LA LUNA
* 2 MARZO LUNA NUOVA
* 10 MARZO PRIMO QUARTO
* 18 MARZO LUNA PIENA
* 25 MARZO ULTIMO QUARTO
Il 20 marzo alle 16.33 il Sole sale sopra l'equatore celeste e inizia la primavera astronomica. Il 27 entra in vigore l'ora estiva.
I PIANETI
Tutti e cinque i pianeti classici sono nel cielo del mattino, poco interessanti al telescopio ma con notevoli raggruppamenti e congiunzioni.
MERCURIO: Ancora per poco nel cielo mattutino, si nota per la stretta congiunzone con Saturno il 2, quando i due pianeti (rispettivamente di mag. -0.1 e +0.8) saranno separati da appena un grado, visibili per pochissimo mezz'ora prima dell'alba e molto più bassi dell'ampia coppia formata da Venere e Marte. Presto Mercurio sparisce alla vista e raggiunge la congiunzione superiore il 27, in vista della buona apparizione serale di aprile;
VENERE: ha superato la massima luminosità e cala leggermente (da -4.7 a -4.4), avviandosi alla massima elongazione del 20, quando sarà (in realtà il giorno successivo) in dicotomia, ossia illuminato per metà, con un diametro apparente di 24". Per quanto cospicuo, non si alza mai troppo sull'orizzonte di Sud-Est e anzi è poco più basso del mese scorso, a causa della scarsa inclinazione dell'eclittica. A fine mese forma un bel raggruppamento con Marte e Saturno (vedi);
MARTE: stabilmente nel cielo del mattino, è facile da avvistare sempre nei pressi di Venere, da cui si discosta poco per tutto il mese, e il 15 raggiunge la minima separazone di 4° dal fulgido astro mattutino. È assai più debole (mag. +1.2) e mostra ancora un disco di dimensioni ridotte (appena 5" a fine mese);
GIOVE: in congiunzione eliaca il 3, sparisce alla vista per emergere anch'esso nel cielo mattutino ma diventerà avvistabile il mese prossimo;
SATURNO: riappare nel cielo del mattino, subito vicino a Mercurio, per poi "puntare" verso Venere che raggiunge tra il 27 e il 28, con Marte già nei pressi. Il 27 una falce lunare si aggiunge al trio, formando un bellissimo e raro raggruppamento di 4 oggetti del nostro sistema solare. Saturno è di mag. +0.8 e mostra un disco di meno di 16", con gli anelli che vanno lentamente chiudendo.
Le "4 viste"
Le viste sono state create per una latitudine coincidente con Savona (44’ 18” N) alle ore 22,00 circa del 15 marzo 2022.
SUD
Le costellazioni del Cancro e del Leone dominano la vista mentre le costellazioni invernali si inclinano verso Ovest.
EST
La costellazione della Vergine e il Bootes con la brillante Arturo dominano la vista a est.
NORD
L' Orsa Maggiore (Ursa Major) o Gran Carro ci indica la posizione della stella polare. La forma ci ricorda anche quella di un pentolino. Prolungando verso nord di cinque volte il lato corto opposto al manico troviamo la stella Polare che è la stella più luminosa della costellazione dell' Orsa Minore (Ursa Minor). La stella polare indica nel nostro emisfero esattamente la direzione del nord. A sinistra della Polare si abbassa Cassiopea e più in alto, quasi allo zenit, notiamo la brillante Capella, mentre l'Orsa Maggiore si alza visibilmente.
OVEST
Orione e il Cane Maggiore, con le loro brillantissime stelle, si abbassano verso Ovest. La cintura di Orione adesso è orizzontale.