LA LUNA
* 2 GENNAIO LUNA NUOVA
* 9 GENNAIO ULTIMO QUARTO
* 17 GENNAIO LUNA PIENA
* 25 GENNAIO ULTIMO QUARTO
I PIANETI
MERCURIO: In ottima posizione nel cielo serale, si può vedere nella prima parte del mese, alla sinistra di Venere che però rapidamente abbandona la scena. Di mag. -0.7 a inizio mese e -0.3 l'11, raggiunge la massima elongazione dal Sole il 7 e offre una delle rare opportunità per vederlo senza troppe difficoltà, basso verso Sud-Ovest tra le deboli stelle del Capricorno. Il 12 si avvicina a poco più di 3° da Saturno, sfiorando una vera e propria congiunzione, ma si tuffa poi velocemente verso il Sole per arrivare alla congiunzione inferiore il 23 e riemergere a fine mese bassisismo nel crepuscolo mattutino;
VENERE: passa velocemente dal cielo serale, dove si può ancora scorgere nei primissimi giorni del mese, a quello del mattino: l'8 è in congiunzione inferiore col Sole e già pochi giorni dopo si riesce ad avvistarlo poco prima dell'alba, verso Sud-Est. Come al solito in queste circostanze si presenta in fase pressoché "nuova", rivolgendoci quasi tutto l'emisfero oscuro e presentando una sottilissima falce che raggiuerà il primo d'arco di dimaetro apparente, unico tra i pianeti. La falce è percepibile anche con un normale binocolo, e da sempre qualcuno sostiene che persone dalla vista eccezionalmente acuta la potrebbero anche apprezzare a occhio nudo. A fine mese si è decisamente alzato sull'orizzonte e sorge due ore prima del Sole, splendente di mag. -4.8 e con un disco di 50" illuminato per il 14%;
MARTE: emerge molto lentamente nel cielo del mattino e sorge per tutto il mese due ore prima del Sole. Inizialmente nello Scorpione, vicino all'altrettanto rossa Antares che però è decisamsnte più brillante, si sposta abbastanza rapidamente e a fine mese lo troviamo sopra il famoso asterismo della "teiera" nel Sagittario, dove nel frattempo si è reso cospicuo il faro di Venere. Il 29, e con più difficoltà il 30, allo spettacolo si aggiunge una sottile falce lunare. Raggiunge la mag. +1.4 e al telescopio non è ancora apprezzabile, con un diametro sotto i 5";
GIOVE: è di mag. -2.0 e perde velocemente terreno nel cielo serale, avvicinandosi ai bagliori crepuscolalari dove si immergerà a febbraio e mantenedosi all'inizio di un notevole raggruppamento di pianeti che all'inzio del mese, oltre allo stesso Giove, comprenderà, andando verso il Sole, Saturno, Mercurio e Venere;
SATURNO: di mag. +0.7, è ormai molto basso, tra Giove e il Sole appena tramontato.
* 2 GENNAIO LUNA NUOVA
* 9 GENNAIO ULTIMO QUARTO
* 17 GENNAIO LUNA PIENA
* 25 GENNAIO ULTIMO QUARTO
I PIANETI
MERCURIO: In ottima posizione nel cielo serale, si può vedere nella prima parte del mese, alla sinistra di Venere che però rapidamente abbandona la scena. Di mag. -0.7 a inizio mese e -0.3 l'11, raggiunge la massima elongazione dal Sole il 7 e offre una delle rare opportunità per vederlo senza troppe difficoltà, basso verso Sud-Ovest tra le deboli stelle del Capricorno. Il 12 si avvicina a poco più di 3° da Saturno, sfiorando una vera e propria congiunzione, ma si tuffa poi velocemente verso il Sole per arrivare alla congiunzione inferiore il 23 e riemergere a fine mese bassisismo nel crepuscolo mattutino;
VENERE: passa velocemente dal cielo serale, dove si può ancora scorgere nei primissimi giorni del mese, a quello del mattino: l'8 è in congiunzione inferiore col Sole e già pochi giorni dopo si riesce ad avvistarlo poco prima dell'alba, verso Sud-Est. Come al solito in queste circostanze si presenta in fase pressoché "nuova", rivolgendoci quasi tutto l'emisfero oscuro e presentando una sottilissima falce che raggiuerà il primo d'arco di dimaetro apparente, unico tra i pianeti. La falce è percepibile anche con un normale binocolo, e da sempre qualcuno sostiene che persone dalla vista eccezionalmente acuta la potrebbero anche apprezzare a occhio nudo. A fine mese si è decisamente alzato sull'orizzonte e sorge due ore prima del Sole, splendente di mag. -4.8 e con un disco di 50" illuminato per il 14%;
MARTE: emerge molto lentamente nel cielo del mattino e sorge per tutto il mese due ore prima del Sole. Inizialmente nello Scorpione, vicino all'altrettanto rossa Antares che però è decisamsnte più brillante, si sposta abbastanza rapidamente e a fine mese lo troviamo sopra il famoso asterismo della "teiera" nel Sagittario, dove nel frattempo si è reso cospicuo il faro di Venere. Il 29, e con più difficoltà il 30, allo spettacolo si aggiunge una sottile falce lunare. Raggiunge la mag. +1.4 e al telescopio non è ancora apprezzabile, con un diametro sotto i 5";
GIOVE: è di mag. -2.0 e perde velocemente terreno nel cielo serale, avvicinandosi ai bagliori crepuscolalari dove si immergerà a febbraio e mantenedosi all'inizio di un notevole raggruppamento di pianeti che all'inzio del mese, oltre allo stesso Giove, comprenderà, andando verso il Sole, Saturno, Mercurio e Venere;
SATURNO: di mag. +0.7, è ormai molto basso, tra Giove e il Sole appena tramontato.
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Cielo del mese
LA LUNA
* 4 DICEMBRE LUNA NUOVA
* 11 DICEMBRE PRIMO QUARTO
* 19 DICEMBRE LUNA PIENA
* 27 DICEMBRE ULTIMO QUARTO
Il 21 alle 16:59 il Sole raggiunge il punto più basso dell'eclittica segnando il solstizio invernale.
