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Qualcuno ricorda la canzone “Casetta in Canadà”, presentata al festival di Sanremo nel 1957 e successivamente ripresa da altri cantanti?

Noi ce l'abbiamo anche se la casetta è in Università, e si trova, per chi non lo sapesse, proprio a fianco del nostro Osservatorio Astronomico.

La casetta ha preso vita il 9 maggio 2016, accogliendo un folto numero di partecipanti all'evento riguardante il transito di Mercurio davanti al Sole.

In realtà già prima di oggi aveva una sua vita, ma era una vita un po' riservata: senza fare troppo rumore, dava rifugio al materiale del Gruppo. Poi ha voluto uscire dal proprio guscio e, nelle scorse settimane, con l'aiuto di alcuni Soci volenterosi, ha cambiato look trasformandosi in un ambiente pronto ad accogliere soci e simpatizzanti,  per proiezioni e attività collegate con l'Osservatorio.

Quindi il 9 maggio, complice anche il brutto tempo, la casetta si è aperta al pubblico con la nuova veste e ha potuto dare il meglio di sé, dando spazio a proiezioni del transito di Mercurio da strumenti presenti a Las Vegas e alle Canarie, intervallate, in rari momenti di bel tempo, dalle immagini provenienti dal nostro telescopio solare Lunt.

Con trepidazione, la casetta vi attende per altri incontri legati all'oggetto del mese, presentato mensilmente prima dell'osservazione al telescopio.

Riaprirò la mia porticina, se vorrete, il 27 maggio per osservare Marte.

Ciao a tutti!

Pubblicato in Notizie
Una 'prima luce' fotografica degna di nota, quella che ha visto il nostro LUNT LS80T l'8 febbraio scorso.  Quello che non si può fare a meno di notare nell'immagine, e che ha suscitato molto interesse, è il maxi filamento solare. Un fenomeno insolito quanto a dimensioni, stimate intorno al milione di km e tra le 5 e 10 volte più grande dei filamenti che solitamente compaiono sulla superficie del sole. Un filamento solare consiste in una treccia di plasma che rimane sospesa, sostenuta da campi magnetici, sulla superficie solare. Se dovesse diventare instabile ed eruttare, i suoi pezzi verrebbero in parte espulsi nello spazio, altri cadrebbero sulla superficie causando quello che si definisce un brillamento. Il fenomeno è ancora in atto e può essere seguito su Solar Dynamics Observatory. Qui sotto il dettaglio ad alta risoluzione realizzato con una lente di Barlow a 2.5x.
Filamento solare
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Il 16 dicembre 2013 è stato inaugurato OAS, l'Osservatorio Astronomico Savonese, realizzato nel corso del 2013 grazie alla genorosità della Fondazione A. De Mari di Savona e di alcuni imprenditori locali.
L'osservatorio è situato all'interno del Campus Universitario di Savona (università di Genova), così da risultare ben inserito nel tessuto sociale e urbano della città. Il principale obiettivo è far conoscere "dal vivo" il cielo stellato alla cittadinanza e agli studenti delle scuole della provincia.
Attualmente la struttura con un diametro di 2.60 metri ed una altezza di 2.70 metri, ospita un Celestron C11 XLT su montatura Celestron CGE. Il sistema è completamente remotizzabile.

Da  febbraio 2015 e sempre grazie al contributo della Fondazione A. De Mari, la strumentazione si è arricchita con un telescopio solare Lunt LS80T posto in parallelo allo strumento principale.

Concepito per riprendere il Sole nella lunghezza d'onda di emissione dell'idrogeno (H-alpha), lo strumento consente di visualizzare tutti gli eventi dinamici e spettacolari che caratterizzano una stella come le protuberanze, le macchie e la turbolenta superficie.
In questo modo l'osservatorio potrà essere fruibile anche in fascia diurna con notevole vantaggio per le scuole che potranno usufruire della struttura durante l' orario di lezione.

L'apertura dell'osservatorio al pubblico è cadenzata mensilmente in base agli oggetti visibili nel cielo. L'ingresso è libero ed il calendario aperture è pubblicato nella parte inferiore della pagina programma incontri sotto la voce "serate osservative".

I soci regolarmente iscritti possono inoltre organizzarsi in piccoli gruppi per prenotare serate osservative dedicate, con l'assistenza di un operatore del Gruppo Astrofili Savonesi.

Oltre a consentire la semplice osservazione, il sistema è concepito per catturare immagini ad alta risoluzione di luna e pianeti tramite camere CCD ad alto framerate ed immagini di profondo cielo tramite fotocamera reflex al fuoco diretto con guida fuori asse (limitatamente a quanto possibile sotto un cielo cittadino).

 

Pubblicato in Generica

Il Gruppo Astrofili Savonesi odv è stato fondato nel 1969, oggi conta una cinquantina di soci che si incontrano in sede in occasione delle serate aperte a tutti per scambi di opinioni, conferenze, seminari, organizzazioni di gruppi di lavoro.

