LA LUNA

*  3 MARZO ULTIMO QUARTO
* 10 MARZO LUNA NUOVA
* 17 MARZO PRIMO QUARTO
* 25 MARZO LUNA PIENA (eclissi di penombra, difficilmente visibile, con inizio alle 5.53 e fase massima alle 8.17, a Luna già tramontata per la nostra zona)

Il 20 marzo alle 4.06 il Sole passa sopra l'equatore celeste e inizia la primavera astronomica. Il 31, domenica di Pasqua, entra in vigore l'ora estiva.



I PIANETI

Mese decisamente tranquillo con tutti i pianeti che a fine mese saranno compresi in appena un sesto dell'eclittica centrato sul Sole... ma non mancano i motivi di interesse.

MERCURIO: dopo l'ottima apparizione mattutina di gennaio, si presenta con la migliore visibilità serale dell'anno, offrendo la possibilità di scorgerlo anche ai più distratti. Per tutta la seconda metà del mese si trova infatti a tramontare un'ora e mezzo dopo il Sole, superando per alcuni giorni il limite del crepuscolo anche se la massima elongazione raggiunta il 24 è di soli 19°. Guardiamo verso Ovest - Sudovest  e, sfruttando Giove, lo scorgeremo una ventina di gradi in basso a destra rispetto al pianeta gigante, proprio sotto il caratteristico asterismo dell'Ariete. Più brillante all'inizio del periodo (mag. -1) si indebolisce progressivamente, diventando però interessante al telescopio: il 31 offre una sottile falce illuminata al 20% con un diametro apparente di 9";

VENERE: sempre più difficile nel crepuscolo del mattino, sorge un'ora prima del Sole a inizio mese e poco più di 30' alla fine. Si vede ancora grazie alla luminosità sempre notevole (mag. -3.9) e può servire di aiuto per avere una prima vista di Marte e Saturno (vedi);

MARTE: ancora pienamente immerso nel crepuscolo del mattino, è piuttosto debole (mag. +1.1) e si può scorgere nei primi giorni del mese, probabilmente con un binocolo, 5° a destra di Venere;

GIOVE: unico pianeta ancora visibile nella piena oscurità, è comunque al termine della sua apparizione, nell'Ariete e proprio sotto le Pleiadi, affiancato il 13 da una bella falce lunare. Ancora alto in cielo di prima sera, splende di mag. -2.1 e offre un disco di 35", ancora interessante al telescopio turbolenza primaverile permettendo;

SATURNO: sostanzialmente invisibile nel crepuscolo del mattino, avrebbe una bella congiunzione con Venere il 21 ad appena 0.6° di distanza, ma molto difficile da cogliere, ed è di mag. +1.1.


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*  2 MARZO LUNA NUOVA
* 10 MARZO PRIMO QUARTO
* 18 MARZO LUNA PIENA
* 25 MARZO ULTIMO QUARTO


Il 20 marzo alle 16.33 il Sole sale sopra l'equatore celeste e inizia la primavera astronomica. Il 27 entra in vigore l'ora estiva.



I PIANETI

Tutti e cinque i pianeti classici sono nel cielo del mattino, poco interessanti al telescopio ma con notevoli raggruppamenti e congiunzioni.