I PIANETI
MERCURIO: l'elusivo pianeta vivrà un momento di gloria al volgere del nuovo anno, con una bella elongazione serale in gennaio. Il 28 di questo mese lo potremo avvistare a sinistra del faro di Venere, la coppia bassa sull'orizzonte Sud-Ovest ma comunque apprezzabile anche senza ausilio ottico, e sarà di mag. -0.7. Fino alla fine dell'anno i due pianeti interni saranno circa alla stessa altezza e separati di 4°;
VENERE: ancora brillante astro serale, viene avvicinato da Giove e Saturno con cui forma un vistoso e grande allineamento, ma i tre pianeti non arriveranno mai alla congiunzione: Venere infatti torna verso il Sole entrando nella fase conclusiva di questa apparizione e, se all'inizio del mese il suo tramonto avviene quasi 3 ore dopo quello del Sole, a fine mese il ritardo si è ridotto a poco più di un'ora, ormai in condizioni crepuscolari e vicino a Mercurio (vedi). Rimane comunque sempre una visione spettacolare, di mag. -4.9 che a fine mese si riduce a -4.3, e il disco si presenta in forma di sottile falce all'approssimarsi della congiunzione inferiore del 9 gennaio: da 39" con una fase del 29% si arriva a fine mese alla bellezza di 60.4", illuminato per il 3%. Venere è l'unico pianeta la cui dimensione apparente possa superare il primo d'arco, e un paio di binocoli 10x di buona qualità lo potrà mostrare facilmente;
MARTE: unico dei pianeti classici non nel cielo serale, emerge a fatica dai chiarori dell'alba e a fine mese sorge nella piena oscurità, molto basso verso Sud-Est due ore prima dell'alba, non lontano da Antares con cui forma un'ampia coppia di "stelle rosse". Il 31 potremo ammirare la coppia "Ares-Antares" accompagnata da una sottile falce lunare, e Marte splenderà di mag. +1.5, alquanto più debole del cuore dello Scorpione;
GIOVE: oggeto decisamente serale, domina il cielo a Sud all'imbrunire e tramonta verso le 22. Splende di mag. -2.2 con un disco di 36" a metà mese;
SATURNO: precede Giove di un'ora, e a fine mese si avvicina ai bagliori del tramonto. Brilla di mag. +0.7 e appena scuro si possono ancora scorgere gli anelli, ma rimane molto basso sull'orzzonte.
FENOMENI CELESTI SIGNIFICATIVI
METEORE Le GEMINIDI, uno dei migliori sciami che ogni anno si presentano all'appuntamento - se non il migliore in assoluto - quest'anno non sono proprio in condizoni ideali la notte del massimo di attività, tra il 13 e il 14. Il disturbo lunare sarà infatti presente fino a dopo le 2.
COMETE Occasione da non perdere per la nuova C/2021 A1 (Leonard), che potrebbe sfiorare la visibilità a occhio nudo o, più realisticamente, essere apprezzabile con i binocoli nei nostri tutt'altro che ideali cieli. Preparare vestiti caldi perché l'oggetto si vedrà nelle ore mattutine, raggiungendo la massima altezza prima dell'alba. Nella prima decade del mese attraversa la costellazione del Bootes, fino a passare 6° a Nord di Arturo, e si avvicina alla Terra fino alla minima distanza del 12, quando potrebbe splendere di mag. 4. Il condizionale è d'obbligo perché in quei giorni l'astro (speriamo) chiomato si immergerà anche nei chiarori crepuscolari, per poi riemergere bassissimo bel cielo serale: il 18 sarà 5° sotto (!) Venere, che perlomeno offrirà un facile punto di partenza per tentare di avvistarla. Ricordiamo anche che il 3 sarà nello stesso campo visivo del brillante ammasso globulare M3.
* 4 DICEMBRE LUNA NUOVA
* 11 DICEMBRE PRIMO QUARTO
* 19 DICEMBRE LUNA PIENA
* 27 DICEMBRE ULTIMO QUARTO
Il 21 alle 16:59 il Sole raggiunge il punto più basso dell'eclittica segnando il solstizio invernale.
I PIANETI
MERCURIO: l'elusivo pianeta vivrà un momento di gloria al volgere del nuovo anno, con una bella elongazione serale in gennaio. Il 28 di questo mese lo potremo avvistare a sinistra del faro di Venere, la coppia bassa sull'orizzonte Sud-Ovest ma comunque apprezzabile anche senza ausilio ottico, e sarà di mag. -0.7. Fino alla fine dell'anno i due pianeti interni saranno circa alla stessa altezza e separati di 4°;
VENERE: ancora brillante astro serale, viene avvicinato da Giove e Saturno con cui forma un vistoso e grande allineamento, ma i tre pianeti non arriveranno mai alla congiunzione: Venere infatti torna verso il Sole entrando nella fase conclusiva di questa apparizione e, se all'inizio del mese il suo tramonto avviene quasi 3 ore dopo quello del Sole, a fine mese il ritardo si è ridotto a poco più di un'ora, ormai in condizioni crepuscolari e vicino a Mercurio (vedi). Rimane comunque sempre una visione spettacolare, di mag. -4.9 che a fine mese si riduce a -4.3, e il disco si presenta in forma di sottile falce all'approssimarsi della congiunzione inferiore del 9 gennaio: da 39" con una fase del 29% si arriva a fine mese alla bellezza di 60.4", illuminato per il 3%. Venere è l'unico pianeta la cui dimensione apparente possa superare il primo d'arco, e un paio di binocoli 10x di buona qualità lo potrà mostrare facilmente;
MARTE: unico dei pianeti classici non nel cielo serale, emerge a fatica dai chiarori dell'alba e a fine mese sorge nella piena oscurità, molto basso verso Sud-Est due ore prima dell'alba, non lontano da Antares con cui forma un'ampia coppia di "stelle rosse". Il 31 potremo ammirare la coppia "Ares-Antares" accompagnata da una sottile falce lunare, e Marte splenderà di mag. +1.5, alquanto più debole del cuore dello Scorpione;
GIOVE: oggeto decisamente serale, domina il cielo a Sud all'imbrunire e tramonta verso le 22. Splende di mag. -2.2 con un disco di 36" a metà mese;
SATURNO: precede Giove di un'ora, e a fine mese si avvicina ai bagliori del tramonto. Brilla di mag. +0.7 e appena scuro si possono ancora scorgere gli anelli, ma rimane molto basso sull'orzzonte.
FENOMENI CELESTI SIGNIFICATIVI
METEORE Le GEMINIDI, uno dei migliori sciami che ogni anno si presentano all'appuntamento - se non il migliore in assoluto - quest'anno non sono proprio in condizoni ideali la notte del massimo di attività, tra il 13 e il 14. Il disturbo lunare sarà infatti presente fino a dopo le 2.
