Il 18 ottobre 1985 i Soci del G.A.S. si riunirono per il primo incontro dell’anno sociale 1985/’86 nella nuova sede di Via Milano a Savona.

La nuova sede rappresentava un importante obiettivo raggiunto dal Gruppo, in quanto, per la prima volta, si disponeva di una sede esclusiva, cioè di una sede non condivisa con altri ma di cui disporre in toto.

La sede, di proprietà delle A.C.L.I., ci era stata affittata al prezzo di £ 600.000 annue. Tale cifra rappresentava un esborso significativo, tanto che i consiglieri del G.A.S. si impegnarono formalmente a versamenti individuali se il conto economico-finanziario del Gruppo non avesse potuto supportare tale onere.

La sede, illustrata nei minimi particolari nell’articolo a firma di Mario Monaco intitolato “Il significato di una nuova sede” su Cielosservare n. 32 (novembre 1985), era composta da due locali, il primo adibito alla segreteria del G.A.S. e alla redazione di “Cielosservare”, il secondo a sala riunioni; nella sala riunioni trovava posto anche un ampio scaffale con la biblioteca del G.A.S.

L’impegno dei consiglieri, il titolo dell’articolo di Mario Monaco, la chiusura di detto articolo “…non mi resta che rivolgere un invito a tutti i soci affinchè frequentino e onorino con la loro presenza la Nuova Sede Sociale“ e soprattutto il forte entusiasmo dei Soci attivi, qui non rappresentabile, dimostrano come il disporre di una sede “propria” rappresentasse davvero per i Soci un grande risultato.

La dimostrazione dell’importanza di una sede si ebbe anche, e purtroppo, quando, tre anni dopo, a fine 1988, il G.A.S. venne sfrattato e i soci si trovarono improvvisamente senza un luogo in cui riunirsi.

A causa di ciò, e anche di altri elementi concomitanti, quali lo smantellamento della specola di Campei e gli impegni dei soci più attivi, il G.A.S. passò il periodo probabilmente più buio della propria esistenza, tanto che per quasi un anno, con l’eccezione del Campo Estivo Astronomico, l’attività del Gruppo si ridusse praticamente a zero.

Il Gruppo, come sappiamo, fu però capace di riattivarsi e oggi siamo qua, più forti e coesi di allora.

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