MERCURIO: Ancora per poco nel cielo mattutino, si nota per la stretta congiunzone con Saturno il 2, quando i due pianeti (rispettivamente di mag. -0.1 e +0.8) saranno separati da appena un grado, visibili per pochissimo mezz'ora prima dell'alba e molto più bassi dell'ampia coppia formata da Venere e Marte. Presto Mercurio sparisce alla vista e raggiunge la congiunzione superiore il 27, in vista della buona apparizione serale di aprile;
VENERE: ha superato la massima luminosità e cala leggermente (da -4.7 a -4.4), avviandosi alla massima elongazione del 20, quando sarà (in realtà il giorno successivo) in dicotomia, ossia illuminato per metà, con un diametro apparente di 24". Per quanto cospicuo, non si alza mai troppo sull'orizzonte di Sud-Est e anzi è poco più basso del mese scorso, a causa della scarsa inclinazione dell'eclittica. A fine mese forma un bel raggruppamento con Marte e Saturno (vedi);
MARTE: stabilmente nel cielo del mattino, è facile da avvistare sempre nei pressi di Venere, da cui si discosta poco per tutto il mese, e il 15 raggiunge la minima separazone di 4° dal fulgido astro mattutino. È assai più debole (mag. +1.2) e mostra ancora un disco di dimensioni ridotte (appena 5" a fine mese);
GIOVE: in congiunzione eliaca il 3, sparisce alla vista per emergere anch'esso nel cielo mattutino ma diventerà avvistabile il mese prossimo;
SATURNO: riappare nel cielo del mattino, subito vicino a Mercurio, per poi "puntare" verso Venere che raggiunge tra il 27 e il 28, con Marte già nei pressi. Il 27 una falce lunare si aggiunge al trio, formando un bellissimo e raro raggruppamento di 4 oggetti del nostro sistema solare. Saturno è di mag. +0.8 e mostra un disco di meno di 16", con gli anelli che vanno lentamente chiudendo.



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*  2 MARZO PRIMO QUARTO
*  9 MARZO LUNA PIENA
* 16 MARZO ULTIMO QUARTO
* 24 MARZO LUNA NUOVA


Il 20 marzo alle 4.50 il Sole sale sopra l'equatore celeste e inizia la primavera astronomica. Il 29 entra in vigore l'ora estiva.


I PIANETI

MERCURIO: trascorre tutto il mese nei bagliori del mattino e il 24 raggiunge ben 28° di elongazione dal sole, ma a causa dello scarso angolo che l'eclittica fa con l'orizzonte arriva a sorgere appena un'ora prima del Sole. Una possibilità di avvistarlo si avrà il 21, nello stesso campo binocolare di una sottile falce di Luna, sulla continuazione della brillante linea dei tre pianeti esterni;
VENERE: sfolgorante astro serale, il 24 raggiunge i 46° di elongazione dal Sole e si presenta alla massima altezza possibile nel suo ciclo di apparizioni che si ripete circa ogni otto anni. Evidente al più distratto passante cittadino, brilla di mag. -4.4 e guadagna ancora qualche punto di luminosità fino a tutto aprile. Dai Pesci attraversa tutto l'Ariete e conclude il mese a pochi gradi dalle Pleiadi, con cui avrà un bell'accostamento il mese prossimo. Al telescopio comincia ad apprezzarsi con un diametro apparente da 19" a 25" e al dicotomia nei giorni dell'elongazione: da ora presenterà fasi di falce sempre più sottile;
MARTE: ormai di "prima grandezza", brilla di mag. +1.1 a inizio mese e +0.8 alla fine, ed è protagonista nel cielo mattutino, a sinistra della "Teiera" del Sagittario, di una spettacolare "Danza dei pianeti" che nell'arco del mese consente di apprezzare i movimenti nel Sistema Solare. Il mese si apre con Saturno, Giove e Marte allineati in questo ordine. Mentre i primi due si spostano in modo trascurabile, Marte viaggia di rapido moto diretto (verso sinistra per chi osserva) e il 10 l'allineamento è praticamente equispaziato, mentre il 20 Marte passa meno di 1° a Sud di Giove. Nell'ultima decade del mese i tre pianeti sono concentrati nella vista di un binocolo a grande campo, e il 31 Marte passerà vicino a Saturno, continuando la sua corsa;
GIOVE: sorge alle 4.30 all'inizio del mese e alle 4 (ora estiva) alla fine. Di mag. -2.1, è il più brillante del trio e offre un disco apparente di 37" a fine mese;
SATURNO: nelle stesse condizioni di visibilità di Giove, è di mag. +0.8 e viene quasi "raggiunto" in luminosità da Marte nel corso del mese. Il disco ha un diametro di 16" e gli anelli sono già ottimamente osservabili prima dell'alba.
PLUTONE: come curiosità, anche se al limite dell'astronomia amatoriale, segnaliamo che il lontano ex-pianeta sarà anch'esso superato da Marte nella sua folle corsa. I due oggetti saranno separati da meno di un primo d'arco - quindi nello stesso campo telescopico ad alto ingrandimento - alle 5 del 23, in precarie condizioni di crepuscolo. Naturalmente l'estrema differenza di magnitudine - +0.8 Marte, +15.2 Plutone - aggiungerà difficoltà all'impresa!