COMETE Occasione da non perdere per la nuova C/2021 A1 (Leonard), che potrebbe sfiorare la visibilità a occhio nudo o, più realisticamente, essere apprezzabile con i binocoli nei nostri tutt'altro che ideali cieli. Preparare vestiti caldi perché l'oggetto si vedrà nelle ore mattutine, raggiungendo la massima altezza prima dell'alba. Nella prima decade del mese attraversa la costellazione del Bootes, fino a passare 6° a Nord di Arturo, e si avvicina alla Terra fino alla minima distanza del 12, quando potrebbe splendere di mag. 4. Il condizionale è d'obbligo perché in quei giorni l'astro (speriamo) chiomato si immergerà anche nei chiarori crepuscolari, per poi riemergere bassissimo bel cielo serale: il 18 sarà 5° sotto (!) Venere, che perlomeno offrirà un facile punto di partenza per tentare di avvistarla. Ricordiamo anche che il 3 sarà nello stesso campo visivo del brillante ammasso globulare M3.
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LA LUNA
* 4 NOVEMBRE LUNA NUOVA
* 11 NOVEMBRE PRIMO QUARTO
* 19 NOVEMBRE LUNA PIENA
* 27 NOVEMBRE ULTIMO QUARTO
I PIANETI
MERCURIO: Ancora visibile nei primi giorni del mese a conclusione della migliore apparizione mattutina dell'anno, si presenta nei chiarori dell'alba, basso veso Est-Sudest, ed è di mag. -0.8. Preferibilmente con l'aiuto di un binocolo, 4° a destra è anche visibile Spica. Successivamente si immerge nei bagliori ma una congiunzione abbastanza "estrema" si può tentare di scorgere il 10, quando 1° a destra si troverà Marte, assai più debole (mag. +1.6), che lentissimamente ritorna verso la visibilità;
VENERE: visibile di prepotenza nel cielo del crepuscolo e della prima sera, verso Sud-Ovest tra le stelle del Sagittario, è alla massima brillantezza (mag. -4.6, -4.9 a fine mese) e, passata la massima elongazione, comincia a presentare fasi sottili: a fine mese è illuminato per il 30% e presenta un disco di 38", lo stesso diametro apparente di Giove. Per tutto il mese tramonta intorno alle 20;
MARTE: praticamente invisibile nei chiarori dell'alba, si può provare a scorgerlo vicino a Mercurio (vedi) il 10;
GIOVE: ormai oggetto prettamente serale, è al meridiano appena calato il Sole e tramonta prima della mezzanotte. Ancora interessante al telescopio, presenta un diametro in calo da 42" a 38" e una magnitudine di -2.4;
SATURNO: nel Capricorno come Giove, lo precede di oltre un'ora ed è quindi visibile in primissima serata. Di mag. +0.7, presenta ancora gli anelli in ottime condizioni di visibilità.
FENOMENI CELESTI SIGNIFICATIVI
COMETE Si sta avvicinando un astro chiomato di recente scoperta, la Leonard 2021 A1, che potrebbe - il condizionale è sempre
d'obbligo - diventare interessante in questo periodo e addirittura sfiorare la visibilità a occhio nudo. Attualmente localizzata tra Orsa Maggiore e Chioma di Berenice, sfreccerà il mese prossimo da Arturo al Sagittario, passando a sole 0.2 UA dalla Terra il 12 dicembre e raggiungendo il perielio appena nell'anno nuovo. Per questo mese c'è da aspettarsi un oggetto telescopico, attualmente di mag. 10, ma che potrebbe guadagnare 3 magnitudini nel corso del mese.
* 4 NOVEMBRE LUNA NUOVA
* 11 NOVEMBRE PRIMO QUARTO
* 19 NOVEMBRE LUNA PIENA
* 27 NOVEMBRE ULTIMO QUARTO
I PIANETI
MERCURIO: Ancora visibile nei primi giorni del mese a conclusione della migliore apparizione mattutina dell'anno, si presenta nei chiarori dell'alba, basso veso Est-Sudest, ed è di mag. -0.8. Preferibilmente con l'aiuto di un binocolo, 4° a destra è anche visibile Spica. Successivamente si immerge nei bagliori ma una congiunzione abbastanza "estrema" si può tentare di scorgere il 10, quando 1° a destra si troverà Marte, assai più debole (mag. +1.6), che lentissimamente ritorna verso la visibilità;
VENERE: visibile di prepotenza nel cielo del crepuscolo e della prima sera, verso Sud-Ovest tra le stelle del Sagittario, è alla massima brillantezza (mag. -4.6, -4.9 a fine mese) e, passata la massima elongazione, comincia a presentare fasi sottili: a fine mese è illuminato per il 30% e presenta un disco di 38", lo stesso diametro apparente di Giove. Per tutto il mese tramonta intorno alle 20;
MARTE: praticamente invisibile nei chiarori dell'alba, si può provare a scorgerlo vicino a Mercurio (vedi) il 10;
GIOVE: ormai oggetto prettamente serale, è al meridiano appena calato il Sole e tramonta prima della mezzanotte. Ancora interessante al telescopio, presenta un diametro in calo da 42" a 38" e una magnitudine di -2.4;
SATURNO: nel Capricorno come Giove, lo precede di oltre un'ora ed è quindi visibile in primissima serata. Di mag. +0.7, presenta ancora gli anelli in ottime condizioni di visibilità.
FENOMENI CELESTI SIGNIFICATIVI
COMETE Si sta avvicinando un astro chiomato di recente scoperta, la Leonard 2021 A1, che potrebbe - il condizionale è sempre
d'obbligo - diventare interessante in questo periodo e addirittura sfiorare la visibilità a occhio nudo. Attualmente localizzata tra Orsa Maggiore e Chioma di Berenice, sfreccerà il mese prossimo da Arturo al Sagittario, passando a sole 0.2 UA dalla Terra il 12 dicembre e raggiungendo il perielio appena nell'anno nuovo. Per questo mese c'è da aspettarsi un oggetto telescopico, attualmente di mag. 10, ma che potrebbe guadagnare 3 magnitudini nel corso del mese.
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LA LUNA
* 6 OTTOBRE LUNA NUOVA
* 13 OTTOBRE PRIMO QUARTO
* 20 OTTOBRE LUNA PIENA
* 28 OTTOBRE ULTIMO QUARTO
Il 24 ottobre alle 3 entra in vigore l'ora invernale e gli orologi tornano a segnare l'ora media del fuso.