A volte, nelle serate favorevoli, si parte con le auto cariche di strumenti per compiere osservazioni e fotografie da postazioni buie lontano dalle luci cittadine.
I campi di interesse vanno dalla fotografia con il telescopio, a quella con semplici obiettivi fotografici, dall'osservazione deep-sky alle occultazioni, o semplicemente con binocoli e anche a occhio nudo.

Non è poi da dimenticare l'opera di divulgazione che il gruppo compie, tenendo lezioni nei Licei, Università della terza età, conferenze pubbliche, osservazioni pubbliche e mostre. Nel 2009 in occasione dell'anno dell'astronomia, il Gruppo ha co-organizzato due mostre astronomiche dal titolo a "A 400 anni da Galileo", che hanno riscosso un grande successo  di pubblico con oltre mille visitatori. Nel 2010, il GAS ha co-organizzato la mostra "L' Universo dal Cielo" per celebrare i 20 anni di conquiste scientificihe ottenute con il telescopio orbitante Hubble.

Nel 2012 il Gruppo è stato impegnato nell'organizzazione della mostra "Al di là della Luna", volta a far conoscere ai visitatori i segreti del nostro sistema solare. L'evento è stato meta, nei 3 pomeriggi di apertura, di circa 1000 visitatori.

Nel 2014, sfruttando il lavoro di produzione video relativo alla mostra precedente,  il Gruppo ha dato seguito alla produzione di docu-fantasy divulgativi con la realizzazione del filmato "Spaziando ai confini del sistema solare", naturale prosecuzione di "Al di là della Luna". Altresì l'esperienza nella costruzione di modelli in scala per la sezione riguardante la conquista dello spazio, ha portato alla realizzazione di un modello in scala 1:1 del primo rover marziano. Il modello, progettato e realizzato a partire da poche foto della NASA reperite in rete, ha parti mobili motorizzate, ed ha costituito il pezzo forte nel nuovo allestimento dedicato alla conquista dell'uomo nello spazio, sezione che ha riscosso molto successo tra i giovani.

Nel 2016 è stata organizzato un altro evento astronomico dal titolo "In viaggio con la luce".
Nel 2019 in occasione dei primi 50 anni da quando l'uomo ha raggiunto la Luna, l'associazione ha promossola mostra "50 anni dal primo passo" dedicata a questo importante anniversario. E' stata anche l'occasione per festeggiare il cinquantesimo compleanno della nostra associazione

Un momento importante dell'attività del nostro Gruppo è l'appuntamento annuale al C.E.A., Campo Estivo Astronomico. Questa è l'occasione per recarci in alta montagna per compiere osservazioni sotto un cielo "mozzafiato" lontano da luci e foschie tipiche dei nostri cieli.
La strumentazione che normalmente viene utilizzata si estende dai semplici binocoli fino ad arrivare al Dobson da 330 mm. passando per i classici Celestron 8 e Celestron 9.

Il 2013 in particolare ha segnato una tappa importante per il gruppo: la costruzione dell'Osservatorio Astronomico Savonese (OAS). Nel 2015 la dotazione dell'OAS si ulteriormente arricchita di un prestigioso telescopio solare LUNT da 80 mm di diametro e 560 mm di lunghezza focale.

L'osservatorio, concepito nel 2013, è stato realizzato e potenziato grazie alla genorosità della Fondazione A. De Mari di Savona e di alcuni imprenditori locali.
L'osservatorio è all'interno del Campus Universitario di Savona (Università di Genova), così da risultare ben inserito nel tessuto sociale e urbano della città. Il principale obiettivo è far conoscere "dal vivo" il cielo stellato alla cittadinanza e agli studenti delle scuole della provincia.
Iniziata l'attività con un Celestron C9.25 XLT, attualmente la specola ospità un Celestron C11 XLT su monatura Celestron CGE. Il sistema è complematmente remotizzabile.

L'assemblea generale dei soci, riunitasi il 15 dicembre 2023, ha approvato il nuovo statuto dell'associazione che ha assunto la nuova dernominazione "Gruppo Astrofili Savonesi odv".

Il Gruppo Astrofili Savonesi odv ha la propria sede all'interno del Campus Universitario di Savona, via Magliotto 2 - Savona. L'attività in sede si svolge alle ore 21.15, nei venerdì stabiliti mese per mese (con una frequenza media di una riunione ogni tre settimane).

L'assemblea dei soci tenutasi nel marzo 2023 ha eletto il Consiglio Direttivo - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. che risulta  composto da:

Sandro Zappatore

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Roberto Bracco

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Riccardo Rosa

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Valerio Ghisolfi

Consigliere

Riccardo Rosa

Consigliere

Alberto Stumpo

Consigliere

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