Le "4 viste"
Le viste sono state create per una latitudine coincidente con Savona (44’ 18” N) alle ore 22,00 circa del 15 settembre 2023.
SUD
Ofiuco e Aquila dominano la vista a Sud, con la banda della Via Lattea che solca verticalmente il cielo. Più basso il Sagittario indica le zone più dense della Galassia, e a sinistra Saturno brilla nel Capricorno.
EST
Il grande quadrato del Pegaso con Andromeda è alto sull'orizzonte Est, a seguire l'Ariete, verso l'orizzonte i Pesci con lo splendido Giove e la Balena.
NORD L' Orsa Maggiore (Ursa Major) o Gran Carro ci indica la posizione della stella polare. La forma ci ricorda anche quella di un pentolino. Prolungando verso nord di cinque volte il lato corto opposto al manico troviamo la stella Polare che è la stella più luminosa della costellazione dell' Orsa Minore (Ursa Minor). La stella polare indica nel nostro emisfero esattamente la direzione del nord.
l'Orsa maggiore scende a lambire l'orizzonte Nord, mentre Cassiopea e Perseo sono alti in cielo.
OVEST
La vista è dominata da Bootes, Corona Boreale ed Ercole. Altissimo, quasi allo zenit, il Triangolo Estivo Deneb - Vega - Altair.
FENOMENI CELESTI SIGNIFICATIVI
COMETE Un plauso alla tenacia degli astrofili giapponesi, tra i quali sopravvive un manipolo di cercatori amatoriali di comete: l'ultima scoperta, C/2023 P1, porta infatti il nome di Hideo Nishimura, che nella sua trentennale carriera ha messo in carniere la bellezza di 23 novae e 3 comete, per due delle quali è stato l'unico scopritore. Un'impresa incredibile con la capillare e apparentemente invincibile concorrenza dei sistemi automatici che sembrava dovessero tener traccia di tutto, fino al più piccolo sassolino del Sistema Solare...
Si parla della cometa Nishimura come potenziale oggetto visibile a occhio nudo (magnitudine prevista inorno a 4), ma l'esperienza insegna che gli entusiasmi iniziali vanno sempre molto moderati: si tratta infatti di un oggetto non molto grande e al suo primo passaggio nel sistema solare interno (l'eccentricità dell'orbita è assai prossima a 1, e forse addirittura iperbolica). L'oggetto passerà il 18 di questo mese a un bruciante perielio entro l'orbita di Mercurio, situazione che potrebbe comportare uno spettacolare burst di luminosità ma anche la totale distruzione.
Il 12 si ha la minima distanza dalla Terra, e in questi giorni la cometa si rende visibile prima dell'alba, spostandosi rapidamente tra Cancro e Leone e abbassandosi rapidamente verso l'orizzonte, con molta difficoltà di osservazione già dal 10, quando si trova a sinistra di Regolo e immersa nei primi chiarori. Successivamente l'oggetto passerà nel cielo serale, ma in posizione favorevole per gli osservatori dell'altro emisfero.