I PIANETI
MERCURIO: si presenta nella migliore apparizione mattutina dell'anno: nonostante l'elongazione massima, che raggiunge il 25, sia di soli 18°, l'eclittica in questo periodo emerge quasi perpendicolarmente all'orizzonte constenendo all'elusivo pianeta di apparire nella piena oscurità e sorgere 100 minuti prima del Sole. A fine mese raggiunge la mag. -0.8 con un diametro apparente di circa 6";
VENERE: raggiunge a fine mese la massima elongazione di 47°, anche se in realtà il periodo migliore per osservarlo saranno gli ultimi due mesi dell'anno. Tramonta due ore dopo il Sole e brilla incontrastato nel crepuscolo serale, trovandosi però piutosto basso al calare della completa oscurità. A fine mese il disco di 23" è illuminato per metà e la magnitudine raggiunge -4.6. Da non perdere la congiunzione con una sottile falce di Luna la sera del 9;
MARTE: giunge finalmente al termine "ufficiale" della sua apparizione, la congiunzione con il Sole, l'8 e inizierà lentamente a emergere nei bagliori del mattino, cominciando a rendersi appena visibile in dicembre: "appena" un altro anno lo separa dalla prossima opposizione;
GIOVE: ancora ben piazzato di sera, passa al meridiano nelle prime ore della serata tra le stelle del Capricorno: il disco presenta un diametro di 46" a inizio mese e 42" alla fine, mentre la luminosità è ancora significativa a -2.5;
SATURNO: pure nel Capricorno, precede Giove di un'ora ed è quindi ben piazzato appena buio. Il diametro equatoriale è 17" e la magnitudine +0.6.
* 6 OTTOBRE LUNA NUOVA
* 13 OTTOBRE PRIMO QUARTO
* 20 OTTOBRE LUNA PIENA
* 28 OTTOBRE ULTIMO QUARTO
Il 24 ottobre alle 3 entra in vigore l'ora invernale e gli orologi tornano a segnare l'ora media del fuso.
I PIANETI
MERCURIO: si presenta nella migliore apparizione mattutina dell'anno: nonostante l'elongazione massima, che raggiunge il 25, sia di soli 18°, l'eclittica in questo periodo emerge quasi perpendicolarmente all'orizzonte constenendo all'elusivo pianeta di apparire nella piena oscurità e sorgere 100 minuti prima del Sole. A fine mese raggiunge la mag. -0.8 con un diametro apparente di circa 6";
VENERE: raggiunge a fine mese la massima elongazione di 47°, anche se in realtà il periodo migliore per osservarlo saranno gli ultimi due mesi dell'anno. Tramonta due ore dopo il Sole e brilla incontrastato nel crepuscolo serale, trovandosi però piutosto basso al calare della completa oscurità. A fine mese il disco di 23" è illuminato per metà e la magnitudine raggiunge -4.6. Da non perdere la congiunzione con una sottile falce di Luna la sera del 9;
MARTE: giunge finalmente al termine "ufficiale" della sua apparizione, la congiunzione con il Sole, l'8 e inizierà lentamente a emergere nei bagliori del mattino, cominciando a rendersi appena visibile in dicembre: "appena" un altro anno lo separa dalla prossima opposizione;
GIOVE: ancora ben piazzato di sera, passa al meridiano nelle prime ore della serata tra le stelle del Capricorno: il disco presenta un diametro di 46" a inizio mese e 42" alla fine, mentre la luminosità è ancora significativa a -2.5;
SATURNO: pure nel Capricorno, precede Giove di un'ora ed è quindi ben piazzato appena buio. Il diametro equatoriale è 17" e la magnitudine +0.6.
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LA LUNA
* 7 SETTEMBRE LUNA NUOVA
* 13 SETTEMBRE PRIMO QUARTO
* 20 SETTEMBRE LUNA PIENA
* 29 SETTEMBRE ULTIMO QUARTO
Il 22 settembre alle 21:21 il Sole scende sotto l'equatore celeste e inizia l'autunno astronomico.
I PIANETI
MERCURIO: trascorre tutto il mese molto basso sull'orizzonte verso Sud-Ovest ed è difficilmente osservabile anche se il 13 raggiunge la bellezza di 27° di elongazione massima. La posizione dell'eclittica alla sera è infatti molto sfavorevole, e al più si può tentare di avvistare l'elusivo pianeta nei giorni centrali del mese, mezz'ora dopo il tramonto, quando è di mag. +0.1;
VENERE: come Mercurio soffre le condizioni dei pianeti in posizione serale, ma è decisamente più scostato dal Sole (elongazione di 45°, quasi il massimo possibile, a fine mese) e arriva a splendere di mag. -4.2. A fine mese presenta un disco di oltre 18" illuminato per il 63%. Tra le stelle della Vergine, il 5 è poco più di 1° da Spica. Negli ultimi giorni del mese tramonta nella piena oscurità ed è facilmente visibile anche se rimane piuttosto basso sull'orizzonte;
MARTE: prosegue il lentissimo avvicinamento alla congiuzione eliaca ed è del tutto invisibile nei bagliori del tramonto;
GIOVE: forma ancora un'ampia coppia con Saturno, da cui ormai lo separano 18°, ed è tra le prime stelle dell'Acquario. Oggetto della prima serata, si osserva al meglio nelle ore prima della mezzanotte quando passa al meridiano. Il disco apparente passa da 49" a 46" e la magnitudine a fine mese è ancora un brillantissimo -2.7;
SATURNO: precede Giove, in pieno Capricorno, ed è quindi meglio apprezzabile di prima sera. Gli anelli sono ben inclinati e offrono ancora un grandioso spettacolo. Il disco del pianeta cala a 17.7" e la magnitudine è +0.5.
* 7 SETTEMBRE LUNA NUOVA
* 13 SETTEMBRE PRIMO QUARTO
* 20 SETTEMBRE LUNA PIENA
* 29 SETTEMBRE ULTIMO QUARTO
Il 22 settembre alle 21:21 il Sole scende sotto l'equatore celeste e inizia l'autunno astronomico.
