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30 anni fa: primavera '88

Tutto è relativo!
Ogni tanto qualcuno così si esprime, pensando ad Albert Einstein. In particolare la grande intuizione/deduzione dello scienziato è che il tempo è relativo, cioè non esiste un tempo assoluto, ma anzi il tempo è una coordinata, e quindi variabile. Ciò non vale, dico, solo per i sistemi fisici, ma anche la nostra percezione del tempo è diversa a seconda dell'importanza e del valore degli accadimenti che ci riguardano.
Questo, secondo me, vale molto per la telematica: chi non è più giovanissimo ha potuto assistere alla nascita e allo sviluppo della telematica ed ha la percezione che ciò che era 30 anni fa sembra essere preistoria.
Infatti solo 30 anni fa cominciavano ad affacciarsi opportunità che ora appaiono scontate, ma il cui sviluppo allora era difficile prevedere.
Sandro Zappatore, allora, come ora, appassionato di questa disciplina, portò a conoscenza di noi “popolo sostanzialmente ignaro” di quali fossero le opportunità per un astrofilo. Il 29 aprile  1988 tenne presso la sede sociale una conferenza dal titolo “L'astrofilo e la telematica”, il cui occhiello, sul foglio mensile del G.A.S., recitava:” Fino a pochissimo tempo fa appannaggio dei professionisti, la tecnologia dell'informazione trasmessa a distanza è divenuta disponibile anche ai dilettanti; lo stesso G.A.S. è in procinto di allacciarsi a reti di comunicazione e banche dati su scala internazionale”.
Sandro ci raccontò quindi, in quella conferenza, che era possibile connettersi in linea con grandi archivi nazionali e internazionali, di accedere a servizi di posta elettronica che garantiscono tempi di consegna di poche ore indipendentemente dalla destinazione, spiegandoci cosa significasse “in linea”. Disse che un calcolatore IBM dotato di disco fisso da 20 Mb (nel 1988 20Mb erano "lo stato dell'arte") sarà dedicato alla gestione della banca dati e che al servizio si potrà accedere tramite la normale rete telefonica pubblica. Spiegò che gli unici requisiti erano quelli di possedere un calcolatore, anche un Commodore 64 e un modem a 300 bit al secondo.
E il G.A.S, oltre all'indirizzo “casella postale 5 17100 Savona” avrebbe anche avuto l'indirizzo “Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. ”.