta, Sandro Zappatore). Precedentemente, si era iscritto il coetaneo Aldo Vassallo ed era apparso anche Giancarlo Acquaviva, che stava costruendo un osservatorio a Stella Corona.
Un tale incremento di soci attivi aveva fatto raggiungere la massa critica per ampliare le attività del Gruppo. Nasceva così l’idea di organizzare un Campo Estivo Astronomico, la cui prima edizione si tenne nell’estate 1978 a Piampaludo: il successo dell’iniziativa fu tale che l’anno successivo si decise di ripetere l’esperienza: da allora la tradizione si è mantenuta fino ai giorni nostri.
Dicembre 1979 è una delle date significative per il Gruppo: viene completato il “Manuale per l’uso delle apparecchiature della specola” da consegnare ai giovani; a seguire agli stessi vengono consegnate le chiavi e così per l’osservatorio, fino ad allora frequentato essenzialmente da Mario Monaco, comincia un periodo di intensa attività, soprattutto da parte dei ventenni di allora.
Riportiamo la pagina del Notiziario in cui si relaziona sulla consegna del manuale. Nello stesso Notiziario si informa anche della nascita della rivista “l’Astronomia”. Il “Notiziario sociale (Provvisorio, ciclostilato in proprio)”, che usciva con cadenza mensile a eccezione dei mesi estivi, sarà la fonte principale per relazionare sull’attività di 30 anni fa.
Come si potrà osservare, il linguaggio e il lessico risentono, sia del periodo (sono appunto passati trent’anni), sia del fatto che veniva in gran parte redatto da Mario Monaco, il quale si ispirava a una scrittura propria dell’astronomo e divulgatore Flammarion. Crediamo che se ad alcuni la lettura dei brani che estrarremo dal Notiziario riecheggerà sensazioni lontane, anche proprio per questo possa essere un piacevole “amarcord”.
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