I PIANETI
MERCURIO: trascorre tutto il mese molto basso sull'orizzonte verso Sud-Ovest ed è difficilmente osservabile anche se il 13 raggiunge la bellezza di 27° di elongazione massima. La posizione dell'eclittica alla sera è infatti molto sfavorevole, e al più si può tentare di avvistare l'elusivo pianeta nei giorni centrali del mese, mezz'ora dopo il tramonto, quando è di mag. +0.1;
VENERE: come Mercurio soffre le condizioni dei pianeti in posizione serale, ma è decisamente più scostato dal Sole (elongazione di 45°, quasi il massimo possibile, a fine mese) e arriva a splendere di mag. -4.2. A fine mese presenta un disco di oltre 18" illuminato per il 63%. Tra le stelle della Vergine, il 5 è poco più di 1° da Spica. Negli ultimi giorni del mese tramonta nella piena oscurità ed è facilmente visibile anche se rimane piuttosto basso sull'orizzonte;
MARTE: prosegue il lentissimo avvicinamento alla congiuzione eliaca ed è del tutto invisibile nei bagliori del tramonto;
GIOVE: forma ancora un'ampia coppia con Saturno, da cui ormai lo separano 18°, ed è tra le prime stelle dell'Acquario. Oggetto della prima serata, si osserva al meglio nelle ore prima della mezzanotte quando passa al meridiano. Il disco apparente passa da 49" a 46" e la magnitudine a fine mese è ancora un brillantissimo -2.7;
SATURNO: precede Giove, in pieno Capricorno, ed è quindi meglio apprezzabile di prima sera. Gli anelli sono ben inclinati e offrono ancora un grandioso spettacolo. Il disco del pianeta cala a 17.7" e la magnitudine è +0.5.
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LA LUNA
* 8 AGOSTO LUNA NUOVA
* 15 AGOSTO PRIMO QUARTO
* 22 AGOSTO LUNA PIENA
* 30 AGOSTO ULTIMO QUARTO
I PIANETI
MERCURIO: molto basso nel cielo serale, tramonta sempre meno di un'ora dopo il Sole ed è scarsamente visibile. Poco significativa anche la congiunzione con Marte;
VENERE: brillante astro serale, fatica però a staccarsi dalle luci del crepuscolo a causa della sfavorevole inclinazione dell'eclittica rispetto all'orizzonte in questa stagione. Tramonta per tutto il mese un'ora e mezzo dopo il Sole e si rende comunque ben visibile grazie alla luminosità che durante il mese raggiunge mag. -4.0. Il 10 e l'11 gli si affianca una sottile falce lunare, con bell'effetto scenografico;
MARTE: praticamente terminata la sua apparizione, molto indebolito (mag. +1.8), è immerso nei bagliori serali: tornerà visibile di mattina verso fine anno;
GIOVE: nel Capricorno, a sinistra del caratteristico asterismo, è nella migliore posizione e si trova all'opposizione il 19. Raggiunge un diametro massimo di ben 49" e splende di mag. -2.9, dominando incontrastato il cielo per quasi tutta la nottata. Per l'osservazione telescopica conviene attendere le ore centrali della notte, quando raggiunge una discreta altezza sull'orizzonte;
SATURNO: precede Giove, raggiungendo l'opposizione il primo giorno del mese, ed è anch'esso visibile tutta la notte, sempre nel Capricorno ma sulla destra della costellazione. Gli anelli in questi anni vanno chiudendosi ma restano ottimamente visibili, con un'inclinazione di 18° rispetto alal linea visuale. La magnitudine è +0.2 e il diametro equatoriale 18.6", con una minima variazione nel corso del mese.
* 8 AGOSTO LUNA NUOVA
* 15 AGOSTO PRIMO QUARTO
* 22 AGOSTO LUNA PIENA
* 30 AGOSTO ULTIMO QUARTO
I PIANETI
MERCURIO: molto basso nel cielo serale, tramonta sempre meno di un'ora dopo il Sole ed è scarsamente visibile. Poco significativa anche la congiunzione con Marte;
VENERE: brillante astro serale, fatica però a staccarsi dalle luci del crepuscolo a causa della sfavorevole inclinazione dell'eclittica rispetto all'orizzonte in questa stagione. Tramonta per tutto il mese un'ora e mezzo dopo il Sole e si rende comunque ben visibile grazie alla luminosità che durante il mese raggiunge mag. -4.0. Il 10 e l'11 gli si affianca una sottile falce lunare, con bell'effetto scenografico;
MARTE: praticamente terminata la sua apparizione, molto indebolito (mag. +1.8), è immerso nei bagliori serali: tornerà visibile di mattina verso fine anno;
GIOVE: nel Capricorno, a sinistra del caratteristico asterismo, è nella migliore posizione e si trova all'opposizione il 19. Raggiunge un diametro massimo di ben 49" e splende di mag. -2.9, dominando incontrastato il cielo per quasi tutta la nottata. Per l'osservazione telescopica conviene attendere le ore centrali della notte, quando raggiunge una discreta altezza sull'orizzonte;
SATURNO: precede Giove, raggiungendo l'opposizione il primo giorno del mese, ed è anch'esso visibile tutta la notte, sempre nel Capricorno ma sulla destra della costellazione. Gli anelli in questi anni vanno chiudendosi ma restano ottimamente visibili, con un'inclinazione di 18° rispetto alal linea visuale. La magnitudine è +0.2 e il diametro equatoriale 18.6", con una minima variazione nel corso del mese.
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LA LUNA
* 1 LUGLIO ULTIMO QUARTO
* 10 LUGLIO LUNA NUOVA
* 17 LUGLIO PRIMO QUARTO
* 24 LUGLIO LUNA PIENA
* 31 LUGLIO ULTIMO QUARTO
I PIANETI
MERCURIO: ha una buona apparizione mattutina, che interesserà le prime due decadi del mese. Già il 4 si presenta alla massima elongazione, ma la migliore visibilità arriverà dopo una settimana, quando sarà alla massima altezza in cielo a crepuscolo appena iniziato, verso Nord-Est. La luminosità cresce per tutto il periodo, da +0.8 a inizio mese fino a un brillante -1.2 il 21, mentre le fasi più interessanti al telescopio saranno visibili nei primi giorni. L'8 è affiancato da una sottile falce lunare ed è anche in prossimità di ζ Tauri, nello stesso campo telescopico (in teoria anche insieme alla Crab Nebula, ma non sono le condizioni ottimali...);
VENERE: emerge con un po' più di decisione nel cielo serale, ma per tutta l'estate non arriva a tramontare due ore dopo il Sole. Splende di mag. -3.9 e tra l'11 e il 12 condivide il campo telescopico con Marte, assai più debole, con una bella falce lunare nei pressi. Il 21 è invece a poco più di 1° da Regolo;
MARTE: siamo agli sgoccioli dell'apparizione iniziata quasi due anni fa, e anche se assai indebolito (mag. +1.8) offre due belle congiunzioni, prima con Venere (vedi) e poi con Regolo, con cui sarà appaiato negli ultimi giorni del mese (separazione minima 37', poco più del diametro lunare) in pieno crepuscolo serale, bassissimo verso Ovest;
GIOVE: è nel Capricorno, a sinistra del caratteristico asterismo, e sorge in prima serata rendendosi ottimamente visibile in piena notte. Cresce in luminosità (mag. da -2.6 a -2.8) e il diametro arriva a ben 48";
SATURNO: anch'esso nel Capricorno, spunta meno di un'ora prima di Giove ed è quindi visibile per tutta la notte, avvicinandosi all'opposizione. Raggiunge la mag. +0.2 e un diametro equatoriale di oltre 18", con gli anelli ancora ben aperti e apprezzabili con qualsiasi strumento. Il 25 una Luna quasi piena formerà un ampio triangolo in mezzo ai due pianeti giganti.
