LA LUNA

*  6 APRILE LUNA PIENA
* 13 APRILE ULTIMO QUARTO
* 20 APRILE LUNA NUOVA
* 28 APRILE LUNA NUOVA (eclissi anulare-totale, visibile dall'Australia)


I PIANETI

MERCURIO: apre il mese con un'ottima apparizione serale, basso verso Ovest-Nordovest nel crepuscolo. La massima elongazione il 12 è di soli 19.5°, ma il piccolo pianeta dalle nostre latitudini - e grazie alla posizione sopra l'eclittica dovuta alla sua orbita fortemente inclinata - si presenta quasi sulla verticale del Sole, guadagnando tempo per tramontare nella quasi piena oscurità per tutta la prima metà del mese. Per localizzarlo a occhio nudo ci si può basare su Venere e tirare una linea immaginaria verso l'orizzonte in direzione "ore 5" per circa 20° (un palmo col braccio teso). Brillante l'1 (mag. -1.1), si indebolisce di giorno in giorno e il 18, di mag. +1.5, diventa difficile da scorgere. All'elongazione si presenta in dicotomia (illuminato al 50%) con un diametro di 7.5", poi si ingrandisce e si assottiglia avvicinandosi alla congiunzione inferiore del 2 maggio;
VENERE: incontrastato astro serale, aumenta ancora il distacco dal Sole che a fine mese raggiunge i 42°, splende di mag. -4.2 e tramonta oltre 3 ore dopo l'astro diurno. Corre veloce tra le stelle del Toro, intorno all'11 passa a sinistra delle Pleiadi e termina il mese quasi nel'Auriga, apparentemente puntando Marte (spoiler: il sorpasso non ci sarà e i due pianeti rimarranno appaiati in cielo fino all'estate!). Al telescopio offre un disco di 15" in fase ancora gibbosa e il 23 è pochi gradi sotto una notevole falce di Luna;
MARTE: prosegue nella lunga fase calante di questa apparizione, indebolito a mag. +1.3 alla fine del mese e ridotto a 5" di diametro apparente. Si trova comunque ancora molto alto in cielo tra le stelle dei Gemelli e tramonta ben oltre la mezzanotte;
GIOVE: In congiunzione solare l'11, rimane invisibile tutto il mese: a maggio tornerà nel cielo mattutino;
SATURNO: visibile nel cielo del mattino, esce dai bagliori e a fine mese sorge 2h30m prima del Sole, è di mag. +1.0 e offre un diametro apprente di 16". Ancora un po' basso per l'osservazione al telescopio, si trova tra le stelle dell'Acquario e il 16 è affiancato da una bella falce lunare. In questa apparizione gli anelli andranno lentamente riducendo l'apertura, pur rimanendo ottimamente visibili.



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LA LUNA

*  1 APRILE LUNA NUOVA
*  9 APRILE PRIMO QUARTO
* 16 APRILE LUNA PIENA
* 23 APRILE ULTIMO QUARTO
* 30 APRILE LUNA NUOVA


I PIANETI

Ancora una spettacolare Danza dei Pianeti nel cielo mattutino, ma a fine mese Mercurio dà il meglio in prima serata.

MERCURIO: come spesso avviene in primavera, negli ultimi 10 giorni del mese presenta la migliore apparizione serale dell'anno, con la massima elongazione il 29. In questa data il piccolo pianeta splende di mag. +0.3 sull'orizzonte Nord-Ovest ed è ancora a una buona altezza col progredire del crepuscolo, riuscendo a tramontare nella piena oscurità. Con un modesto aiuto ottico non dovrebbe essere difficile scorgere, prima che faccia buio totale, l'ammasso delle Pleiadi situato 2° a destra, e l'inizio di maggio offrirà una sottile bellissima falce lunare immediatamente nei pressi. A fine mese presenta un disco di 8" illuminato per il 36% e successivamente sarà possibile osservarlo in forma di piccola, sottile falce;
VENERE: passata la massima elongazione, si riavvicina progressivamente al Sole e cala un po' di luminosità (da -4.4 a -4.1), ma rimane sempre spettacolare. Si allontana da noi, con un diametro che scende da 22" a 18" e una fase che aumenta dal 55% al 67%. Venere è il fulcro di una spettacolare serie di allineamenti e congiunzioni che coinvolgono quattro dei cinque pianeti classici: inizialmente pochi gradi a sinistra della coppia Marte-Saturno (vedi), ne viene distaccato progressivamente e a fine mese viene raggiunto da Giove (vedi);
MARTE: continua la sua lenta ascesa nel cielo mattutino raggiungendo la mag. +0.9 a fine mese, poco meno brillante di Saturno con cui ha una stretta congiunzione. I due pianeti saranno staccati di meno di mezzo grado il 5, quando sarà possibile tenerli nello stesso campo telescopico a un ingrandimento tale da apprezare già gli anelli di Saturno e il piccolo disco di Marte (appena 5.2"). Presto Saturno si allontana e a fine mese Marte rimane praticamente a metà strada tra quest'ultimo e Venere;
GIOVE: diventa pienamente visibile nel cielo mattutino, ultimo dei pianeti maggiori a presentarsi, e a fine mese raggiunge la luminosità -2.1 con un diametro di quasi 35". Nei giorni prima e dopo il 20 apparirà una rara e spettacolare catena, apprezzabile al meglio senza strumenti (a parte una sveglia!) un'ora prima dell'alba, in cui Giove, Venere, Marte e Saturno si presenteranno quasi perfettamente equispaziati su un arco di 32°. Col finire del mese si avvicina a venere, verso una spettacolare e stretta congiunzione;
SATURNO: primo a mostrarsi al mattino, si trascina gli altri tre pianeti e a fine mese ha raggiunto i 75° di elongazione dal Sole, con un diametro di 16.5", gli anelli ancora ben apprezzabili con modesti telescopi e una luminosità di +0.9. La magnitudine è quindi uguale a quella di Marte ma la forte differenza di colore potrebbe farla apprezzare in modo differente a seconda dell'osservatore. Nei primi giorni del mese è vicinissimo a Marte, da cui progressivamente si distacca rimanendo presso la cuspide sinistra del Capricorno.