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*   6 MARZO LUNA NUOVA
* 14 MARZO PRIMO QUARTO
* 21 MARZO LUNA PIENA
* 28 MARZO ULTIMO QUARTO


Il 20 marzo alle 22.58 il Sole sale sopra l'equatore celeste e inizia la primavera astronomica. Il 31 entra in vigore l'ora estiva.

I PIANETI

MERCURIO: apre il mese in posizione serale ancora buona, nei Pesci, e tramonta nella quasi piena oscurità, poi sparisce rapidamente, diventa difficile oggetto mattutino e sorge circa un'ora prima del Sole a fine mese quando raggiunge la mag. +0.9. A metà aprile avrà una quasi-congiunzione con Venere;
VENERE: sempre nel cielo del matttino, questo mese riduce il suo vantaggio sul Sole da quasi due ore a poco più di una, cominciando a sorgere nelle prime luci del crepuscolo. Il 2 e il 3 forma una bella coppia con una sottile falce lunare. Di mag. -4.0, presenta scarso interesse telescopico;
MARTE: sempre nel cielo serale, si indebolisce fino a mag. +1.4 e scorre tra le stelle del Toro, avvicinandosi alle Pleiadi a fine mese;
GIOVE: sorge alle 2 a inizio mese e a mezzanotte alla fine, tra Scorpione e Sagittario, e guadagna in luminosità da -2.0 a -2.3, diventando l'oggetto più cospicuo delle ore piccole. Molto basso sull'orizzonte, presenta un disco di quasi 40" a fine mese;
SATURNO: nel Sagittario, in posizione quasi simmetrica di Giove rispetto all'asterismo della "teiera",  sorge un'ora e mezzo dopo il gigante del sistema solare ed è di mag. +0.6.

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*  2 MARZO LUNA PIENA
*  9 MARZO ULTIMO QUARTO
* 17 MARZO LUNA NUOVA
* 24 MARZO PRIMO QUARTO
* 31 MARZO LUNA PIENA

Il 20 marzo alle 7.15 il Sole sale sopra l'equatore celeste e inizia la primavera astronomica. Il 25 entra in vigore l'ora estiva.