* 1 LUGLIO ULTIMO QUARTO
* 10 LUGLIO LUNA NUOVA
* 17 LUGLIO PRIMO QUARTO
* 24 LUGLIO LUNA PIENA
* 31 LUGLIO ULTIMO QUARTO
I PIANETI
MERCURIO: ha una buona apparizione mattutina, che interesserà le prime due decadi del mese. Già il 4 si presenta alla massima elongazione, ma la migliore visibilità arriverà dopo una settimana, quando sarà alla massima altezza in cielo a crepuscolo appena iniziato, verso Nord-Est. La luminosità cresce per tutto il periodo, da +0.8 a inizio mese fino a un brillante -1.2 il 21, mentre le fasi più interessanti al telescopio saranno visibili nei primi giorni. L'8 è affiancato da una sottile falce lunare ed è anche in prossimità di ζ Tauri, nello stesso campo telescopico (in teoria anche insieme alla Crab Nebula, ma non sono le condizioni ottimali...);
VENERE: emerge con un po' più di decisione nel cielo serale, ma per tutta l'estate non arriva a tramontare due ore dopo il Sole. Splende di mag. -3.9 e tra l'11 e il 12 condivide il campo telescopico con Marte, assai più debole, con una bella falce lunare nei pressi. Il 21 è invece a poco più di 1° da Regolo;
MARTE: siamo agli sgoccioli dell'apparizione iniziata quasi due anni fa, e anche se assai indebolito (mag. +1.8) offre due belle congiunzioni, prima con Venere (vedi) e poi con Regolo, con cui sarà appaiato negli ultimi giorni del mese (separazione minima 37', poco più del diametro lunare) in pieno crepuscolo serale, bassissimo verso Ovest;
GIOVE: è nel Capricorno, a sinistra del caratteristico asterismo, e sorge in prima serata rendendosi ottimamente visibile in piena notte. Cresce in luminosità (mag. da -2.6 a -2.8) e il diametro arriva a ben 48";
SATURNO: anch'esso nel Capricorno, spunta meno di un'ora prima di Giove ed è quindi visibile per tutta la notte, avvicinandosi all'opposizione. Raggiunge la mag. +0.2 e un diametro equatoriale di oltre 18", con gli anelli ancora ben aperti e apprezzabili con qualsiasi strumento. Il 25 una Luna quasi piena formerà un ampio triangolo in mezzo ai due pianeti giganti.
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Cielo del mese
LA LUNA
* 2 GIUGNO ULTIMO QUARTO
* 10 GIUGNO LUNA NUOVA
* 18 GIUGNO PRIMO QUARTO
* 24 GIUGNO LUNA PIENA
Il 10 la Luna nuova passa davanti al Sole per un'eclisse anulare che sarà visibile nell'estremo Nord del pianeta, in una fascia che va dalla Siberia all'Artico per terminare in Canada. L'Italia sarà interessata in modo assolutamente marginale, con una minima indentazione visibile intorno alle 11:20 (orario per Savona). Osservare con la stessa filtratura che si usa normalmente per il Sole!
Il 21 alle 4.44 il Sole raggiunge il punto più alto dell'eclittica: è il solstizio d'estate.
I PIANETI
MERCURIO: dopo lo show del mese scorso, passa la congiunzione inferiore e negli ultimi giorni del mese affiora nel crepuscolo del mattino, piuttosto debole (a fine mese raggiunge la mag. +1.0) e basso sull'orizzonte Est. Presenta una sottile falce, illuminata al 25% il 30, e un diametro di 9";
VENERE: emerge nella visibilità serale, ma è ancora oggetto del crepuscolo e a fine mese tramonta ancora meno di due ore dopo il Sole. Si avvista comunque con facilità (mag. -3.8) ed è poco interessante al telescopio. L'11 e il 12 gioca con una sottile falce lunare appena sopra l'orizzonte Nord-Ovest, a picco sotto Castore e Polluce;
MARTE: lentissimamente di sera in sera si avvicina al Sole, e a Venere, e a fine mese comincia anch'esso a tramontare a crepuscolo ancora in corso. Apre il mese a sinistra di Castore e Polluce e si sposta progressivamente verso il Cancro, passando proprio davanti all'ammasso stellare del Presepe (M44) nei giorni dal 22 al 24. Assai indebolito (mag. +1.8), mostra un disco di appena 4";
GIOVE: a sinistra del caratteristico asterismo del Capricorno, comincia a vedersi a ore un po' più comode e a fine mese sorge poco dopo le 23. È il più brillante oggetto visibile nel cielo notturno (mag. -2.6) e a fine mese il diametro raggiunge 45", rendendosi apprezzabile anche da piccoli telescopi amatoriali;
SATURNO: precede Giove di 50 minuti, in pieno Capricorno, e raggiunge magnitudine +0.4 con un diametro equatoriale di 18" a fine mese. Gli anelli sono in ottima posizione, a poco più di metà della massima inclinazione.
* 2 GIUGNO ULTIMO QUARTO
* 10 GIUGNO LUNA NUOVA
* 18 GIUGNO PRIMO QUARTO
* 24 GIUGNO LUNA PIENA
Il 10 la Luna nuova passa davanti al Sole per un'eclisse anulare che sarà visibile nell'estremo Nord del pianeta, in una fascia che va dalla Siberia all'Artico per terminare in Canada. L'Italia sarà interessata in modo assolutamente marginale, con una minima indentazione visibile intorno alle 11:20 (orario per Savona). Osservare con la stessa filtratura che si usa normalmente per il Sole!