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LA LUNA


*  4 APRILE ULTIMO QUARTO
* 12 APRILE LUNA NUOVA
* 20 APRILE PRIMO QUARTO
* 27 APRILE LUNA PIENA

I PIANETI

MERCURIO: negli ultimi giorni del mese avvia la migliore apparizione serale dell'anno, che lo renderà visibile per buona parte di maggio anche grazie a una doppia congiunzione con Venere. La prima di queste congiunzioni sarà visibile il 25, con Mercurio prossimo alla massima brillanza (mag. -1.6) e piazzato poco più di 1° sopra Venere. Siamo ancora in prossimità del Sole e per seguire i due pianeti "caldi" sarà necessario disporre di un orizzonte perfettamente libero, utilizzare un binocolo e guardare 30-40 minuti dopo il tramonto. Oltre che vicini sulla nostra linea visuale, i due pianeti sono anche dalla stessa parte rispetto al Sole avendo appena superato la congiunzione superiore (di là dal Sole): al telescopio quindi si presentano entrambi, turbolenza permettendo, in fase praticamente piena. Mercurio presenta un disco di poco più di 5" che aumenterà nel corso di questa apparizione;
VENERE: passata la congiunzione, emerge nei bagliori del tramonto verso fine mese dando il via a una lunga apparizione  serale che si protrarrà fino all'inverno avanzato. Per quasi un mese si trova sotto Mercurio ma è più facilmente avvistabile grazie alla luminosità (mag. -3.9). Velocemente "superato" da Mercurio, che è in rapido avvicinamento, si mantiene in fase quasi piena con un diametro apparente al minimo, appena sotto i 10";
MARTE: sempre oggetto serale, passa dal Toro ai "piedi" dei Gemelli, dove la sera del 26 si può vederlo nei pressi dell'ammasso aperto M35. Di mag. +1.5, offre un disco di meno di 5";
GIOVE: si stacca dai bagliori dell'alba e sorge nell'ultima parte della notte, nel Capricorno, dove splende di  mag. -2.2. Al telescopio di presenta di 37" a fine mese;
SATURNO: sempre nel Capricorno, precede  Giove, da cui ormai lo separano 12°, di tre quarti d'ora ed è di mag. +0.7. Il disco appare di 16" e gli anelli vanno riducendo la loro apertura, comunque ancora di 17° rispetto alla linea di vista.