I PIANETI

MERCURIO: per chi non è mai riuscito ad avvistarlo le prime tre settimane di questo mese offrono un'occasione unica! L'elusivo pianeta è infatti nel cielo serale, sempre a poca distanza dal brillante Venere, e il 15 raggiunge la massima elongazione E di 18°. Nei primi giorni del mese è particolarmente luminoso (mag. -1) e il 4 è avvistabile appena mezzo grado a destra di Venere, poi la coppia aumenta la separazione fino a 3° e tramonta sempre più tardi. Nei giorni centrali del mese sarà visibile nella piena oscurità, comunque sempre basso sull'orizzonte. Dal 18 si immerge nuovamente nei bagliori e avrà perso molto in luminosità (+0.8 il 21). Segnaliamo anche che nella prima parte del mese è possibile scorgere la tenue piramide della luce zodiacale sopra i due pianeti, mentre la sera del 18 una sottile falce di Luna si aggiungerà allo spettacolo;
VENERE: emerge lentamente dal crepuscolo serale, per tutta la prima metà del mese vicino a Mercurio, poi aumenta il distacco e a fine mese tramonta 1h45m dopo il Sole. Presenta una magnitudine -3.9 e un diametro di 10";
MARTE: si sposta velocemente tra le stelle del Sagittario e conclude il mese proprio sopra la caratteristica "Teiera", poco distante da M 22 (visibile in piccoli telescopi) e da Saturno con cui avrà una stretta congiunzione il 2 aprile. Aumenta di mezza magnitudine (da +0.8 a +0.3), superando così Saturno, ed è ancora troppo piccolo per le osservazioni telescopiche. Si può vedere a partire dalle 3 del mattino;
GIOVE: sorge alla mezzanotte a inizio mese e alle 22 alla fine, tra le stelle della Bilancia: assai brillante (mag. -2.4 a fine mese) si presenta di oltre 42" e prima dell'alba è in ottima posizione;
SATURNO: nel Sagittario come Marte, è di mag. +0.5 e presenta un diametro di oltre 16" con gli anelli alla massma apertura. Rimane ancora basso sull'orizzonte e forma una bella coppia con Marte per tutto  ilmese.




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  •  5  MARZO PRIMO QUARTO
  • 12 MARZO LUNA PIENA
  • 20 MARZO ULTIMO QUARTO
  • 28 MARZO LUNA NUOVA
Il 20 marzo alle 11.29 il Sole sale sopra l'equatore celeste e inizia la primavera astronomica. Il 26 entra in vigore l'ora estiva.

I PIANETI

MERCURIO: in congiunzione superiore il 7, diventa visibile di sera nella seconda metà del mese. Il 18 ha una quasi-congiunzione con Venere, che si vede 8° a destra, ed è di mag. -1.4, mentre il 31, alla massima elongazione, è di mag. -0.4 e tramonta oltre 1h30m dopo il Sole;
VENERE: il più brillante astro dopo il Sole e la Luna dà spettacolo ogni 16 mesi in occasione della congiunzione inferiore e quella che si verifica il 25 è particolarmente "alta", col pianeta ben 8° a Nord del Sole. Questa configurazione consentirà di osservarlo praticamente con continuità, addirittura del doppio ruolo di "Vespero" e "Lucifero": il 23 per esempio tramonta mezz'ora dopo il Sole ma la mattina dopo lo si può già  scorgere mezz'ora prima dell'alba, e a fine mese sorge già con 1 ora di anticipo sul Sole!
Inizialmente astro serale di mag. -4.8, si indebolisce a -4.1 a fine mese poiché la parte illuminata si riduce a una sottilissima falce: dal 17% di inizio mese si arriva a un sottile filo tra 1% e 2% nei giorni della congiunzione, con un'altra rara opportunità di vedere la spessa atmosfera del pianeta che continua le cuspidi della falce fino, in casi eccezionali, a produrre un sottilissimo cerchio completo. Il diametro apparente va da 47" a quasi 59", e la falce è visibile anche con un binocolo di media qualità;
MARTE: a inizio mese tramonta poco prima delle 22 e alla fine ha anticipato di solo una decina di minuti, dando così l'impressione di essere "fermo" nel cielo serale veso SW. A fine mese si trova una quindicina di gradi sotto le Pleiadi ed è di mag. +1.5;
GIOVE: prossimo all'opposizione di aprile, è visibile dalle 22 a inizio mese e dalle 20 alla fine, verso Est nella Vergine vicino a Spica, e passa al meridiano dopo la mezzanotte locale. A fine mese brilla di mag. -2.5 e presenta un disco di 44". Il 14 Giove, Spica e la Luna formano un triangolo quasi equilatero;
SATURNO: nel Sagittario, è l'unico pianeta visibile solo a fine nottata. Il 17 è in quadratura (90° dal Sole) e presenta il massimo effetto di ombra del pienta sugli anelli, che sono ormai ala massima apertura. Di mag. +0.5, presenta un disco di 17".

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