Il 21 alle 4.44 il Sole raggiunge il punto più alto dell'eclittica: è il solstizio d'estate.
I PIANETI
MERCURIO: dopo lo show del mese scorso, passa la congiunzione inferiore e negli ultimi giorni del mese affiora nel crepuscolo del mattino, piuttosto debole (a fine mese raggiunge la mag. +1.0) e basso sull'orizzonte Est. Presenta una sottile falce, illuminata al 25% il 30, e un diametro di 9";
VENERE: emerge nella visibilità serale, ma è ancora oggetto del crepuscolo e a fine mese tramonta ancora meno di due ore dopo il Sole. Si avvista comunque con facilità (mag. -3.8) ed è poco interessante al telescopio. L'11 e il 12 gioca con una sottile falce lunare appena sopra l'orizzonte Nord-Ovest, a picco sotto Castore e Polluce;
MARTE: lentissimamente di sera in sera si avvicina al Sole, e a Venere, e a fine mese comincia anch'esso a tramontare a crepuscolo ancora in corso. Apre il mese a sinistra di Castore e Polluce e si sposta progressivamente verso il Cancro, passando proprio davanti all'ammasso stellare del Presepe (M44) nei giorni dal 22 al 24. Assai indebolito (mag. +1.8), mostra un disco di appena 4";
GIOVE: a sinistra del caratteristico asterismo del Capricorno, comincia a vedersi a ore un po' più comode e a fine mese sorge poco dopo le 23. È il più brillante oggetto visibile nel cielo notturno (mag. -2.6) e a fine mese il diametro raggiunge 45", rendendosi apprezzabile anche da piccoli telescopi amatoriali;
SATURNO: precede Giove di 50 minuti, in pieno Capricorno, e raggiunge magnitudine +0.4 con un diametro equatoriale di 18" a fine mese. Gli anelli sono in ottima posizione, a poco più di metà della massima inclinazione.
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Cielo del mese
LA LUNA
* 3 MAGGIO ULTIMO QUARTO
* 11 MAGGIO LUNA NUOVA
* 19 MAGGIO PRIMO QUARTO
* 26 MAGGIO LUNA PIENA
La Luna piena di questo mese si trova a un perielio molto ravvicinato e si classifica tra le "superlune". Il nostro satellite naturale passa anche nel cono d'ombra della Terra per una bella eclisse totale, ma nessuna fase del fenomeno è visibile da noi: la zona favorita è il Pacifico meridionale.
I PIANETI
MERCURIO: se siete come Copernico, che si dice non abbia mai visto l'elusivo pianeta alzarsi dalle nebbie della pianura polacca, questa è l'occasione per rimediare! Il più interno dei pianeti infatti si rende visibile di sera per buona parte di questo mese, raggiungendo la massima elongazione di 22° dal Sole il 16 e rimanendo sopra l'orizzonte (che ovviamente deve essere libero verso Ovest-Nordovest) fino a buio fatto per diversi giorni intorno a tale data. Apre il mese alla massima luminosità (mag. -1.1), il 3 passa nello stesso campo binocolare delle Pleiadi, e cala progressivamente fino a +0.8 il 21. Il 13 lo vediamo a 3° da una Luna sottile ma ben apprezzabile, mentre il 28 passa ad appena 0.4° da Venere: in questa data per osservare Mercurio, molto più debole (mag. +2.3!) anche se più vicino a noi, sarà bene munirsi di binocoli. Al telescopio Mercurio offre un disco di 7" l'11 e oltre 10" dopo l'elongazione. Molto didattico il confronto tra Venere e Mercurio nella stessa zona di cielo: pur presentando circa lo stesso diametro apparente, il primo (che è appena emerso da "dietro" il Sole) mostra un disco praticamente pieno, mentre il secondo (che si avvia alla congiunzione inferiore, "davanti" al Sole) presenta una sottile falce;
VENERE: Affiora nel crepuscolo serale tra le stelle del Toro, sempre immerso nei bagliori, ma comunque interessante per la luminosità (splende di mag. -3.9 per tutto il mese) e a due interessanti congiunzioni: la prima con una sottilisima falce di Luna il 12, quando i due oggetti saranno separati da appena 1°, e la seconda con Mercurio a fine mese (vedi sopra). Per il resto avremo da ammirare il suo lento progresso nel cielo serale, che lo renderà ben visibile da ora per tutto il resto dell'anno;
MARTE: perde ancora in luminosità (mag. +1.6) e rimane come sospeso nel cielo serale, tramontando intorno alla mezzanotte tra le stelle dei Gemelli. Il 15 e il 16 una bella Luna crescente si trova nei pressi;
GIOVE: nel Capricorno, sorge alle 3.30 a inizio mese e poco prima delle 2 alla fine, quindi oggetto decisamente mattutino. Splende di mag. -2.3 e a fine mese supera i 40" di diametro;
SATURNO: precede Giove di tre quarti d'ora e a fine mese ha raggiunto mag. +0.6 con un disco apparente di 17.5". Gli anelli vanno chiudendosi ma sono ancora una visione spettacolare in qualsiasi telescopio: potremo goderci lo spettacolo fino a fine estate.
* 3 MAGGIO ULTIMO QUARTO
* 11 MAGGIO LUNA NUOVA
* 19 MAGGIO PRIMO QUARTO
* 26 MAGGIO LUNA PIENA
La Luna piena di questo mese si trova a un perielio molto ravvicinato e si classifica tra le "superlune". Il nostro satellite naturale passa anche nel cono d'ombra della Terra per una bella eclisse totale, ma nessuna fase del fenomeno è visibile da noi: la zona favorita è il Pacifico meridionale.