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LA LUNA

*  5 APRILE LUNA NUOVA
* 12 APRILE PRIMO QUARTO
* 19 APRILE LUNA PIENA
* 26 APRILE ULTIMO QUARTO


I PIANETI

MERCURIO: ha un'apparizione mattutina e l'11 raggiunge i 26° di elongazione dal Sole, ma non si presenta mai in condizioni molto favorevoli e rimane basso sull'orizzonte in pieno crepuscolo. La vicinanza di Venere, con cui ha una quasi-congiunzione il 16, può aiutare a rintracciarlo anche se si trova sempre al disotto del fulgido astro mattutino. E' di mag. 0 il 21;
VENERE: comincia a immergersi nel crepuscolo del mattino, anche se la luminosità (mag. -3.9 tutto il mese) aiuta certamente a individuarlo. Sorge 1h20m prima del Sole a inizio mese e 1h alla fine;
MARTE: sempre oggetto serale, si attarda tra le stelle del Toro e scorre lentamente dai pressi delle Pleiadi a 7° a N delle Iadi: è interessante un confronto con Aldebaran, di colore paragonabile ma assai più luminosa (mag. 0.5 contro +1.5). Per tutto il mese tramonta poco prima della mezzanotte;
GIOVE: visibile nella seconda parte della notte, sorge cospicuo tra le stelle dell'Ofiuco, tra Scorpione e Sagittario, all'una e mezzo a inizio mese e poco prima di mezzanotte alla fine, lasciando così un intervallo in cui non ci sono pianeti visibili in tutto il cielo. Alle ore piccole, seppur basso sull'orizzonte, è interessante al telescopio e offre un disco di quasi 40" a inizio mese e 43" alla fine, mentre la magnitudine va da -2.2 a -2.4;
SATURNO: nel Capricorno, segue Giove di poco meno di due ore quindi è oggetto prettamente mattutino: i due pianeti giganti si avvicineranno progressivamente fino alla spettacolare congiunzione della fine dell'anno prossimo. Intanto ammiriamo Saturno con gli anelli prossimi alla massima apertura e un disco di 17", mentre la luminosità si attesta a +0.5.

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LA LUNA

*  8 APRILE ULTIMO QUARTO
* 16 APRILE LUNA NUOVA
* 22 APRILE PRIMO QUARTO
* 30 APRILE LUNA PIENA


I PIANETI

MERCURIO: ben visibile dall'emisfero australe, da noi nonostante la grande elongazione di 27° a fine mese rimarrà sempre molto basso sull'orizzonte, nei cieli dell'alba;
VENERE: ormai fulgido astro serale, a inizio mese comincia a tramontare nella piena oscurità e alla fine ha un distacco dal Sole di due ore e mezzo. Si mantiene di mag. -3.9 e molto piccolo al telescopio, transita nella costellazione del Toro e il 27 è esattamente a metà tra le Iadi e le Pleiadi;
MARTE: entra finalmente nel vivo della sua apparizione 2018 ed è fra i pianeti osservabili al telescopio, con un diametro che a fine mese raggiunge gli 11". In pieno nel Sagittario, apre il mese sopra la "teiera" e si sposta verso il Capricorno, perciò si vede nella seconda parte della notte (dopo le 2 a fine mese). Di mag. +0.3 a inizio mese e -0.3 alla fine, è nettamente più brillante di Saturno con cui ha una bella congiunzione a poco più di 1° di separazione il 2;
GIOVE: si approssima all'opposizione di maggio e sorge verso Sud-Est nella prima serata, tra le stelle della Bilancia. Splende di mag. -2.5 e a fine mese il diametro apparente supera i 44", facendone il più interessante pianeta al telescopio;
SATURNO: nel Sagittario, condivide la visibilità col vicino Marte ed è di mag. +0.4 con un diametro equatoriale di 17". Si trova in prossimità dell'afelio ed è quindi un po' più piccolo e debole del solito, ma gli anelli alla massima apertura offrono sempre uno spettacolo indimenticabile.



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LA LUNA
  •  3 APRILE PRIMO QUARTO
  • 11 APRILE LUNA PIENA
  • 19 APRILE ULTIMO QUARTO
  • 26 APRILE LUNA NUOVA

I PIANETI

MERCURIO: ottimamente visibile verso Ovest nei primi giorni del mese, tramonta dopo la fine del crepuscolo l'1, data della massima elongazione di 19°, quando splende di mag. -0.2. Dopo la prima settimana si abbassa velocemente nei bagliori e sparisce alla vista.
VENERE: riappare con decisione nel cielo del mattino, anche se per tutto il mese non lo si potrà osservare nella piena oscurità ma sempre in un po' di crepuscolo. Inizialmente di mag. -4.2, arriva a fine mese a -4.7 mentre la fase cresce dal sottilissimo 2% dell'inizio mese al 26% alla fine. Il diametro apparente cala da 58" a 38".
MARTE: sempre debole oggetto serale, attraversa il Toro vicino alle Pleiadi ed è di mag. +1.5; intorno al 20 passa a 3° dall'ammasso e quindi si avvicina ad Aldebaran, simile per colore ma decisamente più brillante;
GIOVE: all'opposizione il 7 tra le stelle della Vergine, è in ottima posizione per tutta la notte e splende di mag. -2.5 con un diametro apparente di ben 44".
SATURNO: nel Sagittario, mostrerà per tutta questa apparizione gli anelli alla massima apertura e, anche se mai alto sull'orizzonte, sarà sicuramente il pezzo forte di ogni serata osservativa. E' di mag. +0.4 e presenta un diametro di quasi 18" a fine mese, ma si vede bene solo dalla mezzanotte in poi.
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