I PIANETI
MERCURIO: se siete come Copernico, che si dice non abbia mai visto l'elusivo pianeta alzarsi dalle nebbie della pianura polacca, questa è l'occasione per rimediare! Il più interno dei pianeti infatti si rende visibile di sera per buona parte di questo mese, raggiungendo la massima elongazione di 22° dal Sole il 16 e rimanendo sopra l'orizzonte (che ovviamente deve essere libero verso Ovest-Nordovest) fino a buio fatto per diversi giorni intorno a tale data. Apre il mese alla massima luminosità (mag. -1.1), il 3 passa nello stesso campo binocolare delle Pleiadi, e cala progressivamente fino a +0.8 il 21. Il 13 lo vediamo a 3° da una Luna sottile ma ben apprezzabile, mentre il 28 passa ad appena 0.4° da Venere: in questa data per osservare Mercurio, molto più debole (mag. +2.3!) anche se più vicino a noi, sarà bene munirsi di binocoli. Al telescopio Mercurio offre un disco di 7" l'11 e oltre 10" dopo l'elongazione. Molto didattico il confronto tra Venere e Mercurio nella stessa zona di cielo: pur presentando circa lo stesso diametro apparente, il primo (che è appena emerso da "dietro" il Sole) mostra un disco praticamente pieno, mentre il secondo (che si avvia alla congiunzione inferiore, "davanti" al Sole) presenta una sottile falce;
VENERE: Affiora nel crepuscolo serale tra le stelle del Toro, sempre immerso nei bagliori, ma comunque interessante per la luminosità (splende di mag. -3.9 per tutto il mese) e a due interessanti congiunzioni: la prima con una sottilisima falce di Luna il 12, quando i due oggetti saranno separati da appena 1°, e la seconda con Mercurio a fine mese (vedi sopra). Per il resto avremo da ammirare il suo lento progresso nel cielo serale, che lo renderà ben visibile da ora per tutto il resto dell'anno;
MARTE: perde ancora in luminosità (mag. +1.6) e rimane come sospeso nel cielo serale, tramontando intorno alla mezzanotte tra le stelle dei Gemelli. Il 15 e il 16 una bella Luna crescente si trova nei pressi;
GIOVE: nel Capricorno, sorge alle 3.30 a inizio mese e poco prima delle 2 alla fine, quindi oggetto decisamente mattutino. Splende di mag. -2.3 e a fine mese supera i 40" di diametro;
SATURNO: precede Giove di tre quarti d'ora e a fine mese ha raggiunto mag. +0.6 con un disco apparente di 17.5". Gli anelli vanno chiudendosi ma sono ancora una visione spettacolare in qualsiasi telescopio: potremo goderci lo spettacolo fino a fine estate.
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Cielo del mese
LA LUNA
* 4 APRILE ULTIMO QUARTO
* 12 APRILE LUNA NUOVA
* 20 APRILE PRIMO QUARTO
* 27 APRILE LUNA PIENA
I PIANETI
MERCURIO: negli ultimi giorni del mese avvia la migliore apparizione serale dell'anno, che lo renderà visibile per buona parte di maggio anche grazie a una doppia congiunzione con Venere. La prima di queste congiunzioni sarà visibile il 25, con Mercurio prossimo alla massima brillanza (mag. -1.6) e piazzato poco più di 1° sopra Venere. Siamo ancora in prossimità del Sole e per seguire i due pianeti "caldi" sarà necessario disporre di un orizzonte perfettamente libero, utilizzare un binocolo e guardare 30-40 minuti dopo il tramonto. Oltre che vicini sulla nostra linea visuale, i due pianeti sono anche dalla stessa parte rispetto al Sole avendo appena superato la congiunzione superiore (di là dal Sole): al telescopio quindi si presentano entrambi, turbolenza permettendo, in fase praticamente piena. Mercurio presenta un disco di poco più di 5" che aumenterà nel corso di questa apparizione;
VENERE: passata la congiunzione, emerge nei bagliori del tramonto verso fine mese dando il via a una lunga apparizione serale che si protrarrà fino all'inverno avanzato. Per quasi un mese si trova sotto Mercurio ma è più facilmente avvistabile grazie alla luminosità (mag. -3.9). Velocemente "superato" da Mercurio, che è in rapido avvicinamento, si mantiene in fase quasi piena con un diametro apparente al minimo, appena sotto i 10";
MARTE: sempre oggetto serale, passa dal Toro ai "piedi" dei Gemelli, dove la sera del 26 si può vederlo nei pressi dell'ammasso aperto M35. Di mag. +1.5, offre un disco di meno di 5";
GIOVE: si stacca dai bagliori dell'alba e sorge nell'ultima parte della notte, nel Capricorno, dove splende di mag. -2.2. Al telescopio di presenta di 37" a fine mese;
SATURNO: sempre nel Capricorno, precede Giove, da cui ormai lo separano 12°, di tre quarti d'ora ed è di mag. +0.7. Il disco appare di 16" e gli anelli vanno riducendo la loro apertura, comunque ancora di 17° rispetto alla linea di vista.
* 4 APRILE ULTIMO QUARTO
* 12 APRILE LUNA NUOVA
* 20 APRILE PRIMO QUARTO
* 27 APRILE LUNA PIENA
I PIANETI
MERCURIO: negli ultimi giorni del mese avvia la migliore apparizione serale dell'anno, che lo renderà visibile per buona parte di maggio anche grazie a una doppia congiunzione con Venere. La prima di queste congiunzioni sarà visibile il 25, con Mercurio prossimo alla massima brillanza (mag. -1.6) e piazzato poco più di 1° sopra Venere. Siamo ancora in prossimità del Sole e per seguire i due pianeti "caldi" sarà necessario disporre di un orizzonte perfettamente libero, utilizzare un binocolo e guardare 30-40 minuti dopo il tramonto. Oltre che vicini sulla nostra linea visuale, i due pianeti sono anche dalla stessa parte rispetto al Sole avendo appena superato la congiunzione superiore (di là dal Sole): al telescopio quindi si presentano entrambi, turbolenza permettendo, in fase praticamente piena. Mercurio presenta un disco di poco più di 5" che aumenterà nel corso di questa apparizione;
VENERE: passata la congiunzione, emerge nei bagliori del tramonto verso fine mese dando il via a una lunga apparizione serale che si protrarrà fino all'inverno avanzato. Per quasi un mese si trova sotto Mercurio ma è più facilmente avvistabile grazie alla luminosità (mag. -3.9). Velocemente "superato" da Mercurio, che è in rapido avvicinamento, si mantiene in fase quasi piena con un diametro apparente al minimo, appena sotto i 10";
MARTE: sempre oggetto serale, passa dal Toro ai "piedi" dei Gemelli, dove la sera del 26 si può vederlo nei pressi dell'ammasso aperto M35. Di mag. +1.5, offre un disco di meno di 5";
GIOVE: si stacca dai bagliori dell'alba e sorge nell'ultima parte della notte, nel Capricorno, dove splende di mag. -2.2. Al telescopio di presenta di 37" a fine mese;
SATURNO: sempre nel Capricorno, precede Giove, da cui ormai lo separano 12°, di tre quarti d'ora ed è di mag. +0.7. Il disco appare di 16" e gli anelli vanno riducendo la loro apertura, comunque ancora di 17° rispetto alla linea di vista.
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